tag:blogger.com,1999:blog-67196069605537259772024-03-05T17:00:15.534+01:00L'elogio alla pagina bianca.Pensieri sulla fotografia.Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.comBlogger46125tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-12208425374082333732023-01-22T20:53:00.012+01:002023-01-25T11:32:13.136+01:00In memoria di Rodolfo Faccin Von Steidl<div><p>Con questo post desidero onorare la memoria di un grande fotografo genovese deceduto due anni fa: Rodolfo Faccin Von Steidl, e lo faccio raccontando una bella storia.<br /><br />Purtroppo non mi è stato dato di poterlo conoscere, ma chi lo ha conosciuto lo ha descritto come un uomo gentile ed elegante, capace e raffinato, che ha lavorato principalmente nel campo della moda.<br />Massimo Lovati lo ha ricordato a sua volta in un post su Instagram di cui vi metto qui l'indirizzo, oltre ad altri articoli in sua memoria che ne descrivono meglio la personalità.<br /><a href="https://www.instagram.com/p/CESWehUIzMb/"><br /></a><a href="https://www.instagram.com/p/CESWehUIzMb/" rel="nofollow" target="_blank">instagram</a><br /></p><p><a href="https://www.altoadige.it/cronaca/bolzano/voleva-vedere-il-papaci-arriva-nell-urna-1.480128 " rel="nofollow" target="_blank">altoadige</a></p><p><a href="https://www.lavocedigenova.it/2020/08/21/leggi-notizia/argomenti/cronaca-5/articolo/pegli-piange-il-famoso-fotografo-di-moda-rudy-faccin-von-steidl.html" rel="nofollow" target="_blank">la voce di genova</a></p><p><br />Poi purtroppo la malattia, la degenza e la triste dipartita.<br /><br />Ma perché vi parlo di lui?<br /><br />Esattamente lo scorso anno un caro cliente mi ha segnalato che presso un robivecchi a Recco vi era del materiale fotografico "interessante" suggerendomi di andare a dare un'occhiata al più presto, prima che sparisse. Ebbene detto fatto, prendo l'auto e me ne vado a Recco.<br /><br />Ho tribolato un po' a trovare il posto ed il posteggio, e quando sono entrato in negozio, sono stato accolto da una musica Heavy Metal ad altissimo volume. Intendiamoci, nel 1979 corsi a vedere i Kiss in concerto al Palasport a Genova, ma allora avevo 18 anni, non 61 e qui si trattava di un frastuono assordante, al limite della soglia del dolore. Ero scocciato e quasi tentato di andarmene.<br />Fortunatamente il negoziante vedendomi sull'uscio impietrito ha capito ed abbassato il volume, così sono entrato, e facendo finta di nulla mi sono aggirato tra le vetrinette, dove vi era quasi esclusivamente del gran ciarpame, ma all'improvviso, alzando lo sguardo, posata sopra un'orrida angoliera pseudobarocca vi era una Pentax 6x7 ben bene impolverata, priva di obiettivi.<br />Chiedo lumi al titolare e mi dice: "guardi che è appartenuta a Rudy Faccin". "Ma davvero?" rispondo facendo finta di cascare dalle nuvole. Spara una cifra che mi pare congrua, ma la macchina è bloccata, quindi dopo una breve contrattazione me la porto via insieme ad un riproduttore per diapositive Bowens su cui era montata una Nikon F. Questi ultimi due oggetti li ho rivenduti in un lampo dopo averli revisionati. <br />In verità volevo fare la stessa cosa anche con la Pentax dopo averla riparata perché oggi queste macchine hanno un discreto valore sul mercato. Il titolare del negozio voleva anche vendermi l'archivio di diapositive di Rudy, ma ho declinato perché onestamente la cifra richiesta non mi è sembrata adeguata, poi onestamente non avrei saputo cosa farmene.<br />Tuttavia appena tornato a casa ho chiamato al telefono Massimo, che sapevo essere grande amico di Faccin, per chiedergli se mai fosse stato possibile, e per quale motivo parte dell'attrezzatura del famoso fotografo fosse finita presso un robivecchi.<br />E' emersa una storia triste e sconsolante, di cui per rispetto del defunto non posso parlare, ma lui che lo conosceva bene mi raccontò che Rudy era un vero fanatico della 6x7 e la usava costantemente per i suoi servizi di moda, come con un po' di fatica si riesce ad intravedere qui:<br /><br /><a href="https://www.mentelocale.it/genova/articoli/18603-faccin-scatti-e-top-model-a-genova.htm" target="_blank">https://www.mentelocale.it</a><br /><br />Pare quindi che la Pentax in questione dopo essersi bloccata fu accantonata nello scatolone dentro un armadio, ed ivi trovata dal signore incaricato di svuotare l'appartamento.<br />Lo stesso Massimo, è andato a sua volta a Recco per recuperare l'archivio del suo caro amico, e forse in un prossimo futuro si potrà organizzare una retrospettiva sul suo lavoro e per me sarà un onore fornire in esposizione la sua fotocamera, visto che tutto il resto del suo notevole corredo è stato alienato in condizioni non bene definite.<br /><br />Questo è l'antefatto.<br /><br />Nei giorni successivi ho affrontato lo smontaggio della Pentax sperando di non avere preso un pacco nel caso in cui fosse stata rotta in modo irreparabile. Ma per fortuna era solo sporco accumulato, unito a mancanza di lubrificazione. Cosa che peraltro succede a tutte le fotocamere che hanno almeno 50 anni sul groppone.<br />Durante il lavoro sono più volte rimasto allibito. <br />Ho scoperto infatti una meccanica di precisione di altissimo livello tecnico, con soluzioni di grande ingegno, in una realizzazione robustissima e pensata anche per una agevole manutenzione (cosa non sempre scontata, anzi.)<br />Insomma, sarà stata l'anima di quell'elegante signore altoatesino, ma ho deciso di tenerla, equipaggiarla con un obiettivo e di provarla. E se proprio non mi fosse piaciuta, l'avrei rivenduta senza problemi.<br />Così ho comprato un obiettivo che si avvicinasse il più possibile alla resa di uno degli obiettivi che sul corredo Hasselblad amo maggiormente, ovvero il Distagon 60, ed ho scelto quindi il Super Takumar 75/3.5.<br />Dopo aver revisionato anche questo sono uscito per i primi scatti di prova, e dannazione, ne sono rimasto totalmente abbacinato. <br />Stiamo parlando di un sistema fotografico di altissimo livello, sia meccanicamente che otticamente.<br />Una delle poche macchine a tendina sul piano focale dove i tempi sono perfettamente rispettati, compresi i più rapidi, indice di una ricerca della qualità assoluta sia per gli acciai delle molle, sia per la realizzazione di perni e cuscinetti dei tamburi, che sono i primi a mangiarsi la precisione dei tempi veloci.<br />Così, visto che si stava avvicinando l'estate, mi è balenata l'idea di portarmela sulle dolomiti, per metterla sul banco di prova, a diretto paragone con l'Hasselblad che porto con me in montagna da molti anni.<br />Ho quindi acquistato un Super Takumar 45/4 per emulare il Distagon 40, un 165/4LS per emulare il Sonnar 150 e infine un 105/2.4 per valutarne la resa dello sfocato. Ovviamente sono stati tutti ricollimati alla perfezione prima della partenza. In particolare il 105 aveva un pesante ingiallimento del gruppo posteriore che ha richiesto ben 140 ore di esposizione alla luce ultravioletta per tornare trasparente.<br />Ebbene, al ritorno, dopo aver sviluppato i rulli non potevo credere ai miei occhi: ho trovato una resa pazzesca che non sono riuscito a definire a parole, ma che mi ha lasciato senza fiato. <br />Il fotografo Darko Perrone, caro amico, ha trovato per me la definizione esatta: "ha una resa dello spazio unica al mondo". <br /><br />Non mi resta che far parlare gli scatti (e chiedo scusa per i colori non veritieri, ma le scansioni sono sempre un terreno paludoso) .<br /><br />Concludo ringraziando un grande uomo mai conosciuto, che forse da lassù ha voluto lasciarmi un suo ricordo e mettermi in condizione di acquisire un nuovo, entusiasmante tassello alla mia conoscenza fotografica. <br /><br /><br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtDkz34ez08RIjiWRS2d6oxN9fjEaEy91yoF_ibOlCfjUfmOCllGF_sMXCZr5M8Krr2EIqcEPrf81Bk_TcZrSdK613hvGBbtK0SS632A902iKL6HZkbtaBKyQlGIavGcLu8AbEJll1NtM57Lo0fGWhJlLidoQAM9rbtRucLiipXoN8jFX-7xgwmhGv/s2000/701_002_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1583" data-original-width="2000" height="507" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtDkz34ez08RIjiWRS2d6oxN9fjEaEy91yoF_ibOlCfjUfmOCllGF_sMXCZr5M8Krr2EIqcEPrf81Bk_TcZrSdK613hvGBbtK0SS632A902iKL6HZkbtaBKyQlGIavGcLu8AbEJll1NtM57Lo0fGWhJlLidoQAM9rbtRucLiipXoN8jFX-7xgwmhGv/w640-h507/701_002_W.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">SMC 45/4 - Kronplatz 2022<br /></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDgS_sVNEjvp9Y2eu3dfYCb_rvK1RgzpR2UnFJz2u6IccsxcR-0FXiz54TCYyd4bq5vzsTMaaH77WsR1fY2i0UFbaqT3vIS-57MJ07aE-eBm7iZBnJHuACWX5Wo9Blrr9aYCw45p-qUMzaYAa0LDb2eLUmnAy2oAGy4ISq3r4EavFHgd9umal_ly1b/s2000/701_004_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1587" data-original-width="2000" height="508" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDgS_sVNEjvp9Y2eu3dfYCb_rvK1RgzpR2UnFJz2u6IccsxcR-0FXiz54TCYyd4bq5vzsTMaaH77WsR1fY2i0UFbaqT3vIS-57MJ07aE-eBm7iZBnJHuACWX5Wo9Blrr9aYCw45p-qUMzaYAa0LDb2eLUmnAy2oAGy4ISq3r4EavFHgd9umal_ly1b/w640-h508/701_004_W.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">SMC 165/4 LS - Kronplatz 2022</td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRDJzavXZFmcF0iHybic6E1VmuDEX3y2-C4WD6DaBmuZnRp6NotpPuHotnH3K1cf5kVYLEDnAAkpS4jal1KYzK5b6ATwT4Sb39IOXNdtW76umwmW5T2xVqQ2O4O5vB0YLVBoj-B05tDrg_IQefPQ3j5SJZvKJpIl5OQGl7TOOMt54oS8aYcfyqsttD/s2000/701_011_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1590" data-original-width="2000" height="508" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRDJzavXZFmcF0iHybic6E1VmuDEX3y2-C4WD6DaBmuZnRp6NotpPuHotnH3K1cf5kVYLEDnAAkpS4jal1KYzK5b6ATwT4Sb39IOXNdtW76umwmW5T2xVqQ2O4O5vB0YLVBoj-B05tDrg_IQefPQ3j5SJZvKJpIl5OQGl7TOOMt54oS8aYcfyqsttD/w640-h508/701_011_W.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">SMC 45/4 - Kronplatz 2022</td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcDCJgmn1XjHLP3Btof5naAurkcaEuN8vDgITHX4dcA8o1DrqUIDzAdABRYB5eHZv9qImtPzxGnoFVvpj04o34IegW-q3h3nh1q4S9RrKxH-1ICEHZeWEg6ROov2j3dHOinbq1UfKLjMIuNtzetObIK_AsKDF97VuW1AaT7TBaNb9mdwdSKg9uxk6N/s2000/702_005_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1581" data-original-width="2000" height="506" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcDCJgmn1XjHLP3Btof5naAurkcaEuN8vDgITHX4dcA8o1DrqUIDzAdABRYB5eHZv9qImtPzxGnoFVvpj04o34IegW-q3h3nh1q4S9RrKxH-1ICEHZeWEg6ROov2j3dHOinbq1UfKLjMIuNtzetObIK_AsKDF97VuW1AaT7TBaNb9mdwdSKg9uxk6N/w640-h506/702_005_W.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">SMC 75/3.5 - Kronplatz 2022</td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj25Cj_PWDCsPgLKQCC64WpWNO-7YCUJQ1WnvMEle7ODhpYvO8TYuwxhD5gq5R_w0ZrR-uD0K_hsiwGzzdrLCNBFOrsh0my7BEas172Z11COvFt6Vkd_BOizFSzfzBRN7ijVEH_RbVOltMXLykWnpJnL3BQ0ltgB52Pr8kNVhI2uWoOKRV-gtr3mxXp/s2533/702_010_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2533" data-original-width="2000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj25Cj_PWDCsPgLKQCC64WpWNO-7YCUJQ1WnvMEle7ODhpYvO8TYuwxhD5gq5R_w0ZrR-uD0K_hsiwGzzdrLCNBFOrsh0my7BEas172Z11COvFt6Vkd_BOizFSzfzBRN7ijVEH_RbVOltMXLykWnpJnL3BQ0ltgB52Pr8kNVhI2uWoOKRV-gtr3mxXp/w506-h640/702_010_W.jpg" width="506" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">SMC 75/3.5 - Kronplatz 2022</td></tr></tbody></table><p></p><p><br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxe7aVGkjR-FcymzdgwxJvH97WeQgsfCBKGyrCQ9mVCQX5hAz7KnexWmampvRXHTxrMNr5CV6Tz6ir6mOPrMZ0NJfv_zSVH99WevzNWqsqIl4OOgt_CTWhDrY0rnGv1ePXWIXkltdHpx_peBL1Zx4YUYzhrIKPxSZG7FJgXBB5uDlq0rtCv9ayBMWC/s4000/703_009_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="3175" data-original-width="4000" height="508" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxe7aVGkjR-FcymzdgwxJvH97WeQgsfCBKGyrCQ9mVCQX5hAz7KnexWmampvRXHTxrMNr5CV6Tz6ir6mOPrMZ0NJfv_zSVH99WevzNWqsqIl4OOgt_CTWhDrY0rnGv1ePXWIXkltdHpx_peBL1Zx4YUYzhrIKPxSZG7FJgXBB5uDlq0rtCv9ayBMWC/w640-h508/703_009_W.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">SMC 45/4 - Kronplatz 2022</td></tr></tbody></table><br /><p><br /></p><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC-t20twfkZcJv7vys-_d5IHHJGyG8SMhJIqdAYS3fy4WpQZf6ed3SqXbVJEmOiet_rvgjz9V4l585su_ajcDCc5Az0wA4TDiqy8h8QeZRd8b9XW5Ilc0DUL36KgKgnMZ8Az7bHCdJF3TyrCTv0lRsy1va8gZNsWFX3ubaZDUqbT2RJatyeGMfn0uo/s2000/704_005_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1595" data-original-width="2000" height="510" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC-t20twfkZcJv7vys-_d5IHHJGyG8SMhJIqdAYS3fy4WpQZf6ed3SqXbVJEmOiet_rvgjz9V4l585su_ajcDCc5Az0wA4TDiqy8h8QeZRd8b9XW5Ilc0DUL36KgKgnMZ8Az7bHCdJF3TyrCTv0lRsy1va8gZNsWFX3ubaZDUqbT2RJatyeGMfn0uo/w640-h510/704_005_W.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mio papà (98 anni) e mio nipote (18 anni) brindano alla mia salute. SMC 105/2.4 settembre 2022<br /></td></tr></tbody></table><br /><p><br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinzhUmQsVqzugS0luS350-DUDk67SyY10EHbDNr-DoXYxXQHK8tVIR_HKCfyxp5VewwaAl8wmJ3VDPRw5eUzprZGu1hFfWQ78vCJMY98oblwL7gCz9zcs4sdQbGeDqobp2SIHPiZp7S2SRieG0sthviLHis6RPMAsTBEnIa0apmBuRI-285kHYhTkJ/s2530/704_010_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2530" data-original-width="2000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinzhUmQsVqzugS0luS350-DUDk67SyY10EHbDNr-DoXYxXQHK8tVIR_HKCfyxp5VewwaAl8wmJ3VDPRw5eUzprZGu1hFfWQ78vCJMY98oblwL7gCz9zcs4sdQbGeDqobp2SIHPiZp7S2SRieG0sthviLHis6RPMAsTBEnIa0apmBuRI-285kHYhTkJ/w506-h640/704_010_W.jpg" width="506" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il Nazario Sauro a Genova - SMC 75/3.5 ottobre 2022<br /></td></tr></tbody></table><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilbBDBkv-9wbnvMKUNYfW4_PdEccB4-CgNjZCtAbZLDh7AfcDTWqkz3i6B1GmsVacj2r6Rb1jRgVH__bJu2Eh1oKJiuX5VS0bUE5Z7RLJKR0q56NwqoIWqCItOcd4RKP-us-02BJxNaZooNKZdeOIeAeLm1FxGb0ndbv1nmf9FSB1nOX7NKe7SUfgv/s2000/705_001_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1558" data-original-width="2000" height="498" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilbBDBkv-9wbnvMKUNYfW4_PdEccB4-CgNjZCtAbZLDh7AfcDTWqkz3i6B1GmsVacj2r6Rb1jRgVH__bJu2Eh1oKJiuX5VS0bUE5Z7RLJKR0q56NwqoIWqCItOcd4RKP-us-02BJxNaZooNKZdeOIeAeLm1FxGb0ndbv1nmf9FSB1nOX7NKe7SUfgv/w640-h498/705_001_W.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una vista da quinto al mare sul monte di portofino - SMC 105/2.4 novembre 2022</td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM-maj3jd9DixukTaxZ9HZJ9yvzh366Ml48BddV_aKW0OFb3uJxjJXJCWp3D_P1VXNFqObWvvqg8pjdXkVsa5VQvZsLAm8Nzwpu8OpLq_BtAOkjnKsWmvkUtQCYkNe_4OXUm8-oDOZwV4Sd9P0dgLu4QX0rp55asnb9yOyBqbB8HB_Mp38m3ks8EIU/s4000/705_004_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="3178" data-original-width="4000" height="508" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM-maj3jd9DixukTaxZ9HZJ9yvzh366Ml48BddV_aKW0OFb3uJxjJXJCWp3D_P1VXNFqObWvvqg8pjdXkVsa5VQvZsLAm8Nzwpu8OpLq_BtAOkjnKsWmvkUtQCYkNe_4OXUm8-oDOZwV4Sd9P0dgLu4QX0rp55asnb9yOyBqbB8HB_Mp38m3ks8EIU/w640-h508/705_004_W.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Bagnanti a novembre a quinto - SMC 105/2.4</td></tr></tbody></table><br /><p></p><p></p><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIzq1QEW4Qb4Xhkw2T8GFOU3A0Cf_In8i-vxrgBY7egneDcoSGCjE95RRrCReUzPeTJUxDxZiPqmiFDIzZOc1_yibLR0COz036RP6-wbJzO_FytRSl3x3OMyEqOzL53g_LWuCPanzXMq2Av6mv89dVt5JyEsEgz3ep7dPnbUdJNPRYUsGY7b_m4EuL/s2514/705_005_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2514" data-original-width="2000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIzq1QEW4Qb4Xhkw2T8GFOU3A0Cf_In8i-vxrgBY7egneDcoSGCjE95RRrCReUzPeTJUxDxZiPqmiFDIzZOc1_yibLR0COz036RP6-wbJzO_FytRSl3x3OMyEqOzL53g_LWuCPanzXMq2Av6mv89dVt5JyEsEgz3ep7dPnbUdJNPRYUsGY7b_m4EuL/w510-h640/705_005_W.jpg" width="510" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un ritratto a tutta apertura col millesimo. 105/2.4 novembre 2022<br /></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimIHu9a5u2RsdJ3RqhQCpHKeLAciXaojEKnC3KVmMXZg_OXBpruomYcYtnO1GKTg8wRCvht3FVnkpXdS90vvBUXhrrl-C95Jf2_3lAXKYvfJ67NePbG0OnYfoCgSdk_0Vb7lp4fyg9-gIcROj2L-k7bCdJS9lieGhwedEK76RYi5OGpjjqHrjidKx0/s2517/705_007_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="2517" height="508" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimIHu9a5u2RsdJ3RqhQCpHKeLAciXaojEKnC3KVmMXZg_OXBpruomYcYtnO1GKTg8wRCvht3FVnkpXdS90vvBUXhrrl-C95Jf2_3lAXKYvfJ67NePbG0OnYfoCgSdk_0Vb7lp4fyg9-gIcROj2L-k7bCdJS9lieGhwedEK76RYi5OGpjjqHrjidKx0/w640-h508/705_007_W.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Viste da Nervi - SMC 105/2.4 novembre 2022<br /></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP-gwmw3ZmSNOziyPI378tjvnEs6yDqKCqaORsVEL7MGsSYj5JVDblUHGKtOhfrNZxLWJ6PDJk4np98X_iINPd96NHm9o7PEVhmsxlEboYAeauSJZJvX25epYMQOPL-aDMlUhHNyfESMX_NZ2yjfzsKCeYlpTK7Ph6JONK5swNZJ9Vu-rif5CfbmU3/s2520/705_008_W.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="2520" height="508" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP-gwmw3ZmSNOziyPI378tjvnEs6yDqKCqaORsVEL7MGsSYj5JVDblUHGKtOhfrNZxLWJ6PDJk4np98X_iINPd96NHm9o7PEVhmsxlEboYAeauSJZJvX25epYMQOPL-aDMlUhHNyfESMX_NZ2yjfzsKCeYlpTK7Ph6JONK5swNZJ9Vu-rif5CfbmU3/w640-h508/705_008_W.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Viste da Nervi - SMC 105/2.4 novembre 2022</td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhImOuez-TqVamlgY21nv8wNcXK5QTj8Oyo1DFRVQGQ6D4UNtbcaEj1o8WiJ-UALnM6fABcRlWcoHFarojGyKaT-QZRxqSHs5zEy6xJoxhM2HWvk9bGGrh5uhbZCHzYI5b9SuSmCHHNxKnGYzof6dYqJq7M23hc2ZlQuRJWyA3wsqW_uWeKneGf2j4I/s1498/705_008_R2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1070" data-original-width="1498" height="458" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhImOuez-TqVamlgY21nv8wNcXK5QTj8Oyo1DFRVQGQ6D4UNtbcaEj1o8WiJ-UALnM6fABcRlWcoHFarojGyKaT-QZRxqSHs5zEy6xJoxhM2HWvk9bGGrh5uhbZCHzYI5b9SuSmCHHNxKnGYzof6dYqJq7M23hc2ZlQuRJWyA3wsqW_uWeKneGf2j4I/w640-h458/705_008_R2.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il passatempo preferito, ANCHE di fronte ad uno splendido tramonto a Nervi.<br /></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgggihjidU9GIlxyz6DFn48JwO6HtLgnU2LOmlzTxvtZu_z2OrvnPmAxo963qsajW0y5Dkx1vmSwfpBU9HVa0sxO7Rltlmsi2tClUaR5Zo9RdS5BkJW3ao6pXt4N5OC-caCbRN6pNaWKNUZmXHdnbku0AHm1zL_Vbc21G8wvE9nJOoJLXzU73rrQpSz/s1533/705_008_R1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1095" data-original-width="1533" height="458" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgggihjidU9GIlxyz6DFn48JwO6HtLgnU2LOmlzTxvtZu_z2OrvnPmAxo963qsajW0y5Dkx1vmSwfpBU9HVa0sxO7Rltlmsi2tClUaR5Zo9RdS5BkJW3ao6pXt4N5OC-caCbRN6pNaWKNUZmXHdnbku0AHm1zL_Vbc21G8wvE9nJOoJLXzU73rrQpSz/w640-h458/705_008_R1.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nonostante la pesante trasfocazione in un obiettivo così luminoso, la resa del dettaglio resta notevole.<br /></td></tr></tbody></table><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxmsUJob4TRjSa1OKXbEpxWVAuFTY1d0BhXdtKEApjgvNE1X2FZaqekNstNxz2YNIVU9Ff99xYxnxZK5Ase97-ZlL1IU6dsjThlXq4IuCK1MfIe4a5Lhh_N8pxf3lbD3JTy1csOexHiMw7uIv1_HQ8P5u1qoJUNx6DATQThu1oLkPThdT6Uo4s_Vno/s2521/705_010_W.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2521" data-original-width="2000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxmsUJob4TRjSa1OKXbEpxWVAuFTY1d0BhXdtKEApjgvNE1X2FZaqekNstNxz2YNIVU9Ff99xYxnxZK5Ase97-ZlL1IU6dsjThlXq4IuCK1MfIe4a5Lhh_N8pxf3lbD3JTy1csOexHiMw7uIv1_HQ8P5u1qoJUNx6DATQThu1oLkPThdT6Uo4s_Vno/w508-h640/705_010_W.jpg" width="508" /></a></div><br /></div><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;">Grazie Rudy, la terra ti sia lieve, custodirò la tua macchina con gran rispetto.<br /></p><p><br /><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN2PJl8z_0B-0mNduFSilGIBInYA8TXHqanxDhfNl8nTcSRAScPE9B82NHnuUYefoxEso1BpQkTYhVTdyC5Tfwt0cKJuKdjg77cafGDCrMN-biB6EtbxinTcMh7btIDr-bFgv4KXaSbJklQ_vHEjVJqa94_OWjICgxGxAS7UhSW6ZAdlziMW1Ru9aH/s2492/IMG_7248.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="2492" height="321" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN2PJl8z_0B-0mNduFSilGIBInYA8TXHqanxDhfNl8nTcSRAScPE9B82NHnuUYefoxEso1BpQkTYhVTdyC5Tfwt0cKJuKdjg77cafGDCrMN-biB6EtbxinTcMh7btIDr-bFgv4KXaSbJklQ_vHEjVJqa94_OWjICgxGxAS7UhSW6ZAdlziMW1Ru9aH/w400-h321/IMG_7248.JPG" width="400" /></a></div><br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-75560098706257735542021-05-17T21:16:00.012+02:002022-06-09T17:33:59.092+02:00Si volta pagina!<div><p> <br /></p><p>No, calma, non esco da un silenzio durato quasi due anni per dire che sono passato al digitale, questo, state tranquilli non potrà mai accadere. <br /><br />Nella mia ossessiva ricerca della qualità fotografica mi sono imbattuto in una gagliarda signora che se la batte con i miei quasi sessant'anni, essendo nata due mesi prima di me.<br />Inizialmente, da gran fanatico del sistema Hasselblad quale sono, l'ho pesantemente snobbata, la ritenevo spratica, un po' bruttina, forse anche ridondante. Ma sopratutto dannatamente scomoda per via della disposizione dei suoi comandi.<br /><br />Sto parlando della Rolleiflex. </p><p>Ebbene si, il grande avversario di Victor Hasseblad, Reinhold Heidecke, dopo anni di dileggio, ora se la ride. <br /><br />Ci sono cose che nella vita devono accadere e basta, ed è successo, mi è piombata tra capo e collo, inaspettatamente, un po' malconcia e malandata e devo dire che dopo averla tenuta un po' tra le mani, l'ho sbattuta su una mensola a far da bella statuina: proprio non riuscivo a mandarla giù. Tutte le sue nemiche svedesi sulle altre mensole la guardavano male, e l'avranno pure derisa. Poverina.</p><p>Nei mesi successivi mi sono applicato per ripararla, con il preciso intento di rivenderla una volta sistemata. Cambia questo, cambia quello, una revisione a modo e ... mannaggia, è diventata pure bella.<br />Poi ho commesso un tragico errore. Ho comprato una tracolla con i coccodrilli (così vengono chiamati dagli amici Rolleisti i geniali attacchi rapidi che in un secondo fissano la tracolla alla macchina).</p><p>E dai, mettiamola al collo, 'sta roba pesa pure un chilo e tre etti.</p><p></p><p>MIRACOLO, MI-RA-CO-LO.<br /><br /> Non può essere stato altro che un miracolo. Messa al collo si è magicamente trasmutata.</p><p>Ha preso un senso, è diventata pratica, comoda e leggera. E' diventata pure bella!<br /><br />Così mi sono ficcato in un altro tunnel.<br /><br />Monta un planar a sei lenti, vi dice nulla? E' un caso pure questo?</p><p>Fatto sta che dopo averla revisionata e ricollimata, dopo averla ripulita ed accessoriata è venuto il momento di fare qualche rullo di prova.</p><p></p><p>E mannaggia a Reinhold, da qui non si torna indietro. Attenzione però, non sostituisce nessuno, è una macchina complementare, bisogna averla e basta. Il suo senso sta nel fatto che esiste, e nei negativi che sforna. Niente altro. Qualità estrema in tutti gli aspetti possibili, in tutti gli accessori, in tutto ciò che le è stato pensato addosso. Capirla non è stato facile, la manopola di messa a fuoco di là, il pulsante di scatto di qua, la manovella dalla parte opposta. Ma ci si prende la mano, e scopri che è silenziosa e che nessuno ti sente quando scatti, specie se sei chino sul pozzetto.<br />Ho sempre cercato di usare i filtri il meno possibile. Alla fine rubano sempre qualcosa, e se sai veramente stampare puoi anche farne a meno. Poi monti questi graziosi anellini colorati sulla Rolleiflex e scopri che sono invisibili. Nulla, non portano via nulla....e come cavolo hanno fatto?<br />Ma il bello non è ancora giunto. Fu pensato nel panorama accessori un misterioso vetro pianparallelo, per tenere il negativo perfettamente in piano e garantire la massima nitidezza. Un po' come fecero sulla luna con la Hasselblad montando il plateau reseau, anche se lì c'era pure uno scopo fotogrammetrico.<br />Ebbene tale vetro solletica dannatamente la fantasia di quest'uomo ossessionato dalla qualità estrema. E via, dopo essersi svenati l'oggetto entra nel repertorio. Ma non basta codesto vetro, occorre anche un dorso speciale che tramite un comando della fotocamera solleva il pressapellicola di sette decimi ad ogni avanzamento per non rigare l'emulsione. Fantascienza pura, sembra di rivedere Andromeda di Robert Wise con gli occhi di un adolescente degli anni 70.<br /><br />E guardatela questa 3.5F modello 3 del luglio 1961, non è anche un po' provocante?</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNA4-GRZOwxAv0iktiJm9se5MJLUOHXYH4Zb23-Sj1BiPa3Cw5Uw2v71qw8_qFpkr8KnALz9cRxw88WEsI5GP91AbND3wVHKiObndukOnrsQljsJZ9KcuyPRIx4OPpB8eVpeWNacllFwY/s2048/IMG_2491.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNA4-GRZOwxAv0iktiJm9se5MJLUOHXYH4Zb23-Sj1BiPa3Cw5Uw2v71qw8_qFpkr8KnALz9cRxw88WEsI5GP91AbND3wVHKiObndukOnrsQljsJZ9KcuyPRIx4OPpB8eVpeWNacllFwY/w480-h640/IMG_2491.JPG" width="480" /></a></div><br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiN0q-0G9qgbVtR5OxRD6SdeipyVDLo6KQNHyiW3CLDMJy63RiCCMZ18h0ydPYmDoKRNXoXNy537Q7ZZMzJmtKUgtrZk2u1nM76dPJz7d2KtK_g4zzo7NCc2D6AuSIttSw4bRczGVQO-I/s2048/IMG_2490.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiN0q-0G9qgbVtR5OxRD6SdeipyVDLo6KQNHyiW3CLDMJy63RiCCMZ18h0ydPYmDoKRNXoXNy537Q7ZZMzJmtKUgtrZk2u1nM76dPJz7d2KtK_g4zzo7NCc2D6AuSIttSw4bRczGVQO-I/w480-h640/IMG_2490.JPG" width="480" /></a></div><br /><p>Ma le vicende che vi sto narrando risalgono allo scorso ottobre ed ora siamo a maggio dell'anno dopo. </p><p>Si, a volte sono un bradipo, devo metabolizzare le cose nuove e farle mie. </p><p>Così le prove sono state tante, compreso anche quello strano esposimetro al selenio vecchio di una dozzina di lustri che incredibilmente non sbaglia una previsione. Manco Nostradamus.<br /><br />Per spingermi a farne un post però c'è voluto ben altro. Ho fatto molti negativi anche a colori e li ho stampati, e sono rimasto veramente entusiasta di questa piccola scatoletta apparentemente sgraziata. Quasi fosse autistica, mentre in realtà è una maggiorata. E' vero non puoi cambiare l'obiettivo, ma se vuoi avvicinarti per fare riprese ingrandite c'è il Rolleinar, e non uno solo, ben tre. Rimpiangi il 135 perché sei un pontificatore dello scatto? C'è il Rolleikin. Ha un assortimento di filtri da far impallidire persino il signor Wratten, ed altri accessori ancora, ancora, e ancora, come nella splendida canzone di Mina.<br /><br /><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip-gMPF0IrUhLISrev_X8spIj4lCwGASHyzvHf2b2Y74ZLsveNULZxqAk2KknY8sSJ9xotZk7Z7HnaKKTRMfA9xa4-0HrqtDJpCfzSauYxS7VAYxZmJxz-0u05NmeWaVJ5nE4IzoJEHyQ/s1600/WhatsApp+Image+2021-03-14+at+16.57.32.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip-gMPF0IrUhLISrev_X8spIj4lCwGASHyzvHf2b2Y74ZLsveNULZxqAk2KknY8sSJ9xotZk7Z7HnaKKTRMfA9xa4-0HrqtDJpCfzSauYxS7VAYxZmJxz-0u05NmeWaVJ5nE4IzoJEHyQ/s16000/WhatsApp+Image+2021-03-14+at+16.57.32.jpeg" /></a></div><p><br /><br />E poi mesi e mesi di stolidi arcobaleni caldi che ci hanno costretto al domicilio. Niente foto. Non potevo certo provarla nell'orto.<br /><br />Così finalmente allentate le maglie della clausura sono arrivati giorni più sereni, ho montato l'aggeggio vetroso sul dorso e me ne sono andato a fare, finalmente, una bella passeggiata a Nervi, dove lo spirito si rilassa nella grande magnificenza del panorama.</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi5x1NriPvIEA3Dt6Jmpijtm6cB5ygdEi4Xwe_2GG-jIABZtmeUegKb2F9DSpwDC2DgIMOSR0F_Ct7P7ZAuuYB5vBCh4F0Ra5c6eFvvxQkGowuQttRYc3_GWJeTLigLNwTdlU4VJiTYR8/s2048/IMG_2492.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1870" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi5x1NriPvIEA3Dt6Jmpijtm6cB5ygdEi4Xwe_2GG-jIABZtmeUegKb2F9DSpwDC2DgIMOSR0F_Ct7P7ZAuuYB5vBCh4F0Ra5c6eFvvxQkGowuQttRYc3_GWJeTLigLNwTdlU4VJiTYR8/s320/IMG_2492.JPG" /></a></td></tr><tr align="center"><td class="tr-caption"><span style="font-size: x-small;">Sulla destra il piccolo perno che solleva lo speciale <br />pressapellicola durante l'avanzamento. <br />Il perno spinge solo su di un lato ma nel retro <br />del pressapellicola vi è un parallelogrammo<br />articolato che ripartisce il movimento anche sul<br />lato opposto.</span><br /></td></tr></tbody></table></div><br /><div><p></p><p></p><p></p><p>In realtà non pensavo di condividere questa esperienza, ma è stata travolgente ed ho capito che era giunto finalmente il momento di cambiare pagina, dando il benvenuto alla figlia di Reinhold Heidecke sul ristrettissimo podio dove gelosamente conservo quell'estrema qualità a cui sono avvezzo da anni e che alla fine è anche un po' la mia ragione di vita, e la mia filosofia di lavoro.<br /><br />Ho usato una FP4, esposta a 100 asa e sviluppata nel mio solito brodo primordiale, il D76. Non è una pellicola finissima, ma rende splendidamente l'idea. Chissà cosa salterà fuori usando qualche mostro a bassissima sensibilità...<br /><br />Non commenterò ulteriormente, farò solo parlare gli scatti.<br /><br /><br /><br /><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha7qjqQvu936rNCDOO3fqSpNHKg5pPJBip7DhvvNXRq87f-c8Vioy7KLF3DAMjhtAJzzkS-5eCCEVrsUoKkqJXFt-lmJwScrh5MksraBjfl19WWhQuPzZE7rqzvlJCLftjuJhj_thsPAI/s1204/694_001_W.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1204" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha7qjqQvu936rNCDOO3fqSpNHKg5pPJBip7DhvvNXRq87f-c8Vioy7KLF3DAMjhtAJzzkS-5eCCEVrsUoKkqJXFt-lmJwScrh5MksraBjfl19WWhQuPzZE7rqzvlJCLftjuJhj_thsPAI/s16000/694_001_W.jpg" /></a></div><p></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHxWv3cow76T4o_wtfiysSQBhmKv33D-xT0UwFRqa4495-JFyB8CGwEBnzHLP4mMSp4sXHwVXwU4WSLSjpx5FHaBYQ2XGJB9hUDHKF3zN6HKzAGEIA3YgUE1IsfeCPEdRYie3tPbD1iHg/s1003/694_001_R1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="799" data-original-width="1003" height="510" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHxWv3cow76T4o_wtfiysSQBhmKv33D-xT0UwFRqa4495-JFyB8CGwEBnzHLP4mMSp4sXHwVXwU4WSLSjpx5FHaBYQ2XGJB9hUDHKF3zN6HKzAGEIA3YgUE1IsfeCPEdRYie3tPbD1iHg/w640-h510/694_001_R1.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVTq5Xuu09fI6P_g28dMDkGoDmoEzqyBdfzVgoWEs2mNzhYKagCoOPYz4n4u4WXUyeNc-9yMQkzALSJ4gU5T6a0rBvwqXM0FUZ7hyWEkMJxK241zh31AkAyLXhU6ekqM49IdjpaqfK-5U/s966/694_001_R2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="966" data-original-width="528" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVTq5Xuu09fI6P_g28dMDkGoDmoEzqyBdfzVgoWEs2mNzhYKagCoOPYz4n4u4WXUyeNc-9yMQkzALSJ4gU5T6a0rBvwqXM0FUZ7hyWEkMJxK241zh31AkAyLXhU6ekqM49IdjpaqfK-5U/w350-h640/694_001_R2.jpg" width="350" /></a></div><p></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXLTx08ylya4zORLsTF99ltTuZFW-SQWr7pUT1LbdQAhLfInbIPrL1HU57_qxfkGfzFX_8zasFg4K3t9LDnfFcBnaurit5possk_9cqe2JYJdbExq09t-uUf2jZewwQN9UyOsAFC_8c9w/s1200/694_003_W.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXLTx08ylya4zORLsTF99ltTuZFW-SQWr7pUT1LbdQAhLfInbIPrL1HU57_qxfkGfzFX_8zasFg4K3t9LDnfFcBnaurit5possk_9cqe2JYJdbExq09t-uUf2jZewwQN9UyOsAFC_8c9w/s16000/694_003_W.jpg" /></a></div><br /><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7SbKzlXwRuNAC9uzhJMRhVgmqhkcs4AkPb5yidjWBPCRaCUW1sR41fWcWU6GWLyR6RLsR_ty28dqJ7GV4MNjz0aNOEyusAqkH0MBScS9pzuJ_qbKuuXvbAJ2Zk1a-1VoaxKKXdYhbo98/s577/694_003_R1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="577" data-original-width="577" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7SbKzlXwRuNAC9uzhJMRhVgmqhkcs4AkPb5yidjWBPCRaCUW1sR41fWcWU6GWLyR6RLsR_ty28dqJ7GV4MNjz0aNOEyusAqkH0MBScS9pzuJ_qbKuuXvbAJ2Zk1a-1VoaxKKXdYhbo98/s320/694_003_R1.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMyzM2V9B-aaTo6kdKgs9zQcNwZpBe1bNUmjzDWrRzo51tCw51zoXOIcYXwk0Q2TK4_-PUcpt6-VfP87Pum40sMe40O-NYV3kB25klbp6lBrrfJTPGR8R538Ha6Jj5OZuuNiWTeLp46Wc/s1235/694_006_W.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1235" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMyzM2V9B-aaTo6kdKgs9zQcNwZpBe1bNUmjzDWrRzo51tCw51zoXOIcYXwk0Q2TK4_-PUcpt6-VfP87Pum40sMe40O-NYV3kB25klbp6lBrrfJTPGR8R538Ha6Jj5OZuuNiWTeLp46Wc/s16000/694_006_W.jpg" /></a></div><br /><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEcCM9S1RehUDCx3b_ngfIFqWuSqBxv4uSmPbwUv3OfRaddve_ViuvQUtH2MbrFAAeiJP1a5mpJ6hgSLxyTTvBnzQi6umH8eZiBcxkHtwelNM0uWZIblRj8D2O2pjUCUaQZMHwT0EuWyg/s1200/694_007_W.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEcCM9S1RehUDCx3b_ngfIFqWuSqBxv4uSmPbwUv3OfRaddve_ViuvQUtH2MbrFAAeiJP1a5mpJ6hgSLxyTTvBnzQi6umH8eZiBcxkHtwelNM0uWZIblRj8D2O2pjUCUaQZMHwT0EuWyg/s16000/694_007_W.jpg" /></a></div><br /><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh59Po7Cl9up9Fwnpx5xt7nltXhlvGsCeDZzDzOhHJULdESwP9UGilQ9cZ0hqfDEZ1jWnNJ48Qq_GDqC61YIwEjFzSDZhdkqfc9A-4WvP8RGlLrmqgydYZxjzUsO99dz555mq8VUXcA7w/s647/694_007_R1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="439" data-original-width="647" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh59Po7Cl9up9Fwnpx5xt7nltXhlvGsCeDZzDzOhHJULdESwP9UGilQ9cZ0hqfDEZ1jWnNJ48Qq_GDqC61YIwEjFzSDZhdkqfc9A-4WvP8RGlLrmqgydYZxjzUsO99dz555mq8VUXcA7w/w640-h434/694_007_R1.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOut-UwZ6-ejXCHqBBx72CFUfi5NubKG_4ny6Lr-CVnVuNkwqn3NAx-qLrOW-ebHGbxsTlYT97FtuujgNJxJdslse0UVcRssbo6XyNAnDyCj3ueE8kPNtuBwpt28d_H7cixEWKaLJbJUg/s1200/694_008_W.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOut-UwZ6-ejXCHqBBx72CFUfi5NubKG_4ny6Lr-CVnVuNkwqn3NAx-qLrOW-ebHGbxsTlYT97FtuujgNJxJdslse0UVcRssbo6XyNAnDyCj3ueE8kPNtuBwpt28d_H7cixEWKaLJbJUg/s16000/694_008_W.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBFfEfQEUfqqBGdRdSFP2Ov518vDZN_D4sBC9j1yZJzxKP5czxnXPhAlgk6t01MjEN8qpVaUQGSUxhqXeLQo49zxXT7fQEapQkYlg1NP6tKsnhvJ0ajxEmfNwgry2FWblybi5ixhscBm4/s829/694_008_R3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="786" data-original-width="829" height="606" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBFfEfQEUfqqBGdRdSFP2Ov518vDZN_D4sBC9j1yZJzxKP5czxnXPhAlgk6t01MjEN8qpVaUQGSUxhqXeLQo49zxXT7fQEapQkYlg1NP6tKsnhvJ0ajxEmfNwgry2FWblybi5ixhscBm4/w640-h606/694_008_R3.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOaIV2G__uGNu5mYv2eqpGaPajAhbuZLB7fqWjSgT8flH_5z3135MvK7iSJOH-xj5p6JziSMrNRL7Lk1vDQySkt0mqXY1bnM6K24ja456_nxVogbyAzXZBngHNmH2syMTlehMXQxmXR3k/s840/694_008_R1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="696" data-original-width="840" height="530" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOaIV2G__uGNu5mYv2eqpGaPajAhbuZLB7fqWjSgT8flH_5z3135MvK7iSJOH-xj5p6JziSMrNRL7Lk1vDQySkt0mqXY1bnM6K24ja456_nxVogbyAzXZBngHNmH2syMTlehMXQxmXR3k/w640-h530/694_008_R1.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAwXJOXsVtoyfw6WeJro4yTCe4qGn50_LX9X89i24aDu4DgosGMG6OyOHSEcCx7mx9yf3daV4NtE_25tqSRfn90GxQsWNZmdC_OkwJ5qdel0VAR7kyEGF1q7jLmAf1VaqIPDFlNDqT808/s864/694_008_R2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="504" data-original-width="864" height="374" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAwXJOXsVtoyfw6WeJro4yTCe4qGn50_LX9X89i24aDu4DgosGMG6OyOHSEcCx7mx9yf3daV4NtE_25tqSRfn90GxQsWNZmdC_OkwJ5qdel0VAR7kyEGF1q7jLmAf1VaqIPDFlNDqT808/w640-h374/694_008_R2.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT3CnKOeKq8ChgVWAWQ2JUbicOpNMaZ6F3aTi4AbSLouURiPRuDP17dw_l6mQFmfor4JuK8mI1gdHNjMHirKsTvot98e4xZ7eMjAwW7jmJG1XeEhZ75wjz4PCyquC133eMtfSCZaAncag/s1241/694_009_W.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1241" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT3CnKOeKq8ChgVWAWQ2JUbicOpNMaZ6F3aTi4AbSLouURiPRuDP17dw_l6mQFmfor4JuK8mI1gdHNjMHirKsTvot98e4xZ7eMjAwW7jmJG1XeEhZ75wjz4PCyquC133eMtfSCZaAncag/s16000/694_009_W.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUXvPl6v_aiJ31z4fG3SNLzG8LEcg3pIii-TSysdLoT6LvuNUMMln1s0CMU1-5DUhGS02MspmfOyBid-l7G_2ZHQT8gQC0EOyJssLEFO-R2Kw-uBKF8q9nJ4vKVsTBdusSt4fd9CLIA_I/s296/694_009_R.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="296" data-original-width="213" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUXvPl6v_aiJ31z4fG3SNLzG8LEcg3pIii-TSysdLoT6LvuNUMMln1s0CMU1-5DUhGS02MspmfOyBid-l7G_2ZHQT8gQC0EOyJssLEFO-R2Kw-uBKF8q9nJ4vKVsTBdusSt4fd9CLIA_I/w461-h640/694_009_R.jpg" width="461" /></a></div><br /><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7erDu6-Fo_uKHbA8qBDI6YEdLA-ePRMqGkpoOyCceeJq4jQrx11bAIucFxTEoI6whGoaxk0PE-GDu4t6IlQxVcwMYsw3JbyirgsG3FdKyH9HAydwtKzUtHgmCY8gNP4RlUPhD09ayC3g/s1246/694_012_W.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1246" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7erDu6-Fo_uKHbA8qBDI6YEdLA-ePRMqGkpoOyCceeJq4jQrx11bAIucFxTEoI6whGoaxk0PE-GDu4t6IlQxVcwMYsw3JbyirgsG3FdKyH9HAydwtKzUtHgmCY8gNP4RlUPhD09ayC3g/s16000/694_012_W.jpg" /></a></div><br /><p><br /></p></div>Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-36167118720107872962019-06-03T18:46:00.003+02:002019-06-03T21:53:59.161+02:00L'evoluzione della perfezione.Si, perché di questo si tratta, essere riusciti a portare la perfezione oltre ogni limite immaginabile.<br />
<br />
L'argomento odierno è ancora il Planar, di cui non riesco proprio a stancarmi, ma non parlerò del sei lenti cromato che tutti ormai ben conoscono.<br />
<br />
Parlo del planar 100 Hasselblad in versione a cinque lenti, un obiettivo noto per la sua incredibile risolvenza e sopratutto per l'uniformità, ottimizzato per riprese ad infinito e progettato specialmente per riproduzioni e riprese aeree.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhds-YQukMC3v8oXYRbr52vxaAtTCBfC6PkOt7t2BlbDVk1qxss2ojVXx17QHW6p6uHEW74gjImutwDEvJJFrlv4pS-j5VU9UCKp7v2CuWoih1-eVfHK-sExXYHDTjBr_YtjpJgjqF1YTc/s1600/Planar-f3.5100mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="800" height="392" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhds-YQukMC3v8oXYRbr52vxaAtTCBfC6PkOt7t2BlbDVk1qxss2ojVXx17QHW6p6uHEW74gjImutwDEvJJFrlv4pS-j5VU9UCKp7v2CuWoih1-eVfHK-sExXYHDTjBr_YtjpJgjqF1YTc/s640/Planar-f3.5100mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSd_dhqZ96nje9IV_9LZ4yIRv8_E3gGY71U4el_zTaMBmsJrh6MudiXe4meCBVEuQrAfbDRTnr9B1n0jxDL9v_AkGeixRTBD924xYDgWJYPWF_dmtPa_FdvXuV1vyZi8iFSfoaEu4MYQI/s1600/IMG_7363.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1186" data-original-width="1600" height="296" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSd_dhqZ96nje9IV_9LZ4yIRv8_E3gGY71U4el_zTaMBmsJrh6MudiXe4meCBVEuQrAfbDRTnr9B1n0jxDL9v_AkGeixRTBD924xYDgWJYPWF_dmtPa_FdvXuV1vyZi8iFSfoaEu4MYQI/s400/IMG_7363.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Eccolo, una rara versione del 1975 con baionetta di servizio cromata.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Ero convinto di non averne bisogno e non l'ho mai considerato, ma nella vita, si sa, capitano a volte occasioni imperdibili, e così anche questo oggettino è finito tra le mie grinfie.<br />
<br />
Devo dire onestamente che l'impatto visivo una volta aperto il pozzetto è veramente entusiasmante, l'occhio è investito da una incredibile sensazione di ariosità e di nitidezza. <br />
Così nella prima domenica primaverile di quest'anno, una bella giornata finalmente assolata, l'ho portato sul banco di prova, al Porto Antico di Genova, luogo che amo particolarmente perché mi fornisce contrasti per molti indomabili e ovunque ci si gira vi sono dettagli minuti da riprendere, geometrie e prospettive accattivanti. <br />
<br />
L'unico scatto della serie che presento in formato rettangolare è dovuto
ad una sovrapposizione di fotogrammi, quindi il ritaglio è stato
obbligato. Certo, vi chiederete se proprio io devo girare con un
magazzino difettoso? Beh, anche questo è risaputo, il calzolaio gira con
le scarpe rotte!<br />
<br />
Ecco qualche esempio. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNgHonNqOX0U2RxTR72jML-JVKC2ZkVTs4pg8JrAaZcQXmyuuC6jnXIhLTe76xn1hGeI33XZhBGzyyBFkwHUJGUhUVUfqFH900a6u0_WLxYY83r3euKz3oBprTVwyplzs8dbHXhk-88Kg/s1600/683_001_W.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNgHonNqOX0U2RxTR72jML-JVKC2ZkVTs4pg8JrAaZcQXmyuuC6jnXIhLTe76xn1hGeI33XZhBGzyyBFkwHUJGUhUVUfqFH900a6u0_WLxYY83r3euKz3oBprTVwyplzs8dbHXhk-88Kg/s1600/683_001_W.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH0oVDHoHmDELu2tPuMRnzevVvvp0xUu9rtx2dHGuCtrcjQks_Wqhy8AI4TIhHquvs6d7WIYfh-Of3ZyFXETYvm-mhsCJL2lUvv3iEpYoxG-aS0yrbhlMojWcHFe3eCybaMr4CnMkgj6M/s1600/683_001_c.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="755" data-original-width="1134" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH0oVDHoHmDELu2tPuMRnzevVvvp0xUu9rtx2dHGuCtrcjQks_Wqhy8AI4TIhHquvs6d7WIYfh-Of3ZyFXETYvm-mhsCJL2lUvv3iEpYoxG-aS0yrbhlMojWcHFe3eCybaMr4CnMkgj6M/s640/683_001_c.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il "solito" ingrandimento...</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAnI1o-UvafK8WB9J43_9Rzr_UFIvHV-8xcjRb6QpyQ3GDtST8Qgev4EZOJdfv6x0bWPPv_SxF8gv039oyQGoQIc5DZPUY37ZifXyhgpqlg5ySSgWd5glYcNRCuuIccxv4902V15AMMio/s1600/683_002_W.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1194" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAnI1o-UvafK8WB9J43_9Rzr_UFIvHV-8xcjRb6QpyQ3GDtST8Qgev4EZOJdfv6x0bWPPv_SxF8gv039oyQGoQIc5DZPUY37ZifXyhgpqlg5ySSgWd5glYcNRCuuIccxv4902V15AMMio/s1600/683_002_W.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sarà pure poco ottimizzato per riprese ravvicinate, però...</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfekLU_pCe7M1PyELQl7I4XQK9_15KsyLi197VrJyn_Ybkzzw9HbEZJYlXrqru9vh668tZeOJVRCD1AXc7vCoOdTbNog4iouir2icdEPejtbLE0W1vaij39tXQ1kR4ktha3ImdOv7vrSE/s1600/683_003_W.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1196" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfekLU_pCe7M1PyELQl7I4XQK9_15KsyLi197VrJyn_Ybkzzw9HbEZJYlXrqru9vh668tZeOJVRCD1AXc7vCoOdTbNog4iouir2icdEPejtbLE0W1vaij39tXQ1kR4ktha3ImdOv7vrSE/s1600/683_003_W.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Qualche cattivone osserverà che la fila di tacchi non è centrata sul raccordo curvo della battagliola. E' vero, ma ho fatto la ripresa attraverso una inferriata, o qui, o li. Ho scelto il meno peggio.</td></tr>
</tbody></table>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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<img border="0" data-original-height="441" data-original-width="441" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2bAXvegor18ux2Z8_jl_fusBTrpbJajqGlHCzc3AthT7sY7BeFEYIomIEnJBi3Xj19Td6zuZwXDe2Z1e4tepIUJONGq6kpeNswako6jpuPRwJ6GUk1EaiK6ChSWrGQKMkbghZ3NfOIX0/s640/683_003_c.jpg" width="640" /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD2fy1VUqvCNtC1zyb6CzsboDQFM58RQ1pgUawxa6jB2EaM-CajShC5tbr8zWSLzSmuOoMw8OUPsp38M6GFOtqmlp__cvbxyby2vhuoAY-bPcedvpE0hOvbaQoKWzNeG6WMhx9BvegAc4/s1600/683_004_W.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD2fy1VUqvCNtC1zyb6CzsboDQFM58RQ1pgUawxa6jB2EaM-CajShC5tbr8zWSLzSmuOoMw8OUPsp38M6GFOtqmlp__cvbxyby2vhuoAY-bPcedvpE0hOvbaQoKWzNeG6WMhx9BvegAc4/s1600/683_004_W.jpg" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBcV7mOM-mdweUpIJ6CJ5MmpG2rI_955i80SpqsPrJEX83Q1x31fxW5m2qUPbskDLizIvGaWV92ZPcaZfzJxo3NTuAIEvpOoOmE8yOsU8tdlbz0KMVMAqq3DNNUiMN_K7HbZLQZdkW6Io/s1600/683_007_W.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1202" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBcV7mOM-mdweUpIJ6CJ5MmpG2rI_955i80SpqsPrJEX83Q1x31fxW5m2qUPbskDLizIvGaWV92ZPcaZfzJxo3NTuAIEvpOoOmE8yOsU8tdlbz0KMVMAqq3DNNUiMN_K7HbZLQZdkW6Io/s1600/683_007_W.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjr2C-PEZ2zvZJuvUfeSVleYM3bUMPr7uoaKOLzb0dbVo_vRS9c7FXvHgYFN8J9HB-3_CmlGPrm1jiPubTULg_sSsI1oUPtK4r2kSc0DLeBypJy5UZpyn39rMOYJxZcAf9WXGs8EFj_i0s/s1600/683_008_W.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjr2C-PEZ2zvZJuvUfeSVleYM3bUMPr7uoaKOLzb0dbVo_vRS9c7FXvHgYFN8J9HB-3_CmlGPrm1jiPubTULg_sSsI1oUPtK4r2kSc0DLeBypJy5UZpyn39rMOYJxZcAf9WXGs8EFj_i0s/s1600/683_008_W.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtDQOap6CwFKVHrxfHPQiHALbrZXqWk3t5p_Dz-aCzJJWjcwFOi1QQmSqarx9vwDLbx8tG7RyH3HB5g4c8lbhChow4Y4UAL8BDRZQXI8LB6-KHCgqKIEBxNr0ZwDZFG8Rsv0fQIP2jRoM/s1600/683_008_c.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="392" data-original-width="392" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtDQOap6CwFKVHrxfHPQiHALbrZXqWk3t5p_Dz-aCzJJWjcwFOi1QQmSqarx9vwDLbx8tG7RyH3HB5g4c8lbhChow4Y4UAL8BDRZQXI8LB6-KHCgqKIEBxNr0ZwDZFG8Rsv0fQIP2jRoM/s640/683_008_c.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEio_Q2sMeeEbZqDs061_tzxCR3grN9MHAq38Uz51QKaJJLhpllRmMk9hyphenhyphenBLf1BkJe_NXpBuat-cgavH6qdtdtk_e-twgGrsQ3zyxhyphenhyphenNpKDhDMKU7Bmx7g7rHd_ItvdfcG0lq_cU6hwQSVs/s1600/683_010_W.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1196" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEio_Q2sMeeEbZqDs061_tzxCR3grN9MHAq38Uz51QKaJJLhpllRmMk9hyphenhyphenBLf1BkJe_NXpBuat-cgavH6qdtdtk_e-twgGrsQ3zyxhyphenhyphenNpKDhDMKU7Bmx7g7rHd_ItvdfcG0lq_cU6hwQSVs/s1600/683_010_W.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
E naturalmente le scansioni dicono solo una mezza verità, ma le stampe... da rimanere senza fiato!<br />
<br />
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<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-43585696481510201502019-03-03T21:35:00.001+01:002022-09-24T22:06:25.437+02:0067 anni.Nel 1952, esattamente 67 anni or sono, la Hasselblad mise in produzione il modello 1000F, una fotocamera reflex 6x6, con obiettivi, magazzino e pozzetto intercambiabili e con otturatore a tendine scorrevoli sul piano focale, avente il tempo più rapido pari ad 1/1000 di secondo garantito di fabbrica.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHNYEmBcEZ7_9HWZ61-pVs8uA-RAEGmy_caJmfz-ppgbQf0_KJIZxB1sP78XSDehc7bzN0NbSzSmVB4AoYA5Hvv4yfPLxS5HdhhieejYyC7Y3ZqwoXcAaOHdSGFQiRhb4tCzwnKyr5bcc/s1600/1000FMaster53-2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="832" data-original-width="1600" height="332" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHNYEmBcEZ7_9HWZ61-pVs8uA-RAEGmy_caJmfz-ppgbQf0_KJIZxB1sP78XSDehc7bzN0NbSzSmVB4AoYA5Hvv4yfPLxS5HdhhieejYyC7Y3ZqwoXcAaOHdSGFQiRhb4tCzwnKyr5bcc/s640/1000FMaster53-2.jpg" width="640" /></a></div><p>
<br />
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim0Tvuj9iemJlUxa4gh6MjbcqGNsyB5z5KFpXcturbsQnYtw38ojws7G2CxakfsmwGPEwkzdHuhBwayU0qB1KqQQjlJNM_XJ-rcBZ6yJ16RQA22oAKUX80rQLS54CRFkSBlfXGcGnF97ASakdPCFiE2KRlJh2WXjPc0Co8G4xNH1CiTq3uIk7RKWW_/s1024/1000F.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1024" height="501" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim0Tvuj9iemJlUxa4gh6MjbcqGNsyB5z5KFpXcturbsQnYtw38ojws7G2CxakfsmwGPEwkzdHuhBwayU0qB1KqQQjlJNM_XJ-rcBZ6yJ16RQA22oAKUX80rQLS54CRFkSBlfXGcGnF97ASakdPCFiE2KRlJh2WXjPc0Co8G4xNH1CiTq3uIk7RKWW_/w640-h501/1000F.jpg" width="640" /></a></div><br /><p>
Essa sostituiva il modello precedente, la 1600F, introdotto nel 1948 che aveva il tempo più rapido pari ad 1/1600 di secondo, ma che putroppo si rivelò poco accurata, creando non pochi problemi per le riparazioni in garanzia che si resero necessarie.<br />
<br />
La 1000F fu dotata di un meccanismo ritardatore riprogettato, e di tendine in acciaio Sandvik (famosa fabbrica di utensili svedese) spesse soltanto 0,016 millimetri.<br />
<br />
L'innesto degli obiettivi, a vite con solo un quarto di giro e sblocco a pulsante era totalmente diverso, ed incompatibile con quello del successivo modello introdotto nel 1957, la 500C, che diede inizio allo straordinario successo mondiale del marchio Hasselblad.<br />
<br />
In questi cinque anni di esistenza tuttavia la 1000F si garantì la reputazione di macchina affidabile e versatile, anche se comunque di concezione superata per l'assenza del preselettore automatico del diaframma e con le limitazioni sull'impiego del flash dovuto alle tendine a scorrimento sul piano focale. Era comunque quella macchina modulare ed accessoriata il cui concetto rimase immutato per sempre.<br />
<br />
Ho sempre avuto una grande ammirazione per questa fotocamera, ma non avevo mai avuto l'occasione di vederne una sino a poco tempo fa, quando un cliente me ne ha affidata una da riparare.<br />
Non esistendo nessun tipo di documentazione di officina al riguardo, e presagendo la difficoltà nello smontare e comprendere il funzionamento di una macchina del genere, ho avvertito il cliente che i tempi sarebbero potuti essere più lunghi del necessario, perché avrei condotto il lavoro con calma per studiare a fondo il funzionamento dei vari meccanismi.<br />
<br />
In effetti è stato impegnativo: la 1000F è una macchina concepita alla fine degli anni 40, quando il costo della manodopera era presumibilmente meno importante di quanto lo sia diventato in seguito. <br />
Le macchine successive infatti furono progettate in modo estremamente razionale, in modo da minimizzare i tempi di smontaggio per garantire manutenzioni in tempi rapidi. Il telaio della 500C e di tutti i modelli successivi è infatti composto da pezzi avvitati e facilmente scomponibili, tutta la meccanica è esterna al telaio e facilmente ispezionabile; lo stesso smontaggio del telaio è cosa che raramente è richiesta nella manutenzione ordinaria.<br />
<br />
La 1000F invece ha un telaio monoblocco pressofuso, dove tutti i meccanismi sono avvitati uno sopra l'altro per cui lo smontaggio per la manutenzione è molto oneroso. La complessità dei meccanismi è altresì notevole, su uno stesso asse vi sono 4 ingranaggi sovrapposti che ruotano in senso contrario l'uno all'altro e comandano l'avvolgimento delle fettucce delle tendine sui rulli. Il ritardatore dei tempi è un freno a palette che gira in aria libera. Le molle tensionatrici delle tendine sono accessibili solo smontando mezza macchina. Inoltre il rotore principale, che ricarica le tendine e abbassa lo specchio assolve anche la funzione di cambiare i tempi, con una costruzione affascinante e complicatissima. Ho impiegato diverse ore per capire come sincronizzare i tempi di scatto alla scala graduata della manopola in totale assenza di documentazione. Inoltre tutte le boccole dei perni delle tendine erano asciutte e zeppe di sudiciume incrostato, ho dovuto ripulire i fori di oliatura con una punta elicoidale da 0,3 millimetri su mandrino a mano sotto oculare 3x.<br />
<br />
Ma alla fine ci sono riuscito, e dopo aver rimontato la macchina e controllato i tempi di scatto con il tester optoelettronico sono rimasto letteralmente sbalordito dalla incredibile accuratezza dei tempi di scatto dopo 65 anni dalla messa in produzione di questo esemplare, datato 1954.<br />
<br />
A titolo di curiosità ecco i tempi rilevati:<br />
<br />
1/1000 = 1/1096<br />
1/500 = 1/506<br />
1/250 = 1/218<br />
1/100 = 1/111<br />
1/50 = 1/48<br />
1/25 = 1/27<br />
1/10 = 1/7<br />
1/5 = 1/5<br />
1/2 = 1/2<br />
1 = 1,08<br />
<br />
Che dire, se non per l'ennesima volta inchinarsi di fronte a tanta capacità.<br />
<br />
Di una fotocamera prodotta oggi, che mai sarà fra 65 anni?<br />
<br />
Ed ora qualche immagine per illustrare questo capolavoro di ingegneria meccanica di precisione, doveroso omaggio alla memoria di Victor Hasselblad.<br />
<br />
<br />
<br />
Ecco due viste della scocca esterna il lega leggera: è molto simile a quelle realizzate successivamente sulla 500C, ma il pulsanti sono molto più accurati e le finiture più eleganti.<br />
<br />
<br />
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_foigI2Z1ReQ_0XpO6A0BqUT8kGpPx3PBWD4idNeeCF46Lma54hbRmPYCgqpIv-kuOwZDzAyadmcsibUDmbja1rZsNyu45ucuvnVJyDm6bBPDQNxYHfR8u-lnoRSGc095f_eW4IUO0Sk/s1600/IMG_6746.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_foigI2Z1ReQ_0XpO6A0BqUT8kGpPx3PBWD4idNeeCF46Lma54hbRmPYCgqpIv-kuOwZDzAyadmcsibUDmbja1rZsNyu45ucuvnVJyDm6bBPDQNxYHfR8u-lnoRSGc095f_eW4IUO0Sk/s640/IMG_6746.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw8MEtV7UwTu5Qw3Z9ZyTKOQBjsXaVzaYhrgGcrchGMPo8lsRUAmaGm5RZWKdd_aoHO39ysBM5SyWBKRdYTDVY9WELUndd5qwqiT-gIRcOvz92vxsCNh73Isixpxm3QKFxldOUf4MNI6g/s1600/IMG_6747.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw8MEtV7UwTu5Qw3Z9ZyTKOQBjsXaVzaYhrgGcrchGMPo8lsRUAmaGm5RZWKdd_aoHO39ysBM5SyWBKRdYTDVY9WELUndd5qwqiT-gIRcOvz92vxsCNh73Isixpxm3QKFxldOUf4MNI6g/s640/IMG_6747.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<span id="goog_845006786"></span><span id="goog_845006787"></span><br />
Ora invece qualche vista del telaio pressofuso che ospita specchio e meccanismi:<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHgT7F_iV4XWxRxGi1KbX-tLzR061NayGW8BFsGTMQtlU0fkObMFj4-UAKqHmosD3iIKOl7c8-EbtKeaJw8OMhJd8b7xLvj_lOaFo7glLe-CBNMcMLZhUmm8w_757sSk2Ot32HLcLJ2C4/s1600/IMG_6740.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHgT7F_iV4XWxRxGi1KbX-tLzR061NayGW8BFsGTMQtlU0fkObMFj4-UAKqHmosD3iIKOl7c8-EbtKeaJw8OMhJd8b7xLvj_lOaFo7glLe-CBNMcMLZhUmm8w_757sSk2Ot32HLcLJ2C4/s640/IMG_6740.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Qui la complessa meccanica sul fianco destro, con il rotore di caricamento e selezione dei tempi (le due ruote forate sovrapposte) ed il treno di ingranaggi che comanda l'avanzamento sul magazzino.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCIUVXSYReLh0TqKb4ID-48F_Dn7iQAH_pDlLIvW2vNtlXY15OOCX3EPHc7U_nl9gEDGQWdHyGSstrBlLDgqakreY0ZdpPFU6xqNjPF6ZXHjFVaNLsGfVdnqFrMn0z5eaS7q8sB1Ilvxo/s1600/IMG_6742.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCIUVXSYReLh0TqKb4ID-48F_Dn7iQAH_pDlLIvW2vNtlXY15OOCX3EPHc7U_nl9gEDGQWdHyGSstrBlLDgqakreY0ZdpPFU6xqNjPF6ZXHjFVaNLsGfVdnqFrMn0z5eaS7q8sB1Ilvxo/s640/IMG_6742.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">La vista frontale, sulla sinistra il rotore, in basso la meccanica delle tendine ed il ritardatore.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNCrYUA28OhuwQ0MrU71uA4RKLqbwVQcyQcyTSLvAe4ZEG16-YMrA_Yt-_fHCEq0QuWAGHGqiktq0JZZCgCU0s5DKXiKGc0w6bWgmrvHe_zuXovXUYiguwzO1QYgtaTsrEiZuwCeRiIBQ/s1600/IMG_6743.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNCrYUA28OhuwQ0MrU71uA4RKLqbwVQcyQcyTSLvAe4ZEG16-YMrA_Yt-_fHCEq0QuWAGHGqiktq0JZZCgCU0s5DKXiKGc0w6bWgmrvHe_zuXovXUYiguwzO1QYgtaTsrEiZuwCeRiIBQ/s640/IMG_6743.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Qui si vede bene il gruppo di ruote che girano contrapposte e che carica le tendine (sulla sinistra), mentre in fondo sulla destra vediamo i tensionatori delle tendine e sul davanti tutto il gruppo ritardatore.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-gtOlWjdncXgGF5WQMMpfNHj88OUJFBHN77_LOOCr8SaNolFlapQCW8rsZl7dnpC0UTKCH-_KsSVxSHwRJGfTWxPS6fDbnY1Q3gU1RSGpRtX74rwHO7GyXnl0B56WoCXQT5eTzPZ9Znc/s1600/IMG_6745.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-gtOlWjdncXgGF5WQMMpfNHj88OUJFBHN77_LOOCr8SaNolFlapQCW8rsZl7dnpC0UTKCH-_KsSVxSHwRJGfTWxPS6fDbnY1Q3gU1RSGpRtX74rwHO7GyXnl0B56WoCXQT5eTzPZ9Znc/s640/IMG_6745.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Questo è il fianco sinistro, dove si raccolgono le due tendine durante lo scaricamento, e dove si vede la forcella che regola il tempo di ritardo del flash per le lampade al magnesio.</span></td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSul0SpkGk2OPXbj8kGN10DVB70o753xswcWN7vdHEJenfnOmtYlIZnwBZF55rdjApTuF8WoXdTQ0lGuVpQN5Mechs0eOAQiDCBzz6m2Datb-sOASi965NS2LOtaQ7vo-Fic6ZXHnMUI4/s1600/IMG_6744.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSul0SpkGk2OPXbj8kGN10DVB70o753xswcWN7vdHEJenfnOmtYlIZnwBZF55rdjApTuF8WoXdTQ0lGuVpQN5Mechs0eOAQiDCBzz6m2Datb-sOASi965NS2LOtaQ7vo-Fic6ZXHnMUI4/s640/IMG_6744.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Questa invece la faccia inferiore, dove si possono scorgere le ruote di caricamento dei rulli tendine, e tutte le boccole di supporto ai perni col foro per l'oliatura (che ho dovuto "stappare" dalla sporcizia accumulata in decenni). Tutta la parte relativa alle tendine (ruote di trasmissione ed alberi) è alloggiata in un inserto di acciaio per garantire la massima longevità che la lega leggera non potrebbe garantire.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj97vEzrBZmSxZLdC4qPhBpBPSsOUdpDNbiZ_unUJn3U75jnrzFfyv8PftOw7rx7stMypSw0Ma5B86OsU5xoegRBliXOqug-ZT9i7F20ag3OjDVKnGWq7mwCek4utikUHdR-pIgXyoBJRs/s1600/IMG_6749.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj97vEzrBZmSxZLdC4qPhBpBPSsOUdpDNbiZ_unUJn3U75jnrzFfyv8PftOw7rx7stMypSw0Ma5B86OsU5xoegRBliXOqug-ZT9i7F20ag3OjDVKnGWq7mwCek4utikUHdR-pIgXyoBJRs/s640/IMG_6749.JPG" width="480" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Questo è il complesso rotore che assolve tre funzioni: carica le tendine, abbassa lo specchio e regola i tempi. A differenza delle infime copie russe dove se non si regolano i tempi ad otturatore carico si spacca tutto, qui i tempi possono essere regolati indifferentemente ad otturatore carico o scarico.</span></td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBCLU-MOdjYLfDBTiRRvpn8sRrfE0SjuefESLlfGdUU0_kpExTk6jyEhXKT5NLn3Ho_3i38iQRmC4IwtlZH640VfMgmBiRk5Ia9g62p9dgvpGROcQbCFFf5tB9E8e1gWlHBq3Cgq2NT7A/s1600/IMG_6748.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBCLU-MOdjYLfDBTiRRvpn8sRrfE0SjuefESLlfGdUU0_kpExTk6jyEhXKT5NLn3Ho_3i38iQRmC4IwtlZH640VfMgmBiRk5Ia9g62p9dgvpGROcQbCFFf5tB9E8e1gWlHBq3Cgq2NT7A/s640/IMG_6748.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Il fianco destro con il rotore rimosso rivela ulteriori componenti: l'albero della prima tendina, l'ingranaggio di regolazione dei tempi sigillato con lacca verde, il pignone a due denti che comanda lo specchio, il sistema a compasso che aziona il segnale magazzino pronto. Si notano le fettucce delle tendine, perfettamente integre.</span></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
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Infine alcune viste della macchina rimontata e pronta per la consegna.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDnvm-Eal8HS2cJTY0wQpfYNwY12BgCLv23obtccUZ3LKh51MfyxzGk7GKNZqatmgZbPk0yer6Yj8Y_kmNyajA5cPuN9cCFJRXc5QPpHvQE6FenYEbAokAXZBASopiioO8OrzykWTxpkU/s1600/IMG_6750.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDnvm-Eal8HS2cJTY0wQpfYNwY12BgCLv23obtccUZ3LKh51MfyxzGk7GKNZqatmgZbPk0yer6Yj8Y_kmNyajA5cPuN9cCFJRXc5QPpHvQE6FenYEbAokAXZBASopiioO8OrzykWTxpkU/s640/IMG_6750.JPG" width="480" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWgwSL210jNvEy_ZAwdPAy5tzjnqMcRBi4dVkFUJkfcQK1KDbipG1f2A1kOA2VZE7OnPJHK40Jgqc41HHy8rArRjxaeBXirIFfE9tHh2EHlgODZTr2nHK2nHwshRrXvSAsOeUut0E5huQ/s1600/IMG_6751.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWgwSL210jNvEy_ZAwdPAy5tzjnqMcRBi4dVkFUJkfcQK1KDbipG1f2A1kOA2VZE7OnPJHK40Jgqc41HHy8rArRjxaeBXirIFfE9tHh2EHlgODZTr2nHK2nHwshRrXvSAsOeUut0E5huQ/s640/IMG_6751.JPG" width="480" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7QF70L5o1m9U5lt5MAvFHH2b5fpDV1bYfklq-Qx4zrdgxd-9T-TfaYJRwhuK7BCxSJibxINFWemf4wCZb1nexmVn08PezhvjVZi3RWdMv1wFJjzSyQG4gDiRc7n3Ntfj9pd2YJkNV_RM/s1600/IMG_6753.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7QF70L5o1m9U5lt5MAvFHH2b5fpDV1bYfklq-Qx4zrdgxd-9T-TfaYJRwhuK7BCxSJibxINFWemf4wCZb1nexmVn08PezhvjVZi3RWdMv1wFJjzSyQG4gDiRc7n3Ntfj9pd2YJkNV_RM/s640/IMG_6753.JPG" width="480" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidrI6YNvEm5aZiKO4Cw4yzK6lH6MBhek8Lxtrp_0g-a9FrQ04Uc-nxzuMurHgV_CL9VzWrFIU_VdC3lJeQTsJ_MSpVs7tZC-D_PyE3svxLD5Im7u-fSq-LBOVykmG6Sy6taQ4dLzl8JAk/s1600/IMG_6754.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidrI6YNvEm5aZiKO4Cw4yzK6lH6MBhek8Lxtrp_0g-a9FrQ04Uc-nxzuMurHgV_CL9VzWrFIU_VdC3lJeQTsJ_MSpVs7tZC-D_PyE3svxLD5Im7u-fSq-LBOVykmG6Sy6taQ4dLzl8JAk/s640/IMG_6754.JPG" width="480" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNYrNjoIUJIFn1FdiMCo_1aqdZjtCZ6P7leWG5iL9YjXIqeAZ_5nh-xEL4Cjan1R0-aAdq-pwfyYbZQWIWBfACLhRr8e_vfNUS8_FK7T-qASHEPOJY9dutxMhKvGp2jG6jLuPUxo660Bs/s1600/IMG_6755.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNYrNjoIUJIFn1FdiMCo_1aqdZjtCZ6P7leWG5iL9YjXIqeAZ_5nh-xEL4Cjan1R0-aAdq-pwfyYbZQWIWBfACLhRr8e_vfNUS8_FK7T-qASHEPOJY9dutxMhKvGp2jG6jLuPUxo660Bs/s640/IMG_6755.JPG" width="640" /></a></div>
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Infine un breve filmato, dove si può notare il movimento senza incertezze delle tendine in questa macchina, progettata la bellezza di 67 anni fa.<br />
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/xALOgpK7QwU/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/xALOgpK7QwU?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-75992505620583177292018-03-25T20:34:00.001+02:002018-04-18T09:23:03.892+02:00Frammenti di memoria.Chi mi segue su Analogica e Facebook sa già che sono riuscito a trovare
una splendida macchina automatica per l'intelaiatura delle diapositive.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-wu7Z1cDT40ZzZjLQg6Vs2l_R0JB_sMkxWsUDmn16UBYBf8udxM8iyr-b8LP21YXmWvqdFUbb3ybC32LgVKGAVGPjg3DaxGE5I-ftjeAJwNvB5kW5k5kNrrje-VKffpacLkg3V0Hk7NA/s1600/IMG_5122.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-wu7Z1cDT40ZzZjLQg6Vs2l_R0JB_sMkxWsUDmn16UBYBf8udxM8iyr-b8LP21YXmWvqdFUbb3ybC32LgVKGAVGPjg3DaxGE5I-ftjeAJwNvB5kW5k5kNrrje-VKffpacLkg3V0Hk7NA/s640/IMG_5122.JPG" width="640" /></a></div>
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Non ho esitato ad affrontare un viaggio di ben 700 km tra andata e ritorno per portarla a casa: ero a conoscenza dell'esistenza di questo tipo di macchine e ne cercavo una da anni.<br />
La settimana scorsa, mentre scorrevo le mie innumerevoli ricerche ebay, è saltata fuori, ad un prezzo assolutamente basso per il suo controvalore: 200 euro. E per altri cento euro mi sono portato a casa diecimila telai.<br />
E' stata costruita nel 1987 ed ha lavorato ininterrottamente da allora, fermata pochi anni fa a causa del passaggio al digitale del laboratorio che la utilizzava. <br />
Il tecnico, ora in pensione, con cui ho parlato e che mi ha illustrato il funzionamento della macchina, era un po' dispiaciuto che il suo titolare la desse via, ma l'alternativa era la ruggine, così ho rassicurato il Sig. Angelo: questa macchina ora è in buone mani, che la sapranno usare con amore e dedizione, per rendere felici persone ancora orgogliose di usare le diapositive.<br />
<br />
Ma non è questo il motivo del post, per le questioni tecniche oramai mi servo più efficacemente di altre piattaforme: il mio blog è diventato uno specchio dei miei sentimenti come fotografo e preferisco usarlo per raccontare le mie emozioni.<br />
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La macchina era ovviamente molto sporca ed avevo messo in conto una debita pulizia e la manutenzione della meccanica.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNeiDMStHv4O53Z0Vah637zviY4kb_uD0IeD3_vsqkHuNBxISXfY4nDpPXtS42OTvssj9MI64LEGsDUNMagnt4TTmNOpaf16CcXs8rbT1jF_gL4ekuxnLd47dKPh2-xpCrcgXZS2Cn544/s1600/XWPR7952.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="861" data-original-width="1600" height="344" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNeiDMStHv4O53Z0Vah637zviY4kb_uD0IeD3_vsqkHuNBxISXfY4nDpPXtS42OTvssj9MI64LEGsDUNMagnt4TTmNOpaf16CcXs8rbT1jF_gL4ekuxnLd47dKPh2-xpCrcgXZS2Cn544/s640/XWPR7952.JPG" width="640" /></a></div>
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Una volta smontato il pesante coperchio in acciaio la macchina ha rivelato una raffinata e solidissima meccanica, ed era ovviamente molto impolverata, priva di lubrificazione, e zeppa di frammenti di telai e sfridi di pellicola.<br />
Una bella spolverata col compressore ha rimosso tutto, e mentre spazzavo il pavimento mi è caduto l'occhio su alcuni fotogrammi di diapositiva contenenti immagini integre; si tratta principalmente di Kodak Elitechrome, Ektachrome e qualche Velvia 50 della prima generazione.<br />
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Ecco, in quell'istante la magia della fotografia mi ha investito ancora.<br />
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Il ritratto di una ragazza innamorata, un papà che imbocca la pappa al suo bimbo, bambini che giocano a palla in paesi del sudamerica oppure foche sdraiate in spiaggia ed idrovolanti alle maldive; una curiosa radiografia e paesaggi innevati o marini, persino un inquietante cane legato ad un albero. <br />
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Non ci crederete: mi sono commosso! <br />
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Ho pensato ai proprietari di queste foto, defraudati dei loro ricordi per l'inceppamento di una macchina ed un poco mi si è stretto il cuore.<br />
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Chissà quanti anni hanno queste diapositive, per tutto questo tempo rimaste dentro una macchina sferragliante che le ha segretamente custodite; così ho deciso di intelaiarle e pubblicarle, semmai un giorno i legittimi proprietari, navigando nell'oceano della rete dovessero riconoscerle, sarà un mio privilegio poterle restituire.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg05WrX4rM9Py58pRFAJ8k3yMveLL3TAFHY0Yc03AYcHuhmygV5IWYugYPr4zHjpLnMZbG3aJ4b2fM3IerWfhHotSX8-NRntyy58oFrLPYIOo4kn9-CeLr6YnQBBNghCqdsH5T0q8KIsw4/s1600/IMG001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1109" data-original-width="1600" height="442" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg05WrX4rM9Py58pRFAJ8k3yMveLL3TAFHY0Yc03AYcHuhmygV5IWYugYPr4zHjpLnMZbG3aJ4b2fM3IerWfhHotSX8-NRntyy58oFrLPYIOo4kn9-CeLr6YnQBBNghCqdsH5T0q8KIsw4/s640/IMG001.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggxzZ7mzbfb5521yzcWja7_YCLBhYXZjW68H5OyuJz8Tsmpj3DO83rtB1T7eLFY8dy_WVqrzDpbwBCk1xjxlG0qTsBjbPuk4jPlov3r-QXHVibECdUp9CFkNBnENCAT7JWXhoXp1WPBsg/s1600/IMG002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1121" data-original-width="1600" height="448" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggxzZ7mzbfb5521yzcWja7_YCLBhYXZjW68H5OyuJz8Tsmpj3DO83rtB1T7eLFY8dy_WVqrzDpbwBCk1xjxlG0qTsBjbPuk4jPlov3r-QXHVibECdUp9CFkNBnENCAT7JWXhoXp1WPBsg/s640/IMG002.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4NO-jRtjpzSGaCK9wMzL7mxxoueW0p-gf1kWyzmwbVlsiR1R7svORttRTv30hAv9Yow-zQlzvBjPMeYS_5tqbTJCxFir8AdHlR8OvOSfKJobgrzDS3rdGztdKVfhsA9Uw0H5t7QA76U0/s1600/IMG003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1129" data-original-width="1600" height="450" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4NO-jRtjpzSGaCK9wMzL7mxxoueW0p-gf1kWyzmwbVlsiR1R7svORttRTv30hAv9Yow-zQlzvBjPMeYS_5tqbTJCxFir8AdHlR8OvOSfKJobgrzDS3rdGztdKVfhsA9Uw0H5t7QA76U0/s640/IMG003.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvm69yxl9EuNxEmg8ms25zfdvD4g4VRDNZ4BfH1LPhzRUIXsjLQBZcmWsHPzaR6NbqTHCuau8gF3I4fKJ5bKm_TnRmEK-oMHe3EXGZI_dnXjfyCarMWGHzJnMkdxzmQ9fM_G_HHO6kOgE/s1600/IMG004.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1112" data-original-width="1600" height="444" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvm69yxl9EuNxEmg8ms25zfdvD4g4VRDNZ4BfH1LPhzRUIXsjLQBZcmWsHPzaR6NbqTHCuau8gF3I4fKJ5bKm_TnRmEK-oMHe3EXGZI_dnXjfyCarMWGHzJnMkdxzmQ9fM_G_HHO6kOgE/s640/IMG004.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaO2oUoKWygRzfMzKySLHpYe0jVp5sdasU3naPZWpGpLaJXyTKYWWUpw-B9T1kH86BVPtE1arlTyKPfp484-pUpRHeAxNHTOWWrKuHHH23qqZ6qP5TvDsImMNGhqrCqJrYtesvkQwHAkM/s1600/IMG005.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1104" data-original-width="1600" height="440" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaO2oUoKWygRzfMzKySLHpYe0jVp5sdasU3naPZWpGpLaJXyTKYWWUpw-B9T1kH86BVPtE1arlTyKPfp484-pUpRHeAxNHTOWWrKuHHH23qqZ6qP5TvDsImMNGhqrCqJrYtesvkQwHAkM/s640/IMG005.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_PYtDKQCacXr4Vj9rVmemr8b4U2GINqCsfbzeMA5IM3NHTOjJLK1tSlR-QUX7IjWVjGJLMsRg2Hb6uz_hLnsZcEiUG1NZnYMd-DDS1H2F3dZjRoBgMXTrHGjIs2P7Qd0AjOG598ZtGKA/s1600/IMG006.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1133" data-original-width="1600" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_PYtDKQCacXr4Vj9rVmemr8b4U2GINqCsfbzeMA5IM3NHTOjJLK1tSlR-QUX7IjWVjGJLMsRg2Hb6uz_hLnsZcEiUG1NZnYMd-DDS1H2F3dZjRoBgMXTrHGjIs2P7Qd0AjOG598ZtGKA/s640/IMG006.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQPzHv2UUXMe9LzMNjkKg83PuR9LV8wel9k0fi53YNqo0iaC-_Y82oVgR4kj2FjQFQUAbevVWXyaITC-OcelEKcHSeQNe81PKW2gF3veq9jWeWAefvdiDs2KV_hLKbStt-B-xEXFNTaFQ/s1600/IMG007.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1043" data-original-width="1600" height="416" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQPzHv2UUXMe9LzMNjkKg83PuR9LV8wel9k0fi53YNqo0iaC-_Y82oVgR4kj2FjQFQUAbevVWXyaITC-OcelEKcHSeQNe81PKW2gF3veq9jWeWAefvdiDs2KV_hLKbStt-B-xEXFNTaFQ/s640/IMG007.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmavlz2TpwfJgqNUWHguo6d7_gISmKrk-r_MXqnjHgQXLZagkC1BB9sL6mMTi0l5yUGIzaqCqLnGp4Q2TQE4QTSNW5lHQjQilQDDnLPXecSby_oOa2iYPURRvL_ny2_S-XS2nUvyYEd_A/s1600/IMG008.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1093" data-original-width="1600" height="436" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmavlz2TpwfJgqNUWHguo6d7_gISmKrk-r_MXqnjHgQXLZagkC1BB9sL6mMTi0l5yUGIzaqCqLnGp4Q2TQE4QTSNW5lHQjQilQDDnLPXecSby_oOa2iYPURRvL_ny2_S-XS2nUvyYEd_A/s640/IMG008.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyINMkVFxwxwW6ZXa7eLIGjFWuCGx4tnJtBiphExZs6zjMcHJT2R90x81QKJfE28fXtPrnmdJqgNQbw-Lg6fx8gtNjssZ9t94voCDg9u-X6BkxVn2NNrQYaFGYyNO8vVTOY__Qw_sd_bs/s1600/IMG009.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1105" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyINMkVFxwxwW6ZXa7eLIGjFWuCGx4tnJtBiphExZs6zjMcHJT2R90x81QKJfE28fXtPrnmdJqgNQbw-Lg6fx8gtNjssZ9t94voCDg9u-X6BkxVn2NNrQYaFGYyNO8vVTOY__Qw_sd_bs/s640/IMG009.jpg" width="442" /></a></div>
<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-79996973482180556082017-08-01T16:24:00.001+02:002020-10-31T08:23:05.447+01:00Panoramiche con la SuperwideDa tempo desideravo poter scattare fotografie panoramiche di qualità, dove per qualità, non mi fraintendano gli artisti, intendo dettaglio sui bordi, cosa notoriamente carente sui grandangoli commerciali ed anche sulla maggior parte delle macchinette ad obiettivo rotante.<br />
<br />
Come già fece in passato Rino Giardiello, che ringrazio per avermi indicato il suo <a href="https://www.nadir.it/ob-fot/PANORAMICHE/panoramiche-02.htm">articolo su Nadir</a>, ho adattato una pellicola 135 alla mia Hasselblad Superwide, il cui spettacolare obiettivo Biogon 38/4.5 rimane ancor oggi un capolavoro nella storia dei grandangolari.<br />
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</div>
Certo, obietteranno i più attenti, ha solo 90° di campo inquadrato, laddove una Horizon(t) ne copre quasi il doppio. Ma poi, che ne facciamo di negativi così lunghi? Quando vanno in stampa è una tragedia, per quanto lunghe le si faccia, le stampe risultano sempre troppo basse e l'effetto è piuttosto misero come si può facilmente vedere: questa stampa da Horizon è lunga 50 cm ed alta 20 cm.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikoeKHyqAHu4PW-d184g3IkqPMt56C4hyphenhyphenKJrP19f8R65oDMPG2_aS-hyS-kC1RHVMzqTwFcHbpnAOfgn_7nr3ASUitjxwmvOaW00nrQ671zOpC4srl3yO0gvp29EfyUJ_2-J7ojtlIzaM/s1600/IMG_3675.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="473" data-original-width="1000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikoeKHyqAHu4PW-d184g3IkqPMt56C4hyphenhyphenKJrP19f8R65oDMPG2_aS-hyS-kC1RHVMzqTwFcHbpnAOfgn_7nr3ASUitjxwmvOaW00nrQ671zOpC4srl3yO0gvp29EfyUJ_2-J7ojtlIzaM/s1600/IMG_3675.JPG" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEFccLPKc4EwXmIk2LQmzY6B3KgTweePB0PHXpIRMX24m4lf13CX6_l743N0vzhGa_Df3MfR0OCzPO5WXiDjZJiE6XwK3C__o-E9JPKmxGAyDDPV5Ziw_234oSayasIavjFg-kGkkWxeg/s1600/IMG007_1000.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="413" data-original-width="1000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEFccLPKc4EwXmIk2LQmzY6B3KgTweePB0PHXpIRMX24m4lf13CX6_l743N0vzhGa_Df3MfR0OCzPO5WXiDjZJiE6XwK3C__o-E9JPKmxGAyDDPV5Ziw_234oSayasIavjFg-kGkkWxeg/s1600/IMG007_1000.jpg" /></a></div>
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In ogni caso la definizione dei dettagli fini è carente, e non riesce a comunicare quel piacevole senso di stupore che si ha nel cercare i particolari su stampe del genere.<br />
<br />
Il formato troppo lungo poi costringe ad esplorare l'immagine ed impedisce di costruire centri di interesse, in pratica è un formato dispersivo.<br />
<br />
La horizon infine, come molte macchine a molla, può avere irregolarità nel movimento di rotazione, che si traducono in bande di esposizione differente sul negativo.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-A28XE67SDW08auE2Vq2x5tJtIACOm8h4F7KN1u0twZ_D4iGhpTL8isvweoScxK5F_B1U87r0EsJJNHzRMuhBn1bnWpHFdbPmELr4wcrWnB0fne-gBEJ6FnwsRqlr1WhOzn_WnIzNjjY/s1600/IMG001_1000.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="409" data-original-width="1000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-A28XE67SDW08auE2Vq2x5tJtIACOm8h4F7KN1u0twZ_D4iGhpTL8isvweoScxK5F_B1U87r0EsJJNHzRMuhBn1bnWpHFdbPmELr4wcrWnB0fne-gBEJ6FnwsRqlr1WhOzn_WnIzNjjY/s1600/IMG001_1000.jpg" /></a></div>
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<br />
Per quanta attenzione si metta, i negativi rovinati risultano piuttosto frequenti sul rullo, rendendo odioso l'uso della macchina: l'alea dello scatto sbagliato alla fine rovina il piacere di fotografare.<br />
<br />
Tornando al Biogon un'altra obiezione a cui debbo rispondere è: "ma perché non usare direttamente la pellicola 120 e poi ritagliare in stampa?".<br />
Sostanzialmente per due motivi: con un rullo 135-36 ottengo 24 pose al posto di 12 (e non mi si dica di usare rulli 220, sono introvabili e carissimi); poi perché alcune pellicole esistono solo in formato 135, quindi la scelta è più ampia. Infine ragionare già in formato panoramico, come si vedrà più avanti, è propedeutico ad una migliore composizione. Ma questo si potrebbe farlo anche con il 120, diciamo che c'è anche la voglia di "farlo strano".<br />
<br />
Per arrivare al compimento ed ottenere il risultato voluto mi ci è voluto un po' di tempo, ma la soddisfazione è stata notevole, anche in virtù del fatto che questo lavoro è destinato a prendere corpo sulle dolomiti, fra meno di due settimane.<br />
<br />
Intanto qualche osservazione preliminare: una pellicola 135/36 è lunga circa 160 centimetri, mentre il fotogramma impresso dalla Hasselblad è lungo 56 millimetri. Considerando la spaziatura tra i fotogrammi (3-6 mm), almeno 24 scatti lunghi 56 ed alti 24 millimetri sono assicurati.<br />
Bisogna però usare un magazzino da 24 pose (ve li tirano dietro), e gli adattatori per montare il rullo 135 al posto del rullo 120.<br />
Questi ultimi, grazie alla tecnologia delle stampanti 3D sono diventati normalmente disponibili su ebay, basta cercare "film adapter 35 120".<br />
<br />
Sono brutti e mal rifiniti, ma assolvono il loro scopo, che è quello di centrare il rullo 135 sulla piastra pressa pellicola (se qualche tornitore si offrisse per regalarmene una coppia fatta in ottone, non disdegnerei affatto):<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjuoyxBfCP-9hpGeZBcYBCTqSUg3DXhKh0NVM_8aDlbt5rgHDuIhZvnHklcecbyzApvxquBeZLFMmJS7EcifUkwT7zglp4vT2T9u62x2nHKWzCRrY4NPpQTQ9Ew4phbTkK1ysU2oFmv6I/s1600/IMG_3662.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1179" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjuoyxBfCP-9hpGeZBcYBCTqSUg3DXhKh0NVM_8aDlbt5rgHDuIhZvnHklcecbyzApvxquBeZLFMmJS7EcifUkwT7zglp4vT2T9u62x2nHKWzCRrY4NPpQTQ9Ew4phbTkK1ysU2oFmv6I/s400/IMG_3662.JPG" width="293" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgevKHx-KJ7lc0nV4M1TFArdB3YcPiWQFzrwN_dtaWTAKpluKNaLCneI-xfqqICUVbaLUbOFm4BwYyWggeFVtbfy-UFmOMq_Kl-h2IcsMhbcICujN540bqfLWJe7Ch3zGL7pn67B_mW3uw/s1600/IMG_3663.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgevKHx-KJ7lc0nV4M1TFArdB3YcPiWQFzrwN_dtaWTAKpluKNaLCneI-xfqqICUVbaLUbOFm4BwYyWggeFVtbfy-UFmOMq_Kl-h2IcsMhbcICujN540bqfLWJe7Ch3zGL7pn67B_mW3uw/s320/IMG_3663.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Il rocchetto ricevente non può essere una normale spoletta 120, non garantirebbe che la pellicola arrotolandosi resti centrata, rischiando una deriva che farebbe perdere l'orizzontalità dello scatto.<br />
Quando ho comprato gli adattatori non mi sono accorto che altri venditori vendono anche il rocchetto ricevente già sagomato, ma fortunatamente avevo in casa un kit Flexkin, che è l'omologo Meopta del Rolleikin, comprato molti anni fa per tentare di adattare il 135 sulla Yashicamat; purtroppo però il Flexkin, concepito per la biottica Flexaret, non è compatibile con la Yashicamat, quindi quel kit finì nel cassetto degli acquisti incauti.<br />
<br />
Il rocchetto ricevente Flexkin è perfetto per lo scopo ed è molto più bello e rifinito dei rigurgiti delle stampanti 3D; inoltre, grazie ad una fessura di spessore digradante, con estremità a coltello, trattiene fermamente la pellicola impedendole di srotolarsi, cosa decisamente utile: <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWm0kNy7kxiGmrf5ySNipnVqLnajpJ5DoZOU2jT14GKB2WOSMu2SdQ0l7N35ziRdaiJ-jhmJutxjug_UWpft2FEM9BY7iaU6i5WXBb7VOCidlTNpZVwF4j_ykygp1iAoDMGADDsG7vH_I/s1600/IMG_3655.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="818" data-original-width="1600" height="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWm0kNy7kxiGmrf5ySNipnVqLnajpJ5DoZOU2jT14GKB2WOSMu2SdQ0l7N35ziRdaiJ-jhmJutxjug_UWpft2FEM9BY7iaU6i5WXBb7VOCidlTNpZVwF4j_ykygp1iAoDMGADDsG7vH_I/s400/IMG_3655.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
La buona notizia è che i kit Flexkin costano poco.<br />
Sul rocchetto ho provveduto ad apporre un punto rosso (ed uno verde diametralmente opposto); più avanti scoprirete il perché.<br />
<br />
A questo punto si montano il rullino 135 sui suoi supporti ed il rocchetto Flexkin nel portarulli del magazzino 24 pose:<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPs7P5VxxS5XcMr2ZvU2ZWjdMKr2J72HJ81x-WTFHOh7GrKguCfMf63NWL20nk3WZT0ag5tv2w0mZN8GSDBNeUVd11jta2znWHre6sR6WOziTgcEW003WIIKV5T8GB7fdJb7cuY-ib9vs/s1600/IMG_3656.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPs7P5VxxS5XcMr2ZvU2ZWjdMKr2J72HJ81x-WTFHOh7GrKguCfMf63NWL20nk3WZT0ag5tv2w0mZN8GSDBNeUVd11jta2znWHre6sR6WOziTgcEW003WIIKV5T8GB7fdJb7cuY-ib9vs/s400/IMG_3656.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Ma prima di arrivare a questo passo è necessario fare alcune considerazioni sui magazzini Hasselblad.<br />
<br />
Posto che il magazzino sia in ordine (ed il mio non lo era, sovrapponeva fotogrammi ed aveva una spaziatura alterata, cosa che ha richiesto una revisione profonda), bisogna osservare che i rulli 120 hanno un lungo tratto iniziale di carta nera che serve a proteggere la pellicola dalla luce, e questo tratto viene srotolato dal magazzino quando si monta il rullo, per arrivare alla prima posa utile, manovrando la piccola manovella sino all'arresto (oppure il galletto pieghevole nel caso dei magazzini C, non automatici); in ogni caso il magazzino alla fine si blocca sulla posizione 1 dando il consenso alla fotocamera per lo scatto.<br />
Il tratto protettivo di carta è lungo circa 40 centimetri, quindi se noi montiamo una pellicola 135, che è priva della carta, sprechiamo 40 centimetri di pellicola, cioè un quarto della sua lunghezza complessiva.<br />
Si potrebbe pensare di non girare tutta la manovellina non arrivando alla posa 1 ed infischiandosene della numerazione alterata, il cui conteggio parte una volta srotolati i primi 40 centimetri di pellicola.<br />
Ma ahimé durante questa fase il cerchio a dividere della ruota contafotogrammi non è ancora attivo, quindi la spaziatura dei primi scatti sarebbe errata, con sovrapposizioni o spaziature eccessive in base alla minore o maggiore resistenza offerta dal trascinamento, non regolata dal cerchio a dividere.<br />
<br />
E' indispensabile quindi portare il magazzino alla posa 1.<br />
<br />
La soluzione, salomonica, consiste nell'aggiungere alla pellicola un tratto iniziale di 40 centimetri, bloccato con del nastro adesivo, che si srotolerà al posto della carta, portando la pellicola sensibile alla posa 1 senza sprecare nemmeno un fotogramma. Una volta fatta la giunta si fa rientrare la pellicola nel rullino, dove trova comodamente posto. <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTWuToSxxcKp-tSLOftlmbGB3BVJl994MHYPdcJlC8k-5yPrIUiMzWTlFlPo8_rOy9kukbHIEq_kvuILT7Z2uX-t7HgvrlRqM05G2X4H9zjOP_KVuPei9WiAvtkIv5xfQk5lK7DbZ-lJ0/s1600/IMG_3654.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="766" data-original-width="1600" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTWuToSxxcKp-tSLOftlmbGB3BVJl994MHYPdcJlC8k-5yPrIUiMzWTlFlPo8_rOy9kukbHIEq_kvuILT7Z2uX-t7HgvrlRqM05G2X4H9zjOP_KVuPei9WiAvtkIv5xfQk5lK7DbZ-lJ0/s640/IMG_3654.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Dopo la revisione del magazzino che spaziava male, sono occorse diverse prove per determinare un punto di partenza per trovare una "regola di caricamento".<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI6EKnYJyD0e1IUN7n-C7bOC3s7qLjrTquHJLwS2U1pmQDM0DVCh8khG3Aku4KWJ4aIlLlK1-Rtks0iLB0c17rj3ErkYK56TVYoFOw28Q6uS06_6srh3vT5uwpYauFhyphenhyphenHwNq2GuEAMgAk/s1600/C24.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="780" data-original-width="472" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI6EKnYJyD0e1IUN7n-C7bOC3s7qLjrTquHJLwS2U1pmQDM0DVCh8khG3Aku4KWJ4aIlLlK1-Rtks0iLB0c17rj3ErkYK56TVYoFOw28Q6uS06_6srh3vT5uwpYauFhyphenhyphenHwNq2GuEAMgAk/s320/C24.jpg" width="193" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Magazzino C24: in alto i ruotismi di caricamento, <br />
al centro il galletto di manovra, <br />
in basso la ruota contafotogrammi <br />
con la complessa meccanica di segnalazione.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
E la regola è risultata essere semplice: una volta inserita la pellicola nel rocchetto, occorre girarlo per due giri e mezzo, in modo da tendere la pellicola ed essere sicuro che sia assicurata saldamente alla spoletta, dopodiché si chiude il magazzino e lo si carica normalmente sino alla posa 1.<br />
Ecco il perché dei due punti colorati, mi permettono di contare facilmente giri e mezzi giri della spoletta.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihcP9z3VBRzEyT4uCmMezqz0EfAZanlfgMEOvaN_vwzJ6JIeQJTt8ldnL43udSaUodtZnpTjgbq15V_jSgpiRUAVsCBHw1ymRwZyB9CNhDrhhy9VKkiOqxsI5qdsAU5g2M3hkc0N2FjVI/s1600/IMG_3657.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihcP9z3VBRzEyT4uCmMezqz0EfAZanlfgMEOvaN_vwzJ6JIeQJTt8ldnL43udSaUodtZnpTjgbq15V_jSgpiRUAVsCBHw1ymRwZyB9CNhDrhhy9VKkiOqxsI5qdsAU5g2M3hkc0N2FjVI/s320/IMG_3657.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyOPIDzZHQ_OWSzISxZAtTtyypxzNNN90tvyCJB1RnVig4vduTTfc3UaWyxP5XPXGoU6rENbV2CNwY0oJ5thbJ_-kOxbGKVcJfmCWgtm-AGX97G4vEHD1FF-l_H4INMmhiTaw8Q00Q06E/s1600/IMG_3659.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyOPIDzZHQ_OWSzISxZAtTtyypxzNNN90tvyCJB1RnVig4vduTTfc3UaWyxP5XPXGoU6rENbV2CNwY0oJ5thbJ_-kOxbGKVcJfmCWgtm-AGX97G4vEHD1FF-l_H4INMmhiTaw8Q00Q06E/s320/IMG_3659.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimxVMblzvLn3NVabxtegTSTF1bIEGP6o5D1gToAs73iRCzLshIuDUH-U0hsFRL8Xngyif-CCdsM7SfGIeh3TNzQxIsgPBz6X_cXZrYPDlDPXHVlQFq9lIcKPqlyA9Lf7syyj8OrEUfN1Y/s1600/IMG_3658.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimxVMblzvLn3NVabxtegTSTF1bIEGP6o5D1gToAs73iRCzLshIuDUH-U0hsFRL8Xngyif-CCdsM7SfGIeh3TNzQxIsgPBz6X_cXZrYPDlDPXHVlQFq9lIcKPqlyA9Lf7syyj8OrEUfN1Y/s400/IMG_3658.JPG" width="300" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Ho sacrificato un rullino, segnando col pennarello la sagoma della finestra sul fotogramma ad ogni caricamento, e verificando alla fine che non vi fossero sovrapposizioni od errate spaziature.<br />
<br />
Naturalmente l'operazione di caricamento si fa col volet chiuso, io l'ho rimosso per mostrare meglio il lavoro fatto.<br />
<br />
Questo conclude la parte meccanica e bisogna osservare che lo srotolamento della pellicola avviene in senso verticale, quindi la fotocamera va girata di 90 gradi per fare una panoramica orizzontale.<br />
<br />
Ciò crea una notevole seccatura durante l'inquadratura, non ci sono riferimenti, e la postura scomoda rende tutto più difficile. Quando una cosa è difficile o antipatica, la fai una volta, e poi mai più.<br />
<br />
Quindi ho pensato ad una modifica del mirino, per restringere il campo inquadrato ed offrire un ausilio alla composizione che renda il gesto fotografico meno sgradevole.<br />
<br />
Dispongo fortunatamente di un mascherino 16S per il mirino, che serve a restringere il campo inquadrato quando si usano i magazzini superslide.<br />
<br />
Ho tranciato quindi con una fustella da 34mm un foglio di plastica nero spesso meno di un millimetro recuperato dalla scatola di un telefonino, poi fatti due conti ed una proporzione, ho disegnato e ritagliato con un coltello da disegno la feritoia che corrisponde al campo inquadrato dalla pellicola 135/36 (senza considerare la perforazione, che non mi interessa visualizzare nell'inquadratura).<br />
Poiché il taglio a mano, nonostante la rettifica successiva con lime e carta abrasiva non può venire perfetto, ho recuperato le lame di acciaio di un otturatore copal del 1972, sottilissime, nere e con un bordo perfettamente retto, e le ho incollate con mastice sul supporto in plastica ritagliato. Il risultato è altamente professionale.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi51tw4mmnL1OeQGA7ggRa8QRm1FugmUPrqkhEwwDYVmnifYCXRgqP3BFix2ZcEHiRcUYrZ5xr1iOoDea0mu_4VnOZ5j3Lu-P1o8hv5byCdH9LyFv9mdB-E7J4DRPOK5n5JiRv3O52TMFg/s1600/IMG_3707.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1411" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi51tw4mmnL1OeQGA7ggRa8QRm1FugmUPrqkhEwwDYVmnifYCXRgqP3BFix2ZcEHiRcUYrZ5xr1iOoDea0mu_4VnOZ5j3Lu-P1o8hv5byCdH9LyFv9mdB-E7J4DRPOK5n5JiRv3O52TMFg/s400/IMG_3707.JPG" width="352" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrP8WCECCLquZoh0WKgBBfwm6XVwRRis_m2wfr9srDpU6s7OPNfxsOoT2wPwO-52rMnVESJQYdZ_NM1G8_fxHoIok-2YNu4eXdsDJ_wSICpG7X-RGZMdRjSdmjwoX9q_RgIh_shgBswKA/s1600/IMG_3710.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrP8WCECCLquZoh0WKgBBfwm6XVwRRis_m2wfr9srDpU6s7OPNfxsOoT2wPwO-52rMnVESJQYdZ_NM1G8_fxHoIok-2YNu4eXdsDJ_wSICpG7X-RGZMdRjSdmjwoX9q_RgIh_shgBswKA/s400/IMG_3710.JPG" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8_ULngKMF3y7khFGTgI-HS6KPtQa9pPgyGrxD5VIzrgpU6LubUDryJSBLmo0fvGzBQahqHQZBB0gAWUYOQxEpgd1vok1TovJIVArRQ_imAaXdFCuH-tx65k2lqgpo1ipWrX_44ozMdZE/s1600/IMG_3708.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8_ULngKMF3y7khFGTgI-HS6KPtQa9pPgyGrxD5VIzrgpU6LubUDryJSBLmo0fvGzBQahqHQZBB0gAWUYOQxEpgd1vok1TovJIVArRQ_imAaXdFCuH-tx65k2lqgpo1ipWrX_44ozMdZE/s400/IMG_3708.JPG" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxDNZc5Mx9DMIWFsVJno4Jn51jCGwVGd7T8ljFz_k6EaHjCqwa-4kFv6zZuZxHtyucFf4v3OPvCHpKANxpSc-JsFSBWKvB0oSK2cMeRn03L6XxxhEp0bWwQeU8qTiziIa5NmSAPjoQZyY/s1600/IMG_3709.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxDNZc5Mx9DMIWFsVJno4Jn51jCGwVGd7T8ljFz_k6EaHjCqwa-4kFv6zZuZxHtyucFf4v3OPvCHpKANxpSc-JsFSBWKvB0oSK2cMeRn03L6XxxhEp0bWwQeU8qTiziIa5NmSAPjoQZyY/s640/IMG_3709.JPG" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh7xWmFZUvZLsYjUnVzcI-s58JlFZatd9zLAltYcU9aFIRJVN3CTCPfk91rvOPCetcxbP97hbHVi4PgET6xOXNCPm58wCvu9vps5Ip8I6CzBMAcbaeeE0A-8nx0X4c-zjwHBjPod-BnoA/s1600/IMG_3740.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1488" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh7xWmFZUvZLsYjUnVzcI-s58JlFZatd9zLAltYcU9aFIRJVN3CTCPfk91rvOPCetcxbP97hbHVi4PgET6xOXNCPm58wCvu9vps5Ip8I6CzBMAcbaeeE0A-8nx0X4c-zjwHBjPod-BnoA/s640/IMG_3740.JPG" width="594" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">In alternativa si può usare il mascherino 16 al posto del 16S, <br />
riduce leggermente la troncatura del campo inquadrato in altezza.</td></tr>
</tbody></table>
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<b>Nota 1</b>: il mascherino 16S intercetta la fessura ritagliata, stringendola in altezza, ma nel mirino si vede il bordo del riquadro che corrisponde alla massima ampiezza, quindi la posizione effettiva c'è, anche se non ci si vede attraverso, basta muovere leggermente la macchina per capire dove finisce lo scatto.<br />
<br />
<b>Nota 2</b>: in mancanza del rarissimo mascherino 16S, o 16 (che ha la stessa altezza, è solo più largo per gli scatti 6x4.5, quindi risolve solo parzialmente il problema dell'intercettazione) si può usare del nastro nero da elettricista, che andrebbe applicato lasciando una finestra larga 7mm perfettamente centrata. Questo però impedisce l'uso normale della macchina e siccome io voglio alternare riprese grandangolari 6x6 a quelle panoramiche, la smontabilità del mirino "accessorio" mi risulta indispensabile.<br />
<br />
<b>Nota 3</b>: durante l'uso con la macchina ribaltata non si può osservare la livella, quindi occorre molta attenzione nell'inquadratura. Ovviamente facendo una panoramica verticale ciò non accade, per esempio per soggetti stretti ed alti. La soluzione migliore è disporre la macchina sul cavalletto ed applicare una livella da slitta di quelle universali, alternandola col mirino sino a trovare la composizione perfetta; per gli scatti a mano libera il cielo provvederà.<br />
<br />
<b>Nota 4</b>: la pellicola si riavvolge dentro il magazzino e non è protetta dalla luce se lo si apre. Quindi deve essere riavvolta nel suo caricatore in piena oscurità, tramite i blocchetti adattatori che assolvono anche questo scopo. <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLN3JZ9M724g7r2dy_U9O9YbGsOeJVXkd415CYC4SfCqSHxevhRsKMIMaSYcqnIaFvrSYH478avPkJIbCJKKVix8nJ-zYJDnow-zBNnLuRSwYvH7RttTtgzl8Gx2VLrpoDmLOhmyrcfNw/s1600/IMG_3660.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLN3JZ9M724g7r2dy_U9O9YbGsOeJVXkd415CYC4SfCqSHxevhRsKMIMaSYcqnIaFvrSYH478avPkJIbCJKKVix8nJ-zYJDnow-zBNnLuRSwYvH7RttTtgzl8Gx2VLrpoDmLOhmyrcfNw/s320/IMG_3660.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<b>Nota 5</b> (molto importante): nel caso in cui si carichi la pellicola portandola troppo avanti, il ventiquattresimo fotogramma non uscirà, e la manopola della fotocamera si bloccherà senza compiere un giro completo. In questo caso non bisogna assolutamente sforzare, si inserisce invece il volet e staccato il magazzino si finisce il caricamento della fotocamera.<br />
<br />
<b>Nota 6</b>: al posto di un magazzino 24 si può usare un magazzino C12 (non A12) avendo cura di azzerare il contapose arrivati alla dodicesima. Ma occorre prestare attenzione a non aprire lo sportellino posteriore che serve per ispezionare i numeri sulla carta dei rulli 120, si darebbe luce alla pellicola; in alternativa c'è il raro tappino hasselblad che chiude lo sportellino ma ad averlo siamo rimasti veramente in pochi.<br />
I vecchi magazzini della serie C, non automatici, sono caratterizzati dal galletto pieghevole di caricamento pellicola a due funzioni, in senso orario avanza la pellicola, in senso antiorario sino all'arresto (un ottavo di giro) il contapose viene azzerato al numero 1. Ciò perché nel caricamento del rullo si apre lo sportello posteriore, si osserva la numerazione della carta in fondo al pozzetto, e quando si vede il numero uno si arresta il caricamento e si azzera il contapose.<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyd2ysgZnmgvBSTNwp2TR_NDg67_PefwxC2A57-JCyuN1wFRu8uiZbRc3aajO0hTby5eYJ2g_ZI0NtzvAvXwfWgIVUxa8c6rCWu3_aAXveNF0QBzcB1FHegheo3eFkMw5Q1PON_c7pUaQ/s1600/IMG_3677.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="920" data-original-width="1000" height="367" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyd2ysgZnmgvBSTNwp2TR_NDg67_PefwxC2A57-JCyuN1wFRu8uiZbRc3aajO0hTby5eYJ2g_ZI0NtzvAvXwfWgIVUxa8c6rCWu3_aAXveNF0QBzcB1FHegheo3eFkMw5Q1PON_c7pUaQ/s400/IMG_3677.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">magazzino C12 con sportello aperto</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Prima della commercializzazione del magazzino C24 per potere usare i rulli 220 occorreva utilizzare un tappino di plastica, dato a corredo con i primi magazzini A12 in modo da impedire l'ingresso di luce dal pozzetto posteriore (la pellicola 220 nella zona centrale è priva di carta protettiva) ed era necessario azzerare nuovamente il contapose arrivati alla 12, per poi fare gli altri 12 scatti, visto che il magazzino arrivato a fine rullo si blocca.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4zhb4d-6Z9woJTxSaNLcjicg4Mg1SCxaDDiLH_PupOaqgFLR7YfrS9a-JXSzqK8jc0bLcNthhneTDabYEyb5VqZkSHR12V6PQ9qH6lq1wScoElN93Bae0ZQ2lc4FbtB4L9hJkSGai2A0/s1600/IMG_3679.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4zhb4d-6Z9woJTxSaNLcjicg4Mg1SCxaDDiLH_PupOaqgFLR7YfrS9a-JXSzqK8jc0bLcNthhneTDabYEyb5VqZkSHR12V6PQ9qH6lq1wScoElN93Bae0ZQ2lc4FbtB4L9hJkSGai2A0/s320/IMG_3679.JPG" width="320" /></a></div>
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<br />
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</div>
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</div>
Il magazzino 220 della serie C tuttavia non ha le stesse caratteristiche degli altri: il coperchietto posteriore è avvitato e funge solo da promemoria, non esiste la funzione di azzeramento delle pose in quanto occorre girare il galletto sino all'arresto, come nei magazzini automatici. Infine è presente la spia presenza rullo/indicatore di consumo pellicola che in tutti i magazzini C è assente.<br />
<br />
In pratica il magazzino C24 non è altro che un magazzino A24 con il galletto di carica pieghevole al posto della manovellina il plastica.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizmAfEu5EN_qtkXEUQb_M9VnfrhjmmXf57bMIFMvnpIVBS18-vYNaaPV8KEjRF5WrlLTeq2RyXNu1pQ7xbrEEahP1etQeOMJrRyzUSroAWp-mdw5wdZZ_JKkigFoGhwPN1UQtq1wtnhyphenhyphenM/s1600/IMG_3676.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="607" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizmAfEu5EN_qtkXEUQb_M9VnfrhjmmXf57bMIFMvnpIVBS18-vYNaaPV8KEjRF5WrlLTeq2RyXNu1pQ7xbrEEahP1etQeOMJrRyzUSroAWp-mdw5wdZZ_JKkigFoGhwPN1UQtq1wtnhyphenhyphenM/s400/IMG_3676.JPG" width="242" /></a></div>
<br />
Ovviamente inserendo un rullino 135 nel portarulli la spia di presenza resterà sempre bianca e non diventerà via via sempre più rossa perché il rullo non diminuisce il suo diametro con l'aumentare degli scatti.<br />
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<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Al termine di questa filippica, finalmente i risultati.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8irj7Jx9JZuD-w7JmiFDhcJHQnQl-XI0D79QrtsR_mGViuxxGZIAbiciVv5jcDQ1AysddT5ptbcsYTH5tA7V4wsfRGkTLd-uLBgReNN2IwfpjJgWoww_wbR2636IMdSwfHcim-0D8Zsw/s1600/IMG_3647_web.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1060" data-original-width="1600" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8irj7Jx9JZuD-w7JmiFDhcJHQnQl-XI0D79QrtsR_mGViuxxGZIAbiciVv5jcDQ1AysddT5ptbcsYTH5tA7V4wsfRGkTLd-uLBgReNN2IwfpjJgWoww_wbR2636IMdSwfHcim-0D8Zsw/s640/IMG_3647_web.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_EdQ3P0hZ3M6xkcaCihSYQis9kIfTRA6frjMFj0TKMb3vzE-Wq_rYDOYNhwQyqcCSOx9r-WVgS8ihKzDIP2DEZJPZqM7vaNjXCxN4kd4fQlW4okrmwwDtxPOpyrD4tJTvOAWVmz7lP-E/s1600/662_008_web.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="488" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_EdQ3P0hZ3M6xkcaCihSYQis9kIfTRA6frjMFj0TKMb3vzE-Wq_rYDOYNhwQyqcCSOx9r-WVgS8ihKzDIP2DEZJPZqM7vaNjXCxN4kd4fQlW4okrmwwDtxPOpyrD4tJTvOAWVmz7lP-E/s1600/662_008_web.jpg" /></a></div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9ZZQdUczKK9J_6iuBsvZe0MzHj6A4-IHf2fnsYxLUuHpC1KHZKNIjLh_SYlGwJ8gMlgBCYUsmwmt-I_Ek2lgcywQsTYpBTWEps4DQeBRk9_ZbdF7EDQSRAA0eqKl0noUwOjP9FTM0t3w/s1600/662_008_ritaglio.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="438" data-original-width="584" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9ZZQdUczKK9J_6iuBsvZe0MzHj6A4-IHf2fnsYxLUuHpC1KHZKNIjLh_SYlGwJ8gMlgBCYUsmwmt-I_Ek2lgcywQsTYpBTWEps4DQeBRk9_ZbdF7EDQSRAA0eqKl0noUwOjP9FTM0t3w/s400/662_008_ritaglio.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La nave antincendio "Bonassola" </td></tr>
</tbody></table>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOtgzePGuYJx0AzxmdDHqRrgb-zW62KxJa-iWFUyz-0o8YPHhOhs0N5Rd8XIvMudtnIduqO70bTa6J4prMkxShsW_S-aiKZzNSFtMjiaP2uI5RzEjEzAOPB4776xnQEBYSCaYIum3e9Lc/s1600/662_015_web.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="509" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOtgzePGuYJx0AzxmdDHqRrgb-zW62KxJa-iWFUyz-0o8YPHhOhs0N5Rd8XIvMudtnIduqO70bTa6J4prMkxShsW_S-aiKZzNSFtMjiaP2uI5RzEjEzAOPB4776xnQEBYSCaYIum3e9Lc/s1600/662_015_web.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpOg8VVpF44UB5rkgrXORtEFIFjBEkwMQvSnI5qdjKokyWzGpR61Z2J06IXkEsOIDMMgGFOyIFuPZ2ToLyYrNEfVT_VtB81IeEsFmVJors5xRW_XVJwbtwmcDUrPLPDk1GO7eeXHojFjk/s1600/662_015_ritaglio.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="376" data-original-width="421" height="356" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpOg8VVpF44UB5rkgrXORtEFIFjBEkwMQvSnI5qdjKokyWzGpR61Z2J06IXkEsOIDMMgGFOyIFuPZ2ToLyYrNEfVT_VtB81IeEsFmVJors5xRW_XVJwbtwmcDUrPLPDk1GO7eeXHojFjk/s400/662_015_ritaglio.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Orologio del Palazzo San Giorgio</td></tr>
</tbody></table>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoXoJ-KMxt_0_8Wv7QINbw5gJO4emS_fjr-5n3ghXSC7IQZ0VqF4hVAwEoNuIwUqcxXjyx0u5gJMG0AOO-BMookYsN3W3vmCOJYUDyTEKX4gr4hVUgl_EDQVMyR5WaobVqhidok63tJL4/s1600/662_012_web.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="509" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoXoJ-KMxt_0_8Wv7QINbw5gJO4emS_fjr-5n3ghXSC7IQZ0VqF4hVAwEoNuIwUqcxXjyx0u5gJMG0AOO-BMookYsN3W3vmCOJYUDyTEKX4gr4hVUgl_EDQVMyR5WaobVqhidok63tJL4/s1600/662_012_web.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheTV3cB5AyS67TF8OJAqC_VM0ojwLrhA8mMXdq_c33FS0-zFW0dGsVm9-Inzd-896oseFPf6CO8dV07P0yEeHYmXfC4nUak4yG6kaLVCt73-x3oTtx77VnrwUDJ7hp1lTkrHBahlPWSDI/s1600/662_016_web.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="475" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheTV3cB5AyS67TF8OJAqC_VM0ojwLrhA8mMXdq_c33FS0-zFW0dGsVm9-Inzd-896oseFPf6CO8dV07P0yEeHYmXfC4nUak4yG6kaLVCt73-x3oTtx77VnrwUDJ7hp1lTkrHBahlPWSDI/s1600/662_016_web.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbCfZfE09wclOalIi7qCwSuCxp2fD5BfpmSo4XdVw0N6W3c2EX76MT7olXZR6Z8ag2kOI8Tk-7UmipS_wojwGlk0_xTFm4xITIYVEbXNA1gTOXeod-Lke299RpYfwaxzm_zfaqbdwMfds/s1600/662_020_web.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbCfZfE09wclOalIi7qCwSuCxp2fD5BfpmSo4XdVw0N6W3c2EX76MT7olXZR6Z8ag2kOI8Tk-7UmipS_wojwGlk0_xTFm4xITIYVEbXNA1gTOXeod-Lke299RpYfwaxzm_zfaqbdwMfds/s1600/662_020_web.jpg" /></a></div>
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<b><br /></b>
<b>Aggiornamento 6 agosto.</b><br />
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La domenica è iniziata con un temporale che nel corso della mattinata si è dissolto, lasciando comunque una certa nuvolosità, quindi ho pensato di usare un filtro giallo da mezzo stop per fare risaltare le nuvole.<br />
L'effetto l'ho ottenuto, ma il filtro si è mangiato la stupefacente nitidezza del Biogon. Quando si dice che i filtri vanno usati il meno possibile, non si tratta di terrorismo fotografico, è assoluta verità.<br />
<br />
TriX 400.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDiwDudlLWQxK5DVxzkMBCVes0O9XZP6TAzw7aMFwLNfz6fm895utpXu9nyHJnjbzfFO8Mt-Clbb6X8I-1KalFlevp41M0c_GySkRpbk2hWiyxqO9yER372GhXJAyc2P5Avly0KZxpDds/s1600/663_017_2000.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDiwDudlLWQxK5DVxzkMBCVes0O9XZP6TAzw7aMFwLNfz6fm895utpXu9nyHJnjbzfFO8Mt-Clbb6X8I-1KalFlevp41M0c_GySkRpbk2hWiyxqO9yER372GhXJAyc2P5Avly0KZxpDds/s1600/663_017_2000.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Piazza Raffele de Ferrari</td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhncU2errnGOt3oinZ64VUj2yOwCC8xJomOPjRBD4k8RddSRd7lzZaRFwOriL6SOVYVybvN9SpEF5aDgowcpwAybvrWVRpzwUwrcsjqrCZ2cGSVmgGZbFbGeuka3SUbFnM9fCiEmn6d0dA/s1600/663_024_2000.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhncU2errnGOt3oinZ64VUj2yOwCC8xJomOPjRBD4k8RddSRd7lzZaRFwOriL6SOVYVybvN9SpEF5aDgowcpwAybvrWVRpzwUwrcsjqrCZ2cGSVmgGZbFbGeuka3SUbFnM9fCiEmn6d0dA/s1600/663_024_2000.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Piazza Corvetto</td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgd2NWhgHJKlyPKhVLFB6rlqo3de3TDw7ljuaaWVy0cJm2XFo9r9bk_HtOAELmuH0eDzcD9nyXgGVJdQ8cq8neofbx52wD8EnoK_zWcViPz0RZJfC3ZPA61f5p0C7svCpnI4vSbkGSvgWM/s1600/663_007_2000.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgd2NWhgHJKlyPKhVLFB6rlqo3de3TDw7ljuaaWVy0cJm2XFo9r9bk_HtOAELmuH0eDzcD9nyXgGVJdQ8cq8neofbx52wD8EnoK_zWcViPz0RZJfC3ZPA61f5p0C7svCpnI4vSbkGSvgWM/s1600/663_007_2000.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Belvedere da Spianata Castelletto</td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGFGGAmAgbcXLOzKAydCUmNcYTPwvuf3IBZSeY8i5H1gqqeXuCNfz4DSN6HhRwTYgUMaI5hHk6SZF7-6AkJiuW1tdX5lk-iWLNMYCoB2qMfbk6QJbNJHWfcpVSlkDTuqQVMiHgwkyXZbU/s1600/663_020_2000.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="510" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGFGGAmAgbcXLOzKAydCUmNcYTPwvuf3IBZSeY8i5H1gqqeXuCNfz4DSN6HhRwTYgUMaI5hHk6SZF7-6AkJiuW1tdX5lk-iWLNMYCoB2qMfbk6QJbNJHWfcpVSlkDTuqQVMiHgwkyXZbU/s1600/663_020_2000.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Vico San Matteo</td></tr>
</tbody></table>
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<br />
Il sistema comunque è collaudato e funzionale, bisogna solo fare attenzione alla cecità sui bordi, nello scatto di piazza Corvetto non ho visto l'autobus sulla parte destra.<br />
<br />
Arrivederci a dopo le ferie!Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-79608924230947665462017-04-09T15:49:00.001+02:002018-01-06T08:33:43.374+01:00Una giornata con la Super Wide.La Hasselblad Super Wide, sensazionale e costosissima macchina super grandangolare fu presentata al Photokina del 1954, prima quindi della 500C, poi modificata e realizzata in diverse versioni, ma tutte caratterizzate dal leggendario obiettivo Biogon 38/4.5, come ben <a href="http://www.marcocavina.com/articoli_fotografici/Zeiss_Biogon_38mm_4,5/00_pag.htm">descrive l'amico Marco Cavina</a>.<br />
<br />
Il modello che uso io è stato realizzato nel 1973, quindi appartiene alla terza serie, con obiettivo C nero a caricamento automatico e collegato con l'avanzamento della pellicola sul magazzino.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiusyu1DH95xNVT-d3oo2dCu8qmPKTlimJV9QGr3e7ZBo6lvayZDFGErFMzFluM1OxHlWIRPyldNMVcviepcZhKLSb9Q8N2CdJvqo2tVAxkJ54xw1ZKP5COUfVNdrn8WhS1dKyA86EFKsc/s1600/IMG_3089.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiusyu1DH95xNVT-d3oo2dCu8qmPKTlimJV9QGr3e7ZBo6lvayZDFGErFMzFluM1OxHlWIRPyldNMVcviepcZhKLSb9Q8N2CdJvqo2tVAxkJ54xw1ZKP5COUfVNdrn8WhS1dKyA86EFKsc/s400/IMG_3089.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
E' una macchina antipatica da usare, si deve inquadrare tramite un mirino galileiano, che contemporaneamente consente di controllare la livella per l'orizzontalità, manovra scomoda e lenta.<br />
A distanza ravvicinata subentra un errore di parallasse dovuto alla posizione sopraelevata del mirino di cui occorre tenere conto.<br />
La messa a fuoco va fatta a stima perché è priva di qualsiasi ausilio anche se l'enorme profondità di campo di questo obiettivo rende agevole lavorare in iperfocale senza troppi problemi.<br />
Il rumore dello scatto è ridicolo e non comunica nessuna piacevole sensazione, inoltre la macchina va tenuta all'altezza dell'occhio ed essendo pesante, dopo poco affatica; per migliorare l'ergonomia, a prezzo di un ulteriore appesantimento, si può usare la maniglia da avvitare sulla slitta cavalletto, che rende la SWC simile ad una cinepresa degli anni 50.<br />
Ma non è tutto. Per la salute dei negativi, dato l'enorme angolo di campo del Biogon pari a 90°, è bene usare un paraluce compendium, dato che il piattino da caffé offerto come paraluce ha un'efficacia pari a zero.<br />
Le premesse spiegano perché la uso poco, ma poiché avrei intenzione di usarla sulle dolomiti questa estate al posto del Distagon 40, ho pensato di metterla alla prova per le strade di Parma, dove ieri ho passato una gradevole giornata primaverile.<br />
Avevo in frigo l'ultimo rullo di una pellicola che ho amato tantissimo, la Fuji Neopan 400, scaduto sei anni fa; perciò le ho reso l'onore delle armi. Un pizzico di benzotriazolo nello sviluppo mi ha assicurato l'assenza di velo, che temevo potesse guastarmi la gioia della giornata. Ho preferito usare l'effetto compensatore del D76 data la giornata soleggiata ed i forti contrasti della ripresa.<br />
<br />
La Super Wide, usata a mano libera è un vero supplizio, si deve alternare lo sguardo tra il mirino per controllare la composizione, in una finestrella piccola come quella dello spioncino di una porta, ed il piccolo prisma laterale che consente la visione della livella torica, dove bisogna centrare la piccola bolla d'aria nel cerchietto di riferimento. Idea geniale, ma diabolica da mettere in pratica.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEQynzM48Y_ynFszYhSXHcs9WF3kwGG0n17JT1iqkf-lvkhzejteZkYkMLpWSM9VFSAz-eg9l-OoGZ_w2kEdASeFYi4YePj9VDkxV0C-FyVf7Pzf96QXYKzwLTZ4gqjHpdcCQPstaPiwU/s1600/IMG_3093.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="398" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEQynzM48Y_ynFszYhSXHcs9WF3kwGG0n17JT1iqkf-lvkhzejteZkYkMLpWSM9VFSAz-eg9l-OoGZ_w2kEdASeFYi4YePj9VDkxV0C-FyVf7Pzf96QXYKzwLTZ4gqjHpdcCQPstaPiwU/s400/IMG_3093.JPG" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVKAyVZJzRXJT8G1CMMVBM_A5TpgA3knvTDY1btaTg246gSgu-UJULeR1v430IEvy7hCTHJTFzHjqrUi6Hh_S8ByvJq_H88DT-HNp913aliteKuJl6Ya-KNm8kyT-zdgozCZ0328fSM7g/s1600/IMG_3092.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVKAyVZJzRXJT8G1CMMVBM_A5TpgA3knvTDY1btaTg246gSgu-UJULeR1v430IEvy7hCTHJTFzHjqrUi6Hh_S8ByvJq_H88DT-HNp913aliteKuJl6Ya-KNm8kyT-zdgozCZ0328fSM7g/s400/IMG_3092.JPG" width="400" /></a></div>
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<br />
<br />
Ho deciso allora di fregarmente delle linee cadenti e di ignorare deliberatamente l'orizzontalità della fotocamera, in un impeto lomografo di pura e cristallina ignoranza fotografica <i>contre-plongée</i>; in fin dei conti credo di potermelo permettere.<br />
<br />
<br />
L'uso di una 400 asa in pieno giorno mi ha sicuramente tolto il piacevole stupore nell'osservare i dettagli fini sul negativo, garantendomi in contropartita una profondità di campo da 65 centimetri ad infinito, tale da permettermi di impostarla all'inizio delle riprese e di dimenticarmene totalmente. Altro che autofocus. <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr7q_1SVRb9tHz2uL1i56ltXEjcwhGvoaRsYM6Hra5ygy83cq-4QFGhCKpeyylhNpaeBJmiPQAVvNjip-xp7tAI7hxXDULcadZ00C3E6A4LunEuwmsbK5R9l1jZXFqanLvSe6dpQgZqhQ/s1600/657_001_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr7q_1SVRb9tHz2uL1i56ltXEjcwhGvoaRsYM6Hra5ygy83cq-4QFGhCKpeyylhNpaeBJmiPQAVvNjip-xp7tAI7hxXDULcadZ00C3E6A4LunEuwmsbK5R9l1jZXFqanLvSe6dpQgZqhQ/s1600/657_001_1000.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBepE9u_xDpCzxpkZzK3N_VEWJGtDETU9jjfbQpgXwXQqw5vY42wdzTWMWOyHtVB-vXGc_6LjLcRwmtwgcZXdsxi9gK4ZjQJFaK0S0Ton5oW8suC6JcnHap_wfizRE6wQYcO862C4enDE/s1600/657_001_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBepE9u_xDpCzxpkZzK3N_VEWJGtDETU9jjfbQpgXwXQqw5vY42wdzTWMWOyHtVB-vXGc_6LjLcRwmtwgcZXdsxi9gK4ZjQJFaK0S0Ton5oW8suC6JcnHap_wfizRE6wQYcO862C4enDE/s1600/657_001_ritaglio.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0EHQcetC6lyiCpUJ7DAnd7c3MnA9Ll46MwII76ySwFwrsuXZ_J23wDAacY9pJcd4qdU2ikBdha81bcGzg8ZLHCg85h-Fb9YCyJ2TRDmSx_2-fzl9g4RglkbKd1DTfaMzlyQHc_0rpPtI/s1600/657_002_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0EHQcetC6lyiCpUJ7DAnd7c3MnA9Ll46MwII76ySwFwrsuXZ_J23wDAacY9pJcd4qdU2ikBdha81bcGzg8ZLHCg85h-Fb9YCyJ2TRDmSx_2-fzl9g4RglkbKd1DTfaMzlyQHc_0rpPtI/s1600/657_002_1000.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgavu6OAxXiX5c0mMoTP_XHn3Fo6y6sWtr1V2wkvvsEyQaDd5M1CKpnULgEiKgD3rLftsJqhON9zm_xOFkSVTvzCATJ2HJQwEuXgQy5sHcKcEiV85o5vaO1W5nrfJ1aND1zXyjnD78rJ-o/s1600/657_002_ritaglio2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgavu6OAxXiX5c0mMoTP_XHn3Fo6y6sWtr1V2wkvvsEyQaDd5M1CKpnULgEiKgD3rLftsJqhON9zm_xOFkSVTvzCATJ2HJQwEuXgQy5sHcKcEiV85o5vaO1W5nrfJ1aND1zXyjnD78rJ-o/s400/657_002_ritaglio2.jpg" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_oni7GDu_gvw5M7N39WQhk13_8ro0WB3BLQ_fflQpZmwWUa6HFoD7pv_pJGJMEYN-olPrHlzTgh6u-oYVNgsHWm08SKOXBEWhpKYhIFmBD76LS4tbMv1cWBD4RjhgeTHJAViehCL3WUs/s1600/657_002_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_oni7GDu_gvw5M7N39WQhk13_8ro0WB3BLQ_fflQpZmwWUa6HFoD7pv_pJGJMEYN-olPrHlzTgh6u-oYVNgsHWm08SKOXBEWhpKYhIFmBD76LS4tbMv1cWBD4RjhgeTHJAViehCL3WUs/s400/657_002_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKhan63J21S15aULIQljuOi4eyQ1-kt1kBFCMLR4fRDiQN0otOgkLLM151yct4hPX_b2_HY8Pmrf3NgeC17gX3nAYfvFbd8QP0TC0tqhPJx4zGmX7sG7bfUKrkVjrbMHgB6-aCWFZgaj0/s1600/657_004_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKhan63J21S15aULIQljuOi4eyQ1-kt1kBFCMLR4fRDiQN0otOgkLLM151yct4hPX_b2_HY8Pmrf3NgeC17gX3nAYfvFbd8QP0TC0tqhPJx4zGmX7sG7bfUKrkVjrbMHgB6-aCWFZgaj0/s1600/657_004_1000.jpg" /></a></div>
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeAux9hWjbDW9syB6qjt32yBgpo10SmZnVFPxcZDi-t84Ju6KhpUVsEZ1-lfs2L3m6WTMvDmioabLKlBfDYQHIVALHXR8bwMwbCMI7Y0FPkAWENKHQNs4aT4ToNaGS0RmG466MyP5E7NE/s1600/657_004_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeAux9hWjbDW9syB6qjt32yBgpo10SmZnVFPxcZDi-t84Ju6KhpUVsEZ1-lfs2L3m6WTMvDmioabLKlBfDYQHIVALHXR8bwMwbCMI7Y0FPkAWENKHQNs4aT4ToNaGS0RmG466MyP5E7NE/s400/657_004_ritaglio.jpg" width="398" /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlHA8-CBnhqYkP_WRZrjqYArUVruYV4Pb67U2qssSS2tfrPf8okjPykdbcah-zEen_bvTZ7q_hcN8DGgnvotOWcTf_oAyjb_OvEm00R9I0JpuGlmcbywQWmIt7zV9H_V1FTn7Y_zpbkIQ/s1600/657_005_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlHA8-CBnhqYkP_WRZrjqYArUVruYV4Pb67U2qssSS2tfrPf8okjPykdbcah-zEen_bvTZ7q_hcN8DGgnvotOWcTf_oAyjb_OvEm00R9I0JpuGlmcbywQWmIt7zV9H_V1FTn7Y_zpbkIQ/s1600/657_005_1000.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Due spettacolari Fiat Cansa degli anni 60</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLGHu_9IbwBUa5telNnohnw3kf2SQZgSUeABwwa1dBhT_MC4SsacNGJbZseXfb95U2UnrKKmmZ24YT4gubWPZUK197vlJzPiUpBv0RfM_7dH6VqSO52zq6SLlmgm1X95nzJRzkgJo1s_g/s1600/657_005_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLGHu_9IbwBUa5telNnohnw3kf2SQZgSUeABwwa1dBhT_MC4SsacNGJbZseXfb95U2UnrKKmmZ24YT4gubWPZUK197vlJzPiUpBv0RfM_7dH6VqSO52zq6SLlmgm1X95nzJRzkgJo1s_g/s400/657_005_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOr6qPujT8wI_OlXiI0ZdPObpKnyzJv75uN5aH85tGYlKBcd6Vvxs4Vnv6AfJrVRd7u_G3eAxFY0pfU5-FzpaJIV4_SBFRgjCj0GgEGuTo-eGlOwCYcfySqKdQWCMLyypj3089V-yv6qk/s1600/657_006_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOr6qPujT8wI_OlXiI0ZdPObpKnyzJv75uN5aH85tGYlKBcd6Vvxs4Vnv6AfJrVRd7u_G3eAxFY0pfU5-FzpaJIV4_SBFRgjCj0GgEGuTo-eGlOwCYcfySqKdQWCMLyypj3089V-yv6qk/s1600/657_006_1000.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un giretto su questa Subaru l'avrei fatto volentieri!</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2R9Q_cDZ29KJAgSXY4p3UuEcOzNYgVHhVUomzLxUZFv7BHIq87VQnVjzCDkqIZIWZpgcVjyuSnkdV9GFIy7tmU88IQh8y0oAxofPWpWM2iKz7wWKPtyQDuNgyQleEsoP8Jx5KIuMW3Tk/s1600/657_006_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2R9Q_cDZ29KJAgSXY4p3UuEcOzNYgVHhVUomzLxUZFv7BHIq87VQnVjzCDkqIZIWZpgcVjyuSnkdV9GFIy7tmU88IQh8y0oAxofPWpWM2iKz7wWKPtyQDuNgyQleEsoP8Jx5KIuMW3Tk/s640/657_006_ritaglio.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZKZ55OHQFO21TyePMLpOb4uzuTDdsZxUDu5FcBGNbVfLIddM2anSasrHVjMr8XnmHT0tlyiO7bXlhxAUe1gF5jNFJtaAx25poaC3Ea4wdMMbuTTM66XdP6Yc8RebXbITPOqz3g7DOjTg/s1600/657_011_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZKZ55OHQFO21TyePMLpOb4uzuTDdsZxUDu5FcBGNbVfLIddM2anSasrHVjMr8XnmHT0tlyiO7bXlhxAUe1gF5jNFJtaAx25poaC3Ea4wdMMbuTTM66XdP6Yc8RebXbITPOqz3g7DOjTg/s1600/657_011_1000.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Inno alle linee cadenti del perfetto lomografo!</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0odcrHeT6Yp27iCYkWFUIrqrhuFLar4EaaSIB3KOnOg-8yPahzTF42y9TpvoyNnnVLEe0UsUdyYVDnYQ6gLKfG-UDlyw6-lChhJU5AD6466_XH_x_auH3CXwQ1l-vou47qpDhASApiEw/s1600/657_011_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0odcrHeT6Yp27iCYkWFUIrqrhuFLar4EaaSIB3KOnOg-8yPahzTF42y9TpvoyNnnVLEe0UsUdyYVDnYQ6gLKfG-UDlyw6-lChhJU5AD6466_XH_x_auH3CXwQ1l-vou47qpDhASApiEw/s400/657_011_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-59117132367400092292017-02-23T19:23:00.000+01:002019-06-01T09:46:51.782+02:00La rivincita del DistagonL'amico Francesco di Roma mi ha affibbiato un bel lavoretto: riparare un Distagon 50 serie C per hasselblad, con una vistosa ammaccatura sul portafiltri e la totale inoperatività dei tempi lenti e del diaframma; inoltre vi erano anche delle muffe sulle lenti.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKzKD-eiSusHVJDneycEeAgkm14nKU4SktxZ7W-VP6xOy5Cn4xo81y2A9b610BbrL9V_hjVnlYYQ1-xUUkHsgaQy7NXML8pwnfa7TNvfXRkG1k6KDNR8lI6NTXFvLeQas_AJjWGJvTm54/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKzKD-eiSusHVJDneycEeAgkm14nKU4SktxZ7W-VP6xOy5Cn4xo81y2A9b610BbrL9V_hjVnlYYQ1-xUUkHsgaQy7NXML8pwnfa7TNvfXRkG1k6KDNR8lI6NTXFvLeQas_AJjWGJvTm54/s400/1.jpg" width="300" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwpiC1nmAnLl3MZtEj9g64sMw5I1rVTx6UiAmn0vnG-3MC9ns1b2n-1NQUvIyCmdkUJrof1uKWOJKGNmPq-HDlwYQxRMc-WJSgilOfXPyUdDCCJDjphSw9pdIoYP_JvtfiRvOVk897YJ4/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwpiC1nmAnLl3MZtEj9g64sMw5I1rVTx6UiAmn0vnG-3MC9ns1b2n-1NQUvIyCmdkUJrof1uKWOJKGNmPq-HDlwYQxRMc-WJSgilOfXPyUdDCCJDjphSw9pdIoYP_JvtfiRvOVk897YJ4/s400/2.jpg" width="225" /></a></div>
<br />
<br />
Il problema più serio, nei casi in cui l'obiettivo sia caduto, è la
difficoltà, anche notevole, che si può trovare nello smontarlo, a causa
delle deformazioni subite.<br />
<br />
In quegli anni tuttavia erano così lungimiranti in fase di progetto da prevedere la caduta dell'obiettivo tra i danni possibili, quindi realizzarono sistemi di montaggio tali da non essere pregiudicati da ammaccature.<br />
<br />
In effetti
l'anello di ritegno che blocca la campana ed il gruppo sottostante è
arretrato rispetto alla filettatura del portafiltro, quindi in caso di
ammaccatura, anche grave può essere smontato.<br />
<br />
Ma in questo caso l'obiettivo
è rimasto anche inutilizzato a lungo, probabilmente ha sviluppato
ossidazione e inoltre la campana si sarà probabilmente ovalizzata a causa dell'urto; ciò non mi
ha permesso di smontare l'anello "portanome" con i classici tamponi
gommati:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBmSVEpFQfPL1VVrf1gDZM5dez94dX49eIYnaC8ib2HIrT5rMld9IzD4WurqD02VlKrEQ0wI2ymLXVmGtlkC4YpmcGTWLcFEYRH8v4LBGjaXg4w-46mnrgEa2ZXnfqomXsnemiAkI2254/s1600/IMG_3034.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBmSVEpFQfPL1VVrf1gDZM5dez94dX49eIYnaC8ib2HIrT5rMld9IzD4WurqD02VlKrEQ0wI2ymLXVmGtlkC4YpmcGTWLcFEYRH8v4LBGjaXg4w-46mnrgEa2ZXnfqomXsnemiAkI2254/s320/IMG_3034.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Ho scaldato la campana per dilatarla, ma inutilmente, e
poi ho provato anche con tubi di plastica dello stesso diametro
dell'anello, sulla cui costa ho applicato un potente biadesivo
poliuretanico, cosa che molto spesso mi ha tolto dalle secche, ma
invano.<br />
Ho fatto quindi presente a Francesco che avrei dovuto
praticare due fori sull'anello, per poterlo svitare con una chiave a
compasso, ma che li avrei anche verniciati in modo da renderli
accettabili.<br />
<br />
In questi casi occorre rinunciare alle lusinghe
degli strumenti elettrici ed ho usato un mandrino a mano da orologiaio
per praticare i due fori, con una punta da 1.25 mm, appena accennati in
profondità, giusto per far entrare le punte della chiave.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSBKho3MOf6SWLYpAHam7EBqRLU6Z9ElLKqTcFI-fz4B4MRvq8J1iBx5Xj4ZbPJ4vCHrc8Lu2eOs42OQ7wvuulWoqqW9JERCOTlBy2odRyS5FzZnoFyxJ1ONJGu8-CHfm2szm77U-gAAw/s1600/IMG_2825.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSBKho3MOf6SWLYpAHam7EBqRLU6Z9ElLKqTcFI-fz4B4MRvq8J1iBx5Xj4ZbPJ4vCHrc8Lu2eOs42OQ7wvuulWoqqW9JERCOTlBy2odRyS5FzZnoFyxJ1ONJGu8-CHfm2szm77U-gAAw/s640/IMG_2825.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
So che non è un'operazione "filologica" ma era l'unico modo di salvare un obiettivo altrimenti destinato alla spazzatura.<br />
<br />
Smontata la ghiera finalmente è risultato accessibile il gruppo ottico anteriore, che si smonta con chiave a compasso.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgd1r7W8WkxYsfcW2kZRH6hSmjN2_aTWTFQ9yenDkT07WifpBBnOqYcZ_jbS4aajq6RiD1CeynPgC1sADLzVisVoRmGrlzdY3iiIOolmJy1glBi0OU-VwpmyVOnh5a-AVbGYRMkXtnLEj4/s1600/IMG_2826.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgd1r7W8WkxYsfcW2kZRH6hSmjN2_aTWTFQ9yenDkT07WifpBBnOqYcZ_jbS4aajq6RiD1CeynPgC1sADLzVisVoRmGrlzdY3iiIOolmJy1glBi0OU-VwpmyVOnh5a-AVbGYRMkXtnLEj4/s640/IMG_2826.JPG" width="586" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Gli obiettivi Hasselblad sono stati progettati e realizzati per
garantire la massima semplicità operativa a chi dovesse occuparsi della
loro manutenzione.<br />
Con pochissime eccezioni (i due teletessar), tutti
gli obiettivi hanno i gruppi ottici anteriore e posteriore premontati
su canotti di ottone (poi diventati di plastica con la morte di Victor e
l'avvento della serie CF) in modo che possano essere tolti senza dover
scomporre (e poi riallineare) le singole lenti.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbo1X1uHhgjnnp1lept8Fm3M-0XM80AAG1EApw6Tbx_5wOEePwfV1rx40-8bcOoPCx4picSFKLJ4YEprFbzsVRD_ilZ9Ok4Z7O2btgRxT7HAuDBDVdO46CRhSgJNgr72dT09uJzcH8YAQ/s1600/IMG_2827.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbo1X1uHhgjnnp1lept8Fm3M-0XM80AAG1EApw6Tbx_5wOEePwfV1rx40-8bcOoPCx4picSFKLJ4YEprFbzsVRD_ilZ9Ok4Z7O2btgRxT7HAuDBDVdO46CRhSgJNgr72dT09uJzcH8YAQ/s640/IMG_2827.JPG" width="584" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Fortunatamente le muffe erano deboli, già morte, ed avevano
"infestato" soltanto le lenti esterne, questo mi ha consentito una
facile pulizia con isopropanolo senza dover smontare i gruppi. Per
sicurezza poi ho esposto i gruppi ai vapori di formaldeide per
scongiurare future recidive.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_14Xp5GdDMcP9NuwOxP3akk9Gc34eU9JBKSTBT2LIqo6v_jiHOowXwkEnDgyN2jqd54M3_MaLfxAn6RAnz-lhFpAj3UtbPfftUnyZZXo8_S1FhxW3GuhXJrWK8e2tfFLHDNIHItDRgqQ/s1600/IMG_2828.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_14Xp5GdDMcP9NuwOxP3akk9Gc34eU9JBKSTBT2LIqo6v_jiHOowXwkEnDgyN2jqd54M3_MaLfxAn6RAnz-lhFpAj3UtbPfftUnyZZXo8_S1FhxW3GuhXJrWK8e2tfFLHDNIHItDRgqQ/s640/IMG_2828.JPG" width="578" /></a></div>
<br />
<br />
La campana è tenuta da tre viti che si erano allentate (succede
abbastanza spesso con i distagon e con i teletessar), ed è stato facile
rimuoverla. Immediatamente sotto la campana altre tre viti tengono in
posizione le due ghiere tempi e diaframmi e bisogna stare attenti ad una
molla che carica la sferetta del movimento a scatti, che può saltar via
facilmente.<br />
<br />
Lo scoglio veramente duro arriva quando si deve accedere all'otturatore.<br />
<br />
Come
si vede da questo esploso, l'otturatore è protetto da una cassa in lega
di alluminio che ha anche lo scopo di mantenere avvitato il gruppo
ottico anteriore. In questo modello specifico il gruppo è avvitato ad
una ghiera di ottone a sua volta avvitata nella cassa. E' la costruzione
speciale degli otturatori prediaframmati usati anche sui due s-planar.
Si dicono prediaframmati perché il diaframma non si apre al massimo, ma
rimane leggermente chiuso, nascosto poi da un anello delimitatore. In
questo modo hanno potuto sfruttare al massimo il progetto anche a tutta
apertura, dove solitamente si ha la peggior resa, migliorandola con una
prediaframmatura.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge1nhAOOZ1U6h2I3yEH4iiiTOXbG1OD283O3KQ0amXS0O7v4hQWvYw20sxiTpARafvhA-pNK_xsKj-ytkG8Qwc5XU6Rvbgoxfp2fmz6HImex2EGci193rvKJsvylZ7bFGLEgP4-cxx6cM/s1600/04-34.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge1nhAOOZ1U6h2I3yEH4iiiTOXbG1OD283O3KQ0amXS0O7v4hQWvYw20sxiTpARafvhA-pNK_xsKj-ytkG8Qwc5XU6Rvbgoxfp2fmz6HImex2EGci193rvKJsvylZ7bFGLEgP4-cxx6cM/s640/04-34.jpg" width="428" /></a></div>
<br />
Questa cassa, o calotta che dir si voglia, è avvitata sul supporto
tramite una serie di viti che non sono tutte uguali per forma e
lunghezza, inoltre due di queste viti mantengono in posizione le due molle
che servono ad accoppiare le ghiere tempi e diaframmi (045 e 046 nell'esploso).<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGallq4Gwla4lnoVuXsQbEN0MWdpCuuMIJGdjRFLip_r2DszaUIjffFDigzsggjWRWW78alMLkPzArofnscC1CvrBB32Ka4j_iU81yzUzt06bomwvINzhWJiyQF9KbUIM2gT9mOykqscE/s1600/IMG_2830.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGallq4Gwla4lnoVuXsQbEN0MWdpCuuMIJGdjRFLip_r2DszaUIjffFDigzsggjWRWW78alMLkPzArofnscC1CvrBB32Ka4j_iU81yzUzt06bomwvINzhWJiyQF9KbUIM2gT9mOykqscE/s640/IMG_2830.JPG" width="360" /></a></div>
<br />
La calotta ha una serie di piedini forati perimetrali a sbalzo sui quali
vi sono i fori per le viti, e questi piedini interferiscono con alcuni
elementi dell'otturatore (la levetta autoscatto-flash VXM, ed il relativo pulsante,
la preselezione del diaframma, il contatto pc-sync, il connettore
isolante in plastica del contatto pc-sync (unica parte in plastica in
tutta la costruzione).<br />
Inoltre la levetta della selezione dei tempi scorre in una feritoia posta a metà altezza della cassa.<br />
<br />
A
prima vista è impossibile estrarre questa cassa, ogni tentativo errato
comporta potenziali danni a tutti gli elementi in interferenza. <br />
Esiste
uno ed un solo modo per estrarla, e poiché questa manovra non è
documentata in nessuno dei manuali di cui dispongo, all'inizio è stato
veramente arduo, tanto che più volte ho rinunciato. Poi ho comprato un
obiettivo rotto per fare esperienza e dopo ore di tentativi ho scoperto
come fare. Ora impiego pochi secondi a toglierla, ma ho vissuto momenti
di grande sconforto.<br />
<br />
Ecco quindi la cassa estratta ed accanto
tutte le viti nell'esatto ordine in cui vanno messe; questo è un altro
aspetto critico perché alcune viti sono più lunghe di altre e se
erroneamente montate al posto di quelle corte, uscirebbero dalla platina
dell'otturatore, andando a danneggiare i delicati indici mobili della
profondità di campo che si trovano "al piano di sotto".<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwm2FjOvZs2NHoVThNQjHj1XkVK73mChdxTpw8TSpYCc9i_SpD6BPGWrgwM3glooyi2trKrXjJQnQGV1hidoZwrActOLJDNFmm_uNzA71FL65og7nd8SDiqi0fhwIjYYdOmb4k5VHAan4/s1600/IMG_2831.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwm2FjOvZs2NHoVThNQjHj1XkVK73mChdxTpw8TSpYCc9i_SpD6BPGWrgwM3glooyi2trKrXjJQnQGV1hidoZwrActOLJDNFmm_uNzA71FL65og7nd8SDiqi0fhwIjYYdOmb4k5VHAan4/s640/IMG_2831.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Tolta quindi la cassa si accede finalmente all'otturatore. Il precedente
manutentore ha pensato di scrivere a matita la data dell'ultima
revisione: 11-6-1990. Ventisette anni or sono. Nonostante questo
l'incredibile robustezza costruttiva permette di riportare questi
obiettivi al loro normale funzionamento in breve tempo (se non vi sono
rotture di pezzi, cosa peraltro rara).<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5PsxkY76ImPlfbXMbTBb5ixLv_NttpsGSdpMSBl2eKVV9IMGarYbOyj0uBK8SmjBefPeU8nRT3Ufox8XwcWDSam1nbBaoYn-jlE71S13Yhj3afvdr7oH-690HKZuooNZBLBCjPqleScQ/s1600/IMG_2832.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5PsxkY76ImPlfbXMbTBb5ixLv_NttpsGSdpMSBl2eKVV9IMGarYbOyj0uBK8SmjBefPeU8nRT3Ufox8XwcWDSam1nbBaoYn-jlE71S13Yhj3afvdr7oH-690HKZuooNZBLBCjPqleScQ/s640/IMG_2832.JPG" width="518" /></a></div>
<br />
<br />
Il grande anello ramato sotto il paraluce nero è la ralla che regola i
tempi di scatto, tramite una serie di asole sagomate che impegnano, a
seconda dei tempi scelti, il gruppo dei tempi lenti oppure quello dei
tempi veloci. I due gruppi non lavorano insieme e quello dei tempi
veloci è dotato di una levetta che lo disaziona quando entra in funzione
l'altro, sempre tramite la grande ralla sagomata. E' una cosa di
notevole complessità concettuale.<br />
<br />
<br />
Smontati l'anello paraluce
nero, e tolto l'anello elastico che trattiene la piastra rotante di
selezione dei tempi, si accede finalmente alla pregiata meccanica
dell'otturatore.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSeog_4SuufcdsjuxWxmMiOe-hVQLNvr7XhxpuD5XwYrz7lJY1UPTltQLeMiEONOap_kYseQDuKwabTaUryCsSsTeS5TQb1yblOnvjlwRypQyf2kdjipT2-UWFSv6a1Y-g2nM86Qley90/s1600/IMG_2833.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSeog_4SuufcdsjuxWxmMiOe-hVQLNvr7XhxpuD5XwYrz7lJY1UPTltQLeMiEONOap_kYseQDuKwabTaUryCsSsTeS5TQb1yblOnvjlwRypQyf2kdjipT2-UWFSv6a1Y-g2nM86Qley90/s640/IMG_2833.JPG" width="530" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Si riconoscono nell'ordine:<br />
<br />
Ad ore 12 il contatto per il flash, con il ritardatore da 15 millisecondi per le lampade al magnesio.<br />
Ad ore 1 il pignone con la molla motrice principale, che apre l'otturatore ed anche il diaframma.<br />
Tra ore 2 ed ore 5 il complicato gruppo dei tempi. <br />
Ad ore 5.30 la coppia di ingranaggi collegati all'alberino di comando che effettuano la carica.<br />
Tra ore 6 ed ore 8 il gruppo dell'autoscatto.<br />
Al di sotto della piastra che regge questi gruppi abbiamo poi la meccanica dell'otturatore e quella del diaframma.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy1rahk9B5hggQLf-4r4xVtcfHpEGkEiIPNWURZyMnOCrAJV_hIcwtpXgdvJ8SL74QY8341nzo2-YK0V_t-xnM9sNZRwW2ph4oRQhOoLYHGTmtZBoPE3Y8wfx8w6Iet2Gov9PztPUe228/s1600/IMG_2834.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy1rahk9B5hggQLf-4r4xVtcfHpEGkEiIPNWURZyMnOCrAJV_hIcwtpXgdvJ8SL74QY8341nzo2-YK0V_t-xnM9sNZRwW2ph4oRQhOoLYHGTmtZBoPE3Y8wfx8w6Iet2Gov9PztPUe228/s640/IMG_2834.JPG" width="360" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
E' tipico negli obiettivi della serie C il difetto che rallenta i
tempi più lenti dell'otturatore: 1 secondo, mezzo secondo, un quarto di
secondo; per risolverlo occorre lubrificare i perni del relativo
ritardatore che sporgono sulla platina con un olio specifico per
orologeria (moebius 9010/2, costa venti euro un flaconcino da 3ml)
tramite un attrezzo specifico per orologiai detto lubrificatore ad asta.<br />
L'eccesso
di olio è molto più deleterio della sua mancanza, perché col tempo
imbratta otturatore e diaframma incollandoli e richiedendo poi uno
smontaggio totale di tutto l'otturatore che è estremamente oneroso
(che vada bene 4 ore di lavoro).<br />
La lubrificazione invece richiede pochi minuti se otturatore e diaframma sono puliti.<br />
<br />
Fatto
questo si ripulisce la superficie delle platine con un panno che non
lasci filacce e ci si appronta a richiudere la cassa, badando con molta
cura all'allineamento dei due ingranaggi, il più piccolo dei quali è
collegato al pignone di ricarica. Un solo dente di disallineamento
comporta l'alterazione di tutta la complessa sincronizzazione delle
operazioni della fotocamera, rendendo inutilizzabile l'obiettivo.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5OaqGGpQaGt9Z41XYcJFKHJmqcTXliO5dtjcUWBGf5Swkm8wPXurHojuPLyGeHEOMX4Sv8svSpPD9ucYti8iHU56MFUbeC0mIOBJtXNyoctp_Dg0CKxPTaTxlsTaMamWwRme-gCjkEcw/s1600/IMG_2835.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5OaqGGpQaGt9Z41XYcJFKHJmqcTXliO5dtjcUWBGf5Swkm8wPXurHojuPLyGeHEOMX4Sv8svSpPD9ucYti8iHU56MFUbeC0mIOBJtXNyoctp_Dg0CKxPTaTxlsTaMamWwRme-gCjkEcw/s640/IMG_2835.JPG" width="360" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
Prima di richiudere la malefica cassa protettiva è bene provare tutti i
tempi dell'otturatore, la manovra del diaframma ed il funzionamento
della prechiusura, altrimenti bisognerà nuovamente rimuovere la cassa
per sistemare quello che non va.<br />
<br />
Ecco la cassa rimontata.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtKQuPbCx75lBD5bRO2Losc5hlwK9781FyqojH0vdA7CHMzf8VuDAVXi1A5Br8HwjbUHHT_ueMmfejLh4W_B33juG15cdlbxStavw9m6qowymUvuv17-PfHdGxFnMI3aaPkcMtWd87ynI/s1600/IMG_2841.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtKQuPbCx75lBD5bRO2Losc5hlwK9781FyqojH0vdA7CHMzf8VuDAVXi1A5Br8HwjbUHHT_ueMmfejLh4W_B33juG15cdlbxStavw9m6qowymUvuv17-PfHdGxFnMI3aaPkcMtWd87ynI/s640/IMG_2841.JPG" width="370" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
Sistemato il funzionamento dell'otturatore si passa alla lubrificazione dell'elicoide di messa a fuoco.<br />
<br />
Anche
in questo caso vi sono notevoli insidie: la filettatura dei manicotti
di messa a fuoco non ha un solo principio, come nelle viti, ma ne ha
molti di più, per consentire con una breve rotazione una notevole
escursione.<br />
Negli obbiettivi hasselblad si arriva ad avere sino a 21
principi per il distagon 40, il che significa che se si estrae il
manicotto senza segnare accuratamente il punto di ingresso, si hanno 21
possibilità di montaggio delle quali una sola è giusta, tutte le altre
alterano la scala metrica di messa a fuoco; inoltre l'abbocco delle
parti filettate è difficilissimo, perché richiede di presentare i pezzi
perfettamente allineati tra loro, pena il danneggiamento di qualche
principio.<br />
Inoltre non si tratta semplicemente di un manicotto filettato, questa soluzione non potrebbe garantire lo scorrimento durante la messa a fuoco senza la contemporanea rotazione del gruppo frontale. I manicotti filettati sono tre, concentrici, ciascuno con i suoi punti di ingresso e uscita, la cui messa a punto può far venire la febbre a chi non abbia l'esperienza e la manualità necessarie. <br />
<br />
Raramente estraggo i manicotti, lo faccio solo nei casi peggiori, quando il movimento è estremamente ruvido o bloccato.<br />
In
questo caso il movimento era accettabile, quindi ho estratto il
manicotto sino al limite massimo di escursione senza toglierlo,
provvedendo con uno spazzolino ed uno straccio inumidito con etere di
petrolo alla rimozione del vecchio grasso e della sporcizia.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOw0vtSX8glOub7N5K3OTOGG80_Kp-63crc60JnmN6OyAQgR2hKE2XSCu6OTj7YNRRz0wEggCRKnE0cGjDX6sauKwBkJg3Z_XJZdb3W6uIHQ6Np3YQm-e32-IZiTn7gFejnx2cRozJ6Vk/s1600/IMG_2845.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOw0vtSX8glOub7N5K3OTOGG80_Kp-63crc60JnmN6OyAQgR2hKE2XSCu6OTj7YNRRz0wEggCRKnE0cGjDX6sauKwBkJg3Z_XJZdb3W6uIHQ6Np3YQm-e32-IZiTn7gFejnx2cRozJ6Vk/s640/IMG_2845.JPG" width="462" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Una volta pulita la filettatura, ho applicato il grasso nuovo (è un grasso industriale per applicazioni estreme):<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvUt6WT-W8Fxigotbk508wXNYwfAd32me-zacPX093py2moZDg2k3Mh1HwVKUUpSJ9V7ukrAecSFAzyrmYlGJovV-8DsAKGfa7k9q_vnkWMMpR5hhhhK32-j1pWJ0Ho4Us8zj93mGUHUY/s1600/IMG_2846.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvUt6WT-W8Fxigotbk508wXNYwfAd32me-zacPX093py2moZDg2k3Mh1HwVKUUpSJ9V7ukrAecSFAzyrmYlGJovV-8DsAKGfa7k9q_vnkWMMpR5hhhhK32-j1pWJ0Ho4Us8zj93mGUHUY/s640/IMG_2846.JPG" width="360" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
Poi ho fatto distribuire il grasso manovrando la messa a fuoco più volte e rimuovendone infine l'eccesso.<br />
<br />
Già
che ero "al piano di sotto" ho lubrificato la camma che sposta gli
indici mobili della profondità di campo, che è particolarmente delicata e
si vede nella foto sopra ad ore 6.<br />
<br />
Infine ho rimosso i funghi anche dal gruppo ottico posteriore.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3HXzCdm0vFco3VCchpn9UY-vIeo9q-6M0OTV5Wl7R200_D7-yExsIMIEaD1VrwJ3SBfvaC450ybx3BiR-RTF6gmCw254hLNnp33tw4aBOojYw4dKX31hc3Mrd532nVccte1SJEDAksZ0/s1600/IMG_2847.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3HXzCdm0vFco3VCchpn9UY-vIeo9q-6M0OTV5Wl7R200_D7-yExsIMIEaD1VrwJ3SBfvaC450ybx3BiR-RTF6gmCw254hLNnp33tw4aBOojYw4dKX31hc3Mrd532nVccte1SJEDAksZ0/s640/IMG_2847.JPG" width="480" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
Poi ho rimontato provvisoriamente il gruppo ottico anteriore per evitare che la polvere arrivasse sulle lame dell'otturatore.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijh2ka8VLLhVRSXs7gfCujZ5kXKUiUhCsH-CNX0fyDZ9qi44DbBr735HVS9AXYUj4yG8VcKjZzf-h4zgHOMImcaTd4GhyUUY0aOC7G9eSr3Zzhk8AndMAhBOdev9K4LETPM8crtAfcF-4/s1600/IMG_2848.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="486" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijh2ka8VLLhVRSXs7gfCujZ5kXKUiUhCsH-CNX0fyDZ9qi44DbBr735HVS9AXYUj4yG8VcKjZzf-h4zgHOMImcaTd4GhyUUY0aOC7G9eSr3Zzhk8AndMAhBOdev9K4LETPM8crtAfcF-4/s640/IMG_2848.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
A questo punto è rimasta da raddrizzare l'ammaccatura sulla campana.<br />
<br />
Ho
preparato un listello di faggio (legno duro) lungo una trentina di
centimetri, spesso 1,5x1,5 cm, rastremato leggermente in punta e l'ho
stretto in una morsa da banco. Poi ho appoggiato il
bordo della campana sul listello e con un martello con punte in plastica
dura da mezzo chilo ho ribattuto l'ammaccatura con colpi leggerissimi,
ruotando continuamente la campana avanti e indietro.<br />
Le ammaccature erano due, non una, e con questo sistema le ho perfettamente raddrizzate.<br />
<br />
Ovviamente
la filettatura non poteva essere rimasta intatta, ed ho dovuto
ripristinarla, non con quegli attrezzini di alluminio cinese che vendono
su ebay, ma con una "lima ripristino filetti" in acciaio duro che non è
nemmeno facilissima da usare a mano libera.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilz4RLUETtbVlOiBXfRPVzHKJUDzonJ2c5NUJGq3XNmyjt7iarESMHB8zYCUZCz8y9PifIqVdYdQVifSD4AEVW0TYFfax312EMi5RFvWOiHZAsXBtZkdP5L9ccGdKqluE_vQg2fTVxhBo/s1600/IMG_3035.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilz4RLUETtbVlOiBXfRPVzHKJUDzonJ2c5NUJGq3XNmyjt7iarESMHB8zYCUZCz8y9PifIqVdYdQVifSD4AEVW0TYFfax312EMi5RFvWOiHZAsXBtZkdP5L9ccGdKqluE_vQg2fTVxhBo/s400/IMG_3035.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Rimane solo un
problema: la lima ha asportato l'anodizzazione dell'alluminio nelle
parti dove ho corretto la filettatura, rendendola più tenera e mostrando
il colore del metallo. <br />
Il colore non è un problema, basta la punta
di un pennarello permanente, quando alla delicatezza della filettatura,
visto che al massimo ci si avvita un paraluce, ritengo che sia del tutto
trascurabile. <br />
Naturalmente ho ripetuto l'aggiustaggio della filettatura sino a quando l'anello portafiltri si è avvitato correttamente.<br />
<br />
Infine
la prova generale sul corpo macchina, e poi la spedizione
all'impaziente ragazzo, che ha letteralmente patito le pene dell'inferno
sino a quando non lo ha ricevuto!<br />
<br />
<br />
Ecco il lavoro finito.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS2R1U6yIijqiMlXZcM1hQwhbp6nLDNZQgKsBGTdDaRwEp2jVLvkiBR9IHxGJt-ssoYp7Wu5KEkmJva_vEDnvR2MGgeKarFJLnPmaCs0t8FstRn6uVdyvcz0L1yl38BDKc_B_-9iwkl54/s1600/IMG_2853.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS2R1U6yIijqiMlXZcM1hQwhbp6nLDNZQgKsBGTdDaRwEp2jVLvkiBR9IHxGJt-ssoYp7Wu5KEkmJva_vEDnvR2MGgeKarFJLnPmaCs0t8FstRn6uVdyvcz0L1yl38BDKc_B_-9iwkl54/s640/IMG_2853.JPG" width="520" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE8g9dxtFTh12_f11Xg9oGuDY-SeU0NyDj5iRnbourP4LLPRmskqhJH049WVh_5T9I8lFPTjEjPYfjPBRGarkle0a995rD7uxDavvvXtflbHUx6h9i8oh58VMA-vl1Asfzg_Vjbl7CQBg/s1600/IMG_2854.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE8g9dxtFTh12_f11Xg9oGuDY-SeU0NyDj5iRnbourP4LLPRmskqhJH049WVh_5T9I8lFPTjEjPYfjPBRGarkle0a995rD7uxDavvvXtflbHUx6h9i8oh58VMA-vl1Asfzg_Vjbl7CQBg/s640/IMG_2854.JPG" width="360" /></a></div>
<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-61463541402201453182016-12-30T19:18:00.001+01:002016-12-31T13:24:42.612+01:00L'arte della stampa in bianco e nero.La stampa in bianco e nero è una disciplina che si impara lavorando, e coinvolge tantissimi aspetti che occorre conoscere per poter arrivare a risultati efficaci.<br />
Bisogna essere chimici, fisici, fotografi, e poi ancora conoscere l'arte della composizione, ed avere visto tante opere di tanti artisti. E sicuramente dimentico qualcosa.<br />
<br />
Solo così si può dare un senso ad ogni stampa, adeguando il lavoro alle intenzioni del fotografo.<br />
<br />
Oggi mi è capitata una stampa difficile, che ho deciso di pubblicare per mostrare cosa si può fare per trasformare una stampa sbagliata in una stampa valida.<br />
<br />
In questo scatto, che ritrae un gondoliere all'ombra, vi sono diversi elementi che rendono difficile il lavoro.<br />
<br />
Innanzitutto il negativo è stato sviluppato da un laboratorio commerciale, e questo è un male, perché nei laboratori commerciali si bada pochissimo alla qualità, e si tende a restituire dei negativi che sembrino accattivanti, ma che in realtà sono pessimi perché molto sovrasviluppati.<br />
Se a questo aggiungiamo che la maggior parte dei fotografi sottoespone, otteniamo il quadro della situazione: stampe veramente molto difficili.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKrJbHgdXTCWn_HCkRdm3FSrx8DgHstq32LCYcXiPTj173mnIgpiyE0YOb6MlirjrL1b1unCFG-vN5R0aU9YyZ4pX69Yh6SdEzwkRFQKtskB6XSHrLHccgRBwT94brStnmoLK_WfimKlU/s1600/IMG_2490.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="353" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKrJbHgdXTCWn_HCkRdm3FSrx8DgHstq32LCYcXiPTj173mnIgpiyE0YOb6MlirjrL1b1unCFG-vN5R0aU9YyZ4pX69Yh6SdEzwkRFQKtskB6XSHrLHccgRBwT94brStnmoLK_WfimKlU/s400/IMG_2490.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Esaminando i provini di stampa preliminari ho deciso di usare un contrasto piuttosto elevato per mettere in risalto la tipica maglia a righe dei gondolieri, ma questo fin da subito ha messo in luce che tutta la parte sovrasviluppata del negativo, ossia la zona a sinistra che ritrae uno dei ponti di Venezia, sarebbe sparita nel bianco puro ed accecante, cosa ovviamente inaccettabile, del resto abbassando il contrasto generale, la maglia del gondoliere sarebbe diventata scialba.<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiohMFQdClG15alwR_PTmKOOAm4ijLqHHhwmEX3-WylI1YdbbyfZwPufxqiFAKEiu0REofrz7s63PaRk-SEwUVGb4-q_eVMfIfmDczA1b7Saedq6-VbPrJ1BJ4m-T2at_erqZx2VuKScFg/s1600/IMG_2485.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiohMFQdClG15alwR_PTmKOOAm4ijLqHHhwmEX3-WylI1YdbbyfZwPufxqiFAKEiu0REofrz7s63PaRk-SEwUVGb4-q_eVMfIfmDczA1b7Saedq6-VbPrJ1BJ4m-T2at_erqZx2VuKScFg/s640/IMG_2485.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Pietro Tega</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Come si può vedere tutta la parte sinistra della stampa è priva di dettagli, e crea una zona così luminosa da rendere la visione antipatica.<br />
<br />
Questo è il tipico caso in cui sfruttando le caratteristiche delle carte multigrado si possono far emergere dettagli dalle alte luci senza modificare le ombre, semplicemente cambiando il colore della luce dell'ingranditore.<br />
Come tutti sanno la luce gialla genera immagini a basso contrasto e quella viola genera immagini ad alto contrasto.<br />
Tuttavia sottoponendo la stampa a diverse esposizioni con contrasto differente, occorre anche mascherare le zone già esposte con tecniche varie, quindi bisogna fare una prima esposizione con un dato contrasto, mascherare le zone già esposte, cambiare il contrasto ed esporre le altre zone.<br />
<br />
Poiché amo lavorare comodo, dispongo di una testa a colori specifica per il bianco e nero, che ha una ghiera di regolazione tarata in gradi e mezzi gradi di contrasto ilford, dallo 0 al 5, inoltre sono possibili anche regolazioni intermedie con continuità al di fuori degli scatti preimpostati.<br />
All'interno della testa ruotando la ghiera i filtri giallo e magenta si muovono in modo contrapposto per garantire la rispondenza della taratura alle gradazioni Ilford. <br />
Ciò rende l'operazione più agevole rispetto ad una testa a colore standard sulla quale occorre contemporaneamente aumentare il giallo ed abbassare il magenta per diminuire il contrasto e viceversa per aumentarlo; è una doppia manovra che pur non rendendo la vita infelice risulta antipatica se fatta spesso su quelle stampe che richiedono molti interventi.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2vmsd2zY_hzAKm7GD6QkNqRKF9t9jIHQGtrt1j8Vcv6Gd7IptLPxU46Lbr9STqnIueZh1Fknk0k6kznVtNrCZCiq6rSKasfUYqoBMkOE2Ng2Vnt5E9MYV_gpLNOLGIRmUahNdOoYw278/s1600/IMG_2484.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2vmsd2zY_hzAKm7GD6QkNqRKF9t9jIHQGtrt1j8Vcv6Gd7IptLPxU46Lbr9STqnIueZh1Fknk0k6kznVtNrCZCiq6rSKasfUYqoBMkOE2Ng2Vnt5E9MYV_gpLNOLGIRmUahNdOoYw278/s400/IMG_2484.JPG" width="281" /></a></div>
<br />
<br />
Poiché i tempi di stampa con le diverse gradazioni sono tra loro diversi, e spesso le bruciature sui toni chiari si fanno previo provinatura scalare, dopo aver già esposto sui toni scuri, risulta molto pratico usare un timer che abbia la possibilità di contare avanti e indietro, che abbia due memorie, e che sopratutto abbia un segnale sonoro ogni secondo, in modo da regolarsi opportunamente.<br />
<br />
Io uso un Gralab 625 nato per il mercato americano ma facilmente adattato per la nostra rete semplicemente cambiandogli il trasformatore saldato sulla scheda; sui tasti da usare al buio (impostazione ed azzeramento dei tempi) ho applicato del nastro adesivo fosforescente in vendita presso Ars Imago e tagliato con fustelle.<br />
Inoltre è indispensabile il comando a pedale, con cui accendere e spegnere la lampada mentre con le mani si opera mascherando. <br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRpdX9visEL4ONu-2qEkGe86sQtYUQzYWYM9GpxM_gUAdIiiiEg3s_jgPrkk7J8gBlAUGXXpCrglWZiBq17IbA6ympVh1dx0P9bu20YtOUCJ3DLCzkEuC03EZW26YG6YwsJyrlV1151ss/s1600/IMG_2491.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRpdX9visEL4ONu-2qEkGe86sQtYUQzYWYM9GpxM_gUAdIiiiEg3s_jgPrkk7J8gBlAUGXXpCrglWZiBq17IbA6ympVh1dx0P9bu20YtOUCJ3DLCzkEuC03EZW26YG6YwsJyrlV1151ss/s400/IMG_2491.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
Tornando alla nostra stampa si nota che oltre alla zona a sinistra troppo chiara, vi sono anche altre due zone che lo sono, e precisamente dietro la testa e sotto il mento.<br />
<br />
Per darle coerenza occorre quindi rinvigorire anche quelle zone.<br />
<br />
Perciò la stampa finale si fa in questo modo:<br />
<br />
<ul>
<li>Esposizione della zona ad alto contrasto (la parte destra) con gradazione alta (17 secondi).</li>
<li>Cambio a gradazione bassa, mascheratura della zona destra, ed esposizione della parte sinistra (25 secondi).</li>
<li>Bruciatura localizzata a basso contrasto della zona dietro la testa e sotto il mento (15 secondi ognuna).</li>
</ul>
<br />
<br />
Per fare le bruciature localizzate si usano due cartoncini sagomati ad "L" tenuti ad una certa altezza sotto l'obiettivo, in modo da osservare l'immagine sul cartone (e schermare tutta la luce sulla stampa) ed aprendo il foro centrale opportunamente si va a dosare la luce nei punti richiesti. (Andrea Calabresi docet).<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-vb7y1YYaAyOWREmpfEU_Fptk15u5Z5qMo7OvNU3ZRcAfsy8P9oEEM9JNDfvYjhHx6NtLn7NzXTww-zXZVEhdDsAa0or_a9JDqUbI_CBF0US4hVmD2NytAxy__LN2OsqZRt_EyMsPtsY/s1600/IMG_2492.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-vb7y1YYaAyOWREmpfEU_Fptk15u5Z5qMo7OvNU3ZRcAfsy8P9oEEM9JNDfvYjhHx6NtLn7NzXTww-zXZVEhdDsAa0or_a9JDqUbI_CBF0US4hVmD2NytAxy__LN2OsqZRt_EyMsPtsY/s400/IMG_2492.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
Ed il risultato finalmente è questo (nei limiti delle foto fatte con lo smartphone).<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8OaXxhnq_kreIi651VxAs5UOfaaSagWoeSSMaZI6govZFEmcdNYmZqoY2BhHcfWAp2tSpUk55L8HyMLeFT658xKNdR6PKWnbVPYl11R0iki1bDDDhglIKcPd4pWkcVlUg3kCICzJ_IH8/s1600/IMG_2486.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8OaXxhnq_kreIi651VxAs5UOfaaSagWoeSSMaZI6govZFEmcdNYmZqoY2BhHcfWAp2tSpUk55L8HyMLeFT658xKNdR6PKWnbVPYl11R0iki1bDDDhglIKcPd4pWkcVlUg3kCICzJ_IH8/s640/IMG_2486.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Pietro Tega</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Resta da alleggerire leggermente la pelle sotto la tesa del cappello, ma questa è un'altra storia, e si fa in un secondo tempo, col pennello ed il ferricianuro di potassio.<br />
<br />
E pensare che c'è chi si ostina a parlare di bianco e nero digitale... poveretti!Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-84553722836294219482016-12-08T11:56:00.003+01:002022-02-22T18:24:55.161+01:00Ispirazioni.<br />
<br />
Lo scorso novembre, in occasione delle festività dei Santi, vennero a farmi visita Marco ed Alice.<br />
<br />
Marco, originario del basso Piemonte è andato a lavorare in Germania (beato lui), dove ha conosciuto Alice, e siccome frequenta gli stessi spazi virtuali che frequento anche io, si è creato il pretesto per la visita: desiderava farmi vedere una sua Rolleiflex con un problema alla lente anteriore.<br />
<br />
Mentre io e Marco studiavamo la sua macchina, la bella Alice in silenzio osservava il mio laboratorio, le mie stampe e tutto ciò che stessimo facendo, con occhio attento e limpido.<br />
<br />
In particolare poi mostrai loro le stampe delle foto fatte con il superachromat al porto di Genova dove il trionfo dei colori è qualcosa che va visto; sono sempre più convinto che la diffusione della fotografia tradizionale deve passare per la visione delle stampe. Nessun surrogato informatico ha la stessa potenza emotiva.<br />
<br />
Al termine della piacevole mattinata, non potendo pranzare con loro per altri impegni, li accompagnai presso una trattoria tipica del luogo, dove furono accolti e serviti con una gentilezza che in liguria spesso è inaspettata.<br />
<br />
Ritenevo che la questione si fosse chiusa li, al di là dei contatti sporadici sugli odiati social.<br />
<br />
Invece l'altroieri sera a sorpresa ho ricevuto un messaggio di Alice che mi ha lasciato di sasso.<br />
<br />
Ispiratasi ad <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_d5L-_BStHlOyNe8jPqnXTPN981d4FGaEKzlATpDZUxjRmbw4BEte_1NPlWCWDgicsKeBIz0VWZhVpeuNv46Wt3fo4XF8tQlQLFNWl2Q1uh02AQ4VpG8EA4RvnBbQ6tiBr4EUaJrywoQ/s1600/637-003_900.jpg">una mia fotografia</a>, ha realizzato un quadro ad olio da ben 70x100 centimetri:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4I7SgVejqvNv-W0O7ZF7IRi2zkPIm7bJCZdITqResYvXI_62eMxRBnTTb5qTC3GWLqFG-ELTZcpK2AsQ6oUMjD_566eTdx3J5ppVKzHXoCH_nkAHITkThLqK3m7y_yo4bVa4CAGUbJbc/s1600/Alice+Zimmermann.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4I7SgVejqvNv-W0O7ZF7IRi2zkPIm7bJCZdITqResYvXI_62eMxRBnTTb5qTC3GWLqFG-ELTZcpK2AsQ6oUMjD_566eTdx3J5ppVKzHXoCH_nkAHITkThLqK3m7y_yo4bVa4CAGUbJbc/s640/Alice+Zimmermann.jpg" width="462" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
La cosa mi ha lasciato attonito su più fronti.<br />
<br />
Non sapevo infatti che Alice sapesse dipingere, so che lavora all'Università in Germania, ma nel breve incontro non mi ha detto molto altro di lei.<br />
<br />
Ma sapere che una mia banale fotografia le ha ispirato un quadro mi ha colmato di gioia, e non è tutto, era anche convinta che la cosa non mi avrebbe fatto piacere!<br />
<br />
In italia siamo abituati a vivere in mezzo a squali che ti strappano le gambe senza troppe cerimonie, e la sua modestia mi ha davvero sconcertato.<br />
<br />
E allora la sua ispirazione da me ha generato una mia ispirazione da lei.<br />
<br />
Ho deciso cioè di ristampare quella stessa foto facendola assomigliare il più possibile al quadro che lei ha dipinto.<br />
<br />
In pratica si è trattato di studiare la fattibilità di un triplo viraggio: rosso nella parte superiore, grigio nella parte inferiore, e nero nella parte centrale.<br />
<br />
Dopo una serie di provini a quali ho dedicato la mattina di festa sono arrivato a qualcosa di molto somigliante:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgESfirhDENMWVEchJXFjdMGF0IUrCf12JEBsoaDJzffIIaQsSh3iXS0cYsS4RSGofdNYXCawI7WkSxal9Fl_JlztIRqqZc2yxbgBmPgk7Jj1YX9A-jodz1e56jfbFdhOYfZkm6Dx56RLc/s1600/IMG_2374.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgESfirhDENMWVEchJXFjdMGF0IUrCf12JEBsoaDJzffIIaQsSh3iXS0cYsS4RSGofdNYXCawI7WkSxal9Fl_JlztIRqqZc2yxbgBmPgk7Jj1YX9A-jodz1e56jfbFdhOYfZkm6Dx56RLc/s640/IMG_2374.JPG" width="360" /></a></div>
<br />
<br />
E perfezionato ulteriormente il procedimento ho fatto la stampa finale, che nei prossimi giorni le spedirò a casa quale omaggio doveroso alla sua bella personalità.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBaA7hhIVfHJzY9Wbe6fDPUj_O7MWcp64u4Dz0sUXCZIsDDJGwRc3aa4cfSKJFRu8iDi-aaGrNgX3sha_UfdCbi1wnOt7rIxvhmhLWzKMrpGXXAsUB1xA_yW26rOsSGhUdCdzZk2n1394/s1600/IMG_2377.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBaA7hhIVfHJzY9Wbe6fDPUj_O7MWcp64u4Dz0sUXCZIsDDJGwRc3aa4cfSKJFRu8iDi-aaGrNgX3sha_UfdCbi1wnOt7rIxvhmhLWzKMrpGXXAsUB1xA_yW26rOsSGhUdCdzZk2n1394/s640/IMG_2377.JPG" width="480" /></a></div>
<br />
<br />
Per quanto ciò possa valere (cioè nulla), la stampa sarà un esemplare unico, firmato, siglato con timbro a secco e dedicato personalmente alla musa ispiratrice!<br />
<br />
<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-56528704784938421662016-11-23T09:07:00.002+01:002019-10-23T21:43:59.289+02:00Storia di una rinascita.Lo scorso settembre mi si è presentata un'occasione importante che
non potevo assolutamente perdere: è apparsa su ebay una macchina RA4 per
la stampa del colore: una Jobo Printlab 3504.<br />
Si tratta di una macchina professionale cosiddetta "dry to dry", perché le stampe escono lavate, stabilizzate e già asciutte.<span class="text_exposed_show"> </span><br />
<br />
<span class="text_exposed_show">Quando la stampa RA4 era al culmine, verso la fine degli anni 90, questa macchina era
il non-plus-ultra per un piccolo laboratorio, perché ha tutte
le caratteristiche tipiche delle macchine di fascia più alta, ma è di
dimensioni contenute.</span><br />
<span class="text_exposed_show"></span><span class="text_exposed_show"> In particolare è una macchina per banda 35, con quattro vasche:</span><br />
<br />
<span class="text_exposed_show">- Sviluppo colore</span><br />
<span class="text_exposed_show">- Sbianca-fissaggio</span><br />
<span class="text_exposed_show">- Lavaggio (oppure stabilizzatore)</span><br />
<span class="text_exposed_show">- Lavaggio (oppure stabilizzatore) </span><br />
<br />
<span class="text_exposed_show">Tra le caratteristiche di rilievo di questa macchina vi sono
l'integrazione automatica di CD e BX in base alla superficie di carta
sviluppata, il lavaggio in acqua sempre fresca, il cui rateo di ricambio è programmabile, funzioni di carico, scarico e lavaggio
completamente automatizzate: si imposta il ciclo di pulizia e la
macchina scarica la chimica e poi effettua una serie di lavaggi con
acqua corrente per pulire vasche e telai.</span><br />
<span class="text_exposed_show"><br /> La stampa entra in
macchina su un velo d'aria per evitare danni all'emulsione: la stessa
ventola che raffredda la scheda madre crea anche il velo d'aria.<br /> </span><br />
<span class="text_exposed_show">In caso di inutilizzo resta in attesa, mantenendo la temperatura, ma appena si
inserisce una stampa, le stesse fotocellule che misurano la superficie ne rilevano la presenza, facendo partire i telai e l'asciugatura, che poi si fermano
se non vengono inserite altre stampe di seguito.<br /> Insomma, un vero gioiello, entrato in produzione nel 1992 e dismesso nel 2007; la mia macchina è datata dicembre 1996.<br /> Un gioiello che costava diverse migliaia di euro quando era in catalogo, l'unico listino che ho trovato, su di una rivista americana del 1999 è di 8826 dollari. L'ho poi vista in vendita tempo fa su un sito americano alla cifra di 10.340 dollari.</span><br />
<span class="text_exposed_show"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkq8-XjPiT3pbvX-uaUbsJgDMyhHy0BmnJFi0sR1qJxY8pdk150k6iK273ImM89HFHDNQ85wLv9AacUjbdr7AwFuC7XB6EKMYmsrcVVKEWb3uxoekMBvtzSQEO4_MADWvVwgvHC_Jg_jg/s1600/PP1999.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkq8-XjPiT3pbvX-uaUbsJgDMyhHy0BmnJFi0sR1qJxY8pdk150k6iK273ImM89HFHDNQ85wLv9AacUjbdr7AwFuC7XB6EKMYmsrcVVKEWb3uxoekMBvtzSQEO4_MADWvVwgvHC_Jg_jg/s320/PP1999.jpg" width="320" /></a></div>
<span class="text_exposed_show"><br /></span>
<br />
<div class="text_exposed_show">
Il prezzo richiesto dal venditore ebay era modesto (291 euro) e devo
dire che non mi aspettavo una grande battaglia per aggiudicarmela,
perché non è una macchina per fotoamatori, abbisogna di cinque litri per
ogni vasca, ha un consumo elettrico elevato, ed è molto complessa, ha un sistema di menù e
sottomenù molto articolato perché è completamente programmabile in ogni
sua funzione.<br />
<br />
Infatti me la sono aggiudicata con la sola offerta di base.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUeubPeIoTdyS_D369Kscs3_XYpJT4P2Hj02oixi2YXZL3cHIEu9nZWqNUyehnjTEfiPaTLpFopaMCtFZpDA9MD7UiEjBuqDLP_do3pGt0xP-PGdD-w47ixY2_hN-NfZBzLOb48ovvaRA/s1600/Inserzione+ebay+3504.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUeubPeIoTdyS_D369Kscs3_XYpJT4P2Hj02oixi2YXZL3cHIEu9nZWqNUyehnjTEfiPaTLpFopaMCtFZpDA9MD7UiEjBuqDLP_do3pGt0xP-PGdD-w47ixY2_hN-NfZBzLOb48ovvaRA/s640/Inserzione+ebay+3504.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Durante il corso dell'asta avevo chiesto al venditore in che condizioni fosse la
macchina che era venduta "in buone condizioni", e mi confermò lo
stato di esercizio, sostenendo di averla usata e poi dismessa, oltre a mandarmi qualche altra foto, dalla quale però non si capiva un granché.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNnt9H-jlTS0e0Nkcg6zs_9teVWNa6aO6tgR1Ivs31otby7AP3nbP0iptWy7M50przKz4OmS5vBjOUNAre_YuZB7qRzZfRcw1O0ofUkfIi25kMBi5wxpt42tXK51nEf1xXZd4AdbUWdtg/s1600/3504_1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNnt9H-jlTS0e0Nkcg6zs_9teVWNa6aO6tgR1Ivs31otby7AP3nbP0iptWy7M50przKz4OmS5vBjOUNAre_YuZB7qRzZfRcw1O0ofUkfIi25kMBi5wxpt42tXK51nEf1xXZd4AdbUWdtg/s640/3504_1.JPG" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSlsSbbi4aIpjClh4eu2FG9mkEKK224KPYGREWqUG7BYl1KH5VIJ4U3mA85PL3_WAYlU7A2Z92TCfIkOUNwkQJD_gP5_BPlym1jIn_Ol3PkP5Qv5YxQqaft4SCJ30tGa3AvrdC4OKjXrc/s1600/3504_2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSlsSbbi4aIpjClh4eu2FG9mkEKK224KPYGREWqUG7BYl1KH5VIJ4U3mA85PL3_WAYlU7A2Z92TCfIkOUNwkQJD_gP5_BPlym1jIn_Ol3PkP5Qv5YxQqaft4SCJ30tGa3AvrdC4OKjXrc/s640/3504_2.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Le foto erano confuse e poco utili per capire lo stato della macchina, ma considerando il basso prezzo richiesto non ho voluto investigare ulteriormente per non fare mangiare la foglia al venditore, nell'ipotesi che stesse vendendo qualcosa di cui non conosceva l'effettivo valore. <br />
<br />
Non vi dico il timore per il trasporto di un oggetto tanto delicato e pesante allo stesso tempo; fu concordato un prezzo di trasporto extra di 50 euro per un imballo sicuro, poi per tutto il tempo della spedizione sono entrato nella fase "anima in pena", ma quando la macchina mi è arrivata mi è preso un colpo.<br />
<br />
L'imballo, a malapena sufficiente, era aperto, poi richiuso alla carlona dal corriere con del nastro da pacchi.<br />
Aperto lo scatolone mi si è presentata davanti una triste verità: la
macchina oltre ad essere sporca e mal tenuta, era priva dei quattro
telai che movimentano la stampa, quindi del tutto inutilizzabile.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJLuMi-rrgi5PmSrlXUx8TdOM3XpxQIIFuhNeYteyKRuFd0t_khSEiBvr782b98BKwcOoQGxRAcdAClmCiHrUX3HzEZQvUwI3AGI2lqL0o81_wRKTcehugykBttErUNxCOm4qmVwzFCZM/s1600/IMG_2008.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJLuMi-rrgi5PmSrlXUx8TdOM3XpxQIIFuhNeYteyKRuFd0t_khSEiBvr782b98BKwcOoQGxRAcdAClmCiHrUX3HzEZQvUwI3AGI2lqL0o81_wRKTcehugykBttErUNxCOm4qmVwzFCZM/s640/IMG_2008.JPG" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPP_qaNFHKu-TjoK0SwFUG9qlwQpXpXfuUzlnJ45spi24CIVHaPMtzkolaSp2fTJ1xrT-LNtXoiOaDoZu7V8pCaKY0SDiIWcOxD_N5GjVVX60YyQ2ahV7R07Zkw3W_YMr7U6LVDDxXfic/s1600/IMG_2009.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPP_qaNFHKu-TjoK0SwFUG9qlwQpXpXfuUzlnJ45spi24CIVHaPMtzkolaSp2fTJ1xrT-LNtXoiOaDoZu7V8pCaKY0SDiIWcOxD_N5GjVVX60YyQ2ahV7R07Zkw3W_YMr7U6LVDDxXfic/s640/IMG_2009.JPG" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-dw4cT2stSgN67kFoN0SE6TGkSE6baS-fdSlTX1zmfA_wJPCFG8Sfcf1k_Jk9EqMqHH47ZAT00NR_52Tp3kQyB9eiFcCDFczsuQEWLdIM5MgUH0joCkHg3An8LQAtH3oeJ8FzsAQFugg/s1600/IMG_2010.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-dw4cT2stSgN67kFoN0SE6TGkSE6baS-fdSlTX1zmfA_wJPCFG8Sfcf1k_Jk9EqMqHH47ZAT00NR_52Tp3kQyB9eiFcCDFczsuQEWLdIM5MgUH0joCkHg3An8LQAtH3oeJ8FzsAQFugg/s640/IMG_2010.JPG" width="480" /></a></div>
<br />
<br />
Lo sconforto, credetemi è stato grande, in pratica senza i telai non vi erano speranze di poterla utilizzare e in quegli istanti pensavo sinceramente che sarebbe stato impossibile trovarli; a posteriori non escludo nemmeno che i telai siano andati smarriti durante la spedizione.<br />
Ma non era tutto: la macchina doveva essere stata tenuta sporca per
chissà quanti anni: tutti i tubi della chimica erano neri e quando,
superato il malore iniziale, l'ho approntata per avviarla, nelle vasche
luride giravano continuamente pezzi di materiale nerastro appiccicoso
che avrebbero insozzato le stampe.<br />
Un altro grave problema
riguardava la valvola di ripartizione a sei vie: la piastra di alluminio
visibilmente corrosa era deformata provocando un continuo gocciolamento
a terra di tutti i liquidi che essa controlla.<br />
Inoltre il
display era difettoso perché delle quattro righe una era spenta,
impedendo la comprensione dei menù di programmazione, mancavano anche i
filtri in vasca, le taniche erano incrostate e forate, e le sonde di
temperatura completamente sballate.<br />
Insomma, avevo preso una
bella fregatura, così ho aperto una contestazione e richiesto il
rimborso, che ho ottenuto con le scuse del venditore, il quale, perlomeno alla
fine, si è dimostrato corretto, ammettendo di non avere mai
usato la macchina e rimborsandomi l'intero prezzo sborsato, trasporto
compreso.<br />
Non mi è stato dato sapere perché la vendesse e dove l'avesse presa, ritengo che l'abbia ritirata da qualche laboratorio che stava per gettarla via senza sapere minimamente come funzionasse, tuttavia l'anno scorso un certo Simon Volker del forum filmwasters si vantava di averla comprata (la foto della macchina è la stessa usata nell'inserzione ebay) : <br />
<br />
<a href="http://www.filmwasters.com/forum/index.php?topic=6181.1850">http://www.filmwasters.com/forum/index.php?topic=6181.1850</a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO_FuYVtoKizaVMkJNop92XhzErG1tLwUu72_LkgUi0ohIhp4O1FPG52TKa4Q3SdpCjYachR9Hpp6C9VVVpkPRtEgsOyoiwUooZaXTDH0dXFi-KW_4_AP5VJVynLRvGXMX-3BClcFByHQ/s1600/Volker.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="832" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO_FuYVtoKizaVMkJNop92XhzErG1tLwUu72_LkgUi0ohIhp4O1FPG52TKa4Q3SdpCjYachR9Hpp6C9VVVpkPRtEgsOyoiwUooZaXTDH0dXFi-KW_4_AP5VJVynLRvGXMX-3BClcFByHQ/s640/Volker.jpg" width="491" /></a></div>
<br />
<br />
Nervoso ed arrabbiato ho sbattuto la macchina in cantina, e lasciato decantare il mio stato d'animo:
temevo che ormai essa fosse destinata alla
discarica.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAah3XlMLWCDGIbKjMP12C0RNJwakbtrO_3AqNiWWC5rlOWGiYL8D0JqLnyZHLVsgQ3CJIJfgzz1c25ldSACv28pO8Fr2iKKfiFU-oY0SnMyB7SeqzNtSJfdByhzMgy2P_h9Jui53LKKQ/s1600/IMG_2018.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAah3XlMLWCDGIbKjMP12C0RNJwakbtrO_3AqNiWWC5rlOWGiYL8D0JqLnyZHLVsgQ3CJIJfgzz1c25ldSACv28pO8Fr2iKKfiFU-oY0SnMyB7SeqzNtSJfdByhzMgy2P_h9Jui53LKKQ/s640/IMG_2018.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiGRbzNTuC1bTYQZnviUS3b07XfzXqF7zrSVWOGsW1KTMlF579ypgaUS-UjRfkO6COyzTDyz6yscSI_NvIzCjbVNVaYK_HJT6bsygfrrxa4OAA9PJ2tQxKmkA3HjM4HMOVN55exLp1Ddc/s1600/IMG_2019.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiGRbzNTuC1bTYQZnviUS3b07XfzXqF7zrSVWOGsW1KTMlF579ypgaUS-UjRfkO6COyzTDyz6yscSI_NvIzCjbVNVaYK_HJT6bsygfrrxa4OAA9PJ2tQxKmkA3HjM4HMOVN55exLp1Ddc/s640/IMG_2019.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy9fOl068_Qomvv1z2TuoFUJtdY1YXLnV0m0MatT1tzd0P_MM5x93GBbWT_au5ANoKOJAOlY2erQxF2AUNnEb76su3pNJHYL9-uBJMLkJhGQW2JP1krz-3OjXMRUd5SSiv5f5LFLBY2ns/s1600/IMG_2020.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy9fOl068_Qomvv1z2TuoFUJtdY1YXLnV0m0MatT1tzd0P_MM5x93GBbWT_au5ANoKOJAOlY2erQxF2AUNnEb76su3pNJHYL9-uBJMLkJhGQW2JP1krz-3OjXMRUd5SSiv5f5LFLBY2ns/s640/IMG_2020.JPG" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs0sOGnO44O9fkOCiQ7QJUBXDcOhyYX16_CbO2G_DBYVq8_Ja8oH9PyivdJxL4z1z1CR9SdIa2wy9koYvb5PX8pE2H_Pbmh_5BvqxW1Zwn1az52B-cPFr9iEeqfjC7Yr-ZZuUSrMoVq-A/s1600/IMG_2021.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs0sOGnO44O9fkOCiQ7QJUBXDcOhyYX16_CbO2G_DBYVq8_Ja8oH9PyivdJxL4z1z1CR9SdIa2wy9koYvb5PX8pE2H_Pbmh_5BvqxW1Zwn1az52B-cPFr9iEeqfjC7Yr-ZZuUSrMoVq-A/s640/IMG_2021.JPG" width="480" /></a></div>
<br />
<br />
Nei giorni successivi, perso per perso ho deciso di
contattare l'assistenza della Jobo, ed in particolare il Sig. Klaus-D.
Seynsche, che in passato mi aiutò a risolvere alcuni seri problemi che
avevo avuto con la mia CPP2.<br />
Ho scoperto con stupore che la Jobo
ha ancora il set di telai di ricambio, il display ed i filtri mancanti
ed ho capito quindi che potevo rimettere in marcia questa macchina da
stampa.<br />
Certo la spesa è stata elevata, ma con i telai nuovi la macchina si può considerare nuova una volta risolti gli altri problemi.<br />
Purtroppo per la valvola a sei vie non sono previste le guarnizioni di
ricambio, ma solo l'intero corpo valvola ad un prezzo esorbitante, per
cui mi sono industriato per ripararla da solo.<br />
<br />
Ringrazio
pubblicamente il Sig. Klaus, che nonostante sia andato in pensione, ha
preso a cuore la mia situazione adoperandosi per farmi avere i ricambi e
tutta la documentazione necessaria. <br />
E' stato simpatico quando
gli ho chiesto se ricordasse la procedura di taratura delle sonde
termiche: mi ha risposto che 25 anni fa aveva programmato la piastra
madre ma ora non ricordava più nulla, ma era certo che ci sarei arrivato
da solo. In effetti la sua fiducia in me è stata ben riposta.<br />
<br />
Prima di ordinare i ricambi ho deciso di smontare la valvola di controllo dei liquidi, per capire se potessi ripararla da solo, visto il prezzo esorbitante richiesto per il pezzo completo.<br />
<br />
La valvola ha diverse funzioni, ed è molto complessa: la macchina ha due tubi di ingresso (CD e BX) che però fungono anche da tubi di uscita a fine lavoro, poi vi sono altri due tubi di uscita per il troppo pieno di CD e BX, che durante il funzionamento drenano il sovraflusso di integrazione in una tanica a perdere (ma non nello scarico), questi tubi di uscita durante il lavaggio cambiano funzione e servono a mandare nello scarico il troppo-pieno del lavaggio. Poi ci sono le due vasche di lavaggio che vengono scaricate in una tanica se contengono stabilizzatore, e nello scarico durante il ciclo di lavaggio.<br />
<br />
Tutto questo è gestito dalla complessa valvola, azionata da un motore il cui posizionamento è controllato elettronicamente. Per evitare contatti tra la chimica ed il metallo, i liquidi circolano in due spesse piastre di poliammide grigie, la valvola apre e chiude i passaggi mediante una doppia membrana in silicone, che tappa i fori di passaggio tramite la pressione esercitata da sfere in acciaio, spinte nella sequenza corretta da un albero rotante sagomato; infine sopra la doppia membrana in silicone è appoggiata la piastra in alluminio a cui sono avvitati i blocchi in plastica, il motore, l'albero di comando ed i bilancieri che premono le sfere.<br />
<br />
Poiché la costruzione assomiglia a quella delle valvole idrauliche usate nelle presse industriali, sulle quali ho avuto esperienza in passato, ho deciso di smontarla per capire perché perdesse copiosamente durante il funzionamento, pensando sinceramente ad una foratura della membrana.<br />
<br />
Invece la membrana era perfettamente intatta. Il problema nasceva dalla piastra di alluminio che regge la valvola e tutti i suoi componenti: la lunga permanenza a contatto con l'umidità ed i vapori corrosivi ha generato una ossidazione distruttiva, atipica nell'alluminio, ma decisamente deleteria, perché aggredisce la superficie in profondità.<br />
<br />
Smontata la valvola ed avuto accesso alla piastra la situazione era questa:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7DMSW6xvw1nCN2Xa2qcAFVjav3rd-4pbxWMz-LR4dg1brjqhJXkcVc_hXe9RA8FqMe7zWIDs35xCWu_-_bo1XpF5xys-mLwXvSZMcQoj7keFr2KJD-JQQglJA0wxOykGeIL38JWDwwq8/s1600/IMG_2086.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7DMSW6xvw1nCN2Xa2qcAFVjav3rd-4pbxWMz-LR4dg1brjqhJXkcVc_hXe9RA8FqMe7zWIDs35xCWu_-_bo1XpF5xys-mLwXvSZMcQoj7keFr2KJD-JQQglJA0wxOykGeIL38JWDwwq8/s640/IMG_2086.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Si vede la "fioritura" dell'alluminio, che gonfiandosi ha deformato la piastra, staccandola dalla guarnizione e generando la perdita.<br />
<br />
Questi invece sono tutti gli altri componenti della valvola:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZlU_MSVRFo_EGl6BWMwJbVikuKGaXB1YyMjeI-9f3q_Ccz1Xn0glg9uBJe5xpNfmbvnHLpWOkadHl2afyrmrHVIj-RVqpHkzWcLlk271AZfcM00Fpf6aJx-F8-IoOAIUusVZhs5Cb1xo/s1600/IMG_2085.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZlU_MSVRFo_EGl6BWMwJbVikuKGaXB1YyMjeI-9f3q_Ccz1Xn0glg9uBJe5xpNfmbvnHLpWOkadHl2afyrmrHVIj-RVqpHkzWcLlk271AZfcM00Fpf6aJx-F8-IoOAIUusVZhs5Cb1xo/s640/IMG_2085.JPG" width="640" /></a></div>
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
Per rimuovere l'ossido dalla piastra ho usato una levigatrice orbitale con carta di grana 400, questo però non ha potuto ripristinare la perfetta planarità della piastra. </div>
<div class="text_exposed_show">
Come si può osservare guardando i bordi, lo sconfinamento del disco abrasivo ha causato uno smusso che è tipico di queste lavorazioni e non eliminabile; per rettificare le superfici occorrono ben altri macchinari e le relative lavorazioni costano non poco.</div>
<div class="text_exposed_show">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhap4W-r1KIMXt5KKvUFD_IZh_p7fcaSCxzRKxj4bMGZXJW-8F53yfwG8vK-cTEQY518R-a0fejrl3XQu2FJy0XqA2-4LrAsSMAmyiGy-L9fgABuxrrg4ctWlbc67Myw50vmA-CUzZlQWc/s1600/IMG_2087.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhap4W-r1KIMXt5KKvUFD_IZh_p7fcaSCxzRKxj4bMGZXJW-8F53yfwG8vK-cTEQY518R-a0fejrl3XQu2FJy0XqA2-4LrAsSMAmyiGy-L9fgABuxrrg4ctWlbc67Myw50vmA-CUzZlQWc/s640/IMG_2087.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="text_exposed_show">
</div>
<div class="text_exposed_show">
</div>
<div class="text_exposed_show">
<br />
Quindi sapevo di sicuro che anche così ripulita non avrebbe garantito la tenuta; l'ho comunque rimontata per controllare che la chiusura delle sfere fosse perfetta, e della perdita perimetrale mi sarei occupato più tardi.</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
Questa è la valvola ripulita e rimontata col motore alimentato direttamente, cosa che mi ha permesso applicando aria compressa ai vari tubi, di controllare la tenuta durante la chiusura delle sfere.</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/ZULc_M-ANsw/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ZULc_M-ANsw?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
Poi ho rimontato la valvola in macchina per controllare che la logica di funzionamento, sotto il controllo dell'elettronica non fosse stata per qualche motivo alterata.</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/yjZ89lzBD1Y/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/yjZ89lzBD1Y?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
Anche in questo caso il risultato è stato positivo: perfetto funzionamento delle tre posizioni.</div>
<div class="text_exposed_show">
</div>
<div class="text_exposed_show">
Risolto questo problema ho dovuto affrontare il successivo: eliminare la perdita perimetrale.</div>
<div class="text_exposed_show">
Sulla base della mia esperienza ho deciso di spalmare le superfici di contatto con un sigillante speciale, e la scelta è caduta su di un MS polimero prodotto dalla Soudal, neutro ma resistente alla aggressione chimica, trasparente e permanentemente elastico.</div>
<div class="text_exposed_show">
L'ho ingenuamente spalmato con le dita pensando che potesse bastare, ma non è stato così, la perdita copiosa si è fermata, ma restava un comunque inaccettabile gocciolamento.</div>
<div class="text_exposed_show">
Quindi dopo aver smontato e ripulito tutte le superfici dal precedente sigillante, le ho rilavate con etere di petrolio e questa volta ho applicato l'MS polimero con un rullo di gomma.</div>
<div class="text_exposed_show">
Questo intervento è stato risolutivo.</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggAdzw9T66_3DbHFGI6JBkwK_Ia-zilJCmp0mnzDZe1-pcS6lLwwQFkJM0uS1KtT9VA9mibolHL5_2C0hlDlKio74fkH8uEXiEx1kN1L63ROxkgp9A6EPwT2RhDdd0gkHQG_Gy9N9kmbY/s1600/IMG_2089.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggAdzw9T66_3DbHFGI6JBkwK_Ia-zilJCmp0mnzDZe1-pcS6lLwwQFkJM0uS1KtT9VA9mibolHL5_2C0hlDlKio74fkH8uEXiEx1kN1L63ROxkgp9A6EPwT2RhDdd0gkHQG_Gy9N9kmbY/s640/IMG_2089.JPG" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_2N7W-jIfsvR0gtmaJ1XfdG70b7RPFQiFN0MQrU6g43hmy1QffiXp5F8EbIeujSOAGUTvZoLUzg_wb7jN0cY8DBsPmxKjQs06sZF0kvoNYhEZQQd-NEgJ9Xl8Ep-MRt4hAIuLFg6Km9Q/s1600/IMG_2094.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_2N7W-jIfsvR0gtmaJ1XfdG70b7RPFQiFN0MQrU6g43hmy1QffiXp5F8EbIeujSOAGUTvZoLUzg_wb7jN0cY8DBsPmxKjQs06sZF0kvoNYhEZQQd-NEgJ9Xl8Ep-MRt4hAIuLFg6Km9Q/s640/IMG_2094.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
Ho lasciato la macchina con le quattro vasche piene di acqua per dieci giorni, senza notare nessuna traccia di perdite dalla valvola.</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
A questo punto, confortato dall'esito della riparazione, ho fatto il passo successivo: innanzitutto ho ripulito le vasche dai depositi dovuti ad anni di incuria, e non è stato facile perché i residui erano incorporati nella plastica, quindi ho carteggiato le vasche e poi le ho pennellate di diluente nitro, che sciogliendo lo strato esterno ha praticamente "verniciato" la superficie della plastica rendendola idrorepellente.</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
Poi ho comprato i tubi in silicone e tutti i raccordi di collegamento, e li ho sostituiti uno per uno, pazientemente, fascettandoli su ogni raccordo; nello stesso tempo ho pulito l'interno degli scambiatori di calore che riscaldano il contenuto delle vasche, la doppia pompa di circolazione, ripulito le elettrovalvole di ammissione acqua, preparandomi per una prova generale con acqua.<br />
<br />
Ecco il complesso schema idraulico della macchina, fornito dall'insostituibile Sig. Klaus:<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqNNoStHv5U-9TAe32h8qKUSouhnLRO9P5sl6gNS9_t_nbD6KLYIZ2xguHvEJtweBL3IG38_0lI1Zb5hgf8GcJs-gZp2m_2YFW_F8YbRh342Q_cm1VVe2olXgVhhwCUSdStu3zrrlevzs/s1600/IMG_3017.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="457" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqNNoStHv5U-9TAe32h8qKUSouhnLRO9P5sl6gNS9_t_nbD6KLYIZ2xguHvEJtweBL3IG38_0lI1Zb5hgf8GcJs-gZp2m_2YFW_F8YbRh342Q_cm1VVe2olXgVhhwCUSdStu3zrrlevzs/s640/IMG_3017.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr align="left"><td class="tr-caption"><span style="font-size: small;"><br />Legenda: (da sinistra verso destra, dall'alto verso il basso)<br />32029 - Gruppo pompe reintegrazione<br />92234 - Motore traino vasche<br />50566 - Tubi silicone da 6 mm per lavaggio vasche<br />16894 - Raccordo a T da 6 mm<br />32052 - Ventilatore asciugatura <br />T4 - Sonda termometrica asciugatura<br />28035 - Resistenza riscaldamento asciugatura<br />92238 - Raccordi ammissione lavaggio con pompe esterne<br />92239 - Interruttore generale<br />50587 - Tubi silicone da 6 mm per reintegro CD e BX<br />92232 - Gruppo scambiatori calore per CD e BX<br />16902 - Raccordo a T ridotto 10-6 mm<br />32053 - Doppia pompa di circolazione CD (linea 1) e BX (linea 2)<br />92250 - Gruppo valvola a sei vie<br />T1, T2, T3 - Sonde termometriche CC, BX ed acqua lavaggio<br />16901 - Raccordo a X da 10mm<br />16900 - Raccordo a T da 10 mm<br />16903 - Raccordo a T ridotto 10-4 mm<br />92233 - Gruppo scambiatore di calore acqua di lavaggio ed elettrovalvole di carico<br />16171 - Tubo carico acqua (3/4 lavatrice)</span></td><td class="tr-caption"><span style="font-size: small;"><br /></span></td><td class="tr-caption"><span style="font-size: small;"><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
L'esito della prova ha confermato il perfetto funzionamento della componentistica idraulica, ma è stato infausto per la gestione delle temperature, che rimanevano costantemente più alte di 4 gradi rispetto a quanto segnalato dal display. </div>
<div class="text_exposed_show">
Dato atto che la gamma di tarature delle sonde termometriche, limitata a due gradi non permetteva l'aggiustamento, ho scritto a Klaus, il quale mi ha risposto spiegandomi che l'errore era dovuto alle sonde guaste.</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
Era giunto quindi il momento di ordinare tutti i ricambi: i 4 telai nuovi, le due sonde termiche, il display LCD retroilluminato, i filtri delle vasche.</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
Senza questi componenti non avrei potuto comunque valutare il funzionamento della macchina, vi era il ragionevole dubbio che qualcosa potesse andare storto, e dopo aver fatto la spesa sarebbe stato un dramma.</div>
<div class="text_exposed_show">
Ma la fortuna che mi ha accompagnato in questa mia nuova avventura mi ha suggerito che potevo osare. In qualche modo, se avessi avuto altri problemi, li avrei risolti.</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
In effetti dal momento in cui i ricambi sono arrivati il percorso ha iniziato la discesa verso il successo finale.</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="text_exposed_show">
Ecco come si presenta la macchina con i nuovi telai durante la taratura della temperatura:</div>
<div class="text_exposed_show">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBP0g70DjM4vODx52is7V2twW88lsShr9IpVsDpesURUbJIkzQ0JuEoL3PMTS4V_JloQw29sF8VRiVRDOy7UxFAAnt9agiaJ4iQOxy-4oO6nFqkhHl_9J53j8qVPnoByfEprCeqY0rA3c/s1600/IMG_2202.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBP0g70DjM4vODx52is7V2twW88lsShr9IpVsDpesURUbJIkzQ0JuEoL3PMTS4V_JloQw29sF8VRiVRDOy7UxFAAnt9agiaJ4iQOxy-4oO6nFqkhHl_9J53j8qVPnoByfEprCeqY0rA3c/s640/IMG_2202.JPG" width="480" /></a></div>
<br />
<br />
I primi due telai rossi sono in ordine quello per lo sviluppo e per la sbianca-fissaggio, poi vi è il telaio blu di lavaggio/stabilizzatore, ed infine il telaio bianco di lavaggio/stabilizzatore con la torretta di asciugatura, entro la quale il soffiatore nero sulla destra insuffla aria riscaldata e filtrata.<br />
Ogni telaio è diverso per tipologia dei rulli, tipo di gomma, durezza, finitura superficiale e forza di trazione.<br />
Sulla destra dei telai si vede l'albero di comando con i 4 gruppi a vite senza fine, e tra i telai e l'albero di comando vi sono le sopraelevazioni che racchiudono i 3 troppo pieno: le due vasche di lavaggio lo hanno in comune sulla terza, perché l'acqua fresca entra dall'ultima vasca e poi tracima nella penultima tramite un passaggio a sfioramento, in questo modo l'acqua dell'ultimo lavaggio è sempre più pulita di quello precedente.<br />
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Ed ecco qualche video che illustra il funzionamento della macchina, ancora in cantina, nel collaudo con acqua.</div>
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E nei video successivi il funzionamento della macchina con i telai scoperti, con i coperchi anti-evaporazione, e con il coperchio a tenuta di luce.</div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/Y1pva6-ym10/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Y1pva6-ym10?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/ND5VBlpfiH0/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ND5VBlpfiH0?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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I coperchi anti-evaporazione sono molto utili, impediscono l'evaporazione dei liquidi in vasca essendo sagomati per far ricadere il vapore condensato sopra il telaio, e nello stesso tempo gli impediscono di condensarsi sul coperchio a tenuta di luce, che essendo di frequente rimozione non si bagna fastidiosamente come accadeva con la precedente Thermaphot.<br />
<br /></div>
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Superati tutti i collaudi in cantina, era giunto il monento di portare la macchina in laboratorio, tre piani con 40 chili sulla groppa, ed un ingombro di 90x60x40 centimetri.</div>
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Prima però ho dovuto realizzare l'alimentazione di acqua corrente per i lavaggio e scarico.</div>
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Poiché anche l'idraulica non è un mistero per me, non è stato difficile, tranne che per la foratura dei 30 centimetri di soletta armata della casa. Le mani mi vibrano ancora adesso.</div>
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Sulla linea di acqua ho montato un filtro autopulente per evitare l'ingresso di particelle sabbiose o ferruginose, e tutto lo scarico è stato realizzato con tubi da cucina in plastica e raccorderia adeguata.<br />
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Ecco finalmente rinata, dopo 20 anni dalla sua fabbricazione, questa splendida macchina da stampa: è già diventata la regina del mio laboratorio!</div>
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Sopra la macchina vi sono le due taniche da cinque litri di CD e BX in posizione di lavoro; vengono poi messe sul pavimento a fine ciclo di stampa, in modo da ricevere il contenuto delle vasche: il carico e lo scarico delle taniche di chimica avviene per gravità, ma sempre sotto il controllo della macchina.</div>
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Sotto la macchina invece, nel cesto azzurro, due taniche di sovraflusso per stabilizzatore e CD/BX, servono a ricevere l'eventuale traboccamento di integrazione durante il lavoro; a fine ciclo drenano l'esiguo quantitativo di chimica rimasto nei tubi e non lambito dal lavaggio.</div>
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Nel cesto rosso invece le due bottiglie provvisorie per CD e BX dalle quali le pompe perilstatiche di integrazione prelevano il quantitativo consumato durante la stampa. Le bottiglie definitive sono previste del tipo a soffietto e di plastica nera (forse l'unico caso un cui servono le odiate bottiglie pieghevoli), perché l'aspirazione del liquido schiaccia la bottiglia in modo che non entri aria che ossiderebbe le soluzioni di lavoro. I due cesti contenitori servono a raccogliere i liquidi in caso malaugurato di perdite o trabocco.</div>
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<br /></div>
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L'unica modifica che ho fatto all'elettronica della macchina è stata di montare un interruttore per spegnere il display di controllo.<br />
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<br /></div>
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E' vero che la luminosità è programmabile al 10% di quella totale durante la stampa, ma questo livello non permette di leggere il display né al buio né alla luce e resta così per tutto il ciclo di stampa (a differenza di quello delle sviluppatrici CPP che ha una fotocellula di controllo). Così quando spengo la luce per fare la stampa all'ingranditore, disattivo il display della macchina, poi quando la stampa è in macchina ed il coperchio chiuso posso riaccenderlo, per controllare sia la posizione della stampa durante il percorso, sia i parametri operativi (temperature, superficie di carta usata, integrazione rimanente nelle bottiglie, stato dei sensori).<br />
I due cerchietti bianchi accanto al pulsante start sono luminescenti al buio, e mi permettono di trovare il tasto quando risulta necessario azionarlo per vari motivi. </div>
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<br /></div>
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E' stata una sfacchinata senza precedenti, forse l'ultima (ma conoscendomi non ne sono tanto sicuro), ma ne è valsa veramente la pena!</div>
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<br /></div>
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Il collaudo definitivo l'ho fatto con due fogli di cui uno esposto alla luce, ed uno invece non esposto.</div>
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Nel primo caso il nero è stato spettacolare: uniforme, senza macchie, aloni o irregolarità; nel secondo caso il bianco assoluto della carta ha dimostrato la totale assenza di infiltrazioni dal coperchio a tenuta di luce.<br />
<br />
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<br /></div>
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La temperatura di asciugatura è regolabile, e questo è un gran vantaggio perché permette di contrastare la curvatura della carta e di adeguarsi alla temperatura ambientale a seconda della stagione.<br />
Un'altra utile funzione è la "anti cristallizazione" che in
caso di inutilizzo della macchina ogni cinque minuti aziona brevemente i
telai e la ventola per evitare appunto la cristallizzazione dello sviluppo o
della sbianca sui rulli. </div>
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<br /></div>
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Questo post vuole essere un omaggio ad un tempo in cui si costruivano le macchine per farle durare: se vi capita un'occasione come quella che è capitata a me, non lasciatevela scappare, tutte le fatiche saranno poi lautamente ricompensate da una qualità superiore, da una praticità di uso eccezionale figlia di uno studio attento e di un grande lavoro di squadra. </div>
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Provate a chiedere lo stesso ad una sputainchiostro di 20 anni fa...<br />
<br />
<br />
<b>Aggiornamento 27 novembre.</b><br />
<br />
Dopo avere usato la macchina per una settimana, mi sono reso conto che durante la fase di riempimento delle vasche di lavaggio, e durante la fase di carico acqua per la pulizia, veniva caricata acqua in eccesso, provocando il trabocco dei vari troppo pieno.<br />
Di per sé non sarebbe un problema, ma nel malaugurato caso di un malfunzionamento, avrei rischiato l'allagamento del laboratorio, o della macchina, cosa poco piacevole. <br />
Visto che il tempo di carico acqua non è tra i parametri regolabili, ho ipotizzato che la macchina fosse stata programmata per una determinata pressione dell'impianto idraulico, e che nel mio la pressione fosse superiore, causando un eccessivo riempimento.<br />
Così, visto che questo dato non è specificato sul manuale, ho scritto al Sig. Klaus, che con la consueta gentilezza mi ha dato i parametri: 1.5-2.5 bar. Il mio impianto ha 3 bar, troppo.<br />
Così ho montato una valvola regolatrice di pressione con manometro, e regolato la pressione sino a quando il riempimento delle vasche cessa prima del trabocco, circa 1.7 bar.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFdIryPUfSbr0zc8l5wr3LkfT5DSgHCw4GA-OrNotBBhPn-lVr1m7zm-CjqtSSZfadCgpKQJj-fonLUGQMQ9UK2BVatRqpsFpXFDDe95LX7Nv7KCw2f0t4t3jvdDVfY9DGV6DF97kzA3E/s1600/IMG_2358.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFdIryPUfSbr0zc8l5wr3LkfT5DSgHCw4GA-OrNotBBhPn-lVr1m7zm-CjqtSSZfadCgpKQJj-fonLUGQMQ9UK2BVatRqpsFpXFDDe95LX7Nv7KCw2f0t4t3jvdDVfY9DGV6DF97kzA3E/s640/IMG_2358.JPG" width="480" /></a></div>
<br />
<br />
Inoltre ho montato un aspiratore centrifugo comandato da un interruttore a tiretto (come le lampade di sicurezza) per ricambiare l'aria durante i cicli di stampa.<br />
<br />
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<br />
<br />
Infine ho comprato due bottiglie a soffietto da due litri per l'integrazione di CD e BX (sono veramente orrende, ma è l'unico modo per non fare ossidare troppo in fretta i prodotti), e poi aggiunto un piccolo rubinetto per il lavaggio extra dei telai o delle vasche se necessario.<br />
<br />
<br />
<b>Aggiornamento del 18 marzo 2017.</b><br />
<br />
<br />
Dopo sei mesi di utilizzo continuo, e di grandissime soddisfazioni, ho fatto alcune modifiche e notato alcune cose interessanti.<br />
<br />
Intanto le bottiglie a soffietto sono durate poco: siccome non si comprimevano quanto avrei voluto a causa del modesto risucchio delle pompe perilstatiche, le ho gettate nello smaltimento della plastica, e sostituite con due bottiglioni di vetro scuro da due litri e mezzo, sui tappi dei quali ho applicato un rubinetto che apro periodicamente per compensare la depressione, e che a fine lavoro mi serve anche per riempire la bottiglia con gas butano in modo da contenere l'ossidazione prematura.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLdRlbSCJ2YKbhNThxL77zBcUvcEAQYm1sRRCzUzWj_q_LIFMrZHyI6FmfKkuhhjsigd4PfnHfuf1ouLwi6UJBJsSeXv396Yi0Ueog3ySP4A2Cf4xC6XeaiYd4TbcTDOZOgKQ_Od15j2U/s1600/IMG_2985.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLdRlbSCJ2YKbhNThxL77zBcUvcEAQYm1sRRCzUzWj_q_LIFMrZHyI6FmfKkuhhjsigd4PfnHfuf1ouLwi6UJBJsSeXv396Yi0Ueog3ySP4A2Cf4xC6XeaiYd4TbcTDOZOgKQ_Od15j2U/s400/IMG_2985.JPG" width="300" /></a></div>
<br />
<br />
Nelle ultime settimane poi avevo notato un leggero gocciolamento dal basamento durante la fase di carico acqua per le vasche di lavaggio ed anche durante la fase di pulizia automatica.<br />
Così ho riaperto la macchina ed ho notato che la perdita derivava dalle fascette in plastica che avevo usato per serrare i tubi sulle due linee di acqua separate (riempimento e lavaggio), perciò le ho sostituite con fascette stringitubo inox.<br />
<br />
Infine ho studiato il funzionamento del sistema di integrazione dei prodotti chimici e dell'acqua di lavaggio.<br />
<br />
Ogni 0.25 metri quadri di carta misurata dalle fotocellule, le pompe perilstatiche caricano un quarto del quantitativo programmato per metro quadro. Questo garantisce un'integrazione frequente e di conseguenza mantiene le caratteristiche dei bagni costanti durante l'utilizzo.<br />
Inoltre ogni mezz'ora viene eseguito un reintegro di chimica e di acqua
anche se la macchina non sta lavorando, per compensare
evaporazione (a 35° non è trascurabile) ed ossidazione in vasca. <br />
<br />
Contemporaneamente la linea di acqua del lavaggio si apre per un tempo che dipende anch'esso dal valore programmato.<br />
Il campo programmabile è espresso in litri/minuto e può andare da 0.5 a 11.99.<br />
La cosa è incongrua, perché in realtà il ricambio di aqua non è continuo, ma vincolato al reintegro della chimica, ogni 0.25 mq.<br />
<br />
Quindi per capire come funzionasse il sistema ho impostato il valore minimo di 0.5 litri/minuto e misurato quanta acqua viene erogata ad ogni reintegrazione: il flusso dura tre minuti e viene caricato un quantitativo di due litri e mezzo di acqua (dovrebbero essere 1.5 litri, e penso che la differenza sia dovuta alla regolazione di pressione dell'impianto). Immagino che impostando un rateo di ricambio maggiore aumenti il tempo di apertura dell'elettrovalvola.<br />
In pratica viene rinnovata metà della quarta vasca, ma l'eccedenza trabocca nella terza rinnovando in parte anch'essa, e poi esce dal troppo pieno.<br />
Impostando quindi il valore di 0.5 l/min si ha che per ogni metro quadro di carta vengono caricati 10 litri di acqua cioè rinnovate entrambe le vasche. Questo comporta l'aggiunta dello stabilizzatore ex-novo ogni 4 reintegrazioni (oppure ogni due ore con macchina in attesa, ma in questo caso per evitare lo spreco dello stabilizzatore, si può chiudere il rubinetto dell'acqua).<br />
<br />
Nel contempo, visto che in sei mesi la macchina ha avuto il tempo di assestare i componenti nuovi, ho controllato la temperatura di esercizio delle vasche, che è risultata perfetta: 34.8°C in vasca CD e sul display.<br />
Inoltre ho verificato la taratura delle pompe di reintegrazione, risultata anche essa perfetta. <br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidBMz8u3BAey0GjVVufUgSK9mtYJlxcpGTKH8V22GrfX5CHQDAGGH7eR2ngEtR0KBB3QZjQVkCRpwGtWD_lMScO-YomAAq5dN1DCa2XsXwOwfb6Qkxk5C2xhRERJVOPSAjIh1-QeT3yh8/s1600/IMG_2986.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidBMz8u3BAey0GjVVufUgSK9mtYJlxcpGTKH8V22GrfX5CHQDAGGH7eR2ngEtR0KBB3QZjQVkCRpwGtWD_lMScO-YomAAq5dN1DCa2XsXwOwfb6Qkxk5C2xhRERJVOPSAjIh1-QeT3yh8/s400/IMG_2986.JPG" width="300" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvaifDZ7EP89RYPMs_XIYDy0eDayRp-v5wfktqS_XNmJ8PMm7dHH1snL4belpvL6bIz25T70IrSu4-tnMR4qe3Y9IGUqE3G5F4C-cvdkfyHlzwJvWvHDW2wDlcQjG5i0X8zeBtgYNP-Ro/s1600/IMG_2989.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="166" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvaifDZ7EP89RYPMs_XIYDy0eDayRp-v5wfktqS_XNmJ8PMm7dHH1snL4belpvL6bIz25T70IrSu4-tnMR4qe3Y9IGUqE3G5F4C-cvdkfyHlzwJvWvHDW2wDlcQjG5i0X8zeBtgYNP-Ro/s320/IMG_2989.JPG" width="320" /></a></div>
</div>
<div class="text_exposed_show">
<br />
<br />
Da notare che l'acqua delle due vasche di lavaggio è statica, non ha una pompa di ricircolo, ma viene preriscaldata durante la fase di carico e durante i rabbocchi di reintegro tramite uno scambiatore di calore di potenza doppia rispetto a quelli delle due vasche a ricircolo, in modo da consentire il riscaldamento anche con acqua ambientale fredda; con una temperatura ambientale di 15 gradi le vasche una volta riempite si trovano a circa 28 gradi. Ciò serve ad evitare sbalzi termici nocivi alla gelatina della stampa. In ogni caso sullo scambiatore di calore che riscalda l'acqua è montata una sonda termometrica controllata dalla scheda madre, per evitare che nei mesi estivi, con l'acqua ambientale già calda, non venga superata la massima temperatura di lavoro. <br />
<br />
<br />
Il display infine è un vero concentrato di informazioni.<br />
<br />
<br />
La prima riga indica lo stato dei sensori carta: se appare STANDBY, la macchina è in attesa, ma appena si inserisce un foglio di carta appaiono cinque trattini - - - - - ciascuno dei quali viene sostituito da un asterisco quando il relativo sensore è coperto dal foglio.<br />
La scansione dei sensori rispetto al bordo sinistro di inserimento è questa: 8, 11, 17, 24, 27 cm dal bordo; sono la fila di fori più bassa in foto, mentre i cinque fori superiori servono a creare un velo d'aria per l'inserimento del foglio, e contemporaneamente raffreddano la scheda madre collocata subito sotto lo scivolo di inserimento. I due fori più piccoli centrati sul bordo superiore ed inferiore servono per montare un vassoio in plastica concepito per dividere la bocca di ingresso in tre parti uguali da 15cm, per permettere l'inserimento multiplo di stampe di piccola dimensione.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWwhnCSC_Ygzs9gMK-qgmN16-NJE7YJz3AJOrgGF-7cx56jbhyphenhyphenRXIop_z7CRJkhFBzNXqcD1-Lo1QpWQw8o5VOzxS1BEBQE41DHeFzXkJoT6E55U7qTTwfx3Y7YrUYjN_pAzcY0iEZ8hI/s1600/IMG_2991.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWwhnCSC_Ygzs9gMK-qgmN16-NJE7YJz3AJOrgGF-7cx56jbhyphenhyphenRXIop_z7CRJkhFBzNXqcD1-Lo1QpWQw8o5VOzxS1BEBQE41DHeFzXkJoT6E55U7qTTwfx3Y7YrUYjN_pAzcY0iEZ8hI/s400/IMG_2991.JPG" width="400" /></a></div>
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<br />
Inserendo quindi un foglio largo 15 cm il display mostra i seguenti simboli: * * - - - che indicano i primi due sensori impegnati. In base poi alla lunghezza del foglio, misurata dagli stessi sensori e dal contapassi del motore di traino, la macchina calcola la superficie del foglio inserito.<br />
Immediatamente dopo l'inserimento di un foglio, tutti i trattini lampeggiano per indicare che non è possibile inserirne un'altro, finché quello in lavorazione arrivi nella sbianca, in modo che aprendo il coperchio non possa più essere danneggiato dalla luce. Quando questa condizione è verificata i trattini smettono di lampeggiare, e viene emesso un segnale acustico per indicare che la macchina è pronta per l'inserimento successivo. Naturalmente operando in totale oscurità si possono inserire le stampe una dietro l'altra; il lampeggio dei trattini avverte solo che se la luce è accesa non bisogna aprire il coperchio.<br />
<br />
Sulla seconda riga abbiamo la catena di trasporto cd___bx__w__w__dry, che indica la posizione della stampa:<br />
<br />
cd= prima vasca sviluppo<br />
bx= seconda vasca sbianca fissaggio<br />
w= terza vasca lavaggio<br />
w= quarta vasca lavaggio<br />
dry= torretta asciugatura<br />
<br />
Quando il simbolo diventa maiuscolo vuol dire che il foglio è nella corrispondente posizione, ad esempio: cd___bx__w__W__dry indica che il foglio è nell'ultima vasca di lavaggio e si appronta a passare nella torretta asciugatrice.<br />
La cosa è molto utile perché permette di controllare a colpo d'occhio lo stato del lavoro.<br />
<br />
La terza riga indica le temperature dello sviluppo, della sbianca e della asciugatura.<br />
I numeri lampeggiano quando le temperature sono inferiori o superiori a quelle impostate, e in questo frangente la macchina non carica automaticamente il foglio, ma la si può forzare premendo il tasto start dopo averlo inserito, se si ritiene la differenza trascurabile .<br />
Ad ogni inserimento di carta, oppure dopo ogni reintegrazione si ha una caduta di temperatura, dell'ordine dei decimi di grado, che viene ripristinata entro uno o due minuti dal sistema di riscaldamento; questo è un altro motivo per cui le reintegrazioni sono frequenti e di modesta entità, per evitare cadute di temperatura troppo elevate che richiederebbero un riscaldamento più lungo e conseguente inefficienza operativa.<br />
<br />
L'ultima riga indica quale dei dieci programmi è stato selezionato e che tipo di trattamento si stia facendo. Vi sono 10 programmi in tutto, completamente personalizzabili. Io li ho programmati con diverse velocità di avanzamento della carta per poter sotto o sovrasviluppare a piacere.<br />
<br />
Le operazioni sono controllabili anche grazie a dei segnali sonori, mediante i quali viene comunicata l'avvenuta presa del foglio, l'eventuale sollevamento del foglio dai sensori, il momento in cui può essere inserito il successivo, l'apertura del coperchio, ed altri vari segnali diagnostici e di fine ciclo di pulizia.<br />
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<b>Aggiornamento del 11 Novembre 2017.</b><br />
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Dopo un anno di esercizio il display mandatomi dalla Jobo come ricambio, e pagato a caro prezzo, è diventato illeggibile.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLWgB4_5W6FOIoFCLga3gPAp2uPrXqWKSuMd-WrUN1-G2CT9GgMxg3A5TGLL-pQIA45eYraCEjCN-vbA0BYpRxvBkc6fZFP7MnL4ioncciRC87Ob2eCTo_TJZHtBUXaWay73jr92ySnzM/s1600/IMG_4330.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="686" data-original-width="1600" height="171" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLWgB4_5W6FOIoFCLga3gPAp2uPrXqWKSuMd-WrUN1-G2CT9GgMxg3A5TGLL-pQIA45eYraCEjCN-vbA0BYpRxvBkc6fZFP7MnL4ioncciRC87Ob2eCTo_TJZHtBUXaWay73jr92ySnzM/s400/IMG_4330.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Potete quindi immaginare il nervoso: il controllo dei parametri della macchina durante il lavoro è essenziale.<br />
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Del resto questo display sin dall'inizio era poco contrastato e probabilmente essendo una rimanenza di magazzino datata agosto 96, è invecchiata nei depositi della Jobo.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxKXM_H2zAxtV8mlRdSNPylPqecYUum7zsnhXJcUXaWxDgloP9GOKZW-zK-h0SeA9P8OAFLjlAYTzqSn3tHRZrupuSPIh18siJ9daSfHAqLYRrPK11NiuQT9gGqHt8qpajtkfABtsw1bg/s1600/IMG_4355.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxKXM_H2zAxtV8mlRdSNPylPqecYUum7zsnhXJcUXaWxDgloP9GOKZW-zK-h0SeA9P8OAFLjlAYTzqSn3tHRZrupuSPIh18siJ9daSfHAqLYRrPK11NiuQT9gGqHt8qpajtkfABtsw1bg/s400/IMG_4355.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Esendo palese che se ne avessi ordinato un'altro (ammesso che ne avessero ancora) sarebbe giunto nelle stesse condizioni, ho fatto un po' di ricerche ed ho scoperto che questo display viene prodotto ancora oggi ed è disponibile sul catalogo RS.<br />
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Non solo, esiste anche con tre colorazioni diverse, oltre allo sfondo verde c'è anche uno sfondo blu, ed uno nero con caratteri bianchi.<br />
Ho scelto ovviamente ques'ultimo perché non è luminoso come quello originale, che diverse volte, dimenticato acceso, mi ha rovinato le stampe.<br />
<br />
La cosa assai difficile è stata dissaldare il connettore multifilare e pulire dallo stagno tutti i singoli pin: mi ci è voluta più di un'ora.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjblvom2WbU9DcA5fH8xrdekbACoHfBDIa5iDtMlFK6g1udPiD9_l7VSz3etS7TYvRl6ukYS4S1HZsjIoiH9sJ58sU7znPB6JiS9Y7UGPikZMezX92EBumxiL23f3HaaZjJqtCpIyBX_QE/s1600/IMG_4356.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjblvom2WbU9DcA5fH8xrdekbACoHfBDIa5iDtMlFK6g1udPiD9_l7VSz3etS7TYvRl6ukYS4S1HZsjIoiH9sJ58sU7znPB6JiS9Y7UGPikZMezX92EBumxiL23f3HaaZjJqtCpIyBX_QE/s400/IMG_4356.JPG" width="225" /></a></div>
<br />
E la pulizia è essenziale, i connettori devono entrare in un foro da 1mm di una scheda multistrato.<br />
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Poi è venuto il momento di saldare il connettore sul nuovo display: <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiR-89OojBRZaW0FK-aM5lyiqwp-EB_YPNzNZdc8FbNnaoZL7-uRC5Q1J4bh3gk8Yw4Tkftxy7xa9JwTpYlskzrb82dNk8tf_7adEbcczIxU7XRH4RpmFSf5oYvNsEA8VpHDlLXCHHXtMc/s1600/IMG_4357.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiR-89OojBRZaW0FK-aM5lyiqwp-EB_YPNzNZdc8FbNnaoZL7-uRC5Q1J4bh3gk8Yw4Tkftxy7xa9JwTpYlskzrb82dNk8tf_7adEbcczIxU7XRH4RpmFSf5oYvNsEA8VpHDlLXCHHXtMc/s400/IMG_4357.JPG" width="300" /></a></div>
<br />
Anche questa è una operazione delicata, occorre un saldatore di bassa potenza e con punta molto fine.<br />
<br />
In questa operazione ho dovuto semplicemente sperare che il nuovo display fosse compatibile con i segnali che riceveva il primo. Non potevo ovviamente saperlo sino a quando non lo avrei montato, e c'era comunque anche il rischio di danneggiare la scheda madre in caso di incidente.<br />
<br />
Per fortuna il display è risultato assolutamente compatibile, ma l'alimentazione per la retroilluminazione nel frattempo è scesa da 9 Volts a 5. Era ovvio che se avessi alimentato la retroilluminazione direttamente avrei bruciato qualcosa (probabilmente solo il led, ma in questi casi non si può sapere a priori). Così ho montato sulla alimentazione un LM7805 per ridurre la tensione di esercizio a 5V.<br />
<br />
Nella disgrazia, che mi è costata solo 20 euro ed un paio d'ore di lavoro, ci ho guadagnato parecchio, adesso il display è perfettamente leggibile anche quando spento, e quando è acceso posso leggerlo al buio sfruttando l'alimentazione ridotta al 10% nei parametri di macchina: emette pochissima luce e non disturba affatto la stampa.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8zlbhs0Txy7M_Ti2ru_fm8io-_hgk8ibcV0ihRk_Jm-rt7__mhSjw7OV6kCkZ-ydwqJcKnmwJiWm7lXNDtXeIWBboQN85fPuGQZZ6D_OxTnRiHkchUi17x0NbDhJJo_BAzCU7Iwb8HmM/s1600/IMG_4380.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1252" data-original-width="1600" height="499" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8zlbhs0Txy7M_Ti2ru_fm8io-_hgk8ibcV0ihRk_Jm-rt7__mhSjw7OV6kCkZ-ydwqJcKnmwJiWm7lXNDtXeIWBboQN85fPuGQZZ6D_OxTnRiHkchUi17x0NbDhJJo_BAzCU7Iwb8HmM/s640/IMG_4380.JPG" width="640" /></a></div>
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Ed è anche molto più bello!<br />
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<b>Aggiornamento del 13 Novembre 2017.</b><br />
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Ho finalmente compreso la causa di alcune anomalie nella lettura delle temperature di esercizio delle vasche: si tratta di un errore di progetto.</div>
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La macchina ha sempre avuto due piccoli problemi: la non perfetta taratura delle sonde termometriche, e la perdita di equilibrio termico, a volte anche mezzo grado, in seguito all'inserimento di una stampa in vasca, cosa che costringeva alla successiva stampa di forzare l'avviamentro tramite il pulsante "start".</div>
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Ci si abitua ai difetti delle proprie macchine, ma un'evenienza recente mi ha fatto scoprire come risolvere il problema definitivamente.</div>
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Mi si è presentata infatti la necessità di usare la macchina per grossi volumi seriali di stampa in bianco e nero, dove si lavora a temperature tra 25 e 30 gradi. Impostando un programma di lavoro a 30 gradi ho notato che la temperatura in vasca differiva per più di un grado e mezzo da quella effettivamente misurata.</div>
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Bisogna sapere che il menù di taratura delle sonde termiche prevede due voci: una calibrazione dove viene letto il valore della sonda e sostituito con quello misurato dal termometro di riferimento. Questa possibilità viene negata se lo scostamento supera 2°C perché il software suppone che la sonda sia guasta. In tal caso bisogna usare la seconda opzione che permette di impostare un valore arbitrario diverso da quello misurato.</div>
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Questo scostamento, che nel mio caso era di 2.7°C, mi fece presumere all'inizio che le sonde in dotazione fossero guaste, e difatti le comprai nuove, ma il problema rimase uguale.<br />
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Purtroppo questo scostamento è proporzionale alla temperatura letta, quindi è minore quando si lavora a temperature più basse, il che rende odioso l'uso della macchina perché ogni volta che si cambia la temperatura di esercizio occorre misurare lo scostamento e memorizzarlo nei parametri di macchina.</div>
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Ho riflettuto allora su questa seconda opzione, chiedendomi per quale motivo Jobo avesse previsto di poter falsare la lettura delle sonde.</div>
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Così ho fatto un esperimento rivelatore: ho preso le due vecchie sonde sostituite lo scorso anno, le ho collegate in modo volante alla scheda madre senza smontare le sonde nuove dalla loro posizione originale (una diramazione a T sulla mandata della pompa, nel basamento), e le ho messe a bagno direttamente in vasca.</div>
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Dopo aver azzerato i parametri di forzatura, la calibrazione è diventata possibile perché ora le sonde leggono la temperatura con una differenza di pochi decimi rispetto a quella misurata col termometro, e con maggior prontezza rispetto a prima.</div>
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Non solo: la temperatura non è più stata disturbata dall'inserimento delle stampe in vasca, guadagnando una stabilità operativa notevole.</div>
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La deduzione logica è che la posizione originale delle sonde è sbagliata. Averle infilate nel ramo laterale di una derivazione a T sulla mandata della pompa non ha garantito la lettura corretta delle temperature in vasca. La sonda, lunga 4 centimetri non era immersa completamente nella "T", perché avrebbe ostacolato il flusso della pompa, era invece recessata, quindi il flusso di liquido la lambiva solo in punta e per la restante lunghezza era praticamente incapsulata in un tubo di plastica. Cioè termicamente isolata.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx-EOpS5VipJgMUpqw3gn1H5TG-btWZp-vfAKQQ9yvzOEWcHvxh_ch3hsDE4XMcWZ3YMAy47Wfhvg3lHFCDNgT1grNdFWaeXhBpxWJ8Mpq6iWf6PVq1QqHpC9dpASj8dh3qEMURyUiBJ4/s1600/IMG_2021_sonda.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="262" data-original-width="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx-EOpS5VipJgMUpqw3gn1H5TG-btWZp-vfAKQQ9yvzOEWcHvxh_ch3hsDE4XMcWZ3YMAy47Wfhvg3lHFCDNgT1grNdFWaeXhBpxWJ8Mpq6iWf6PVq1QqHpC9dpASj8dh3qEMURyUiBJ4/s1600/IMG_2021_sonda.jpg" /></a></div>
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Allora ho deciso di dare una posizione definitiva alle due sonde volanti. Fermo restando che forare la vasca era assolutamente fuori discussione perché mi sarei esposto a possibilità di future perdite per usura e corrosione delle guarnizioni, ho deciso di metterle sul lato destro, in corrispondenza della uscita del flusso attraverso il telaio; in questo modo il flusso che attraversa la vasca dà la misura della reale temperatura del bagno. Le foto parlano chiaro.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlGQ14TthNFZF0TXwrMQ8z8XlhMxBDpmZHOFI633FlRmQpPU6REH6C8qfl81LASCnKposOOEg7BqN3DRmPSultH_ZdmU4lN1YdaryrdaGiLGXgYCkFXhdHfciPu7Ref6RLP6aVC5gO1M8/s1600/IMG_4361.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="901" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlGQ14TthNFZF0TXwrMQ8z8XlhMxBDpmZHOFI633FlRmQpPU6REH6C8qfl81LASCnKposOOEg7BqN3DRmPSultH_ZdmU4lN1YdaryrdaGiLGXgYCkFXhdHfciPu7Ref6RLP6aVC5gO1M8/s400/IMG_4361.JPG" width="225" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5azReknCLmDJTGwzhnj26EVonV6LBjRDEzVrHDU7T7mYj5ERttHrfyU3L1UVHMXQvif6pXFXPi7DptZylL6c6bUr-pEwwyI_ICS-HW5jnLmBgmUUXGQKpBoiwNyfilrFY-Itklg3ieoY/s1600/IMG_4364.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1258" data-original-width="1600" height="502" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5azReknCLmDJTGwzhnj26EVonV6LBjRDEzVrHDU7T7mYj5ERttHrfyU3L1UVHMXQvif6pXFXPi7DptZylL6c6bUr-pEwwyI_ICS-HW5jnLmBgmUUXGQKpBoiwNyfilrFY-Itklg3ieoY/s640/IMG_4364.JPG" width="640" /></a></div>
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I fori che ho praticato per applicare le molle in plastica per la ritenuta delle sonde sono al di sopra del livello di trabocco, quindi esenti da possibilità di perdite, e inoltre ho sigillato il foro con mastice poliuretanico ed applicato un tappo siliconato sul retro.</div>
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Ho finalmente risolto una seccatura che mi tediava non poco, adesso ho la possibiltà di variare al volo la temperatura della vasca con la certezza che sia rispettata, e guadagnato una stabilità della macchina che prima non avevo e visto che cercare il pulsante start al buio non è più necessario, gli ho tolto la striscia fosforescente intorno. <br />
Ho comunque conservato le due sonde nuove nella posizione originale, non si sa mai.</div>
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E non mi è dato sapere perché questa soluzione non sia stata adottata anche da Jobo: probabilmente in questo modo le sonde sono più esposte a danneggiamenti per incuria, ma non sarà certo questo il mio caso!</div>
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<b>Aggiornamento del 7 ottobre 2019.</b><br />
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Dopo quasi tre anni di esercizio e di grandi soddisfazioni professionali, sono riuscito a migliorare ulteriormente la praticità d'esercizio di questa splendida macchina.<br />
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L'unica cosa spratica infatti è sempre stata la gestione dell'ultima vasca di lavaggio, quella con lo stabilizzatore; ciò deriva dal fatto che la macchina è nata nei primi anni 90, quando il trattamento RA4 ancora non esisteva e si utilizzava il suo predecessore, ossia l'Ektaprint EP2, che non prevedeva nessun bagno stabilizzatore, ma solo lavaggi con acqua in temperatura. <br />
Essa ancor oggi ha ancora in memoria tra i suoi programmi i parametri relativi al vecchio trattamento. Successivamente all'avvento del Rapid Access RA4 nel 1995, tutte le Printlab furono aggiornate con nuove eprom comprendenti parametri e tempi più brevi di lavorazione del nuovo trattamento, ma non fu rinnovata la parte idraulica, di conseguenza la macchina è rimasta quella pensata per fare solo due lavaggi consecutivi con acqua riscaldata. <br />
Il problema nasce dal fatto che ad ogni ciclo di integrazione la macchina oltre a caricare in vasca i ratei programmati di sviluppo e sbianca fissaggio, carica anche acqua pulita nell'ultima vasca per un rateo programmabile, ed il quantitativo minimo corrisponde a due litri e mezzo in tre minuti . <br />
Questo significa che lo stabilizzatore si diluisce progressivamente, e dopo 4 integrazioni è totalmente esaurito. Questo comporta di dover aggiungere stabilizzatore concentrato ad ogni ciclo di integrazione, aprendo il coperchio ed aggiungendolo con una siringa. E' possibile chiudere il rubinetto dell'acqua per evitare la diluizione dello stabilizzatore, ma in questo modo le vasche di lavaggio si sporcano progressivamente di sbianca, e questo non garantisce un lavaggio ottimale.<br /><br />C'è da dire, e non ne avevo ancora parlato, che la macchina era stata pensata anche per lavorare senza acqua corrente, sia per i cicli di lavaggio delle stampe, sia per i cicli automatici di pulizia. Sul retro quindi sono presenti due prese di tensione a 12V con jack audio da 6,3mm e due raccordi collegati ai relativi impianti e tappati quando non in uso.<br /><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYl1gQq78W_WmE-9EzAYlRmATpox341mW8wcgPd8C5it6cSn-r3ef9QDN3craA5EG-7zbXIbEQe5sPSUx9tkKXirC8_amoU2ZJpuEHrQgnoBZuwNChav1muTsg7VInxbSF9RT1fIKy0tU/s1600/IMG_8183.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1121" data-original-width="1600" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYl1gQq78W_WmE-9EzAYlRmATpox341mW8wcgPd8C5it6cSn-r3ef9QDN3craA5EG-7zbXIbEQe5sPSUx9tkKXirC8_amoU2ZJpuEHrQgnoBZuwNChav1muTsg7VInxbSF9RT1fIKy0tU/s400/IMG_8183.JPG" width="400" /></a></div>
<br /><br />Furono prodotte piccole pompe speciali ad immersione (Cod. 4212) da collegare ai due circuiti, una appunto per il lavaggio in vasca, un'altra per il ciclo di pulizia.<br />
Tali pompe andavano messe in fustini da 15 litri da piazzare sotto la macchina per poter lavorare senza l'acqua corrente, oppure in caso di guasti temporanei al sistema idrico.<br />
<br />
Ho visto raramente queste pompe e sempre a prezzi veramente elevati ed ingiustificati.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJKJBvd1FdOdoz7zifu6v6lGdo5C2oYK144AJkQO57esqf7gymhDbtZIejbCu56kTsBXPvo0C677mXr-U6_wMfjBdmDR_yPgfmYGHtluGWv26Tv__yjqm9sKSSvJuZObwp6jgiir_9C2w/s1600/ATL+Pump.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1010" data-original-width="1600" height="404" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJKJBvd1FdOdoz7zifu6v6lGdo5C2oYK144AJkQO57esqf7gymhDbtZIejbCu56kTsBXPvo0C677mXr-U6_wMfjBdmDR_yPgfmYGHtluGWv26Tv__yjqm9sKSSvJuZObwp6jgiir_9C2w/s640/ATL+Pump.jpg" width="640" /></a></div>
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<br />
Un paio di settimane orsono mi è capitata una asta comprendente una notevolissima quantità di ricambi Jobo ad un prezzo veramente basso, tra cui questa rara pompa. Ed ecco insinuarsi in testa "la miglioria".<br />
<br />
Ho pensato infatti che avrei potuto collegare la pompa alla macchina al
circuito di lavaggio delle stampe e far caricare la soluzione già pronta
con lo stabilizzatore ad ogni integrazione, in modo totalmente
automatico.<br />
<br />
Prima però ho dovuto valutare attentamente il
funzionamento della macchina con e senza la pompa, visto che il manuale
di istruzione contiene solo uno stringatissimo paragrafo che dice assai poco. <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisoDV5Gha7UBpmC6go1K-x2X4ghmjrDBrqV4NHej3q5KCSAQ85Xjwz0rK6GrcVvonNAm7vacoypH4M2lm_V0VG2gGS8OuWnW98apXQt0pb5BTphujRlCPssmv2mBnv6UPw7tPhOrgHejk/s1600/4212.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1072" data-original-width="1600" height="427" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisoDV5Gha7UBpmC6go1K-x2X4ghmjrDBrqV4NHej3q5KCSAQ85Xjwz0rK6GrcVvonNAm7vacoypH4M2lm_V0VG2gGS8OuWnW98apXQt0pb5BTphujRlCPssmv2mBnv6UPw7tPhOrgHejk/s640/4212.jpg" width="640" /></a></div>
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Quando si avvia il programma di stampa, le vasche di lavaggio vengono riempite per 15 minuti, e con la pressione correttamente regolata questo consente di arrivare al trabocco senza problemi di eccessivo sovraflusso. Ma come si comporta la macchina collegando la pompa posteriore?<br />
Poiché essa è stata pensata per un uso alternativo a quello del circuito idraulico, non vi è nessun automatismo che controlli la presenza di acqua in pressione. E' stata solo predisposta una valvola di non ritorno per evitare che l'acqua in pressione torni dentro il fustino, ed inserito uno strozzatore di carico sulla linea della pompa per equiparare il flusso della pompa a quello regolato dall'elettrovalvola di carico.<br />
<br />
Perciò vengono semplicemente alimentate in parallelo sia l'elettrovalvola di carico, sia la pompa posteriore. Ciò ovviamente non va bene per i miei scopi perché non risolve il problema della diluizione, visto che entrano contemporaneamente acqua sotto pressione ed acqua con stabilizzatore prelevata dalla pompa.<br />
<br />
La soluzione è stata semplice: ho montato all'interno della macchina un piccolo sensore di pressione regolabile, cioè un pressostato (quelli usati sulle caldaie dei ferri da stiro), su una diramazione a T appositamente realizzata sull'attacco dell'elettrovalvola.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6CHNuDXCKV2TElL5dSFsmHAWcel_Ug6vtkIQ5huKfjQuEaZ9HIvzakp6q_zfLou4WrqHruCD_VRcwyBjfN3uX25C9i6v4JV0zUjnsYz7HahEUgFxQLGjxiZKwfsZT7KnUvr8KtYTgxOQ/s1600/s-l500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6CHNuDXCKV2TElL5dSFsmHAWcel_Ug6vtkIQ5huKfjQuEaZ9HIvzakp6q_zfLou4WrqHruCD_VRcwyBjfN3uX25C9i6v4JV0zUjnsYz7HahEUgFxQLGjxiZKwfsZT7KnUvr8KtYTgxOQ/s200/s-l500.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Quando si apre l'acqua in pressione, la pompa viene disalimentata dal pressostato, e quando invece l'acqua è chiusa la pompa riparte.
In questo modo quando avvio la macchina la prima volta apro l'acqua,
la pompa resta ferma e viene caricata acqua pulita a cui aggiungo lo stabilizzatore in vasca come al
solito, poi chiudo l'acqua. Da quel momento ad ogni integrazione la
pompa parte e preleva l'integrazione dal fustino. Potrei anche tenere l'acqua sempre chiusa, ma
in questo modo toglierei dal fustino cinque litri ad ogni avvio, e
sarei costretto a riempirlo più di frequente. Ad ogni integrazione la pompa carica due litri, mentre l'acqua pulita caricata dall'elettrovalvola ammonta a 2,5 litri, col parametro di flusso regolato a 0,5litri/minuto. Evidentemente la strozzatura sulla valvola di non ritorno è eccessiva, ma si tratta comunque di una sovraintegrazione, quindi il risultato è ottimo.<br /><br />Infine ho previsto anche un riempimento agevole del fustino, inserendo una cannula nel raccordo di prelievo originale collegata all'impianto idrico tramite un piccolo rubinetto.<br /><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE4sVpfj0599nIZmOpa8yy4Il-yFtmpsFpnuu0He6MWY5ctqbazBTZdTz1V_4X9smkGPRePVYCXG9P3xawRqQqGBztWiCjPAQrDzUs2AwPpuj2KxB9alY31z0JAyu5kJWAap8q4t8XQQQ/s1600/IMG_8184.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE4sVpfj0599nIZmOpa8yy4Il-yFtmpsFpnuu0He6MWY5ctqbazBTZdTz1V_4X9smkGPRePVYCXG9P3xawRqQqGBztWiCjPAQrDzUs2AwPpuj2KxB9alY31z0JAyu5kJWAap8q4t8XQQQ/s400/IMG_8184.JPG" width="400" /></a></div>
<br />Una volta riempito il fustino devo solo aggiungere lo stabilizzatore puro tramite il grande coperchio a vite.<br />
Questi fustini furono usati dalla Jobo per le macchine ATL previste per i rabbocchi automatici (ATL3 e successive a doppio banco servito), erano dotati di galleggianti antiossidazione e di lunghe cannule di prelievo collegate alle pompe di integrazione perilstatiche. Un ottimo recupero, pure filologico.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF1JfFrWMxuIIvNwTxWlI7BmWGIcgbEsFsAEKNRr3wHwyAwTF0kzPYpOcKEw49tismUpL33_-0U8Qm-Cp6DfKL2iA_mdZpouBZF9X171Vl5wIh8CfUML1dcD9_pMFUoL8MdtwWCcmFiOA/s1600/IMG_8110.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF1JfFrWMxuIIvNwTxWlI7BmWGIcgbEsFsAEKNRr3wHwyAwTF0kzPYpOcKEw49tismUpL33_-0U8Qm-Cp6DfKL2iA_mdZpouBZF9X171Vl5wIh8CfUML1dcD9_pMFUoL8MdtwWCcmFiOA/s400/IMG_8110.JPG" width="300" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6l7b-yMV8WCGgNvwHv-SxprihXM-wq0a7oB7xsrYk7iSAQlqZVQV5wFS_Rs4nZUDnCxmFY9j9TBmgIMv_-5HXwLg6oPj-yNo7hdAK-yF2yfhwEqKFqlVEOghGpFPNAAPtk2TzCmKqaeg/s1600/IMG_8111.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6l7b-yMV8WCGgNvwHv-SxprihXM-wq0a7oB7xsrYk7iSAQlqZVQV5wFS_Rs4nZUDnCxmFY9j9TBmgIMv_-5HXwLg6oPj-yNo7hdAK-yF2yfhwEqKFqlVEOghGpFPNAAPtk2TzCmKqaeg/s400/IMG_8111.JPG" width="300" /></a></div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Sic et simpliciter!</span></div>
</div>
Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-87286900985417072702016-07-26T19:46:00.003+02:002016-08-07T22:00:42.175+02:00Stampare oggi diapositive a colori.Come molti sapranno, oggi non esiste più un modo diretto per stampare le diapositive a colori.<br />
<br />
Il famoso, ed abusatamente citato procedimento Cibachrome, fu studiato nei laboratori Ciba Geigy, nota casa farmaceutica, che mise a punto, con la collaborazione della Ilford il sistema a distruzione di coloranti che permise per la prima volta su larga scala la stampa diretta delle diapositive.<br />
Nel 1969 poi la Ciba comprò la ilford, ma dopo averla venduta nel 1989 il procedimento Cibachrome fu rinominato Ilfochrome, e tale è rimasto sino allo scorso anno, quando ne fu annunciata la cessazione.<br />
Ho stampato parecchio con l'Ilfochrome, a differenza di chi ne parla soltanto per sentito dire, e devo dire sinceramente che non mi manca affatto, sia perché le diapositive, per via del contrasto intrinseco elevato, necessario in proiezione, sono un pessimo supporto per la stampa su carta, che risulta spesso contrastata in modo elevato ed innaturale. Le stampe perfette si potevano fare studiando attentamente la luce ed usando diapositive a basso contrasto, come le Fuji Astia, che non esistono più da anni.<br />
E poi la chimica ilfochrome è puzzolente ed estremamente irritante.<br />
<br />
Recentemente mi è stata affidata una diapositiva di 35 anni fa, ricordo di famiglia, della quale mi è stata chiesta una stampa.<br />
<br />
La diapositiva purtroppo presentava una fortissima dominante azzurra dovuta all'invecchiamento, forse anche per una conservazione non ottimale; eccola sul visore luminoso a luce diurna:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCH5gpKmQNb-3Vgj1BiHuhRwpRYYxJezbPu8Yfa54is4AXy5ek34rqTsbjM7uDH2s8KbTaRFTV1Ats1b0_E2MVk0EpGNkSc3HlIJhrIdWNzytcAxXuuNDoirP9iyo1aZUmQeZ9VK2P2sE/s1600/IMG_1671.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCH5gpKmQNb-3Vgj1BiHuhRwpRYYxJezbPu8Yfa54is4AXy5ek34rqTsbjM7uDH2s8KbTaRFTV1Ats1b0_E2MVk0EpGNkSc3HlIJhrIdWNzytcAxXuuNDoirP9iyo1aZUmQeZ9VK2P2sE/s640/IMG_1671.JPG" width="624" /></a></div>
<br />
Vista la situazione devo dire onestamente che ho pensato di farne una scansione, per poi darla in pasto al laboratorio di turno.<br />
<br />
Tuttavia nei giorni successivi sembrava quasi che quella diapositiva mi guardasse sconsolata, presagendo una sorte ineluttabile. Nel frattempo ho rimunginato ulteriormente sulla faccenda, e preso una decisione di petto.<br />
<br />
Ho allestito il sistema di riproduzione Hasselblad, previsto appositamente per le diapositive medioformato, composto da un soffietto posteriore per la scelta del rapporto di ingrandimento, e da un soffietto anteriore sul quale si innesta il portadiapositive, deputato alla messa a fuoco preliminare; la messa a fuoco di precisione si fa infine con la ghiera dell'obiettivo.<br />
<br />
Non mi è stato possibile utilizzare lo spettacolare S-Planar, né il 120, né il 135, perché entrambi richiedevano un tiraggio supplementare di undici centimetri, che potevo ottenere soltanto montando due tubi di prolunga 55 dietro il soffietto posteriore.<br />
<br />
Questo avrebbe provocato una caduta di luce che mi avrebbe costretto a lavorare con tempi superiori al secondo, cosa scomoda ed insidiosa per le potenziali vibrazioni che avrei rischiato di introdurre nel sistema.<br />
<br />
Così, confortato dal Manuale Hasselblad di Freytag, edito nel 1970 dal mitico e compianto Cesco Ciapanna, ho montato il planar 80 in versione cromata del 1958, di cui a lungo ho parlato su queste pagine per le sue eccezionali doti di risolvenza e planarità di campo.<br />
Pur avendo anche un planar 80 con trattamento antiriflesso T*, ho scelto di non usarlo, per non aggiungere ulteriore contrasto ad un sistema che già normalmente ne avrebbe avuto tanto.<br />
Giova ricordare infatti che le diapositive nascono per essere proiettate, e poiché durante la proiezione si perde molto contrasto per il decadimento quadratico della luce in rapporto alla distanza, segue che le diapositive sono state pensate per avere un contrasto superiore, adeguato allo scopo finale.<br />
<br />
Così ho attrezzato l'impianto, come potete vedere in questa foto:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRnPZzJIzU06E6GLAvw_jUojAxHVLanVLUeeXkqwvNHTR1ZIholXbXJIG6jNmJ_pGUksAX-2GNqFkBH_brcTqu3iQXAXiyTGjoN2-gGCOyeZid7jxTW9wzDqerMLBoGj6KBT4YmojSRbk/s1600/IMG_1670.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="261" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRnPZzJIzU06E6GLAvw_jUojAxHVLanVLUeeXkqwvNHTR1ZIholXbXJIG6jNmJ_pGUksAX-2GNqFkBH_brcTqu3iQXAXiyTGjoN2-gGCOyeZid7jxTW9wzDqerMLBoGj6KBT4YmojSRbk/s400/IMG_1670.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
Il sistema di riproduzione Hasselblad per la serie C, non è automatico, occorre quindi caricare separatamente obiettivo e fotocamera, e poi usare un apposito doppio scatto flessibile ritardato, perché i volet posteriori devono aprirsi prima dell'otturatore; quando si preme il pulsante di scatto sulla fotocamera tutto ciò è automatico, ma separando l'obiettivo dal corpo la sequenza deve essere rispettata comunque, pena una posa mancata, da qui l'esigenza dello speciale doppio scatto.<br />
<br />
La diapositiva è stata preventivamente smontata dal telaietto originale e montata tra due vetri sottili per ingranditore, di cui uno con trattamento antinewton per evitare la comparsa degli anelli di interferenza che tipicamente appaiono in queste circostanze.<br />
<br />
L'idea brillante è stata quella di illuminare il portadiapositive con la testa a colori di un ingranditore, in modo da poter controllare visivamente l'eliminazione della dominante azzurra, mediante gli appositi controlli; nella fattispecie l'azzurro è bilanciato dal giallo, ma ho applicato anche del magenta perché vi era anche una debole dominante verde.<br />
Dopo aver messo a fuoco con il cappuccio ingranditore e bloccato i registri, ho montato il prisma esposimetrico per valutare l'esposizione da dare al negativo. L'indice segnava 8EV ed ho fatto una forcella di tre scatti, 7-8-9, per assicurarmi da eventuali errori nella valutazione.<br />
<br />
Questo è ciò che vedevo nel pozzetto:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJQMLLTNpxOyzX-nGs14f0EMjMoKFeulUO1j5EM83Fy33iEaC5LHJwk-4V0BOcOzAYUW6xATCAPomQBIFbLLzrqmG3YarfqcSw6EvtXvnsOvcPL-wQ1SbobETNC0g6Ubn-0J7oLLHFut4/s1600/IMG_1669.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="532" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJQMLLTNpxOyzX-nGs14f0EMjMoKFeulUO1j5EM83Fy33iEaC5LHJwk-4V0BOcOzAYUW6xATCAPomQBIFbLLzrqmG3YarfqcSw6EvtXvnsOvcPL-wQ1SbobETNC0g6Ubn-0J7oLLHFut4/s640/IMG_1669.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Si può già notare, nei limiti della fotografia fatta con lo smartphone, che la dominante appare eliminata; in casi come questo è ovvio che non si possono restituire i colori originali che sono perduti, ma ciò che conta veramente è rendere credibile il colore dell'incarnato ed evitare dominanti grossolane.<br />
<br />
Il passo successivo è stato di sviluppare il negativo, dove ho avuto la conferma che l'esposizione era corretta e che gli scatti a forcella non sono serviti, ma questo verrà bene le prossime volte.<br />
<br />
Ecco quindi il negativo appena appeso ad asciugare:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYoS7kEYo1lCNLli6DhN0F0sCe-FaJ-zJ5c86ngiSVb5kHZbChSURyxO7fKKovh0LwTp-FZ2yumKSC-4kYCny9tDs0l7IC5dfl1FPQR_uCwQ5hPRy0DXbHEU0vgdZdWBYa5gMSIkaH8MY/s1600/IMG_1673.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYoS7kEYo1lCNLli6DhN0F0sCe-FaJ-zJ5c86ngiSVb5kHZbChSURyxO7fKKovh0LwTp-FZ2yumKSC-4kYCny9tDs0l7IC5dfl1FPQR_uCwQ5hPRy0DXbHEU0vgdZdWBYa5gMSIkaH8MY/s640/IMG_1673.JPG" width="612" /></a></div>
<br />
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Poi ho fatto il provino a contatto:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgElsr0bQo4RzEcx6RiKvcvw_dqBFP-NcIbEkJqDPYGkTJXp1fgiHYwSdoAlJ1f741ZiEuCaSdWCOul83cTLg8yD0EV7U5JSL3XfQV-wftr4KsGjB0_bi2S_fJe2GSlzfebxlMN3QuvP5s/s1600/IMG_1689.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="530" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgElsr0bQo4RzEcx6RiKvcvw_dqBFP-NcIbEkJqDPYGkTJXp1fgiHYwSdoAlJ1f741ZiEuCaSdWCOul83cTLg8yD0EV7U5JSL3XfQV-wftr4KsGjB0_bi2S_fJe2GSlzfebxlMN3QuvP5s/s640/IMG_1689.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Dal quale si evince che la correzione del giallo è stata eccessiva.<br />
<br />
Questo non deve stupire, l'occhio umano ha una grande capacità di adattamento al colore, e vede di colore corretto ciò che si suppone lo sia.<br />
<br />
Ma questo non è stato comunque un problema, perché durante la stampa, sotto l'ingranditore, ho potuto correggere facilmente l'eccesso di giallo. Contemporaneamente ho ingrandito la porzione centrale eliminando le parti laterali, inutili e confusionarie.<br />
<br />
Ed ecco infine la stampa finita (misura 20x30 cm), pronta per essere rifilata e consegnata:<br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8yKo3upw7Nl1Ntb1zMsWvfNcDF9eFhnE0OgADVnw_VfI5rFuhXtqUTeNlHX54sOlTPUqVOwlmDPQ1Y0Y959Q8r_gVKDnCsuyMG8YKkUlFHSwXIbIiOx44GEY684Fe_1MzzE4a9FbsDR8/s1600/IMG_1680.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="508" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8yKo3upw7Nl1Ntb1zMsWvfNcDF9eFhnE0OgADVnw_VfI5rFuhXtqUTeNlHX54sOlTPUqVOwlmDPQ1Y0Y959Q8r_gVKDnCsuyMG8YKkUlFHSwXIbIiOx44GEY684Fe_1MzzE4a9FbsDR8/s640/IMG_1680.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Ora quella diapositiva è felice: sa che il ricordo che conteneva è stato perpetuato con amore e dedizione e farà felice coloro che lo stanno attendendo.<br />
<br />
Ed io sono ancora più contento, perché immagino il sorriso di quelle persone quando vedranno la mia stampa; ciò mi dà una gioia molto simile a quella che proveranno loro, tenendo tra le mani un caro ricordo di famiglia.<br />
<br />
<a href="https://www.facebook.com/sviluppoestampa/">Contattatemi</a> se avete dei cari ricordi da stampare, li tratterò esattamente come se fossero della mia stessa famiglia.<br />
<br />
<b><br /></b>
<b>Aggiornamento del 31 luglio. </b><br />
<br />
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="2bl0a-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="2bl0a-0-0">
<span data-offset-key="2bl0a-0-0"><span data-text="true">Devo ringraziare tutte le persone che mi hanno contattato a seguito del post sulle diapositive, onestamente non immaginavo un tale riscontro.</span></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="a0rnn-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="a0rnn-0-0">
<span data-offset-key="a0rnn-0-0"><br data-text="true" /></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="53fk9-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="53fk9-0-0">
<span data-offset-key="53fk9-0-0"><span data-text="true">Ho riflettuto ulteriormente su come migliorare il procedimento, sia per standardizzarlo, in modo da perdere meno tempo nelle messe a punto, sia per migliorare ulteriormente la qualità.</span></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="7lg3i-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7lg3i-0-0">
<span data-offset-key="7lg3i-0-0"><br data-text="true" /></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="8dhcd-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="8dhcd-0-0">
<span data-offset-key="8dhcd-0-0"><span data-text="true">Il punto fondamentale per la riproduzione di diapositive normali, ossia con i colori non rovinati dal tempo, è anche questa volta la temperatura cromatica della luce di ripresa, che in questo caso deve essere come quella della luce diurna, cioè 5500°K.</span></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="86tlk-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="86tlk-0-0">
<span data-offset-key="86tlk-0-0"><br data-text="true" /></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="dl688-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="dl688-0-0">
<span data-offset-key="dl688-0-0"><span data-text="true">Questo quindi richiede la misura della luce emessa dalla testa colore dell'ingranditore per portarla al valore ottimale, cosa che si può fare tramite uno strumento detto "termocolorimetro":</span></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="10r8g-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="10r8g-0-0">
<span data-offset-key="10r8g-0-0"><br data-text="true" /></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="7u07a-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7u07a-0-0">
<span data-offset-key="7u07a-0-0"><span data-text="true">Ne possiedo uno stupendo, costruito dalla Minolta nel 1971, che oltre ad essere precisissimo ancora oggi, è realizzato interamente in metallo, con finiture stupende, che nulla hanno a che vedere con gli strumenti prodotti oggi.</span></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="b7g9p-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="b7g9p-0-0">
<span data-offset-key="b7g9p-0-0"><span data-text="true">Con questo strumento ho regolato la filtratura della testa colore, agendo sul filtro ciano, in modo da portarla a 5500 gradi kelvin.</span></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="al5c7-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="al5c7-0-0">
<span data-offset-key="al5c7-0-0"><br data-text="true" /></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="f7535-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="f7535-0-0">
<span data-offset-key="f7535-0-0"><span data-text="true">Inoltre per comodità operativa non ho smontato la testa dall'ingranditore, ed ho piazzato il sistema di riproduzione hasselblad su un piccolo ma robusto treppiede, in modo da averla ad una altezza comoda sia per la messa a fuoco, sia per la misura dell'esposizione.</span></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="3bmh7-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="3bmh7-0-0">
<span data-offset-key="3bmh7-0-0"><br data-text="true" /></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="d2f7s-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="d2f7s-0-0">
<span data-offset-key="d2f7s-0-0"><span data-text="true">Infine invece di usare i vetri portanegativi dell'ingranditore, ho utilizzato un telaio per diapositive 6x6, che è munito di vetro antinewton, e che rende la gestione della diapositiva molto più agevole, e sopratutto pulita. Per il montaggio uso una pistola elettrostatica per evitare l'attrazione della polvere, ed opportune pompette per eliminarla, maneggiando la diapositiva con le speciali pinzette Gepe in modo da non lasciarvi impronte.</span></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="5eloc-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="5eloc-0-0">
<span data-offset-key="5eloc-0-0"><br data-text="true" /></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="6g5q5-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="6g5q5-0-0">
<span data-offset-key="6g5q5-0-0"><span data-text="true">Nelle foto seguenti potete osservare l'assetto definitivo per la riproduzione di diapositive su negativi.</span></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="ds020-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="ds020-0-0">
<span data-offset-key="ds020-0-0"><br data-text="true" /></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="a0thk-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="a0thk-0-0">
<span data-offset-key="a0thk-0-0"><span data-text="true">Grazie a tutti per l'attenzione.</span></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="87dq-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="87dq-0-0">
<span data-offset-key="87dq-0-0"><br data-text="true" /></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="66nvq-0-0">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="66nvq-0-0">
<span data-offset-key="66nvq-0-0"><span data-text="true">P.S.: le distorsioni nella visione del pozzetto sono dovute alla ripresa ravvicinata con il fotocellulare.</span></span><br />
<br /></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="66nvq-0-0">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_pdmeqLY6RNmHphAgPFfldj_wFG5UU-xsdWrRX1v6h5RZslMEhZHerzK1HLCFy1rd8HXW2PnHC6l0RxB3ohF3jo7CoXXI7viJm6VcvGMPk_csrpNAN4Ichh6Ya0IOtpsVkJazawATIGc/s1600/IMG_1715.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_pdmeqLY6RNmHphAgPFfldj_wFG5UU-xsdWrRX1v6h5RZslMEhZHerzK1HLCFy1rd8HXW2PnHC6l0RxB3ohF3jo7CoXXI7viJm6VcvGMPk_csrpNAN4Ichh6Ya0IOtpsVkJazawATIGc/s640/IMG_1715.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSksjuSXDTJBCROPZWVTY-4gEWYuOtGMeQfmemcQ8NivoJ0SZjngDuwiPXC8dJMED5F5gVUEysyOcwrgnzJj_BWModkdMU-q-HQ2gKJy-GtRL9uyli0vtQ-do54bwfxPfTx1hRJYRkP-0/s1600/IMG_1716.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSksjuSXDTJBCROPZWVTY-4gEWYuOtGMeQfmemcQ8NivoJ0SZjngDuwiPXC8dJMED5F5gVUEysyOcwrgnzJj_BWModkdMU-q-HQ2gKJy-GtRL9uyli0vtQ-do54bwfxPfTx1hRJYRkP-0/s640/IMG_1716.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLMvVRc5RVFpNuQ_zdQNwklHkO5ul5ja6Z79Rba4BcpD9k2aPOFN4LGFfUWCIbJNMyC0knGnkBR-kzKi4Jmg8V9AIc6CtAJQz_Z8SHzPqalHRjt2F545WC_4SG17BumnCCzE3qVRJr5bw/s1600/IMG_1718.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLMvVRc5RVFpNuQ_zdQNwklHkO5ul5ja6Z79Rba4BcpD9k2aPOFN4LGFfUWCIbJNMyC0knGnkBR-kzKi4Jmg8V9AIc6CtAJQz_Z8SHzPqalHRjt2F545WC_4SG17BumnCCzE3qVRJr5bw/s640/IMG_1718.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<b><br /></b></div>
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<b>Aggiornamento 8 agosto.</b></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
I miei lettori sanno quanto sia perfezionista, e l'idea di non poter usare lo Special-Planar per la riproduzione delle diapositive mi seccava un poco, dato che si tratta di un obiettivo specialistico ideato appositamente per la riproduzione a distanza ravvicinata.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ho riflettuto qualche giorno su come poterlo utilizzare ed ho trovato una soluzione di tutto rispetto, forse ancora più pratica di quella utilizzata precedentemente.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Sfruttando il soffietto del mio ingranditore, che ha una escursione di 16 centimetri, ho potuto ottenere l'incremento della distanza minima di messa a fuoco che mi ha consentito l'uso del 135 S-Planar.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ho utilizzato un accessorio del portanegativo dell'ingranditore che permette il montaggio rapido delle diapositive già intelaiate, che esiste sia per il piccolo formato, che per il medio.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYcT0y540cRtJGhAeCrbZ3WjAwq7BPsyOWAc86vnB-VDYut5Vicr6X0WuC7jfa0ZVmFppQxJ-zq7hde0G5j81tgf_9G7QEwiQHgwoh5IBJhg_hXshdjqYLuO_dqYPF4RVVeFEhnLdVPdw/s1600/IMG_1722.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYcT0y540cRtJGhAeCrbZ3WjAwq7BPsyOWAc86vnB-VDYut5Vicr6X0WuC7jfa0ZVmFppQxJ-zq7hde0G5j81tgf_9G7QEwiQHgwoh5IBJhg_hXshdjqYLuO_dqYPF4RVVeFEhnLdVPdw/s640/IMG_1722.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
In questo modo il cambio della diapositiva è rapidissimo ed essendo lontana dalla sorgente di luce soffrirà sicuramente meno di curvamento da calore.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Quindi ho rimosso l'accessorio portadiapositive dal soffietto hasselblad e dopo aver allineato la testa ho appoggiato i due soffietti tra loro, eseguendo l'ingrandimento e la messa a fuoco tramite i comandi del soffietto, sino ad ottenere l'esatta proporzione 1:1, garantita dalle linee tracciate sullo schermo di messa a fuoco, che come pochi sapranno, sono lunghe 12 millimetri ed intervallate di 12 millimetri.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Basta quindi che il fotogramma inquadrato abbia la larghezza pari alla somma dei tre segmenti, per avere il rapporto di ingrandimento 1:1.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ecco l'impianto in opera:</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQHVhAigivBOsS9MpQZTWifObFVzxBw_2KeVTrPfyim2yNJ4VCaekPBC02JY2cs7JQN7-ZFjuZClN1zjqwyYjBPmuiqIQTmo3GGFj8G8RUpM3ziVR94N_TY1wKz4a_XksL_5voJv6yeOg/s1600/IMG_1728.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQHVhAigivBOsS9MpQZTWifObFVzxBw_2KeVTrPfyim2yNJ4VCaekPBC02JY2cs7JQN7-ZFjuZClN1zjqwyYjBPmuiqIQTmo3GGFj8G8RUpM3ziVR94N_TY1wKz4a_XksL_5voJv6yeOg/s640/IMG_1728.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2hfom" data-offset-key="66nvq-0-0">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
E la visione dal prisma esposimetrico:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyHSzXcIfZRSzdHEOenETv9alSH08hVXhNAiALLqqKwdfFqTirH8XiHa0Sp6uFxGE5XwyNdhyEHRNSmX7RdZoy23aMFcIn4_HglXYQdFwUH9J_oHySV86-5Si2BcSNVppi5QrYeaSMU94/s1600/IMG_1727.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyHSzXcIfZRSzdHEOenETv9alSH08hVXhNAiALLqqKwdfFqTirH8XiHa0Sp6uFxGE5XwyNdhyEHRNSmX7RdZoy23aMFcIn4_HglXYQdFwUH9J_oHySV86-5Si2BcSNVppi5QrYeaSMU94/s640/IMG_1727.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr align="center"><td class="tr-caption"><div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Le "C" luminose sono alette metalliche che guidano la diapositiva.</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<br />
Utilizzare il rapporto di riproduzione 1:1 mi permette inoltre di sfruttare il magazzino 6x4.5, in modo da poter ottenere 16 riproduzioni sul rullo 120 al posto di 12.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Al mio ritorno dalle ferie estive valuterò la bontà di quest'ultimo sistema rispetto a quello dove ho usato invece il Planar 80.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Buone ferie a tutti.</div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="66nvq-0-0">
</div>
</div>
Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-58865120264108101472016-07-17T23:20:00.000+02:002016-07-26T17:15:44.711+02:00Occhio d'aquila.Adlerauger, ovvero "occhio d'aquila".<br />
<br />
Così fu soprannominato lo schema ottico Tessar, inventato nel 1902 da Paul Rudolph, e nel soprannome vi è l'essenza di quella geniale idea, un obiettivo arioso e capace di un dettaglio impressionante.<br />
A quello schema, opportunamente modificato, la Zeiss si affidò per creare i teleobiettivi fortemente voluti da Victor Hasselblad, grande appassionato naturalista, che videro la luce nel 1961, insieme allo scrivente, sotto il nome Tele Tessar.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga6pqgsWuf07msXIpnwLOlQ06QtVIPYBJ9YcPTJ6a8_ClBfTBeg0f7fVM0NRVobx40-azIK89hkUtVe66Qc0EwuwRzwj9Nb9THnjwczBOHA_RfJciPebaGBflWM4Ub3ObxxdN51s3XYHw/s1600/Hasselblad-Tele-Hasselblad-Tessar-f5.6-350mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga6pqgsWuf07msXIpnwLOlQ06QtVIPYBJ9YcPTJ6a8_ClBfTBeg0f7fVM0NRVobx40-azIK89hkUtVe66Qc0EwuwRzwj9Nb9THnjwczBOHA_RfJciPebaGBflWM4Ub3ObxxdN51s3XYHw/s640/Hasselblad-Tele-Hasselblad-Tessar-f5.6-350mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Ne furono commercializzate due versioni: il 500mm f/8, di cui ho già parlato in queste pagine, ed il 350mm f/5.6, che comprai lo scorso anno, subito dopo aver comprato il 500 ed esserne rimasto letteralmente entusiasta.<br />
Lo pagai poco perché era venduto come difettoso, per via dei tempi lenti non funzionanti, cosa piuttosto comune sugli obiettivi C.<br />
Tuttavia il difetto si risolve applicando poche micro gocce di olio Moebius 9010/2 sui perni degli ingranaggi del gruppo ritardatore, cosa che ad una mano allenata come la mia, richiede solitamente meno di mezz'ora.<br />
Purtroppo avevo sottovalutato l'ermetica costruzione del teletessar. Anzi, dovrei dire monolitica.<br />
A differenza degli altri obiettivi, dove i gruppi ottici sono preassemblati e possono essere smontati in pochi istanti, nel caso del tele tessar il lungo cono che contiene le lenti anteriori non si può separare dal gruppo otturatore facilmente, come avevo ingenuamente pensato.<br />
Occorre smontare tutte le lenti, ma la cosa più difficile è togliere un anello delimitatore di campo posto dopo il secondo gruppo, difficile da raggiungere, difficile da svitare, e poi difficilissimo da riavvitare. Inoltre tutto l'interno è trattato con una vernice molto opaca che si sporca facilmente con le ditate, diventando lucida. Guanti di cotone, isopropanolo, attrezzatura abbondante ed appositamente modificata, ordine, metodo e tanta pazienza.<br />
<br />
Alla fine questo magnifico teletessar è rinato tra le mie mani, ed oggi, in una splendente giornata di luglio con poca foschia, ho deciso di provarlo, sia per verificare il funzionamento dell'otturatore, sia per controllare che il rimontaggio delle lenti fosse stato corretto.<br />
A differenza del fratello maggiore, il 350 è perfettamente utilizzabile a mano libera senza affaticamento eccessivo. L'acute matte D poi fa il resto, e consente una messa a fuoco infallibile. <br />
<br />
Ho scelto appositamente le ore più assolate per valutare la proverbiale attitudine degli obiettivi C nello scavare impressionanti dettagli nelle ombre, e di restituire quell'ariosità, quella tridimensionalità, quella naturalezza e quel dettaglio mozzafiato che mi ha fatto perdutamente innamorare di essi.<br />
<br />
Ho usato una pellicola 400 asa, la Kodak Tmax, solo perché ne avevo altre due in attesa di sviluppo, e non avevo voglia di fare bagni diversi. Diversamente avrei provato con una FP4, per avere ancora più dettaglio.<br />
<br />
Ed ecco gli scatti, che penso non abbiano bisogno di nessun ulteriore commento.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm7rYG8MwxFw5EUw-gATbikRWkJj9ZQBR1idzXoTQLGNQaH-0bbmtgaCItrWmELMn7rrJljYaqvRl7PMgDFdi_ni-e0BrFRkTs9cXMk7L13hHhD89_UDxZi60cVq_dFfkGF_t6BufmeRE/s1600/643_005_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm7rYG8MwxFw5EUw-gATbikRWkJj9ZQBR1idzXoTQLGNQaH-0bbmtgaCItrWmELMn7rrJljYaqvRl7PMgDFdi_ni-e0BrFRkTs9cXMk7L13hHhD89_UDxZi60cVq_dFfkGF_t6BufmeRE/s1600/643_005_1000.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcuf3yOFocA1HhcQjnmJz7o5y-zNyQ6Ef_efbRoWNifNfZ3_BvLQMrZsCZTlQD-rOqE89aU7Ei3zuHMjaW7iKoIE8vAGtqRRTeZ7emt72NkcFcNS5Ykam6EWggeTZAocyh9crT7fcDrF8/s1600/643_002_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcuf3yOFocA1HhcQjnmJz7o5y-zNyQ6Ef_efbRoWNifNfZ3_BvLQMrZsCZTlQD-rOqE89aU7Ei3zuHMjaW7iKoIE8vAGtqRRTeZ7emt72NkcFcNS5Ykam6EWggeTZAocyh9crT7fcDrF8/s1600/643_002_1000.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIFmBULhm3ZXWR8JL0agj5VAGMZDt6Hpqy9TLWeimMkO_Rk1XEmJyvMINgaF40hypa_wt5V2bEjPxvoPangxCNazGexuL0wLy_GVD31QIfR63H77z6CxOW9yLH2jeGylY6nkwviKc3qd0/s1600/643_002_1000_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIFmBULhm3ZXWR8JL0agj5VAGMZDt6Hpqy9TLWeimMkO_Rk1XEmJyvMINgaF40hypa_wt5V2bEjPxvoPangxCNazGexuL0wLy_GVD31QIfR63H77z6CxOW9yLH2jeGylY6nkwviKc3qd0/s640/643_002_1000_ritaglio.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPGC1lqNN7hAPL1GAwpk1H279wr_vp0M9u6mkg04tWMz10BErerKS8PIRVj8z4tsC8_kFcFkEddJP6TVNdBLs8getmCWhuJxu5NjFQ9Dy9GzoDoxicZRTD9LAq84u27FORjq1PheO75Kw/s1600/643_003_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPGC1lqNN7hAPL1GAwpk1H279wr_vp0M9u6mkg04tWMz10BErerKS8PIRVj8z4tsC8_kFcFkEddJP6TVNdBLs8getmCWhuJxu5NjFQ9Dy9GzoDoxicZRTD9LAq84u27FORjq1PheO75Kw/s1600/643_003_1000.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZEWtVUUVZDaBBCukDd75P59jWOfnIHfe7VbFRH0C5h8ukuCvW-jhJk9Qiif1KpMkbAbGg2rll_L2pQ6-_t1kxeA4crGx5gEbgZvl8evNGKKhbzdn_txOzTtTjvJzAv4kWg-eMfi0B5Pg/s1600/643_003_1000_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZEWtVUUVZDaBBCukDd75P59jWOfnIHfe7VbFRH0C5h8ukuCvW-jhJk9Qiif1KpMkbAbGg2rll_L2pQ6-_t1kxeA4crGx5gEbgZvl8evNGKKhbzdn_txOzTtTjvJzAv4kWg-eMfi0B5Pg/s640/643_003_1000_ritaglio.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicGkedN0PWHgC5n8SV6j5QKEpM_C-7chiLwdqXbwqym1EtONxU1zsm9ijtnack4n1jlmeEyM6PRnSFtmDp8d3Kq_jtov7IFk6gFAPV6X-HxJVSjnZ3zpKhr6GHqHBi1byHUlN17OHGH94/s1600/643_010_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicGkedN0PWHgC5n8SV6j5QKEpM_C-7chiLwdqXbwqym1EtONxU1zsm9ijtnack4n1jlmeEyM6PRnSFtmDp8d3Kq_jtov7IFk6gFAPV6X-HxJVSjnZ3zpKhr6GHqHBi1byHUlN17OHGH94/s1600/643_010_1000.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Impressionante il dettaglio nei mucchi di carbone.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<b>Aggiornamento 27 luglio.</b><br />
<br />
<br />
Ecco la prova colore su Portra 160 di questo superbo teleobiettivo.<br />
Lascio parlare le foto perché c'è poco da aggiungere, se non una precisazione: i più attenti potranno notare una quota di aberrazione cromatica residua. E' del tutto normale in un progetto degli anni 60.<br />
I vetri speciali e la fluorite per correggere lo spettro secondario arrivarono molti anni dopo, e difatti furono realizzati anche i tele-apo-tessar. Ma i costi, ancor oggi, sono proibitivi.<br />
L'aberrazione cromatica residua tuttavia è appena accennata e si nota soltanto negli ingrandimenti spinti, nulla quindi che possa disturbare il normale utilizzo.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqW1XX5XRHTbvqFtprR17i1BQK1qR7WbsBpPBOF8ZqvQmDwcFVY1lDMJEoKMII2yyhdttWbn4EOOGb3rJSH8tAuD66iLTLIU05niLJAv9Fjqce36JkUxXRSOxkvsyCf0R-73ynzQBwz68/s1600/644_004_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqW1XX5XRHTbvqFtprR17i1BQK1qR7WbsBpPBOF8ZqvQmDwcFVY1lDMJEoKMII2yyhdttWbn4EOOGb3rJSH8tAuD66iLTLIU05niLJAv9Fjqce36JkUxXRSOxkvsyCf0R-73ynzQBwz68/s1600/644_004_1000.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsxUpADMctIsvntkBpnXsXzIc7x-x0eTAgen9cPPwrshQ6kMyanzAedUCV9UrQ5We_kULl-ZjEhwrQ5xDSObp8_R14-CAPOPkTGIdwWBRTyGiBZFS1X1awppWqyDAvd4OKkwDmyAc-9Hw/s1600/644_004_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsxUpADMctIsvntkBpnXsXzIc7x-x0eTAgen9cPPwrshQ6kMyanzAedUCV9UrQ5We_kULl-ZjEhwrQ5xDSObp8_R14-CAPOPkTGIdwWBRTyGiBZFS1X1awppWqyDAvd4OKkwDmyAc-9Hw/s640/644_004_ritaglio.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX_9nBFAKl7pY_G0arK_I3GwWTVDzOj9yFXyrEZWiRt5weIq8DKxUQPvuNVOPFx04pqk3yhq5UaB-Dav50U1BDZ3Otp5SOTqgL2pA4_-E-UlHk5qWB3d_hfj0IP0Ha62CQgquNkmOPpBM/s1600/644_010_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX_9nBFAKl7pY_G0arK_I3GwWTVDzOj9yFXyrEZWiRt5weIq8DKxUQPvuNVOPFx04pqk3yhq5UaB-Dav50U1BDZ3Otp5SOTqgL2pA4_-E-UlHk5qWB3d_hfj0IP0Ha62CQgquNkmOPpBM/s1600/644_010_1000.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDXjhXYl07VdkwGEeH2VF9LDTxEjoo54A9EyAKL1wd4vFZbQeXE5NpKAORL5XfyCQ4OrPe0FXksV6Dc7ZepkB7YIHZwstnXwSGibJ_EJmYepoeLB6LQ1WXXxJ2W-ujnD6Fa3OQx4eFSdg/s1600/644_010_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDXjhXYl07VdkwGEeH2VF9LDTxEjoo54A9EyAKL1wd4vFZbQeXE5NpKAORL5XfyCQ4OrPe0FXksV6Dc7ZepkB7YIHZwstnXwSGibJ_EJmYepoeLB6LQ1WXXxJ2W-ujnD6Fa3OQx4eFSdg/s640/644_010_ritaglio.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3LZUXEKNSHSyo0YyaWigvIN-aqjlXsznhs1MV9xPQzqrzdksDzqarOY-_dYEOXyeBF5pdtLWYH48JftjoOo7BXbrKnXfBnqkLm5Oa-xPVN97fDkqrpl8fliYGhRtegJ2moxP3piBa9fA/s1600/644_011_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3LZUXEKNSHSyo0YyaWigvIN-aqjlXsznhs1MV9xPQzqrzdksDzqarOY-_dYEOXyeBF5pdtLWYH48JftjoOo7BXbrKnXfBnqkLm5Oa-xPVN97fDkqrpl8fliYGhRtegJ2moxP3piBa9fA/s1600/644_011_1000.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1m1LbwWhEfYSimZEmGP7gXem7WdAkc6aWQqOeJRTMih0vo-shKXZ7CRTaaGJjdVcw4nHLbkXM2mjrFvIrJFRRlXcgR1-GXE2M4imtMY6JrfpYb3yfYsTPdZLrmNvI84LoACR73ThLz_0/s1600/644_012_1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1m1LbwWhEfYSimZEmGP7gXem7WdAkc6aWQqOeJRTMih0vo-shKXZ7CRTaaGJjdVcw4nHLbkXM2mjrFvIrJFRRlXcgR1-GXE2M4imtMY6JrfpYb3yfYsTPdZLrmNvI84LoACR73ThLz_0/s1600/644_012_1000.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-65571202224375334162016-07-02T12:28:00.000+02:002019-07-16T17:30:30.708+02:00Storia ed importanza della stampa fotografica.<br />
<br />
<i>Ho letto da poco un simpatico manuale di stampa fotografica del 1964, di Toni Nicolini, che in prefazione scriveva:</i><br />
<i><br /></i>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<blockquote class="tr_bq">
Tenebre e luce sono i termini entro i quali si svolge il lavoro del fotografo. </blockquote>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<blockquote class="tr_bq">
Il fotografo usa la luce come materia prima per costruire delle immagini. <br />
La luce infatti è l'essenza stessa di un'immagine fotografica. Se proprio con un mezzo così immateriale, qualcuno riesce a catturare la vita senza distruggerla, traducendola in immagini, noi ci togliamo il cappello e lo chiamiamo maestro.<i><br /></i></blockquote>
</blockquote>
<i> </i><br />
<i>Al termine del volume vi è una nota del compianto Giuseppe Turroni, grande critico cinematografico.<br />La lettura mi ha appassionato al punto che ho deciso di ricopiarla qui: scoprirete che nulla è cambiato negli ultimi 50 anni, e che stiamo vivendo un periodo di barbarie fotografica e culturale.</i><br />
<br />
<br />
<span style="font-size: small;"><b>Storia ed importanza della stampa fotografica.</b></span><br />
<br />
a cura di Giuseppe Turroni.<br />
<br />
Siamo in un'epoca di decantazione dell'immagine fotografica, oppure vogliamo la fotografia "come è" come appare, come specchio totale della realtà?<br />
La domanda è un tranello, ovviamente. La poniamo per fare entrare subito il lettore nel mezzo del discorso.<br />
Decantazione dell'immagine significa naturalmente la fotografia ben stampata secondo la sua struttura compositiva, la sua necessità espressiva. Il fotografo in sede di stampa, fa vivere, o fa rivivere, se preferite, ciò che all'atto pratico dello scattare aveva in mente.<br />
La stampa è la risoluzione finale del suo problema espressivo. Un buon fotografo deve essere anche un buon stampatore, altrimenti non è un vero fotografo. Certo, ci sono casi che contraddicono questo nostro principio, ma sono casi rari, da prendere con le pinze. L'amore della immagine deve seguire passo passo le fasi successive della realizzazione pratica. Uno che dà da stampare ad altri i propri negativi, si comporta come quel tale che per telefono ordina all'antiquario "un quadro antico, magari del Seicento, con tanta frutta, fiori e insetti qua e là". Oppure come il neo-colto, che per farsi una conoscenza immediata dell' "impegno" artistico della sua epoca (oggi si dirà: di una stagione, di un mese particolare) va in libreria e compra i libri di maggior successo, i premi recentemente assegnati. Gli esempi sono numerosi. Ma avete già capito dove vogliamo parare.<br />
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La stampa è tutto. I fotografi di una volta la consideravano un tutto irripetibile, non la sapevano né potevano scindere dal loro processo creativo. Non sarebbero stati, in caso contrario, gli Stieglitz, i Cartier-Bresson che conosciamo; e oggi non ci sarebbero i Penn e i Klein, i Giacomelli, non avremmo avuto i Cavalli e tanti altri ancora.<br />
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Dunque per tornare alla nostra domanda: quale epoca è la nostra? Di decantazione, oppure di imitazione realistica? Rispondiamo subito: di imitazione realistica, di illustrazione - spesse volte, pedissequa - della realtà, così come noi crediamo o pretendiamo che essa sia.<br />
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Una nuova cultura si è affacciata negli ultimi anni nel panorama della fotografia internazionale. I giovani, che vivono in un tempo di tecnica sempre più specializzata, sembrano non amare la tecnica. E' un paradosso, forse un po' difficile da spiegare, ma effettivamente il problema si rivolge polemicamente contro la tecnica. Naturalmente anche la stampa ci rimette. O meglio, la stampa è vista in una sola direzione. Va di moda, per esempio, la stampa contrastata. Tutti ad eseguire - o peggio, a fare eseguire - immagini fortemente contrastate, neri cupi, bianchi abbacinanti. Spesso, il culto grafico si impone decisamente. E il paradosso si arricchisce di nuovi elementi: la tecnica, scacciata dalla porta, rientra dalla finestra. Si diceva tanto contro la tecnica, ma ci si accorge alla fin fine che si trattava di una tecnica speciale, legata ad altre stagioni, ad altre esperienze.<br />
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E' una reazione a un gusto che si ritiene sorpassato e che molto probabilmente è veramente tale. Pensiamo al panorama della fotografia italiana dopo la prima guerra mondiale. Prima fotografare era costoso e faticoso, era un lusso da signori, da <a href="http://www.archivioprimoli.it/intro.asp">Conte Primoli</a> e via dicendo: era un hobby per pochi (come tutti gli hobby, che prima sono praticati da una certa élite e poi si volgarizzano al ceto medio e infine alla massa). I reporter svolgevano il loro lavoro e anche da noi, nonostante le storie della fotografia straniera non ne parlino, e nonostante i piatti imitatori di tali storie tacciano, c'erano stati reporter di un certo valore. C'erano due categorie ben separate: professionisti e dilettanti. I dilettanti, in quel grande arco di tempo che va dalla fine della prima guerra mondiale agli anni 1950, avevano per il loro hobby un grande amore, geloso ed esclusivista. Vedevano la fotografia, e solo la fotografia. Condizioni politiche impedivano loro di fotografare scene di realtà molto triste, o scottante, o polemica: ad esempio, le condizioni del meridione, uno sciopero, bambini laceri, una via miserevole, e via dicendo. S'erano rifugiati, perciò, nel culto della bella fotografia. I toni alti imperarono per parecchi decenni. Fondarono un gusto, costruirono una scuola che ancora dà echi notevoli (di recente abbiamo, ad esempio, avuto l'enorme piacere di "scoprire" un fotografo di Vicenza, <a href="http://digilander.libero.it/musinf/pagine/bruno_bulzacchi.htm">Bruno Bulzacchi</a>, che fotografa secondo quel gusto ed esegue immagini bellissime, ancora attuali, stampate meravigliosamente, tagliate con una precisione addirittura classica: l'editore Neri Pozza ne è entusiasta, e a ragione). Lo spazio a nostra disposizione non è molto per questo breve panorama, e quindi dobbiamo un poco stringere i tempi, e così, per esemplificare, dobbiamo ricorrere ai nomi già molto noti, quelli che <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Beaumont_Newhall">Beaumont Newhall</a> sembra aver conosciuto solo da un anno a questa parte, ma di cui noi abbiamo parlato ampiamente da circa dieci anni. Il gusto di tali dilettanti era rivolto verso la più pura "bellezza" fotografica.<br />
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E cos'è più puro, proprio dal lato dell'immagine, di un tono alto? Due lenzuoli stesi ad asciugare allora non significavano la réclame dell'Omo e dell'Olà, ma molto di più. Storicamente erano una via di salvezza: in altri termini, quei fotografi che non potevano riprendere eventi reali (come adesso capita in Russia: infatti se vediamo riviste fotografiche russe colpisce il loro gusto 1938, che però finisce sempre nella esaltazione della società meravigliosamente felice e serena) si rifugiavano nella fotografia avulsa dalla realtà: un vaso di gerani, una sedia, una parete nuda, un uovo, due lenzuoli stesi ad asciugare, le canne scosse dal vento, un pesce lesso, una natura morta. La loro cultura artistica era , in molti casi, ottima. In tante nature morte di Cavalli è dato di scoprire, con una certa facilità, l'impronta delle vicende pittoriche di un Casorati, di un Carrà, di altri grandi pittori dell'epoca. Anche Casorati ha i toni alti, come Cavalli, come Vender, come Bulzacchi.<br />
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Comunque i giovani d'oggi chiamano Arcadia quel periodo. Dicono Arcadia con un tono polemico, come di un passato da seppellire e dimenticare. A noi tuttavia non sembra un passato sterile. Quei fotografi avevano insegnato un gusto dell'immagine che è difficile dimenticare e che trasporta la fotografia in una sfera di artistica classicità.<br />
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Basta con i toni alti, gridano i giovani fotografi italiani dopo gli anni cinquanta, quei fotografi che tanto hanno contribuito a rendere moderna la nostra fotografia; e cosa avevano adottato per reazione? Una stampa fortemente contrastata, durissima, memore delle esperienze fotografiche tedesche, americane, giapponesi. Erano diventati duri e geometrici, e tuttavia il loro amore - detto a parole - per la realtà molte volte si limitava a fare il verso, in altra direzione e in altro stile, a quell'Arcadia da essi tanto disprezzata. Pensiamo ad un Camisa (ora tace): realisticamente, cosa ha dato di più di quei fotografi che tutti i giovani allora ritenevano fucili usati, arrugginiti, senza cartucce? Una stampa diversa, ecco tutto; qualche nuovo argomento: il Sud, naturalmente. Ma la base era identica. Bisogna arrivare alle ultimissime stagioni, per vedere qualcosa di diverso.<br />
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Ma ecco che la novità dell'esame realistico va, spesso, a scapito della bellezza dell'immagine, della ricercatezza della stampa.<br />
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Non è raro vedere oggi immagini mal stampate. Come tanti pittori astratti che non sanno dipingere, i neorealisti dell'obiettivo fotografico dicono: la stampa è forse brutta o scadente, ma io la volevo proprio così. E perché la volevo così? Ma è semplice, mi meraviglio che non abbiate ancora capito: volevo mettere in risalto questo e quell'aspetto, questo e quel dato realistico.<br />
Così ci si salva sempre. Come i romanzieri moderni, del resto: i quali non avendo più niente da dire, scrivono sulla loro mancanza di idee. Non tutti i romanzieri moderni, diciamo: quelli che sono entrati in crisi.<br />
Del resto la crisi è il segno dei tempi. Crisi di che cosa, di quale valore? L'artista parla semplicemente di crisi. Esistono crisi diverse a seconda delle varie discipline artistiche. C'è la crisi del cineasta, che fa fatica a trovare trame nuove e ha paura anch'egli della tecnica, del ben fatto, della "commedia americana troppo ben congegnata". C'è la crisi del pittore. C'è la crisi del musicista. La crisi del romanziere. La crisi del fotografo, com'è?<br />
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A noi sembra una crisi di marca intelletualistica. Ci spieghiamo meglio. Il fotografo di una volta aveva la sua gran fede, il suo indefesso amore per la sua arcadia fotografica, coi toni alti, le uova, il paniere coi fichi e tutto l'armamentario. Viveva sereno. Vinceva le sue medaglie, le sue targhe, le sue anfore, strappava a pieni voti i suoi diplomi di artista fotografo e campava cent'anni non sfiorato da un'ombra di dubbio. <b>L'altra fotografia</b> era cronaca, per lui, e basta.<br />
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Dopo il 1950 è successo il quarantotto. Si sono rovesciate le parti. Cronaca pseudo-artistica è diventata tutta quella faccenda dei toni alti; vera cultura è diventata quella che si riteneva cronaca e basta. Chi avrà ragione? Il nostro capitolo non deve dare ragione o torto, e poi deve parlare di stampa. Si può dire soltanto che la stampa ha seguito di pari passo gli umori delle polemiche. Dai toni alti si è passato immediatamente a quelli contrastati. Il cammino è stato irrazionale a veder nostro. Una reazione, salutare quanto si vuole, ma dettata da gusto, niente altro che gusto. Solo adesso un certo "impegno" polemico vuol portare la fotografia ad una conoscenza culturale. Con quali risultati è facile vedere: banali, banalissimi, senza gusto, senza tradizione, senza cultura. Il goffo comportamento del campagnolo che vuole frequentare un mondo che non è il suo, potrebbe essere paragonato a questi lodevoli tentativi.<br />
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<b>La stampa viene trascurata. Viene considerata un di più, un abbellimento. Viviamo in una civiltà di massa, in cui la cultura media, quella che odia la grande cultura perché non potrà mai arrivare al suo livello e disprezza sotto apparenze affettive la cultura di massa, cerca di imporre i propri principi piccoli-borghesi, già popolari: da una parte "ciò che non piace a tutti" (perché ci vuole un quid a capire che non tutti hanno) dall'altro un omaggio indiretto alle leggi politiche e polemiche imperanti: una simpatia che va sempre in una determinata direzione, soggetti da abolire, e la fotografia che è bella, è considerata l'alleata della classe dominante, il suo cuore estetico, la sua portavoce riflessa.</b><br />
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E' logico che la stampa faccia le spese di tutto questo. La stampa, che deve completare, abbellire, dare un tono di ricercatezza - dare uno stile definitivo all'insieme.<br />
La nostra epoca non ama lo stile. Ama di più la forma, non lo stile, che è giudicato un credo estetizzante, degno della belle époque, di epoche di decadenza.<br />
Siccome siamo un un'epoca rude e progressista, è ovvio che anche la stampa cerchi di andare incontro i gusti della classe dominante - che ama molto di più, come è facile capire, i toni alti, le fragole e i cardi, i garofani bianchi, le belle bottiglie impolverate che fanno tanto Morandi e con un passaggio dai grigi ai grigini veramente magistrale...<br />
Queste non sono intuizioni personali. La verità va effettivamente in tale direzione. La fotografia se vuole essere viva deve essere al passo con i tempi. Sennonché c'è modo e modo di stare al passo. Noi diremmo che molte volte il fotografo si adagia troppo tranquillamente su queste frasi fatte - e trascura la tecnica perché gli è comodo, perché la tecnica è il suo linguaggio, e il linguaggio costa fatica; infatti si fa molta fatica a scrivere bene mentre a scrivere così così è abbastanza facile, basta un po' di inventiva, un po' di casi originali da mettere sul bianco ed il gioco è fatto.<br />
Un tempo c'erano leggi troppo ferree, per la stampa. In un concorso trenta anni fa, avrebbero senz'altro scartato una fotografia troppo contrastata. Oggi scartano quella a tono alto, anche se è bella, anche se dice qualcosa di diverso, anche se esprime una verità che non tutti i toni contrastati sanno ovviamente esprimere. E allora chi ha ragione?<br />
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<b>Nessuno ha ragione. Ha ragione solo chi agisce con sincerità e buona volontà. Basta guardare le storie della fotografia. I nomi sono lì a dimostrarcelo. Tutti i grandi fotografi erano bravi stampatori, stampavano secondo uno stile personale, per completare il loro credo espressivo, per dare corpo ad una idea intima, per esprimere in tutta onestà e sincerità ciò che stava loro a cuore.</b><br />
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Non si può prescindere dalla stampa, così come nello scrivere non si può fare a meno di un nesso logico tra i concetti. L'opera d'arte non può fare a meno di tutti gli elementi che la compongono. Un libro senza punteggiatura può essere senz'altro valido, ma tanti libri senza punteggiatura diventano una cifra obbligata.<br />
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Per tornare al nostro discorso dopo i toni alti e dopo il periodo (1950-1960) dei toni contrastati, pare essere succeduto un terzo periodo, quello della stampa normale, media, da agenzia fotografica, da reporter che non ha tempo da perdere con lo stile, con gli acidi, e di solito tornato a casa dopo il servizio lo dà a stampare al laboratorio della sua ditta, del suo giornale, del suo settimanale, o a un laboratorio di fiducia: si fida, il nostro reporter, perché non ha tempo, non ha voglia, e siccome è troppo preso dalla realtà, va in giro a guardarsela, la sua cara realtà, con quel modo che oggi hanno i fotografi: non si capisce mai se sono cinici o affettuosi, se sono un po' sadici o se sono semplicemente dei delusi, degli amareggiati (non diventano dei Cartier-Bresson, la tv non li nomina, la Cederna non ne parla nella sua rubrica e loro diventano amari).<br />
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Molta sgranatura, certo, ancora. Anzi, la grana grossa è stato un punto di passaggio dal tono contrastato alla odierna "condizione del reporter". Negli anni 1958-1960, la moda aveva un ritmo addirittura ossessivo: non c'era un giovane esteta dell'obiettivo che non presentasse la folla (milanese, per lo più) come in un limbo: la folla si vedeva e non si vedeva, il carnevale intanto impazzava, e Klein continuava con la sua stampa tanto contrastata che diventa quasi grafica, e Carrieri faceva lo stesso da noi, e intanto i fautori della grana avevano creato quel clima crepuscolare, non trascurabile, interessante, con qualche risultato piacevole qua e là.<br />
Molti di questi sono passati alla fotografia pubblicitaria. Ed è tutto logico, estremamente logico. Sono passati alla cultura di massa. Sono diventati gli esteti della cultura di massa. Il passo non poteva essere più prevedibile, più armonioso: nei suoi fatti ed antefatti.<br />
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Dalla grana grossa alla "condizione del reporter" il passo è stato brevissimo, più breve di quel che si possa pensare in un primo momento. Infatti ci sono reporter che fotografano ancora con la grana grossa, o che in sede di stampa pretendono effetti analoghi.<br />
Dove ci porterà "la condizione del reporter"? Ci porterà ad un'altra reazione. Tra venti anni il tono alto verrà riscoperto, statene certi. E giù allora elogi all'anticonformista Cavalli, a tutti i fotografi della Gondola, e l'ottimo Monti, che è un maestro della stampa e che è pur sempre un gran bravo fotografo, conoscerà un periodo di oscurità e di abbandono, salvo poi essere riscoperto dopo altri venti anni. Sono forse supposizioni personali? Non crediamo. Dette, sì, in modo personale, ma la storia dell'arte parla chiaro...<br />
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Sono periodi del gusto, questi che abbiamo cercato di indicare per sommi capi; ma implicano anche eventi storici, che stanno alla base dei fatti. Il tono alto è storicamente spiegabile: da lato artistico è quello che ha dati risultati più duraturi, tanto è vero che dopo trenta anni noi guardiamo ancora queste fotografie con un certo diletto (e non ci chiamiamo soltanto Turroni, ma anche persone di buon gusto, colte, non prese per il collo dagli schemi attualmente in voga).<br />
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La "condizione del reporter" è alla fase iniziale. Noi crediamo che potrà dare risultati positivi. Il reporter, del resto, sul piano del costume, vuol dire proprio la moda del momento. La televisione parla dei reporter, grandi e piccoli che siano, come di tanti Raffaelli, El Greco, Durer e Piero della Francesca; dedica a loro interviste, in cui si parla di mondo interiore, di stile, di poeticità, e via dicendo: qualifiche riservate un tempo agli "artisti dell'obiettivo", a quelli dei toni alti o comunque dei toni ricercatissimi, con una stampa che si imponeva proprio nell'ambito della ricerca d'uno stile individuale ed individuabile.<br />
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Un giovane che oggi non riesca negli studi o non abbia voglia di fare l'impiegato o non abbia abbastanza talento per scrivere articoli di critica cinematografica, si mette a fare il reporter. Si mettono a fare il reporter dilettanti, specie venuti dalla provincia: e con risultati eccellenti. Si mettono a fare i reporter i congiunti dei divi dello schermo, i figli di pezzi grossi, i falliti e i riusciti. La condizione del reporter oggi detta legge. Perciò con questo termine noi vogliamo indicare una stagione, un periodo della nostra fotografia.<br />
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Questo periodo comincia dal 1960 e in questo momento è nel suo splendore: scriviamo alla vigilia di Natale 1964. I risultati saranno buoni. I risultati buoni non mancano mai. Accanto a mediocri ci devono pur essere i buoni fotografi. La fotografia di questi reporter vuole documentare, far vedere, l'occhio commosso, patetico, poetico, l'occhio che scruta, a cui non sfugge niente. Niente carte speciali, sopratutto niente prove: costano tempo, danaro e fatica, e l'occhio deve uscire subito dalla stanza con la luce rossa, deve correre per le strade, nel mito realistico, nel vento (vento di cinema, diceva il grande poeta Solinas), riprendere la folla, i bambini, i disoccupati, gli operai, tutto quanto.<br />
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Il cinema d'altronde fa il verso al reporter. Se guardiamo alla storia del cine-occhio da Dziga Vertov ai nostri giorni, vedremo appunto questa progressiva influenza dell'immagine fotografica nel mondo dello schermo, e delle immagini in generale. La condizione del reporter influenza la nouvella vague francese: le famose "passeggiate" dei protagonisti delle pellicole francesi (da Godard alla Varda, ex fotografa di gran classe, che stampava molto contrastato e quindi il salto l'ha fatto naturalmente in modo agiato) non sono che reportage sullo schermo.<br />
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La condizione esistenziale: la vita come è, come appare, come deve essere, come vogliamo che sia.<br />
La condizione del reporter: la realtà come è.<br />
La stampa non deve modificarla per niente, non deve creare in chi osserva idee sbagliate. In pochi anni sono stati fatti enormi passi da gigante. I reazionari dicono: sì, passi da gigante, ma indietro. Dal lato estetico forse è così. Del resto la vita d'oggi è una negazione del verbo estetico tradizionale, quello almeno divulgato, o meglio, affermato dai grandi umanisti come Mann e Berenson. La fotografia, sennonché, non vuole e non potrebbe mai essere una disciplina umanistica. Può giovare all'umanità. Può insegnarle molte cose. Può divertirla. Può mostrarle aspetti ignorati. Può inventare anche giochetti speciali (grafici, astratti e via dicendo), facili da usare in pubblicità. Ma non potrà gareggiare con le altre arti (le quali però si abbassano e prendono a prestito da lei).<br />
<b><br /></b>
<b>La situazione come si vede è contraddetta e contraddittoria. Cosa si può fare per rimediare? Molto per ora non si può fare. I consigli li possiamo naturalmente dare, dato che sono sentiti e pensano di giovare al prossimo: afferrare benissimo la tecnica, sorvegliarla, non dimenticarla mai, imparare bene il linguaggio per servirsene come poi piace a noi. Imparare a stampare, ma bene, facendo tutte le prove e di ogni negativo facendo dieci positivi e vedere quale è il più bello e perché e per come.</b><br />
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Ma questi discorsi saranno ascoltati? Noi crediamo di si. Il mondo cambia, la fotografia non è più quella, il progresso deve pur esserci, e forse torneranno epoche migliori per gli artisti. La figura del grande fotografo non è morta coi Capa e con gli altri che non ci sono più. Continua con gli Avedon, coi Penn, coi Klein, coi Monti (almeno col Monti che noi conosciamo: fino a qualche anno fa, insomma). Impariamo a stampare meglio, perché le nostre immagini abbiano la loro degna espressione per continuare il nostro discorso, per dire tutto quello che ci sta a cuore. Fotografare e far stampare ad altri è poco bello e poco degno per un fotografo. E' un gesto rimasto a metà. Un pittore sta dipingendo, lo chiamano per una faccenda, deve lasciare la casa e allora dice alla moglie: Teresa, continua tu, qui un po' di giallo, lì una strisciolina azzurra, e qui un piccolo triangolo rosso. Stasera ci vediamo, ciao.<br />
A noi pare la stessa cosa: gratuita. Impariamo a stampare, per imparare a vedere la realtà in una luce nuova, diversa. I giovani dovrebbero vedere le fotografie di Cavalli (tono alto), Monti (tono contrastato), per capire che la bellezza è nella immagine decantata, che ha esaurito il proprio discorso, che ha detto tutto (molto o poco, a seconda) quello che doveva dire. Altrimenti il discorso si interrompe. Va bene, oggi tutto quanto si interrompe, resta a metà, ma non è detto che tutti debbano fare cos'. Le rivoluzioni avvengono proprio quando qualcuno fa qualcosa di diverso dall'altro, quando qualcuno emerge e dive la verità com'è.<br />
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<b>Giuseppe Turroni.</b>Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-673570187880008122016-03-14T22:07:00.000+01:002016-04-25T05:16:18.625+02:00Il tenore ed il baritono.Ogni corredo fotografico che si rispetti dovrebbe permettere al fotografo di raccontare storie in modo diverso, esattamente come un determinato registro vocale era usato dai sommi compositori del passato per narrare le vicende librettistiche in modo emozionante.<br />
Sabato e domenica, approfittando della bella giornata dall'apparenza primaverile, mi sono girato a piedi la Superba, usando prima il superachromat 250, e poi il distagon 40.<br />
Ognuno dei due racconta la città in modo diverso, reboante e squillante il distagon 40, come la voce di un tenore, profondo ed intenso ma circoscritto il superachromat, come la voce di un baritono.<br />
Un tempo avrei pensato che i due mondi non potessero avere punti di contatto. Invece alla fine ciò conta è il racconto in sé, con tutte le sue sfumature e con la bellezza della varietà del timbro, ottico o vocale che sia, poco importa.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhKC-aL88ipp-r9RHfBA0sTN8ZjnWBfUXbynG-r3r2pIPi-vDuwmntlzEE_JANcUqEPQSIAIS4BUkKcr1V6cbP9cksFGBaxpB3jK_fGvEKCU5KxTE7nx4ABlbBEDWM4Rbh4YyhNM6_ces/s1600/638-004_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhKC-aL88ipp-r9RHfBA0sTN8ZjnWBfUXbynG-r3r2pIPi-vDuwmntlzEE_JANcUqEPQSIAIS4BUkKcr1V6cbP9cksFGBaxpB3jK_fGvEKCU5KxTE7nx4ABlbBEDWM4Rbh4YyhNM6_ces/s1600/638-004_900.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Superachromat 250</td></tr>
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<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh29aplcyLLXBczGLzTcShG7jQVZzAVoYrsMjvxHE28LMUA5M9uPvidD5nzxC5LlfNu1wvqeADzzEla_0PE67FOzbbQ-7GvFqRSizWxsySzdOOMqmbI90wq2hbNQaufgfhuND4i1O68u-Y/s1600/639-008_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh29aplcyLLXBczGLzTcShG7jQVZzAVoYrsMjvxHE28LMUA5M9uPvidD5nzxC5LlfNu1wvqeADzzEla_0PE67FOzbbQ-7GvFqRSizWxsySzdOOMqmbI90wq2hbNQaufgfhuND4i1O68u-Y/s1600/639-008_900.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Distagon 40</td></tr>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy8tMrFUnkovy_rAsLQXrkHuC2W20SwhSKCx7sNIupZOAb3d8t7_GhU9lGgcNPJuI5XmZmwoDS6dosVeTKlZqO1xlOoZPZIKWJjufugTBOUcJtN_ChtHncPiCljAJLNwB6dcvgTLyMXSk/s1600/638-002_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy8tMrFUnkovy_rAsLQXrkHuC2W20SwhSKCx7sNIupZOAb3d8t7_GhU9lGgcNPJuI5XmZmwoDS6dosVeTKlZqO1xlOoZPZIKWJjufugTBOUcJtN_ChtHncPiCljAJLNwB6dcvgTLyMXSk/s1600/638-002_900.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Superachromat 250</td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBQjEFNfvxidhgj0dA9EDOtg_progbrgdIiDU6FyBbBEdP9zY7U7AuhC9NJyexAZ2CcgjF1E6Yll-Q3rLlOQT7sA8OF4wgi7Z03yvXNY9m9lZ6kjE1UeIjXVESipwMJpl5ONz3Y1JBLK4/s1600/639-005_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBQjEFNfvxidhgj0dA9EDOtg_progbrgdIiDU6FyBbBEdP9zY7U7AuhC9NJyexAZ2CcgjF1E6Yll-Q3rLlOQT7sA8OF4wgi7Z03yvXNY9m9lZ6kjE1UeIjXVESipwMJpl5ONz3Y1JBLK4/s1600/639-005_900.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Distagon 40</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF4YRu2FQKImZEPSCXAePx7NIcjPVhrI3gkSuwMfavdsr0He4FD_q_3LZSq1jqGQKr4IGaYiL_I3LEVdSpyyTqI7fKVGmM44ss4N5DdvH1oylOLUBzPpmxjWbELKR6r6__2FF46sPBn5M/s1600/638-007_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF4YRu2FQKImZEPSCXAePx7NIcjPVhrI3gkSuwMfavdsr0He4FD_q_3LZSq1jqGQKr4IGaYiL_I3LEVdSpyyTqI7fKVGmM44ss4N5DdvH1oylOLUBzPpmxjWbELKR6r6__2FF46sPBn5M/s1600/638-007_900.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Superachromat 250</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmmwYEquL44P-ygmT5BizEf9pAFy43p9BZglSk32msA5HR98eAz2LzD2Iz2kekf8AzGb8T-k9MlUONqpedp6uMuSTynRdhJBD8BOrtk7JRN0_OKqoDW6oBystnBQmQkelLbnmbuLX7s0s/s1600/639-007_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmmwYEquL44P-ygmT5BizEf9pAFy43p9BZglSk32msA5HR98eAz2LzD2Iz2kekf8AzGb8T-k9MlUONqpedp6uMuSTynRdhJBD8BOrtk7JRN0_OKqoDW6oBystnBQmQkelLbnmbuLX7s0s/s1600/639-007_900.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Distagon 40 - resta un mistero come abbiano potuto stendere quella biancheria...</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWVTZemApZ8R1fvXWGlAlONEFnxw-41wk6lI6Sz4Lxb8mYwjQDLJJnGuBGfwMlSB4l9VvNXKg8mrGUFo4JewbR5FpBdf0LzAsnZ32T7li9VudhaWUrddkn2sqxulTGpYMM1FhG5iBHUlw/s1600/638-001_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWVTZemApZ8R1fvXWGlAlONEFnxw-41wk6lI6Sz4Lxb8mYwjQDLJJnGuBGfwMlSB4l9VvNXKg8mrGUFo4JewbR5FpBdf0LzAsnZ32T7li9VudhaWUrddkn2sqxulTGpYMM1FhG5iBHUlw/s1600/638-001_900.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Superachromat 250</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitq5hPvhV7hRrQYje5PK_uRPnuUYsO4-Yam-iFyingBKXS42o3xP_uZsmmST-wxtgbsCWfkqhkjwfsPB8XjbvhF0_2PDmJeGXEIrp7Circ-sSX07YR2eah2NbAZOn-e7J3nI_EDYvPavU/s1600/638-001_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitq5hPvhV7hRrQYje5PK_uRPnuUYsO4-Yam-iFyingBKXS42o3xP_uZsmmST-wxtgbsCWfkqhkjwfsPB8XjbvhF0_2PDmJeGXEIrp7Circ-sSX07YR2eah2NbAZOn-e7J3nI_EDYvPavU/s320/638-001_ritaglio.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMwBBcXiLSauqUcNkwUNeU283ir96dEcj-9NC0gFrRNRkaiGmEaloMjLiMxT0mPEooglyUyvSfvJb0NFiqFsPGUywNW-KxEhcsRYDL-J6hoJhwcpdc3LGLV0QriNDfHzEs-E3GiE2ppMk/s1600/639-012_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMwBBcXiLSauqUcNkwUNeU283ir96dEcj-9NC0gFrRNRkaiGmEaloMjLiMxT0mPEooglyUyvSfvJb0NFiqFsPGUywNW-KxEhcsRYDL-J6hoJhwcpdc3LGLV0QriNDfHzEs-E3GiE2ppMk/s1600/639-012_900.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Distagon 40</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqgmwBAqmg4LpCQeJ1xTFYO5wQGG6LAKZny94QQdbxEEYPFLPAYLBymRoXCM0LqD1JTxx8B2mWHeGopA5sIfIumSYeLl6sDbNN7l79x5G5e9Z0SpqsjpV2Oa2RULha_9b8430sYzAiGrk/s1600/639-012_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqgmwBAqmg4LpCQeJ1xTFYO5wQGG6LAKZny94QQdbxEEYPFLPAYLBymRoXCM0LqD1JTxx8B2mWHeGopA5sIfIumSYeLl6sDbNN7l79x5G5e9Z0SpqsjpV2Oa2RULha_9b8430sYzAiGrk/s320/639-012_ritaglio.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL1r6u0e7M_ZDwlWi5R5U4zB2iis60ughZZccUj65tThzcyrBnt8OgIxgdufFkWMVuiyHqbEITi0yAroRJjCdNMsEyJpzP_qDAPuaa5OShBhabTft3fEqwPbKUb9k8BAFE1T3WckdwUjg/s1600/637-002_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL1r6u0e7M_ZDwlWi5R5U4zB2iis60ughZZccUj65tThzcyrBnt8OgIxgdufFkWMVuiyHqbEITi0yAroRJjCdNMsEyJpzP_qDAPuaa5OShBhabTft3fEqwPbKUb9k8BAFE1T3WckdwUjg/s1600/637-002_900.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Superachromat 250</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
Quel che è certo è che Genova è una città stupenda, al pari delle ottiche Zeiss per Hasselblad, che riescono a stupirmi ogni volta.<br />
<br />
<br />
<b>Aggiornamento 30 marzo.</b><br />
<br />
<br />
Ancora
qualche scatto con il superachromat: mi rendo conto che faccio una
fatica bestiale a far assomigliare queste misere scansioni alle stampe.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIIkVYAk_XNuB05XdWz44j7puJM-CLDBZ9O1kcaI4FX0I4d5gO4lYxuX6oZS_VsrDdg7dxMj6s4Oh40Jmj6vuUhlUqjdURpFIzyn1vzL_PSRCcuv1CLcsO8vUrkWD6fnxSLiq0V4-P5WU/s1600/640-012_QT_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIIkVYAk_XNuB05XdWz44j7puJM-CLDBZ9O1kcaI4FX0I4d5gO4lYxuX6oZS_VsrDdg7dxMj6s4Oh40Jmj6vuUhlUqjdURpFIzyn1vzL_PSRCcuv1CLcsO8vUrkWD6fnxSLiq0V4-P5WU/s1600/640-012_QT_900.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ4w29yOK8obifmeHmE7rLlO4MW5t24zXqZ5_g7LmHJkSaHdSH7p4fvqg4N9G9D8Yc6tBuihLaeff2iumJcjDYaXQHm9NIlPK4XzdsZ9cPsdiN2g1zhsSggHI2G6tozyHqq-FkAnFVzLU/s1600/640-001_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ4w29yOK8obifmeHmE7rLlO4MW5t24zXqZ5_g7LmHJkSaHdSH7p4fvqg4N9G9D8Yc6tBuihLaeff2iumJcjDYaXQHm9NIlPK4XzdsZ9cPsdiN2g1zhsSggHI2G6tozyHqq-FkAnFVzLU/s1600/640-001_900.jpg" /></a></div>
<br />
Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-86291309326916995442016-01-04T21:34:00.000+01:002016-01-25T09:57:07.509+01:00L'apoteosi del colore.Il Sonnar C 250 f/5.6 Superachromat prodotto da Zeiss per Hasselblad è stato il punto di arrivo, mai più superato, dell'ottica fotografica moderna.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMXxLnz9bdYtp9YchYPkAtON_q4YI_tei77AjFp2IVxG0m55ggo0dwQIBaG67unRIbCQ2s_IsRzch3VEGdN41KaBE7wFyO7vb3q1ERDx8T7S5FxrYzqZ6euG0xKU9GbapIknREzpZvvxU/s1600/Sonnar-Superachromat-f5.6-250mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="427" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMXxLnz9bdYtp9YchYPkAtON_q4YI_tei77AjFp2IVxG0m55ggo0dwQIBaG67unRIbCQ2s_IsRzch3VEGdN41KaBE7wFyO7vb3q1ERDx8T7S5FxrYzqZ6euG0xKU9GbapIknREzpZvvxU/s640/Sonnar-Superachromat-f5.6-250mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Richiesto espressamente dalla NASA per le riprese sulla luna, come potete <b><a href="http://www.marcocavina.com/articoli_fotografici/space_cameras_and_lenses/00_pag.htm">leggere </a></b>sul sito dell'amico Marco Cavina, fu prodotto in pochissime unità, con tolleranze di lavorazione strettissime, ed è stata impiegata, contrariamente agli usi della Zeiss, una lente in fluorite per la correzione delle aberrazioni cromatiche.<br />
<br />
Il risultato di questo capolavoro dell'ottica, finalmente pervenuto nelle mie mani dopo anni di attesa, è qualcosa di assolutamente folgorante: la visione dei colori che tale obiettivo è capace di restituire, cancella all'istante pagine e pagine di demenzialità attuale.<br />
Ha inoltre un potere risolvente tale da lasciare senza fiato semplicemente osservando i negativi. <br />
<br />
L'ho messo alla prova in una giornata invernale di sole velato, poco prima del tramonto, con poca luce ed una pellicola di bassa sensibilità (Kodak Portra 160); ho usato diaframmi tra 5.6 ed 8 con tempi non più brevi di 1/125 (alla faccia del reciproco della focale).<br />
<br />
Se già le scansioni restituiscono sensazioni così forti, vi lascio immaginare cosa saranno le stampe, che farò e condividerò con le poche persone che sanno di cosa stia parlando.<br />
<br />
Per tutti gli altri, tranquilli, c'è sempre Mastercard, che permetterà con comode rate mensili di accedere all'ultima, tranquillizzante meraviglia digitale del momento.<br />
<br />
Buon divertimento!<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgId3uCkjqmTMqoHE5Ism6FnkA0H-wnFjz1padEGMSMnOg6n_f98L-evc5QGlekUSb_hQMuf__cLF4gXO4_VsKeC4J5VUASaXrPLd0NsYSG64ZrXziFlZ4CGSGf6lcwYswvUPIviebj-qI/s1600/635-002_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgId3uCkjqmTMqoHE5Ism6FnkA0H-wnFjz1padEGMSMnOg6n_f98L-evc5QGlekUSb_hQMuf__cLF4gXO4_VsKeC4J5VUASaXrPLd0NsYSG64ZrXziFlZ4CGSGf6lcwYswvUPIviebj-qI/s1600/635-002_900.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpLYPv-Ix9oBna8TK0SEMKpQm62ZXOKBjjINDZ0Eidk-sYeknZpfQ7GplZ1u7p_jBaILILp9Q5KeVHMgJyvzvyRByokOisJWONW4ORtSEb5lOIrbrntKdcGV_i162cBs_z_B93P_wYpSg/s1600/635-002_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpLYPv-Ix9oBna8TK0SEMKpQm62ZXOKBjjINDZ0Eidk-sYeknZpfQ7GplZ1u7p_jBaILILp9Q5KeVHMgJyvzvyRByokOisJWONW4ORtSEb5lOIrbrntKdcGV_i162cBs_z_B93P_wYpSg/s400/635-002_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidBTz_MP-BO5fk4mwE4Z21xECErRf1ErPLo1GK_gUauYTKstrd-oVE1cowrflb3CV_y1CUpnRA6ui3Y3wRgkVAtaoRrb0irGfupbnpj-F5kA6T3io4mXQKcQ4mUlh4hNy6MCYT1EtxamE/s1600/635-002_ritaglio2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidBTz_MP-BO5fk4mwE4Z21xECErRf1ErPLo1GK_gUauYTKstrd-oVE1cowrflb3CV_y1CUpnRA6ui3Y3wRgkVAtaoRrb0irGfupbnpj-F5kA6T3io4mXQKcQ4mUlh4hNy6MCYT1EtxamE/s400/635-002_ritaglio2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4UWg3CHGrvjMp5RxCPeY_yB05xtCPXUg1oFT0RXry0dRYZCzil8roVZSInL5X_hFTSi7l8Xdw4IvViE-JKGTr6Zzi_tsnIb9tpJYinc7HcNye7U5tuwOHt3qpr0pdEd_8u4eN1cqmHUw/s1600/635-007_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4UWg3CHGrvjMp5RxCPeY_yB05xtCPXUg1oFT0RXry0dRYZCzil8roVZSInL5X_hFTSi7l8Xdw4IvViE-JKGTr6Zzi_tsnIb9tpJYinc7HcNye7U5tuwOHt3qpr0pdEd_8u4eN1cqmHUw/s1600/635-007_900.jpg" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6LpSy2Gls8gaNsbdKicFe8Q13cStuEFeg9RO6lgTxqxd6Sz3JSHhXpA_rP-9se3tQPIC9wXiGscM5QtDRs71Fx7Nd_0Cbr7vmYKc4ZX382eWcRJaKPaD7J33rZnx-WBqk15079XnU6uc/s1600/635-007_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6LpSy2Gls8gaNsbdKicFe8Q13cStuEFeg9RO6lgTxqxd6Sz3JSHhXpA_rP-9se3tQPIC9wXiGscM5QtDRs71Fx7Nd_0Cbr7vmYKc4ZX382eWcRJaKPaD7J33rZnx-WBqk15079XnU6uc/s400/635-007_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsk7KLzLa795kEpexDR_lw_SymrvthzajFJw7vzQUBVSWncttMXb-a2dr7de9vbZ6VVyYP9SSuZYnGGoj7kYCnHHiSQY-636RoiXQjstZ1-sw4IyhV85K-1roPN9DvSsH5S5Sf-AJEHdg/s1600/635-008_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsk7KLzLa795kEpexDR_lw_SymrvthzajFJw7vzQUBVSWncttMXb-a2dr7de9vbZ6VVyYP9SSuZYnGGoj7kYCnHHiSQY-636RoiXQjstZ1-sw4IyhV85K-1roPN9DvSsH5S5Sf-AJEHdg/s1600/635-008_900.jpg" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8B_WH9o82n8CufstuIfzccZkNgfLUtrvfI-IYK8DDfk7g5iW3RByB1A8q95XN2SRCuECCyt2PBeUTCteUF4kjgf0ySLXejk4PZnyklwHlCsRJmIlBeJTiDjwL53qsq71lbYlIvBmaPXU/s1600/635-009_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8B_WH9o82n8CufstuIfzccZkNgfLUtrvfI-IYK8DDfk7g5iW3RByB1A8q95XN2SRCuECCyt2PBeUTCteUF4kjgf0ySLXejk4PZnyklwHlCsRJmIlBeJTiDjwL53qsq71lbYlIvBmaPXU/s1600/635-009_900.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhukgmtJin0ZU46IvKkRBPPcn_8oFT17j5sAaAF6-Ey7vDgW7jjVej4J5KWEG24_Cs8lcx5gbaICKS53no6pLWvn7ypwHwJpYQeTKZSAgSNCfycIwiS9KKDoTF4VtGjp4Xb_M8L-IW_48M/s1600/635-010_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhukgmtJin0ZU46IvKkRBPPcn_8oFT17j5sAaAF6-Ey7vDgW7jjVej4J5KWEG24_Cs8lcx5gbaICKS53no6pLWvn7ypwHwJpYQeTKZSAgSNCfycIwiS9KKDoTF4VtGjp4Xb_M8L-IW_48M/s1600/635-010_900.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDzYv_tS3C85eipdHwe9-XWeQ-TT2FA0fJ1xzfNNV7AiEqJSeM_LZxI4LWU1XRHzU0B2NodceFXeThvHyRKZi2UibVpvQN1yCqD0U9YfG1n7TSI1eOaUb7XNi8kgTWXfctzt_N5oiDqC4/s1600/635-011_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDzYv_tS3C85eipdHwe9-XWeQ-TT2FA0fJ1xzfNNV7AiEqJSeM_LZxI4LWU1XRHzU0B2NodceFXeThvHyRKZi2UibVpvQN1yCqD0U9YfG1n7TSI1eOaUb7XNi8kgTWXfctzt_N5oiDqC4/s1600/635-011_900.jpg" /></a></div>
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<b>Aggiornamento 10 gennaio 2016</b><br />
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In una giornata a tratti piovosa, con un cielo plumbeo squarciato occasionalmente da lampi di sole, ho deciso di provare ancora questo incredibile obiettivo. Quando il tempo è brutto, la luce poca, ed il cielo passa dal bluastro al giallastro, solitamente non ci si aspettano grandi risultati. Ma solitamente non si gira con un superachromat. E la differenza è veramente abissale.<br />
<br />
Osservate come venga restituita in modo inappuntabile la sensazione di una giornataccia invernale.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhudfXrMcX4O3RaVfxw2ujIliNk2Urrg8WHGXZreSUNYrVQLpayUcEtx6p7ge7x8R7DHNm9alpXUdRqD-bLmdkoqlJrGIbZGgxwOmNC4IxUxvMaIz4wgZJbh_Bv9Z9vBFVNDP60pf11ATQ/s1600/636-001_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhudfXrMcX4O3RaVfxw2ujIliNk2Urrg8WHGXZreSUNYrVQLpayUcEtx6p7ge7x8R7DHNm9alpXUdRqD-bLmdkoqlJrGIbZGgxwOmNC4IxUxvMaIz4wgZJbh_Bv9Z9vBFVNDP60pf11ATQ/s1600/636-001_900.jpg" /></a></div>
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Nei successivi ingrandimenti si possono osservare con genuino stupore le borchie isolanti della calata del parafulmine, leggere i cartelli sulla facciata del Palazzo Ducale, e scoprire increduli i tiranti con relativo tensionatore della bandiera sulla torre. E nel frattempo rendersi conto della totale assenza di aberrazioni cromatiche, tipiche in questi casi. <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWBPiDjLwJaeDY5FrKeZz_tCntxwlONbubvGJmj-jabrEHthKDPL39z7lcCubfOpsP-rl7DhbBQG0xQc7IWPhdyQpptH88y8HK2aIheocMyZTcMuxRpY3eK7lt5uzE8nfxkKndmF14KHE/s1600/636-001_ritaglio1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWBPiDjLwJaeDY5FrKeZz_tCntxwlONbubvGJmj-jabrEHthKDPL39z7lcCubfOpsP-rl7DhbBQG0xQc7IWPhdyQpptH88y8HK2aIheocMyZTcMuxRpY3eK7lt5uzE8nfxkKndmF14KHE/s640/636-001_ritaglio1.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcbWQW24bLBakv6y1sd7U_aNdvuKnEu70CEjpTKK_QrxyNHhb_PHucRhNYpuOqz6ubR689NMzLXelpBS0w-fokHp8bsYCYAdC9nM31krNkX-6hvNZKuKvudn5lZVqTMg_3plnwGrjDQ44/s1600/636-001_ritaglio2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcbWQW24bLBakv6y1sd7U_aNdvuKnEu70CEjpTKK_QrxyNHhb_PHucRhNYpuOqz6ubR689NMzLXelpBS0w-fokHp8bsYCYAdC9nM31krNkX-6hvNZKuKvudn5lZVqTMg_3plnwGrjDQ44/s640/636-001_ritaglio2.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsv213_nkKOXbpHXFkMuu622_n8mDB46pUEaT9gCjZjUiI1ucRr18fDFqbxNQRkO3ZTejCrYPXOdwX9ntALhyphenhyphenEYfywDcepNR6UmV6zLGvK9EHk_87WhE3rQzkTWJIY5R0gexehQaBIW9c/s1600/636-001_ritaglio3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsv213_nkKOXbpHXFkMuu622_n8mDB46pUEaT9gCjZjUiI1ucRr18fDFqbxNQRkO3ZTejCrYPXOdwX9ntALhyphenhyphenEYfywDcepNR6UmV6zLGvK9EHk_87WhE3rQzkTWJIY5R0gexehQaBIW9c/s640/636-001_ritaglio3.jpg" width="640" /></a></div>
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<br />
<br />
Oppure soffermarsi a vedere il colore del cielo sopra la Corte Lambruschini...<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUNEv4C7YDjggHoNmJ31c8ENtAAW4Ur7nhZVOi2WyEdURLU7dZap_1OLn2BB8ujcWva7HnpXkuw1WtwFdYTG_Q-GnQj-__glmv3jWkclvy-8xrUGQLOdZaaqxrwZGmG5PG6B8L1PWzTh8/s1600/636-003_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUNEv4C7YDjggHoNmJ31c8ENtAAW4Ur7nhZVOi2WyEdURLU7dZap_1OLn2BB8ujcWva7HnpXkuw1WtwFdYTG_Q-GnQj-__glmv3jWkclvy-8xrUGQLOdZaaqxrwZGmG5PG6B8L1PWzTh8/s1600/636-003_900.jpg" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLc5pomlyY27yo6NCvcltZPNlYCypIo6NPPOEwxBS7J_BPqxe2FI-WxvAM6H2n8AAfZGXWXBeUZgAhL3ADrUEfb9AmGIAEbdlHl94K_Rm_Roh9_demM-2juM78HIPvnTWInIgxdvbgIfI/s1600/636-003_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLc5pomlyY27yo6NCvcltZPNlYCypIo6NPPOEwxBS7J_BPqxe2FI-WxvAM6H2n8AAfZGXWXBeUZgAhL3ADrUEfb9AmGIAEbdlHl94K_Rm_Roh9_demM-2juM78HIPvnTWInIgxdvbgIfI/s1600/636-003_ritaglio.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Ma anche stavolta è il porto a farla da padrone, con le sue forme, i colori, l'atmosfera...<br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEkv7njw4nNegwIC1YbkS0rwLZYKZoUD4m8bmG7DDdnmQeB9HKlhRmnEAp8H7AnBusOVOwnv7LF8pmJXy9hydHx8ndoPW65npt3Mbz22CIDFLsCuDGly7fjlRt2w1b0ASZwCsuHNpT2Xg/s1600/636-009_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEkv7njw4nNegwIC1YbkS0rwLZYKZoUD4m8bmG7DDdnmQeB9HKlhRmnEAp8H7AnBusOVOwnv7LF8pmJXy9hydHx8ndoPW65npt3Mbz22CIDFLsCuDGly7fjlRt2w1b0ASZwCsuHNpT2Xg/s1600/636-009_900.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLLTiPVw401m0DuCcIs-JCAUJg38EhPCwuNmpl2U0x81z_JcFshhHiKSzBQsOKtjrMuccBGBgWhnGPpQVferQduoy7H3o2cyNPhjSZAZEVQUNJm8akhjNssTNAjVwB1MB0AHFMNUDhwbU/s1600/636-010_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLLTiPVw401m0DuCcIs-JCAUJg38EhPCwuNmpl2U0x81z_JcFshhHiKSzBQsOKtjrMuccBGBgWhnGPpQVferQduoy7H3o2cyNPhjSZAZEVQUNJm8akhjNssTNAjVwB1MB0AHFMNUDhwbU/s1600/636-010_900.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis5b5NgLl5gp05TGTjK-Zd4tkopreqtBgasbjtUFCMs_79UTzpvHy2gF-u_hp4vdmDwaLQgGHCMQC0kezzovHca4K225zdFwzxkXydN_-VycPlOI61TUTvIjiPdmDn7QehQt2J-xgF8SU/s1600/636-010_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis5b5NgLl5gp05TGTjK-Zd4tkopreqtBgasbjtUFCMs_79UTzpvHy2gF-u_hp4vdmDwaLQgGHCMQC0kezzovHca4K225zdFwzxkXydN_-VycPlOI61TUTvIjiPdmDn7QehQt2J-xgF8SU/s640/636-010_ritaglio.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Negli ultimi minuti di luce prima del tramonto, il cielo si apre sull'orizzonte, creando una lama di luce dorata che dura pochi istanti, mentre tutto il resto è scurissimo e color piombo.<br />
Mi restano due scatti ma ormai rischio di andare sottotempo, e decido di sottoesporre di un diaframma, confidando sia nella pellicola (Portra 160) sia nel trattamento che le farò. Ne è valsa la pena.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsoo84-vQOR3x7a3nnbnLmrloWX8XaBhGYB99wYT01y7vCof0Fh99x-nPYALwhOWDmhFo_w_muxo53VNnzXVfrgQovjrEZFJ5jP6z2kAuH0WJ0TIswXsDY-89AIHMn7WphXJhmp6UMzfI/s1600/636-011_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsoo84-vQOR3x7a3nnbnLmrloWX8XaBhGYB99wYT01y7vCof0Fh99x-nPYALwhOWDmhFo_w_muxo53VNnzXVfrgQovjrEZFJ5jP6z2kAuH0WJ0TIswXsDY-89AIHMn7WphXJhmp6UMzfI/s1600/636-011_900.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvsyPdEoJxU7c6-xrSgRLRqZP4UBRUatr7xUKXWB8IzBDCUwvkhDaytZ-KCnnEme541lAyojNRvGOJDGkJ9S8QNnGP248CpzoJra26C4o02ohXCfagyFao94GUIydCdeOoNSLB4H2TCco/s1600/636-012_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvsyPdEoJxU7c6-xrSgRLRqZP4UBRUatr7xUKXWB8IzBDCUwvkhDaytZ-KCnnEme541lAyojNRvGOJDGkJ9S8QNnGP248CpzoJra26C4o02ohXCfagyFao94GUIydCdeOoNSLB4H2TCco/s1600/636-012_900.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Chissà se i miei amici fanatici del digitale...<br />
<br />
<br />
<br />
<b><br /></b>
<b>Aggiornamento 24 gennaio 2016</b><br />
<br />
<br />
Una sola foto, una sola...<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_d5L-_BStHlOyNe8jPqnXTPN981d4FGaEKzlATpDZUxjRmbw4BEte_1NPlWCWDgicsKeBIz0VWZhVpeuNv46Wt3fo4XF8tQlQLFNWl2Q1uh02AQ4VpG8EA4RvnBbQ6tiBr4EUaJrywoQ/s1600/637-003_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_d5L-_BStHlOyNe8jPqnXTPN981d4FGaEKzlATpDZUxjRmbw4BEte_1NPlWCWDgicsKeBIz0VWZhVpeuNv46Wt3fo4XF8tQlQLFNWl2Q1uh02AQ4VpG8EA4RvnBbQ6tiBr4EUaJrywoQ/s1600/637-003_900.jpg" /></a></div>
<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-65957403916356192462015-12-31T18:47:00.000+01:002015-12-31T18:48:17.615+01:00Buon 2016 !<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">E che il colore sia con voi.</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4NU_Vf7tFEHxBFkoMukgUKqE4PP4t9CduMI4VtXjINKiGxpfKb5UOL5t4OXXDZfSwPJ2nEWQVHgfY2591TbUB-qucyy2MgE_Lrw4uqYVVCfUJt3Tq6n502AG7a5YuW3VNFfVi8wXLBls/s1600/634-009_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4NU_Vf7tFEHxBFkoMukgUKqE4PP4t9CduMI4VtXjINKiGxpfKb5UOL5t4OXXDZfSwPJ2nEWQVHgfY2591TbUB-qucyy2MgE_Lrw4uqYVVCfUJt3Tq6n502AG7a5YuW3VNFfVi8wXLBls/s1600/634-009_900.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sonnar C 250 Superachromat, Kodak Portra 400</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<i>Quello vero, ovviamente...</i><br />
<br />
<br />
<br />
Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-15818002573397863362015-11-23T21:18:00.000+01:002015-11-23T21:18:09.296+01:00All'ombra della Lanterna.Amo particolarmente le giornate di novembre, quando il sole basso disegna panorami spettacolari.<br />
<br />
Negli ultimi due anni però novembre è stato avaro di belle giornate e ci ha regalato invece le alluvioni, che sono state tristemente ricordate anche qui.<br />
<br />
Quest'anno invece il mese di novembre è stato più caldo e ci ha regalato giornate stupende.<br />
Dopo un lungo restauro è stata finalmente riaperta la Lanterna di Genova, che dal 1543 guida i naviganti nel porto. E' alta 76 metri, ma non è possibile arrivare sino alla cima, ci si deve accontentare della terrazza sita a 39 metri, che richiede la salita di 172 scalini.<br />
Ma da lassù il panorama, in una giornata ventosa come quella di ieri è veramente splendido.<br />
Così per svagarmi e riprendere a fotografare, dopo i febbrili mesi di
preparativi della mia nuova attività, ho deciso di portare con me la
fida svedese, equipaggiata con lo splendido planar cromato del 58.<br />
<br />
Sapendo che la terrazza della Lanterna ha un parapetto al quale non
ci si può avvicinare per via di una grata protettiva contro i suicidi,
ho pensato che l'uso del pozzetto sarebbe stato assai difficile, ed ho
equipaggiato la macchina con un pentaprisma esposimetrico comprato
quest'estate da un amico del forum e non ancora utilizzato. <br />
<br />
C'è da dire tuttavia che arrivare alla lanterna per un turista deve essere
un'esperienza drammatica, occorre passare dal ponte elicoidale facendo
lo slalom in mezzo alle centinaia di ralle posteggiate ovunque, senza
indicazione alcuna e in una zona che non è tra le più rassicuranti della
città.<br />
<br />
Arrivati alla sala chiamata del porto, quella
dove una volta chiamavano a voce i camalli per dar loro gli incarichi,
abbiamo trovato un matrimonio indiano, dove gli sposi e gli invitati
avevano costumi bellissimi. Peccato che la zona circostante fosse un
letamaio.<br />
<br />
<br />
Comunque bando alle polemiche, e facciamo vedere qualche foto.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg4mTfyY59PcaSGSuYplMqNwrcZtvFCQ6DdVzEPQqX0KivEnWeIifZtyp5SlkS62-5-3ZxjNcD2wAPF10TNXz0zVSgtuTUPpBMGkwjZV-n9aivwMwEyFUmkHFLqHbcvMkiSuqlzG_YnkQ/s1600/633-001_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg4mTfyY59PcaSGSuYplMqNwrcZtvFCQ6DdVzEPQqX0KivEnWeIifZtyp5SlkS62-5-3ZxjNcD2wAPF10TNXz0zVSgtuTUPpBMGkwjZV-n9aivwMwEyFUmkHFLqHbcvMkiSuqlzG_YnkQ/s640/633-001_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGzCNOOOuqnNNP_wGYEe4Calzzal5FVrP9YZr86F_ZBgV89b_lqXHqgjePP65qeOPwSScFpzQTX2XyM_1TWZwYuK_ZOcftzttt0282Lcc8Qva6BVDccUMMJGOYPAq2JFuaGmfQB5JCkpI/s1600/633-003_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGzCNOOOuqnNNP_wGYEe4Calzzal5FVrP9YZr86F_ZBgV89b_lqXHqgjePP65qeOPwSScFpzQTX2XyM_1TWZwYuK_ZOcftzttt0282Lcc8Qva6BVDccUMMJGOYPAq2JFuaGmfQB5JCkpI/s640/633-003_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuNqCSMEwHS0HBYpYoYxjvrAoNwViy44xletI-11J3EDQID-CBV_ICDgT3YX7OadDkeTyv4eB3k5agTk7bXZsgAES49KNEEJjZ-TvELFrHDoZn5F9QZ1l3V747L60FO68Hk9ZCrE_wH98/s1600/633-003_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuNqCSMEwHS0HBYpYoYxjvrAoNwViy44xletI-11J3EDQID-CBV_ICDgT3YX7OadDkeTyv4eB3k5agTk7bXZsgAES49KNEEJjZ-TvELFrHDoZn5F9QZ1l3V747L60FO68Hk9ZCrE_wH98/s400/633-003_ritaglio.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il "solito" ingrandimento...</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCPEB7pug3zk6ayIc6OFCbG-Vk4dyzCyy10F5IJS7RTYWVg0mfBeaDfmUdBEyQ5XriNz9bJqEyt8LWzniMby-phnAhN7Oycjag70RVDCuxzXcVR94n26VRf62EtpWyrMLgfcbqp8nFDQM/s1600/633-006_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCPEB7pug3zk6ayIc6OFCbG-Vk4dyzCyy10F5IJS7RTYWVg0mfBeaDfmUdBEyQ5XriNz9bJqEyt8LWzniMby-phnAhN7Oycjag70RVDCuxzXcVR94n26VRf62EtpWyrMLgfcbqp8nFDQM/s640/633-006_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPHJX94yt33k60pAlIzCErMWoAMJOSnjUsclqT_oOLmGABJ0nXkTyNjw9vI-cJcVHKYQQNheBzXcYK_vIlkwVQRu6-HJFbxBK3TV25ve_p3uBZVjEJfSeAJ4hexvU7l1ng__sHTnRfrZY/s1600/633-010_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPHJX94yt33k60pAlIzCErMWoAMJOSnjUsclqT_oOLmGABJ0nXkTyNjw9vI-cJcVHKYQQNheBzXcYK_vIlkwVQRu6-HJFbxBK3TV25ve_p3uBZVjEJfSeAJ4hexvU7l1ng__sHTnRfrZY/s640/633-010_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG6KUYMjnYL1VnkHxNYiJAxakPn9vgNXpL3RBwpCciIONZ5IuWdq9DpyWqGbA5hKmTr1sEohUFicAwiQvcBpaIZSinMuDtVkNZU0iYdBZQ5t1FtVVDDLA27I905tr1qOf9gRmy6ZaFIUE/s1600/633-011_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG6KUYMjnYL1VnkHxNYiJAxakPn9vgNXpL3RBwpCciIONZ5IuWdq9DpyWqGbA5hKmTr1sEohUFicAwiQvcBpaIZSinMuDtVkNZU0iYdBZQ5t1FtVVDDLA27I905tr1qOf9gRmy6ZaFIUE/s640/633-011_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-54098362676549226312015-08-28T19:44:00.000+02:002015-09-04T12:01:24.485+02:00L'ambiguità di Caravaggio.<br />
<br />
Michelangelo Merisi fu un pittore italiano esponente della scuola barocca e tra i più noti al mondo.<br />
<br />
Pochi sanno che egli fu precursore nell'uso di sistemi ottici e di camere oscure per dipingere i suoi soggetti, come potrete leggere in <a href="http://www.cultorweb.com/ottica2/Caravaggio.html">questa pagina</a>.<br />
<br />
Sicuramente ricorderete le splendide centomila lire, il cui incisore fu Trento Cionini, un vero maestro, il quale incise i calchi delle più belle e prestigiose banconote della Repubblica Italiana, prima che diventassimo servi della Germania e della Francia con l'avvento dell'euro, banconota insulsa e senza storia.<br />
<br />
Da tempo desideravo fare macrofotografia di qualità ed il sistema FD non mi ha mai soddisfatto sino in fondo, c'era sempre il limite della diffrazione nella chiusura dei diaframmi che penalizzava la resa degli scatti, ed anche una qualità non all'altezza della fama.<br />
<br />
Dopo essermi procurato, finalmente, uno Special Planar 135 ed il relativo soffietto, ho finalmente potuto soddisfare questo mio desiderio.<br />
<br />
Ho allestito sommariamente un set per non improvvisare troppo l'illuminazione, che peraltro devo perfezionare ulteriormente, e tra i miei soggetti di prova ho voluto fotografare proprio una banconota da centomila lire rimasta dimenticata in casa e non più esigibile da uno stato che ha letteralmente rapinato i suoi cittadini, rei di aver dimenticato vecchie banconote in casa per troppo tempo.<br />
<br />
Lo stupore nell'osservare il volto di Caravaggio inciso da Cionini è stato grande:<br />
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<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-6dtzZfbuf-H-h5ZWR5fBByvDY3CAf_zJ_fQZKg2GUqLGuSp2yG1xmaWIOCZI9N86IQgZgamAoNK9KQ4fQ9Pj8gP-w3X3e0huwDULXlZBk4XmJJQ4A_y4Tj3FnnTER9YKVa9iJgv9Cts/s1600/611-007_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-6dtzZfbuf-H-h5ZWR5fBByvDY3CAf_zJ_fQZKg2GUqLGuSp2yG1xmaWIOCZI9N86IQgZgamAoNK9KQ4fQ9Pj8gP-w3X3e0huwDULXlZBk4XmJJQ4A_y4Tj3FnnTER9YKVa9iJgv9Cts/s640/611-007_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Se coprite l'occhio destro osserverete uno sguardo sardonico, se coprite invece l'occhio sinistro l'espressione rasenta la schizofrenia.<br />
<br />
Il maestro della banconota è riuscito a ricostruire la controversa ed ambigua personalità del pittore.<br />
<br />
Lo S-Planar 135 è un obiettivo che è privo di elicoide, può essere montato soltanto su soffietto, permette di raggiungere il rapporto di riproduzione 1:1 e raggiunge anche l'infinito col soffietto raccolto alla minima estensione. Montando poi i tubi di prolunga è possibile aumentare il rapporto di riproduzione ulteriormente, e su questo argomento vi sarà un approfondimento in seguito.<br />
<br />
Ho effettuato tutti gli scatti con un rapporto di ingrandimento 1:1 o leggermente minore, a seconda del soggetto, ed usato il diaframma f/45, alla faccia della diffrazione.<br />
<br />
Ecco qualche altro esempio.<br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMpO04GdxIC0Crzrti2DjCtaOogR8wGrPmdp5u687waa9FfS9q8-PdlVdGIjhUtwpot4EuLf23A7QgZUg9GdqxKcNUI6Up4MY_qHi3R7ir3ZuGU8TivzXIWXTP21aSd739XGWEgri4oJY/s1600/611-001_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMpO04GdxIC0Crzrti2DjCtaOogR8wGrPmdp5u687waa9FfS9q8-PdlVdGIjhUtwpot4EuLf23A7QgZUg9GdqxKcNUI6Up4MY_qHi3R7ir3ZuGU8TivzXIWXTP21aSd739XGWEgri4oJY/s640/611-001_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_NJM4ePGqXUKPPtmSJemA64xknJQIVMQGm8pMyxUQHtEFp2AUGTJWilbHvd_0I3X_xyNaHrhapbHWjr5TWumfEuL6sciWAUMg4dhTmEu6bF1QT_WQSMDyb63lZ6D4oueLCi7D2BF-wCc/s1600/611-001_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_NJM4ePGqXUKPPtmSJemA64xknJQIVMQGm8pMyxUQHtEFp2AUGTJWilbHvd_0I3X_xyNaHrhapbHWjr5TWumfEuL6sciWAUMg4dhTmEu6bF1QT_WQSMDyb63lZ6D4oueLCi7D2BF-wCc/s640/611-001_ritaglio.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBhAOaHcOXNENCYGAb4ZVipSjm1kBt0ZtI-yIP4TeSzvq4tB71Aoqtn4VcQFTmPFBLRzevIjuwiU9q-HNTmbpkCamI7J2VxurVz1d4Xxw7rZ9qKELR7I2CfRWsyLWCqcqtGCOUVFVvZIY/s1600/611-002_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBhAOaHcOXNENCYGAb4ZVipSjm1kBt0ZtI-yIP4TeSzvq4tB71Aoqtn4VcQFTmPFBLRzevIjuwiU9q-HNTmbpkCamI7J2VxurVz1d4Xxw7rZ9qKELR7I2CfRWsyLWCqcqtGCOUVFVvZIY/s640/611-002_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSHzKBnKMNts398mOpq_VKDAeHU2nN9FyS_M0qIq0mx8momTyZbkYhZrJx_AYrQE60aOocSWeGJlM7MJ6KKIQ8eU-eNXuZhGN4UJiXmzocWlZ_jIwg-9TuOY0vNUUJMo_YnaJ-EroWrqA/s1600/611-005_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSHzKBnKMNts398mOpq_VKDAeHU2nN9FyS_M0qIq0mx8momTyZbkYhZrJx_AYrQE60aOocSWeGJlM7MJ6KKIQ8eU-eNXuZhGN4UJiXmzocWlZ_jIwg-9TuOY0vNUUJMo_YnaJ-EroWrqA/s640/611-005_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBfG9I4uTtXzwx0krrGZONNiOAdaGTxhb6fRld3TcCOYEBo1yT-3rGdEtN1skjcNAOJ7BypxohDx1VYepQRatCGJMBEdnmPWE2gbmYxD-Z1c_Q78BVp74FSgEFbrCL5hg_bAIlIuGQqns/s1600/611-006_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBfG9I4uTtXzwx0krrGZONNiOAdaGTxhb6fRld3TcCOYEBo1yT-3rGdEtN1skjcNAOJ7BypxohDx1VYepQRatCGJMBEdnmPWE2gbmYxD-Z1c_Q78BVp74FSgEFbrCL5hg_bAIlIuGQqns/s640/611-006_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP5Mm4RcK8Z0TyZWPYCsXyXsSsvW_0p82OVLo4miLOfzp0ZX2WpjEBzNECsmkM2B-kZlF80T6cZwtMfOKUFqnco1-ibYCnWvMtAo3e2NZ8YgqjS23ktNjAq2VTJXTUv0-4KuFwzlb-SI4/s1600/611-009_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP5Mm4RcK8Z0TyZWPYCsXyXsSsvW_0p82OVLo4miLOfzp0ZX2WpjEBzNECsmkM2B-kZlF80T6cZwtMfOKUFqnco1-ibYCnWvMtAo3e2NZ8YgqjS23ktNjAq2VTJXTUv0-4KuFwzlb-SI4/s640/611-009_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Naturalmente può anche essere usato per ingrandimenti meno spinti:<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifnDGS-zwTpkITCX2u255CoLc3JDaxIJqPLt3zQf92rmh-Eccbb4i68D4AQ7rVGguEpJ-79wx2uDKCD-DehrRxv6Azwx9p-WF2d-nQOEBBEoUegpU1Z5te-_C-BVB_90TFavklrXa7YJE/s1600/611-002_1600.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifnDGS-zwTpkITCX2u255CoLc3JDaxIJqPLt3zQf92rmh-Eccbb4i68D4AQ7rVGguEpJ-79wx2uDKCD-DehrRxv6Azwx9p-WF2d-nQOEBBEoUegpU1Z5te-_C-BVB_90TFavklrXa7YJE/s640/611-002_1600.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Ed anche come moderato teleobiettivo:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD-e2uvmp3FWKTjsyV407CFzP0cD78oB39RVT03lf_Mf4m99cbNfFSWmFh51hMOEP6hO33b-45MG1bHeOe0iAaViPBMRKNc6BXEkNXi3bH5RCqQ3suVt-en3KTBzaxZ9IMjQQHHAsZuxY/s1600/S-Planar-f5.6-135mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixTeXQLHIbcYkuZ9AuzsEqg0Pf8ukCI7eTxXrjYDFZ2WpDps8SHLBlNyTliRXGf7iqwmxA_TrXdy08VqjbZq62Jt0AFccdzeDacjlBSc8lJCdeBP8oJJ7dq53hjk8MF94r4ShX4WOFv9o/s1600/611-006_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixTeXQLHIbcYkuZ9AuzsEqg0Pf8ukCI7eTxXrjYDFZ2WpDps8SHLBlNyTliRXGf7iqwmxA_TrXdy08VqjbZq62Jt0AFccdzeDacjlBSc8lJCdeBP8oJJ7dq53hjk8MF94r4ShX4WOFv9o/s640/611-006_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
anche se, ovviamente, quest'uso non ha molto senso, anche perché lo sfocato dello S-Planar 135 è piuttosto secco, in questo il fratellino minore S-Planar 120 è decisamente migliore.<br />
<br />
La famiglia degli S-Planar è nota da decenni per l'incredibile qualità che permette di raggiungere ed è sicuramente una delle pietre miliari del sistema Hasselblad.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh15jeZlH0m72DoG0lw6MBw51LP54aCUlUoGzUkuN59ANTeMTLClL4ZUdUDRWnnHTCzVQc3iK-6EB9av4fNZKrH8LgMFcakh4m_AssjtWHc6LHGY1juWl_6usmC_ocOOQKt49XuBmEpbLo/s1600/S-Planar-f5.6-135mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="366" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh15jeZlH0m72DoG0lw6MBw51LP54aCUlUoGzUkuN59ANTeMTLClL4ZUdUDRWnnHTCzVQc3iK-6EB9av4fNZKrH8LgMFcakh4m_AssjtWHc6LHGY1juWl_6usmC_ocOOQKt49XuBmEpbLo/s640/S-Planar-f5.6-135mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
In questo schema si può notare lo S-Planar 135 montato su soffietto con doppio scatto e paraluce estensibile. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1IzwVe78r2epyCbGoU72mEoNdka2CoBmBxBFcJSsBE9cL0VbRoFN58fGzXu3uI-78hFczEbSPA1eT3Q7ae3wNRwOSW5zXd-u65tgMhgUsFi7rjxaRXA6qp975-syDNC3axkxDI8xbD7A/s1600/Hasselblad-S-Planar-f-5.6-120mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1IzwVe78r2epyCbGoU72mEoNdka2CoBmBxBFcJSsBE9cL0VbRoFN58fGzXu3uI-78hFczEbSPA1eT3Q7ae3wNRwOSW5zXd-u65tgMhgUsFi7rjxaRXA6qp975-syDNC3axkxDI8xbD7A/s640/Hasselblad-S-Planar-f-5.6-120mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Questo invece è lo S-Planar 120, che avete potuto apprezzare già in passato sul post dell'<a href="http://canonfdworld.blogspot.it/2011_11_01_archive.html">alchechengi</a>.Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-81766629830302499962015-08-26T22:35:00.001+02:002018-01-05T21:42:56.028+01:00Falsi profeti.<i>6 settembre: aggiunte nuove foto e considerazioni finali.</i> <br />
<br />
<br />
Non date retta ai guru dei vari forum di fotografia.<br />
<br />
La maggior parte di essi parla di cose che non conosce con molta disinvoltura, fornisce consigli volti a far comprare agli altri attrezzatura simile alla propria per vanagloria.<br />
<br />
Tempo fa, dopo aver deciso di comprare un grandangolare per hasselblad chiesi informazioni sul distagon 40.<br />
<br />
Cori unanimi sorsero dalle pagine virtuali sostenendo che si trattava di una caccola di obiettivo, del peso di un pollo arrosto e con una resa ridicola comparata al biogon swc.<br />
<br />
Me ne stetti.<br />
<br />
Ma come spesso mi è accaduto, mi è rimasta la curiosità, e complice la caduta dell'impero giapponese, che sino non molto tempo fa tiranneggiava i miei sogni fotografici, mi sono potuto permettere l'acquisto del distagon 40 C, non fosse altro che per valicare l'odiato sistema di inquadratura tramite spioncino della swc, l'errore di parallasse a brevi distanze e la sua messa a fuoco a stima. Tutti sanno che l'iperfocale è un'illusione ottica. O meglio, tutti dovrebbero saperlo e smetterla di propugnarla come l'avvento del messia.<br />
Altrove ho letto che le versioni più vecchie di questo obiettivo (modelli C) sono nettamente migliori delle successive (e ciò non mi stupisce). <br />
<br />
Come sempre, quando devo fare paragoni tra obiettivi simili, ripeto scatti già fatti in passato, non perdo certo tempo a fotografare le duracell in fila indiana, o grotteschi foglietti variopinti con ambizioni più elevate che i più tarlucchi chiamano "mira ottica".<br />
<br />
Il risultato, mannaggia, lo vedete qui sotto. Ed il mannaggia è riferito ai 1387 grammi (tappo compreso) che bisogna portarsi appresso attaccati al corpo macchina.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH8ekJM60hwcRQle0VvlQvXE3m7Z5rV7U0sQcKiL8-MR58yuTU9PjEJWx74pLqrcm8PyzGqxk6gE7M33VoPK4_sIlpgCBvknVQ6gBdRj3an2M4Hig0nxQipvRzhz-EvCWsTssS-0T0vAo/s1600/610-007_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH8ekJM60hwcRQle0VvlQvXE3m7Z5rV7U0sQcKiL8-MR58yuTU9PjEJWx74pLqrcm8PyzGqxk6gE7M33VoPK4_sIlpgCBvknVQ6gBdRj3an2M4Hig0nxQipvRzhz-EvCWsTssS-0T0vAo/s1600/610-007_900.jpg" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgttYfuRqHtEUwpJCnD0qI55NSI-njSHZcECOQSXOSgT88r0_wknXmDkdBLlSUklIm-HwsQc_y2i3tftjIyAIGgi10AiOWB_fT0AC8nd8kpnmg-s9O3IA3MD67uyky0_4JFc6dYkLffuWE/s1600/610-007_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgttYfuRqHtEUwpJCnD0qI55NSI-njSHZcECOQSXOSgT88r0_wknXmDkdBLlSUklIm-HwsQc_y2i3tftjIyAIGgi10AiOWB_fT0AC8nd8kpnmg-s9O3IA3MD67uyky0_4JFc6dYkLffuWE/s400/610-007_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCd_BDxNoziDVxmMwVRdLYffGJExDd2XWuyxppup_U6woR4y8DxvbShyphenhyphen2BlHzTAxQSujMg7eY77c76xovYgrbx_4yZWm6fMLuC4FenteYthyrbmo4EmL8Y9QctG20mptuPdNyzfmJWqls/s1600/610-005_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCd_BDxNoziDVxmMwVRdLYffGJExDd2XWuyxppup_U6woR4y8DxvbShyphenhyphen2BlHzTAxQSujMg7eY77c76xovYgrbx_4yZWm6fMLuC4FenteYthyrbmo4EmL8Y9QctG20mptuPdNyzfmJWqls/s1600/610-005_900.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNRyc_FAe7vPnjsJ3BjWRsYM7HpcCc8aNWhyphenhyphenma7-E4sOzRkjNytq8SGVUePZOgoXAWlaFN_7DF-q5EgkFFMpX_Axxb4WwQMlPUyVnbG4iZp5HmjYiF-UHPrWe1LOTDe-SPguN-CVBIJZk/s1600/610-005_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNRyc_FAe7vPnjsJ3BjWRsYM7HpcCc8aNWhyphenhyphenma7-E4sOzRkjNytq8SGVUePZOgoXAWlaFN_7DF-q5EgkFFMpX_Axxb4WwQMlPUyVnbG4iZp5HmjYiF-UHPrWe1LOTDe-SPguN-CVBIJZk/s400/610-005_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAQ90D8NX4uR2YRcyGWYvMRf1ZZog2cGi1BZT5kANMgTGzMBsuB2vHaMoZPjoakBxCz-qMdTgC0vmttvv2gKLjvvpXlZP9s9aeKhBYG5JWekLEkZaLgg5JNiC1k4yYisT3whSrHGECPRE/s1600/610-010_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAQ90D8NX4uR2YRcyGWYvMRf1ZZog2cGi1BZT5kANMgTGzMBsuB2vHaMoZPjoakBxCz-qMdTgC0vmttvv2gKLjvvpXlZP9s9aeKhBYG5JWekLEkZaLgg5JNiC1k4yYisT3whSrHGECPRE/s1600/610-010_900.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ3o7E1Pk0hGuZaQX-VvEj90yAPfUqxtGOqTy-hFiznM7WQDWLlCZWcoPzxDYZgWjBvWw1nTrijWmCqj-nEiM9xlW4Olq824sntrepvCgI7I8fkeYBjZkB2nfRCMLdIT7XDqcWG9PvbaM/s1600/610-010_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ3o7E1Pk0hGuZaQX-VvEj90yAPfUqxtGOqTy-hFiznM7WQDWLlCZWcoPzxDYZgWjBvWw1nTrijWmCqj-nEiM9xlW4Olq824sntrepvCgI7I8fkeYBjZkB2nfRCMLdIT7XDqcWG9PvbaM/s400/610-010_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqmJ4eTtQWt8ZubqhFoHzAgAjD9Sc47uIhIIkPz1OK492VZ6P8fIFeedc78hRYkyCQcWXZxiiHOOqALlkQZzALbfv0-beJCwUkVcgUV8nJ8_FPsHmtyBPX9Dm_xJX48P20_pAE69tx2zc/s1600/610-007_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS2Muj7xL1SnovRnceaSyajbeXXPJ2jrQUdDrETiK3PbAPiK6vNyleRyksPCf6T93kwZ_a9kKE6FJAa7FnVPtAu1LJxekHW8PHX7TkuRJdJ_6k2iWB-1krbX3IvOZOr4zbz4_H4CiiD0A/s1600/610-010_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
La resa dei dettagli è qualcosa che da un grandangolare retrofocale come questo (circa 20mm sul piccolo formato e ben 10 lenti) è molto, molto difficile potersi aspettare.<br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNz4cj0By1B4b4Q0aNNizo32_aJZWp_QuYA3017fybAOXEabq13pf7LQntSC3sKNduUBrWPmvV6nSjEbmgknyrymLv4YlyiD-bjf7sIGEADDDFajcwF1EQfun66P8YboaD11xi6xIpX04/s1600/Distagon-f4-40mm-lens.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="362" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNz4cj0By1B4b4Q0aNNizo32_aJZWp_QuYA3017fybAOXEabq13pf7LQntSC3sKNduUBrWPmvV6nSjEbmgknyrymLv4YlyiD-bjf7sIGEADDDFajcwF1EQfun66P8YboaD11xi6xIpX04/s640/Distagon-f4-40mm-lens.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<b>Morale della favola: prima di credere alle storielle nei forum di fotografia pensateci bene, al 97% si tratta di stronzate.</b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_qcxSa2aGSETcq6l3iif5qYNcZXo5pXuEl5OwJPygclfMIfmUNAgxmsKJVKEyPsk9YjF863t9tz-jHPyzeBF2VakhLgPKeAAjONZEZQ7vpDtA-8RH9qoHKJ_aocgujyiibQhDBZnocHE/s1600/610-010_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<br />
Aggiornamento 6 settembre.<br />
<br />
Ieri su un noto forum dove regnano le stupidaggini ho letto il delirio di una tizia che blaterava su come le foto fatte su pellicola fossero imprevedibili.<br />
Eh, no, cocca mia, ti sbagli. Chi sa lavorare la pellicola può permettersi di ottenere ogni tipo di risultato che vuole, basta che sappia come si fa. Per fortuna, queste cose non si imparano su internet.<br />
Così ad onta di tutte le stupidaggini che si leggono su questo obiettivo mi sono procurato un filtro giallo in baionetta 104, il paraluce originale ed ho deciso di giocare pesante accentuando il contrasto per ottenere foto in stile "finto digitale". Nonostante questo l'ariosità degli scatti ottenuti con questo grandangolare mi lascia col fiato corto dallo stupore. E' totalmente assente quella sensazione di "fasullo" che mi pervade ogni qualvolta osservo foto fatte con ultragrandangolari moderni.<br />
<br />
Aggiungo qualche scatto e poi al termine le considerazioni finali.<br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik42Jpt2MI6IwJwBCauVObtPyAZ3Y20P4tK9LKAo3OBzFmd-2EEXAAo8p1NALEC0_CgFPqXXRPiKl2YFTCRGaobIxxkj2AMkJcAFpVehMnrhK5pDfh3p59BrPHkFjfzM3lhsUI1jPCRiI/s1600/626-002_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik42Jpt2MI6IwJwBCauVObtPyAZ3Y20P4tK9LKAo3OBzFmd-2EEXAAo8p1NALEC0_CgFPqXXRPiKl2YFTCRGaobIxxkj2AMkJcAFpVehMnrhK5pDfh3p59BrPHkFjfzM3lhsUI1jPCRiI/s640/626-002_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge9PhwiPFjKQjI6Cb8uV8DFT4Qrv-RcneZzddh2l3rpb7OtvdKSeMdJkvE4cM4dySa_xzicDCmzsQYXaoaNWRfRb2jmwErV5CN0xhLErz8UQZZPr69gicrEEaeLh748txMfnpdGSBnnaQ/s1600/626-007_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge9PhwiPFjKQjI6Cb8uV8DFT4Qrv-RcneZzddh2l3rpb7OtvdKSeMdJkvE4cM4dySa_xzicDCmzsQYXaoaNWRfRb2jmwErV5CN0xhLErz8UQZZPr69gicrEEaeLh748txMfnpdGSBnnaQ/s640/626-007_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlCj7mzFps3E9HfLKQX4VnY3zFKT8HUj21lyTdcxZHSDkt_VmrAsHsTo14FEnNTogV0OuXxTB0Bm_LtTfloSBeyU87C5bpATyHIwztJg4dAvRO2kifXhB_H7nNkr9_q9KJGOyoYeTzA_E/s1600/626-007_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlCj7mzFps3E9HfLKQX4VnY3zFKT8HUj21lyTdcxZHSDkt_VmrAsHsTo14FEnNTogV0OuXxTB0Bm_LtTfloSBeyU87C5bpATyHIwztJg4dAvRO2kifXhB_H7nNkr9_q9KJGOyoYeTzA_E/s400/626-007_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYdFqRJF4WSARIaP3jnJ8EDoMqDQXYEDh6Zim0pChx_xX3dv6Ds1owOVhkjlsjJxptJxBe4EU0J1FOrxQ82NL6ex_SAassm3e1w9tm_MDkPAtbXT-VrKmT4Xkh3PD8oZIbnukOFRZIsgI/s1600/626-008_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYdFqRJF4WSARIaP3jnJ8EDoMqDQXYEDh6Zim0pChx_xX3dv6Ds1owOVhkjlsjJxptJxBe4EU0J1FOrxQ82NL6ex_SAassm3e1w9tm_MDkPAtbXT-VrKmT4Xkh3PD8oZIbnukOFRZIsgI/s640/626-008_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUH-4xKFT_zLccrJF7GEVS1IVnt0tRGd6Gt287uZiLcfD9IsdoQi93ftJ4oXLNo2VmzAx-Q622vGoEFCazioxsTmhpUiNiucfCXCxF7a3HHC-_ajivpedn-q-oR85U607WaDjfd27H1T4/s1600/626-008_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUH-4xKFT_zLccrJF7GEVS1IVnt0tRGd6Gt287uZiLcfD9IsdoQi93ftJ4oXLNo2VmzAx-Q622vGoEFCazioxsTmhpUiNiucfCXCxF7a3HHC-_ajivpedn-q-oR85U607WaDjfd27H1T4/s400/626-008_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4E_MS2kKGo8ilH82BB_5cWRbH67F8YZhTg-tCZpKf20M_iBYjjgr51Qg77SN5hxKOJMiNelOiyVV2UjJEI1_Dxf4MCHRsYHdJ1HV0yRm5VlGwoTP8jCxDy_aBvKDFg9mdCDfHWcbgdGs/s1600/626-012_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4E_MS2kKGo8ilH82BB_5cWRbH67F8YZhTg-tCZpKf20M_iBYjjgr51Qg77SN5hxKOJMiNelOiyVV2UjJEI1_Dxf4MCHRsYHdJ1HV0yRm5VlGwoTP8jCxDy_aBvKDFg9mdCDfHWcbgdGs/s640/626-012_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAjbF22oqmYjaR_0DslNFRvhrmj3gVhsay2S-JdSxXhcLEGhPWeK9-F431ar85j4_-2ntO-nVIiLzPF5S8yY6NQQ2ovjAAhABNiWSBVHTph72JXxn4ML0Upufna-BIhlujI8YaomhcknA/s1600/626-012_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAjbF22oqmYjaR_0DslNFRvhrmj3gVhsay2S-JdSxXhcLEGhPWeK9-F431ar85j4_-2ntO-nVIiLzPF5S8yY6NQQ2ovjAAhABNiWSBVHTph72JXxn4ML0Upufna-BIhlujI8YaomhcknA/s400/626-012_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Ho letto così tante cretinate su questo obiettivo che il modo migliore di elencarle è il giochino vero e falso.<br />
<br />
<br />
E' un obiettivo pesante: <b>vero</b>.<br />
E' un obiettivo opaco: <b>falso</b>.<br />
Ha poca nitidezza: <b>falsissimo</b>. <br />
Non esiste con trattamento T-star: <b>falso</b>.<br />
Il paraluce non serve a nulla: <b>falso</b>.<br />
Con il paraluce montato non si possono montare filtri: <b>falso</b>.<br />
I filtri generano flare: <b>falso</b>, hanno trattamento antiriflessi. <br />
<br />
Molte di queste affermazioni provengono da forum quotati da parte di "luminari" molto considerati.<br />
<br />
Il mio consiglio, come al solito è prima PROVARE, poi PARLARE.<br />
<br />
P.S.: non parlo per invidia dovuta a mancato possesso del biogon 38: ho pure quello, mettetevi il cuore in pace.<br />
<br />
<br />
Ed infine, ciliegina sulla torta, vi mostro di cosa è capace codesto oggetto con le diapositive.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglItar5zBl17Go3PrKr0-872RT1CUNyo6WlruJMAXE2FQ1kBkgz2okXy5F05nSDPbJ1sZmgSpuJ46TYv4-VHeqqe4r2atyTDbq2FfUAtqHq7OICt-1KvyAmX6swDLIL5AbuLbMAIDbN4Y/s1600/615-011_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglItar5zBl17Go3PrKr0-872RT1CUNyo6WlruJMAXE2FQ1kBkgz2okXy5F05nSDPbJ1sZmgSpuJ46TYv4-VHeqqe4r2atyTDbq2FfUAtqHq7OICt-1KvyAmX6swDLIL5AbuLbMAIDbN4Y/s640/615-011_900.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV-mZyQ1nPEjbCM3px7m37lRvYTdnZpsD-tuny7HRZEGyAH9WFxiIYrLAPuFbMua_08ERaJOkdz_brr5pAAQ2hOn4jizMEU1QlZjU4itnglIcsSwiBYZpCBQevHcqG1XXYiQ8SX6zNPBc/s1600/615-011_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV-mZyQ1nPEjbCM3px7m37lRvYTdnZpsD-tuny7HRZEGyAH9WFxiIYrLAPuFbMua_08ERaJOkdz_brr5pAAQ2hOn4jizMEU1QlZjU4itnglIcsSwiBYZpCBQevHcqG1XXYiQ8SX6zNPBc/s400/615-011_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibjZAHbG67CJP66TRMLO1WpqPlhY2edajDkFhj194NeBtis7PmgDRSrPemhLkl0mlaLqemOhJM8AUYS8PoyxJlqyAMLfmmFlcDEfsVjWWkss_xX18peNmrH7HmxWvjQza1KMGi8WUSzL0/s1600/616-003_900jpg.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibjZAHbG67CJP66TRMLO1WpqPlhY2edajDkFhj194NeBtis7PmgDRSrPemhLkl0mlaLqemOhJM8AUYS8PoyxJlqyAMLfmmFlcDEfsVjWWkss_xX18peNmrH7HmxWvjQza1KMGi8WUSzL0/s640/616-003_900jpg.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjilOZZoaU-AlRc2Ck3UEMhU_BOdzXhaHfP6Sz99dwMeEhC3vLX3kOfGUfjbi__qzxTA90CLiP5fZ7cBkE62XL98xfYsEeCk8f1my0rtfhzd8O8T5CG76fo2tM2Ad8SJt6JI6fTM8UfFCk/s1600/616-004_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjilOZZoaU-AlRc2Ck3UEMhU_BOdzXhaHfP6Sz99dwMeEhC3vLX3kOfGUfjbi__qzxTA90CLiP5fZ7cBkE62XL98xfYsEeCk8f1my0rtfhzd8O8T5CG76fo2tM2Ad8SJt6JI6fTM8UfFCk/s640/616-004_900.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9iSSR9eQJf_hF9ZOZyYTv1H82gQsLBskalJ8oVfjwq634BvclO2brc75Jv2ArqS8MEn5XOlPmviBWA9xFzAO1_uGqqFhfQmuU75qmRiFAbUBFaLSHFhpsRkJMMXbo9yG_ku3gIikIjSk/s1600/616-004_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9iSSR9eQJf_hF9ZOZyYTv1H82gQsLBskalJ8oVfjwq634BvclO2brc75Jv2ArqS8MEn5XOlPmviBWA9xFzAO1_uGqqFhfQmuU75qmRiFAbUBFaLSHFhpsRkJMMXbo9yG_ku3gIikIjSk/s400/616-004_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk6sZxseXs5M7hiu622G9NHRkS0xvlLGM2bbhyvDgYhyphenhyphenlL090MmBo0kYN689Qx5ShOilrU09-LgF6KdbxL1wSN4qFkb6jEFSPCVG26JdTH3cCJell9v8wdAFf6EN_rk2ne8f9XoQUHDEM/s1600/616-005_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk6sZxseXs5M7hiu622G9NHRkS0xvlLGM2bbhyvDgYhyphenhyphenlL090MmBo0kYN689Qx5ShOilrU09-LgF6KdbxL1wSN4qFkb6jEFSPCVG26JdTH3cCJell9v8wdAFf6EN_rk2ne8f9XoQUHDEM/s640/616-005_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgppvDthW7BPOT7g_LGspGcBxT7-p_P8HB7gVIxGXTAx1F1b1tDcFDZ3idw6bS6VDWolibv8cPovvPUPm7mHxOOYOJuhojzgu19B6pkJJe2hmo_Ljs91h1JHPKf1QrESeE7zqJpQ3MefrU/s1600/620-001_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgppvDthW7BPOT7g_LGspGcBxT7-p_P8HB7gVIxGXTAx1F1b1tDcFDZ3idw6bS6VDWolibv8cPovvPUPm7mHxOOYOJuhojzgu19B6pkJJe2hmo_Ljs91h1JHPKf1QrESeE7zqJpQ3MefrU/s640/620-001_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy8VrHTTFW8US5_Ylqn8So5Ukw5nOO7yrlKSQijLWyNegRO_1MHJVTc-wzkh-up7iuwAq6_ro99Z2fZ20Dy70woaXnrkc_Y76qB_pz2-PyFZjck3cnnPn6a0rmaPpBThXq87iBFv-Yf1g/s1600/623-007_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy8VrHTTFW8US5_Ylqn8So5Ukw5nOO7yrlKSQijLWyNegRO_1MHJVTc-wzkh-up7iuwAq6_ro99Z2fZ20Dy70woaXnrkc_Y76qB_pz2-PyFZjck3cnnPn6a0rmaPpBThXq87iBFv-Yf1g/s640/623-007_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-13962880965640469492015-08-03T13:35:00.002+02:002016-01-28T21:50:24.295+01:00Arrivi e partenze.In questo periodo l'attività del porto di Genova è intensa: la domenica pomeriggio nel giro di due ore partono due navi da crociera ed arrivano due traghetti.<br />
Un ottima occasione per descrivere l'apparente frenesia di quei momenti, ove inceve tutto è calcolato al millimetro. Vedere accostare il traghetto da palermo mentre nello stesso tempo quello proveniente dalla Corsica inverte la direzione ed entra a retromarcia è veramente emozionante.<br />
In questi casi non c'è migliore focale del teleobiettivo, che comprime i piani e crea immagini apparentemente irreali.<br />
Ho usato il tele-tessar 500 a mano libera, con pellicola panF50 asa. Il diaframma massimo è f/8 e questo dice tutto. L'obiettivo è del 75 e credo possa far sfigurare produzioni ben più blasonate.<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXL9Yu1cbkeTbwSGwx3Bm1TPDU8eUIdIIrZVhsN8qswcTqtdtB5vp5ZM63QHh002sKM0nOLQDmyTSGd-u6OLk6N-zlGaqrhlx0fhyyO1ymf4VZdm19uBshK6oni5DM6Y17gjTrSixZcrk/s1600/607-009_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXL9Yu1cbkeTbwSGwx3Bm1TPDU8eUIdIIrZVhsN8qswcTqtdtB5vp5ZM63QHh002sKM0nOLQDmyTSGd-u6OLk6N-zlGaqrhlx0fhyyO1ymf4VZdm19uBshK6oni5DM6Y17gjTrSixZcrk/s1600/607-009_900.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">In questo scatto ho determinato con la massima precisione il grado di sfocatura dello sfondo.</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2j9pwBA5o_5McYcwEyOmQKFUZmVT82kI9wByrcN3TngNmVIpfXVVfCtkZuHm1Z-6TKbDCMSSjBLdfsj2Y-rxvQBIkoTCGuaA21DgQO5gu66stbc_-iacYikxEvDy5AAQwYKhlCR_vuQc/s1600/607-009_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2j9pwBA5o_5McYcwEyOmQKFUZmVT82kI9wByrcN3TngNmVIpfXVVfCtkZuHm1Z-6TKbDCMSSjBLdfsj2Y-rxvQBIkoTCGuaA21DgQO5gu66stbc_-iacYikxEvDy5AAQwYKhlCR_vuQc/s640/607-009_ritaglio.jpg" width="403" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Osservate cosa si vede tra le mani del pescatore...</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAloV_om_d6mII3SmGNOp0OuArA8IpKc3LoWtDBbZv6PgFLSxHfslZim9jKIMSTzMkDdryLGvt4Zl_j3EyhWI73V-oEFLJRHa9rhTTEtObKtU2BrS_7u8PF65KROwBuuIOc0gS5Tr1LgU/s1600/607-004_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAloV_om_d6mII3SmGNOp0OuArA8IpKc3LoWtDBbZv6PgFLSxHfslZim9jKIMSTzMkDdryLGvt4Zl_j3EyhWI73V-oEFLJRHa9rhTTEtObKtU2BrS_7u8PF65KROwBuuIOc0gS5Tr1LgU/s640/607-004_900.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLepX1_Ey4bpMFtOwVJ1o7Mtch0I21xuenJwTYCvX48xhd0wgiNNROSXzOUvdVTGXNEr4XgzYBgEYQaaK6JMwLccOL1uEdueV_fz93QxL85iI7_WNx-tvZZ97HBUxp5JQr0wlmdsrssNE/s1600/607-005_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLepX1_Ey4bpMFtOwVJ1o7Mtch0I21xuenJwTYCvX48xhd0wgiNNROSXzOUvdVTGXNEr4XgzYBgEYQaaK6JMwLccOL1uEdueV_fz93QxL85iI7_WNx-tvZZ97HBUxp5JQr0wlmdsrssNE/s640/607-005_900.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHe4UfUwUXeGpZpDlKzj1bNuC2s231jN5McEY-eOduIsIl4jF7uphgNg3kROOkdMchnc_wDQheBbjikIHsMlrvvlVHh1aL2lujiluUH1hiJc40QG8hbhF72B1rWPFxdD7JwSlkUID3-Uc/s1600/607-005_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHe4UfUwUXeGpZpDlKzj1bNuC2s231jN5McEY-eOduIsIl4jF7uphgNg3kROOkdMchnc_wDQheBbjikIHsMlrvvlVHh1aL2lujiluUH1hiJc40QG8hbhF72B1rWPFxdD7JwSlkUID3-Uc/s640/607-005_ritaglio.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP3kvdthprS32E_LSYblkIGA-_CoM2_N2W5385LP-lsTSVcMkAL6H_1VoomoVBlHqe8UuxZ3qh-f5MKn26cQOTCG74WI3nAWyIqJaLXxPpqyFJq67dgje866Szzmynp5-GLMdOAe_p-Hc/s1600/607-006_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP3kvdthprS32E_LSYblkIGA-_CoM2_N2W5385LP-lsTSVcMkAL6H_1VoomoVBlHqe8UuxZ3qh-f5MKn26cQOTCG74WI3nAWyIqJaLXxPpqyFJq67dgje866Szzmynp5-GLMdOAe_p-Hc/s640/607-006_900.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5ZGCWDInGRF4FCh4-btSyddMeOrvJFuA3OPhhUBP0YWIxUqxdvYbnvKQ35P6IaAmnohtc2vNwWJc7D1jIWoQLeEogpE51iUpv6_8KoFNjm0TRGr7NNbwY2coMOwMGdNkbBaQe1rJsDBE/s1600/607-008_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5ZGCWDInGRF4FCh4-btSyddMeOrvJFuA3OPhhUBP0YWIxUqxdvYbnvKQ35P6IaAmnohtc2vNwWJc7D1jIWoQLeEogpE51iUpv6_8KoFNjm0TRGr7NNbwY2coMOwMGdNkbBaQe1rJsDBE/s640/607-008_900.jpg" width="640" /></a></div>
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</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjczYAyxkgp4FubSW9QA9N9whRKAiheJhpmgiPJADBEScj0f4fnr-MUZBct7qBZbzs9_ArLQ_r4WlU3RR76wOfDd1_KlxQ4d86zyc3tQDHorwwjcgYncIA_CEDhFyHNopWsy-QVi-zyshU/s1600/607-011_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjczYAyxkgp4FubSW9QA9N9whRKAiheJhpmgiPJADBEScj0f4fnr-MUZBct7qBZbzs9_ArLQ_r4WlU3RR76wOfDd1_KlxQ4d86zyc3tQDHorwwjcgYncIA_CEDhFyHNopWsy-QVi-zyshU/s640/607-011_900.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs1tY2amY03U0R31k4safXqlQ3eexbHkhbg-KzrbFodi0j5tK8UUSC4-9YInYMMH0Es78UYh8GpLk0vodJh2lDJJO7XwYKx2WnmKMenM15prqo-isH1rrh6C9FPyE8ncb43HYJHlknyFM/s1600/607-012_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs1tY2amY03U0R31k4safXqlQ3eexbHkhbg-KzrbFodi0j5tK8UUSC4-9YInYMMH0Es78UYh8GpLk0vodJh2lDJJO7XwYKx2WnmKMenM15prqo-isH1rrh6C9FPyE8ncb43HYJHlknyFM/s640/607-012_900.jpg" width="640" /></a></div>
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<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-16525524365115212242015-06-25T21:52:00.001+02:002015-06-25T21:52:49.510+02:00Uso dei filtri di contrasto in bianco e nero.Torno sull'argomento dei filtri nel bianco e nero per mostrare due serie di esempi.<br />
<br />
Nella prima serie ho fotografato un rimorchiatore di colore arancione scuro con la sequenza di filtri: nessuno-giallo leggero-arancio-rosso-verde, correggendo l'esposizione tramite il fattore filtro specifico.<br />
Si può osservare chiaramente come lo scafo del battello schiarisca sempre più dal giallo al rosso, per invertire totalmente il tono con il filtro verde.<br />
Anche in questo caso la ricerca della coerenza tonale non deve passare in secondo piano.<br />
<br />
Nella seconda serie di foto vi mostro un altro effetto dei filtri giallo-rossi: l'abbattimento della foschia atmosferica: si può osservare infatti come passando dal filtro giallo a quello rosso le case in fondovalle all'infinito appaiano progressivamente sempre più nitide, sino ad invertire la tendenza quando viene usato il filtro verde.<br />
<br />
Pensate che c'è chi sostiene che tutto questo possa essere allegramente emulato a posteriori con photoshop: evidentemente costoro di fotografia sanno poco, o nulla.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4jCoexzQhOroO53W7lwY2ew7unbuvOkNg4ZM3xCTwJ3qQwL4t_bhF80mKeeZrdyNiWZtOsSLXOFyplatPTp3zq2Yp3ZorOdBkD9IHwCHoEpw2HZ6aUGaqXI0a7E0n8b5o9T2mcKvCCeM/s1600/Z592-006_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="638" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4jCoexzQhOroO53W7lwY2ew7unbuvOkNg4ZM3xCTwJ3qQwL4t_bhF80mKeeZrdyNiWZtOsSLXOFyplatPTp3zq2Yp3ZorOdBkD9IHwCHoEpw2HZ6aUGaqXI0a7E0n8b5o9T2mcKvCCeM/s640/Z592-006_900.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nessun filtro</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz4Li2GzTVv6ARu1mJpez0X-XlTiaJGl1CGauaDoDFFYqN-OtoY0Hd9Pfu3CGS4EAcvIfGOptohkybx6bQ-TpjjJ10aE7u3skfhTpC1PWYOxLUXwemaE9TZSKbZnY1yJitGIa8xobRAFQ/s1600/Z592-007_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz4Li2GzTVv6ARu1mJpez0X-XlTiaJGl1CGauaDoDFFYqN-OtoY0Hd9Pfu3CGS4EAcvIfGOptohkybx6bQ-TpjjJ10aE7u3skfhTpC1PWYOxLUXwemaE9TZSKbZnY1yJitGIa8xobRAFQ/s640/Z592-007_900.jpg" width="634" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Filtro giallo leggero</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu4f0JLTW8jsVG_mKiY5J4gQb0Tbnm8L9CU7MAn5iZvgcO2U5nYjKtmsdbZ4LgCHBsC3v66_f0dZqKgz4UUOtkfTMa1IV9p6NYs9GeUt9WG-2VtDKfUQIPDVpVDSucztCtH_A9mUCPEvA/s1600/Z592-008_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu4f0JLTW8jsVG_mKiY5J4gQb0Tbnm8L9CU7MAn5iZvgcO2U5nYjKtmsdbZ4LgCHBsC3v66_f0dZqKgz4UUOtkfTMa1IV9p6NYs9GeUt9WG-2VtDKfUQIPDVpVDSucztCtH_A9mUCPEvA/s640/Z592-008_900.jpg" width="636" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Filtro arancio</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipzBBg-WjpIiYqLFSGRY_fr-Se0JeHqu0U-PSSnALPy8LoKCgziHSF5mM8NmkoeSFKClWF1cF4B__vWUNhpIKzOHfV43o4oCNy8KaXcJrsKs9zvxdC42JUcI_MSxmRCIunJnoEjdJqXqU/s1600/Z592-009_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipzBBg-WjpIiYqLFSGRY_fr-Se0JeHqu0U-PSSnALPy8LoKCgziHSF5mM8NmkoeSFKClWF1cF4B__vWUNhpIKzOHfV43o4oCNy8KaXcJrsKs9zvxdC42JUcI_MSxmRCIunJnoEjdJqXqU/s640/Z592-009_900.jpg" width="636" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Filtro rosso</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9ajxvBCGbwCLzYnW7yEYj3ICUnMjyDuB636Y6WrShXAS_h6zqPW3G_Ep1g5JbBUGZoEeYGASBV4MLf2N4AHqxDJwDcTsjgSZ_fNk8vRRAc9ONEOGvvz9RJPOcnuzF6dNYZldnqCQnYXA/s1600/Z592-010_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9ajxvBCGbwCLzYnW7yEYj3ICUnMjyDuB636Y6WrShXAS_h6zqPW3G_Ep1g5JbBUGZoEeYGASBV4MLf2N4AHqxDJwDcTsjgSZ_fNk8vRRAc9ONEOGvvz9RJPOcnuzF6dNYZldnqCQnYXA/s640/Z592-010_900.jpg" width="628" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Filtro verde.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Osservate come trovino spazio nella sequenza dei toni anche un filtro giallo più scuro ed il filtro giallo verde (che non ho): il salto di tono è più intenso in corrispondenza del giallo/arancio, giustificando lo scalino intermedio che avrebbero introdotto giallo intenso e gialloverde.<br />
Nell'ultima foto, quella fatta con il filtro verde è improvvisamente apparso il sole, aumentando il contrasto generale della foto, ma non la resa dei toni, che appare totalmente trasfigurata.<br />
<br />
Qui invece potete osservare come aumenti l'abbattimento della foschia sino al filtro rosso, per poi arrestarsi al filtro verde.<br />
<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnX7Jwd8Wpn1Gklm5yLKDocJfYfsyJbvQjanW89J4Jw0VHscUsA5kCSlsC96yqEy_6qcLkCw3DKIxbTAbe2ezYE8SLQQMiZXUpCAqMCEn-aBfs7Rvkvsn6xwuVx3W7TmhI6Mfzz8xuV7Q/s1600/Z589-011_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnX7Jwd8Wpn1Gklm5yLKDocJfYfsyJbvQjanW89J4Jw0VHscUsA5kCSlsC96yqEy_6qcLkCw3DKIxbTAbe2ezYE8SLQQMiZXUpCAqMCEn-aBfs7Rvkvsn6xwuVx3W7TmhI6Mfzz8xuV7Q/s640/Z589-011_900.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nessun filtro</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3kYgNAMTttgE4ikIpMwu06y0xZ1G_8iurJB4ZCbjPyDZc2GsRWT5APcPsa3vVlE2U4RZ8YU1ltph-OMyDVNPGwrK1AMS8oATY4cAqOS9NOz4msw_CAB1XmfRdap35wBoMBL80Z8IFXfk/s1600/Z589-012_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3kYgNAMTttgE4ikIpMwu06y0xZ1G_8iurJB4ZCbjPyDZc2GsRWT5APcPsa3vVlE2U4RZ8YU1ltph-OMyDVNPGwrK1AMS8oATY4cAqOS9NOz4msw_CAB1XmfRdap35wBoMBL80Z8IFXfk/s640/Z589-012_900.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Filtro giallo leggero</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioAOM_HPkkUn7f_5E5ANqkrWo-i6I9urPfq2tt48SIpb2JmUAmJhyITrvU8-8bpJXVH5MRm7jej9B9Xcbw-_1AHRmo_RStPP7og-VvVnJqvFMAgFJG7znzP7ZQQr2UPF59f8rt_4J2H_I/s1600/Z589-013_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioAOM_HPkkUn7f_5E5ANqkrWo-i6I9urPfq2tt48SIpb2JmUAmJhyITrvU8-8bpJXVH5MRm7jej9B9Xcbw-_1AHRmo_RStPP7og-VvVnJqvFMAgFJG7znzP7ZQQr2UPF59f8rt_4J2H_I/s640/Z589-013_900.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Filtro arancio</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN5ll2W6nN6LiRo84J3oLBbJF4xtvM-R_mrBZYmbhqEeOpQvYT67Bbt4L9AsC-AOc35p_gwTAtB9Cqzf0cvxZzbdOrVFWmXblg-sjH7pgy70cqxmz09AJxWB4VWuvs-OGJ7DOKL64yOnQ/s1600/Z589-014_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN5ll2W6nN6LiRo84J3oLBbJF4xtvM-R_mrBZYmbhqEeOpQvYT67Bbt4L9AsC-AOc35p_gwTAtB9Cqzf0cvxZzbdOrVFWmXblg-sjH7pgy70cqxmz09AJxWB4VWuvs-OGJ7DOKL64yOnQ/s640/Z589-014_900.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Filtro rosso</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZN08A2y_qy4hhl6MbXg69z6aS8w-ASmoC-zSlWH8cQ-gTODuoNo2PSzm0q1NJ2xQ_BBi5_Jt6VHYcM-pXFTn1-XnecKdRacWCAK3qHrK8WKcB0EqkyUR9bEGtQCZwgWGHJfanf9RNReY/s1600/Z589-015_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZN08A2y_qy4hhl6MbXg69z6aS8w-ASmoC-zSlWH8cQ-gTODuoNo2PSzm0q1NJ2xQ_BBi5_Jt6VHYcM-pXFTn1-XnecKdRacWCAK3qHrK8WKcB0EqkyUR9bEGtQCZwgWGHJfanf9RNReY/s640/Z589-015_900.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Filtro verde</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-40285554651603699962015-06-07T22:22:00.002+02:002015-06-08T07:56:29.822+02:00Coerenza tonale nel bianco e nero.Ho scritto più volte sulla coerenza dei toni nel bianco e nero, ma non ho mai spiegato esattamente cosa sia una foto con i toni incoerenti.<br />
<br />
Siamo abituati ad osservare fotografie in bianco e nero da così tanto tempo, che in noi si è radicato una specie di giudizio istintivo, che ci porta a ritenere se una foto appaia credibile oppure no.<br />
Tuttavia molti non sanno spiegarsi il perché.<br />
Lungi da me tediare con noiose trattazioni enciclopediche sulle capacità della visione umana, che peraltro si trovano ampiamente in bibliografia.<br />
Devo anche dire che l'avvento del digitale ha totalmente cancellato questa capacità per via dell'incredibile pattume che si è costretti a vedere giornalmente.<br />
Proprio oggi, sorseggiando una bibita fresca al bar, durante la passeggiata domenicale, mi è caduto l'occhio (ed è veramente il caso di dirlo) su di un filmato trasmesso sui soliti megaschermi da partita di calcio. Era un video musicale che assommava oltre l'insensatezza del contenuto (macchine da corsa e modelle abbagasciate che sculettavano finanche nella quarta dimensione), anche l'esasperazione del contrasto e l'uso di toni pompati oltre il limite della decenza. <br />
Ho dovuto smettere di guardarlo per non farmi andare di traverso la bevanda.<br />
<br />
Ho deciso nei giorni scorsi di mostrare come si possano alterare i toni nel bianco e nero con i filtri colorati, e nei passati post avete potuto apprezzare come un filtro giallo da mezzo stop riequilibri garbatamente l'eccessiva risposta al blu delle pellicole, rendendo il cielo nuvoloso meno lattescente e facendolo risaltare meglio.<br />
<br />
Il passo successivo è il filtro arancione.<br />
<br />
In casa hasselblad ne esiste uno che assorbe due stop.<br />
<br />
Due stop di luce in meno, su una pellicola poco sensibile possono rendere lo scatto più complicato, impedendo l'uso dei diaframmi più chiusi a meno di non usare un cavalletto.<br />
Per farmi del male oggi ho deciso di usare la PanF50 e nessun cavalletto, con il filtro arancio.<br />
<br />
In questo primo scatto potete osservare subito come il cielo così scuro sia totalmente incoerente con l'illuminazione ambientale:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvVmSbsPQQiYDgoY4OXLYK7oEluUYj6Nox3RaS0skLk7rRpfTB8qiSXJ4BV7r8TNsGlBW3XJUFwuN8mbYgSFoM34f8y1CKB_0hUDQ_fZoOlX-q2pku7BcZ2MP0tyoxrC2hzDDVWedQrE8/s1600/588-001_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvVmSbsPQQiYDgoY4OXLYK7oEluUYj6Nox3RaS0skLk7rRpfTB8qiSXJ4BV7r8TNsGlBW3XJUFwuN8mbYgSFoM34f8y1CKB_0hUDQ_fZoOlX-q2pku7BcZ2MP0tyoxrC2hzDDVWedQrE8/s640/588-001_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
La stessa cosa si può dire anche di queste due foto:<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaJwiuoHlLNB5lCB5WUuq6uRO81cpH6AVy51vzOQjL7TWIxPeAJk-7r2gkqc5cSb0BmmSQanYYf3GzbiLAQbnGl6c5xBSsqM2v7vKsOtkfDPikBSOSkr8j6EfgkQjXcd1-a1rFmyV_gII/s1600/588-007_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaJwiuoHlLNB5lCB5WUuq6uRO81cpH6AVy51vzOQjL7TWIxPeAJk-7r2gkqc5cSb0BmmSQanYYf3GzbiLAQbnGl6c5xBSsqM2v7vKsOtkfDPikBSOSkr8j6EfgkQjXcd1-a1rFmyV_gII/s640/588-007_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjInQmO5-ig8iz_WV_Azgo992vh3WaaICGTdH2yGbu10hb5ajpNmQxCcwR26-81c3pIBABgOLdgWueCox0sptDy0o_ipPmyGg7ydZqEo0c4gb7bkT_yp0x0_VWOMnk5-uxacXjuV-zDBSU/s1600/588-012_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjInQmO5-ig8iz_WV_Azgo992vh3WaaICGTdH2yGbu10hb5ajpNmQxCcwR26-81c3pIBABgOLdgWueCox0sptDy0o_ipPmyGg7ydZqEo0c4gb7bkT_yp0x0_VWOMnk5-uxacXjuV-zDBSU/s640/588-012_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
E' evidente quindi che l'uso del filtro arancio per questi scatti sia stato del tutto inutile, in quanto ha generato toni incoerenti.<br />
E' pur vero che sono ormai in pochi a saper vedere una cosa del genere, ma la cosa invece di rallegrarmi, mi rattrista: c'è gente che crede di poter "creare" il bianco e nero a posteriori, armeggiando a casaccio e goffamente, i controlli di un programma di fotoritocco.<br />
<br />
Può esistere invece un buon motivo per usare un filtro arancio: creare una sorta di zona intermedia tra una massa scura ed una massa molto chiara, per accompagnare e guidare l'occhio verso la luce senza distrazioni. Un cielo chiaro in questo caso avrebbe rovinato la foto, e questo scatto da solo vale gli undici mediocri compagni che hanno condiviso la sua sorte con il filtro arancione.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZihnjK96ReamlBOagiKLL4dLvq-4LG5G0bpuAXkpS6y2kLtP_46iOaOmpPIT7psnp4o5J1rtXBWarvzx_tBqIKK6sNPnasZ6h8Bhe4xOB7lBkpaLTCxZNwaq5DUz26SPy4e2FREElFIA/s1600/588-011_M.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZihnjK96ReamlBOagiKLL4dLvq-4LG5G0bpuAXkpS6y2kLtP_46iOaOmpPIT7psnp4o5J1rtXBWarvzx_tBqIKK6sNPnasZ6h8Bhe4xOB7lBkpaLTCxZNwaq5DUz26SPy4e2FREElFIA/s640/588-011_M.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Nei prossimi post parlerò del filtro rosso e di quello verde.<br />
<br />
<br />Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-52511513318685797062015-05-31T22:23:00.003+02:002015-08-03T21:45:47.944+02:00Assoluta eccellenza.Sto parlando ovviamente del sistema Hasselblad, ed ancor più palesemente della serie di obiettivi con cui la macchina fu presentata al mondo, gli obiettivi serie C in finitura cromata.<br />
<br />
Avete già potuto ammirare le strepitose prestazioni del planar, ed ora vi mostro le stupefacenti doti del sonnar 250 f/5.6, che avevo a corredo già da tempo, ma che necessitava di una messa a punto particolare, perché mi ero reso conto di un problema al diaframma che non mi è stato facile risolvere. In attesa di comprendere l'errore che provocava la richiusura parziale del diaframma dopo il caricamento dell'otturatore, avevo accantonato questo gioiello pensando che prima o poi lo avrei riparato. E in effetti mi ci è voluto un tempo piuttosto lungo, ma alla fine l'ho riportato al suo splendore iniziale.<br />
<br />
Ecco il suo schema ottico:<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvL85voRw7l_gdgo89LieESnXVfXDKk0pjCUkrGbB7jzAsKuxWf0lkErfwlWklja8qtOjn6sfvcjmZaVAmZcJCthHjMCglsHo0EpZLRJV3INK5zGLcZV7eVmVXfHQ5voZl6xNUCsIppzk/s1600/Sonnar-f5.6-250mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="409" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvL85voRw7l_gdgo89LieESnXVfXDKk0pjCUkrGbB7jzAsKuxWf0lkErfwlWklja8qtOjn6sfvcjmZaVAmZcJCthHjMCglsHo0EpZLRJV3INK5zGLcZV7eVmVXfHQ5voZl6xNUCsIppzk/s640/Sonnar-f5.6-250mm-Carl-Zeiss-Lens.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lo schema della versione cromata e di quella nera è identico, cambia solo il trattamento antiriflesso.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
Il suo banco di prova è stato difficile, oggi pomeriggio mi sono imbarcato sulla nave per turisti che fa il giro del porto e funziona anche da navetta verso Pegli.<br />
Partendo da casa il tempo era piuttosto nuvoloso, ma faceva presagire un miglioramento, così, accantonata l'idea della diapositiva, ho caricato nel magazzino un rullo della famosissima Tri-x 400, ed ho portato il filtro giallo leggero da mezzo stop, ed il paraluce convenzionale, visto che non posseggo ancora la maschera appropriata da usare sul compendium. Fortunatamente il ristretto angolo di campo lo rende meno sensibile ai riflessi parassiti.<br />
Durante il corso della navigazione è poi uscito il sole costringendomi sugli ultimi scatti ad aumentare l'esposizione di un paio di stop.<br />
<br />
I risultati sono impressionanti: la sensazione di ariosità, di nitidezza, della estensione tonale è tale da provocare uno stupore genuino, pensando nel contempo che si tratta di un obiettivo costruito nel 1958.<br />
Anche esso, come il planar, riesce a leggere le ombre in modo straordinario e ricostruisce fedelmente l'atmosfera della scena fotografata. Roba da non credere.<br />
<br />
Per contro è lungo e pesante, e montato sulla macchina è al limite della portabilità. Ma che soddisfazione poi osservare i negativi!<br />
<br />
Ecco qualche scatto.<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD9PDqQSXVB60YNG2PJXXRoSV84aOvqbfz999t0Sq4IhxHS07WdPoCEcBrRd0uMtEDcVdy9hFXmgvjcasxOoPL9WUtO0kNO4jYwHakM9HEAKFkj63vkEEJozQ7PYQcFHgvjwopqkZsRtk/s1600/585-001_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD9PDqQSXVB60YNG2PJXXRoSV84aOvqbfz999t0Sq4IhxHS07WdPoCEcBrRd0uMtEDcVdy9hFXmgvjcasxOoPL9WUtO0kNO4jYwHakM9HEAKFkj63vkEEJozQ7PYQcFHgvjwopqkZsRtk/s640/585-001_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglIXvBoIO0qJVapG0jX8MbuDqJrg0b2aY095XECnfpey5DqJ0hI2puQzxNpkZjufAhmKHsSkKk6ME1WuWqJeI85FtNV8EZBRMrRRlAFXBI3krxUZm5-Rz_dFqcCcDQjdab9hHSj0hcfqk/s1600/585-001_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglIXvBoIO0qJVapG0jX8MbuDqJrg0b2aY095XECnfpey5DqJ0hI2puQzxNpkZjufAhmKHsSkKk6ME1WuWqJeI85FtNV8EZBRMrRRlAFXBI3krxUZm5-Rz_dFqcCcDQjdab9hHSj0hcfqk/s400/585-001_ritaglio.jpg" width="398" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">il "solito" banco di prova</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieGBd0r9HtJ_TeGTxM7Xn5sVLKKv-3L5ahHzrKuymlzako6Kebzn8gAZ1pYXNOTKwqChGOkgK1vQnGovi0OMQskQ8pySaisGHj_JbTgt5x9VqQuy0W1ITjkPVNN-wmq-wW95JFxcNhc9U/s1600/585-004_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieGBd0r9HtJ_TeGTxM7Xn5sVLKKv-3L5ahHzrKuymlzako6Kebzn8gAZ1pYXNOTKwqChGOkgK1vQnGovi0OMQskQ8pySaisGHj_JbTgt5x9VqQuy0W1ITjkPVNN-wmq-wW95JFxcNhc9U/s640/585-004_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2D7GH_SvWJL08j_w0u92ymomKcFgNsju2B2i5CKtob800cziACc7bJ78RUej-vGfdKRo1L8zebS-6MtQ24dWoROGFXotVUzH3yG0xpglo4e7B4Vcak6DOBkjlgNzqj7pLAdkDUnkfoBY/s1600/585-004_900_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2D7GH_SvWJL08j_w0u92ymomKcFgNsju2B2i5CKtob800cziACc7bJ78RUej-vGfdKRo1L8zebS-6MtQ24dWoROGFXotVUzH3yG0xpglo4e7B4Vcak6DOBkjlgNzqj7pLAdkDUnkfoBY/s400/585-004_900_ritaglio.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">impressionante notare il pennone bianco su sfondo bianco...</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1aqeeXYmfPJi3Le36Xrml4sahnRjEJw42MpTlSkrxPox1nI3gMngUIqTw6TwI2ZtEm8YB6ewdEGfbwALjnNIyMmOAojf3dK3Pm7eLYeDCJiLEmRjjOfLmQlWClrGFAyt0oR-GuEu4c1o/s1600/585-004_900_ritaglio2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1aqeeXYmfPJi3Le36Xrml4sahnRjEJw42MpTlSkrxPox1nI3gMngUIqTw6TwI2ZtEm8YB6ewdEGfbwALjnNIyMmOAojf3dK3Pm7eLYeDCJiLEmRjjOfLmQlWClrGFAyt0oR-GuEu4c1o/s400/585-004_900_ritaglio2.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">no comment, vero?</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQYDKxr37l3BngSOj6RMHVeFgtyV7l-lPimc8J58PET0q_ODsJzQGUg7Rb85uF41bJ3lhNEH46BEw4MLt5m6bpeB7vEPxobtKSYUjCQdRkU8VcRe5QYa6tb3CDc5zyLvPOK_1Vc5DJzFc/s1600/585-008_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQYDKxr37l3BngSOj6RMHVeFgtyV7l-lPimc8J58PET0q_ODsJzQGUg7Rb85uF41bJ3lhNEH46BEw4MLt5m6bpeB7vEPxobtKSYUjCQdRkU8VcRe5QYa6tb3CDc5zyLvPOK_1Vc5DJzFc/s640/585-008_900.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">questo è ciò che resta della sciagurata Costa Concordia</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYQeKMBsVbie8Idh6UbtMpO2cvUmZcwjnynVtNq52rseHcvC85j6AACKbWLTuJHJk0rEWkTDkFqMRhupDNNZVCEI45dprYlB_fdAUe0yQ_zFxMiSajgskv3UEuL6S71OWPEXT-7i5Y_fA/s1600/585-008_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYQeKMBsVbie8Idh6UbtMpO2cvUmZcwjnynVtNq52rseHcvC85j6AACKbWLTuJHJk0rEWkTDkFqMRhupDNNZVCEI45dprYlB_fdAUe0yQ_zFxMiSajgskv3UEuL6S71OWPEXT-7i5Y_fA/s400/585-008_ritaglio.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">impressionante notare le quattro funi del bozzello e poterle contare distintamente</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi46dII1xJQsd2_iYy7HpyGkV4LtFfQCwk9YDhSSANvqwRjJbaKTVk0YnJ1xBYvGk1cPBGlcd9fvySs5YzmobzZQW0QR2J6BGI05M6oFiaARDINJ12tsKru5pB_4RzKk3RaEZo1rbm0CrA/s1600/585-005_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi46dII1xJQsd2_iYy7HpyGkV4LtFfQCwk9YDhSSANvqwRjJbaKTVk0YnJ1xBYvGk1cPBGlcd9fvySs5YzmobzZQW0QR2J6BGI05M6oFiaARDINJ12tsKru5pB_4RzKk3RaEZo1rbm0CrA/s640/585-005_900.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqEfRSQJ-lN-uBeg3y5O5dNYOUBKqsj3SFn0nosKft769xqDtSPXKO6wPb04upelEG-s1f9t4lOAgmFn3QneBBeHm4bEKueVqwoQfDah7JBPkshvVVptZSzpTgelvTKGoUTxYn_E-b6gY/s1600/585-009_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqEfRSQJ-lN-uBeg3y5O5dNYOUBKqsj3SFn0nosKft769xqDtSPXKO6wPb04upelEG-s1f9t4lOAgmFn3QneBBeHm4bEKueVqwoQfDah7JBPkshvVVptZSzpTgelvTKGoUTxYn_E-b6gY/s640/585-009_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA4yzsXWmXfLlJUQxgsA5mOkPMpWj_q54WOZgQ8PnI1qb39uNfTDURHx5AmtQgSzh1oJvk4FuY_SRUK_N7nUHyQKrF_92EOOa0g4KW4iwYRIu7dFzlagtoyi0OJgh70P2KT_DuZsxH1Ko/s1600/585-010_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA4yzsXWmXfLlJUQxgsA5mOkPMpWj_q54WOZgQ8PnI1qb39uNfTDURHx5AmtQgSzh1oJvk4FuY_SRUK_N7nUHyQKrF_92EOOa0g4KW4iwYRIu7dFzlagtoyi0OJgh70P2KT_DuZsxH1Ko/s640/585-010_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKvKXkX8OaZuZhMh-k7oQ_Atwoa4WRH1vqrVLF7ZuftdY81l_c0Ibm2JTF5abb3oZHGFiY5sSchkpsE4V6TObVGHwFYkEnLgkpnukjPg6GPIIqtJ-3_9C3qkZ5B1d73Jp86QJKh-Qb4QY/s1600/585-011_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKvKXkX8OaZuZhMh-k7oQ_Atwoa4WRH1vqrVLF7ZuftdY81l_c0Ibm2JTF5abb3oZHGFiY5sSchkpsE4V6TObVGHwFYkEnLgkpnukjPg6GPIIqtJ-3_9C3qkZ5B1d73Jp86QJKh-Qb4QY/s640/585-011_900.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip6pGAu4hgpKBw4VQhXepKZbzgcx_aEGonfMgl3Dbo2SPfUmJSB6Qbe84PKFnOFcKu_jREbqn9NyzzT-wCgyNoFY48njYGf-zv-Oqa94VjNVr44QO-jf_Y3oUJKgeW31g5F_0GTxhj55A/s1600/585-012_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip6pGAu4hgpKBw4VQhXepKZbzgcx_aEGonfMgl3Dbo2SPfUmJSB6Qbe84PKFnOFcKu_jREbqn9NyzzT-wCgyNoFY48njYGf-zv-Oqa94VjNVr44QO-jf_Y3oUJKgeW31g5F_0GTxhj55A/s400/585-012_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Poi qualche scatto a terra, dove, a distanza ravvicinata questo sonnar rende gli oggetti così tridimensionali da poter immaginare di toccarli.<br />
<br />
Non parliamo poi dello sfocato. Un obiettivo f/5.6? Ma oggi chi lo comprerebbe? <br />
Ve lo dico io, lo compra chi di fotografia se ne intende davvero, lasciamo ai babbei l'uso delle cazzabubbole a tutta apertura facendoli illudere di essere artisti. <br />
<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPSN2Di8zlCS_Z20Ji6OAwR33G8f7foVwWvTEKW3H6lGi6jWqvOXbiDlb3yhh88H-pTW8PhSUlbsLw-IOHc81XUSqw85ukH7l9lDZTCRbEhOrharltDH9kjJtN1-arlZOTEb5EpwsRRJk/s1600/584-010_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPSN2Di8zlCS_Z20Ji6OAwR33G8f7foVwWvTEKW3H6lGi6jWqvOXbiDlb3yhh88H-pTW8PhSUlbsLw-IOHc81XUSqw85ukH7l9lDZTCRbEhOrharltDH9kjJtN1-arlZOTEb5EpwsRRJk/s640/584-010_900.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1pNO1VWS2DFWNrQTBtLqoFrWtSehnYKrpPzmSdvQd-mvKqPLvr2xw_loJoeK5VNMTkpi1AeeZ7nr3TbPq18rDyj7LGdyzWL4-U_MORXRY5nwvoARhoeijdzjcpiQZcrCmBb-FPNxVC1Y/s1600/584-010_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1pNO1VWS2DFWNrQTBtLqoFrWtSehnYKrpPzmSdvQd-mvKqPLvr2xw_loJoeK5VNMTkpi1AeeZ7nr3TbPq18rDyj7LGdyzWL4-U_MORXRY5nwvoARhoeijdzjcpiQZcrCmBb-FPNxVC1Y/s400/584-010_ritaglio.jpg" width="398" /></a></div>
<br />
<br />
Ed ora che è nuovamente in forma lo aspetta una prova difficile: la diapositiva...scommetto che siete curiosi!<br />
<br />
P.S.: l'effetto bordo intorno ai lampioni è una bugia dello scanner, sul negativo non c'è, ma le stampe, come sempre, diranno la verità.<br />
<br />
<br />
<br />
<b>Aggiornamento 3 giugno 2015.</b><br />
<br />
<br />
E' arrivata la prova del colore, ed anche questa, pur con i limiti di una scansione, dimostra che l'assoluta eccellenza è veramente assoluta, e che probabilmente a partire dal 1957, la qualità degli obiettivi Hasselblad è andata calando, progressivamente ed inizialmente lentamente, poi in modo decisamente vistoso a partire da quel 1982 in cui fu deciso di eliminare i vetri al piombo ricalcolando tutti gli obiettivi e dotandoli di un barilotto molto più (inutilmente) ingombrante e di aspetto "plasticoso", sostituendo le lettere incise con semplici serigrafie.<br />
<br />
Non solo la prova del dettaglio è stupefacente, ma lo è anche la resa generale del colore, così delicato e naturale da restituire, anche in questo caso, l'essenza della scena fotografata.<br />
<br />
Avrei voluto mostrarvi gli splendidi giardini romantici della Villa Durazzo Pallavicini a Pegli, ma arrivato colà ho scoperto -ahimé- che non solo erano chiusi da 3 anni, ma che nessuno sa dire quando verranno riaperti; il museo archeologico, aperto al pubblico, non ha minimamente ripagato la delusione: è la solita gestione del patrimonio italiano che dà il voltastomaco. <br />
Ho dovuto ripiegare quindi su anonimi scatti di prova, visto che ero uscito con l'espressa intenzione di provare il sonnar con il colore e non avevo nessuna intenzione di rinunciare.<br />
<br />
Iniziamo con il colpo del cannone.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0Z2wsyBKWynIZL9G6FQ4kX4DupzY2L1kBHFcNbUxFrSdOE4Vro_UgFXxuP51PPWXGKI-Shoc5jsFCMALTAz9wqD6JnpFRMHFJo-aSNmj9He9xgV3v3rp-TWsjaD3G9zxkJMLLM2FVJPs/s1600/586-007_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0Z2wsyBKWynIZL9G6FQ4kX4DupzY2L1kBHFcNbUxFrSdOE4Vro_UgFXxuP51PPWXGKI-Shoc5jsFCMALTAz9wqD6JnpFRMHFJo-aSNmj9He9xgV3v3rp-TWsjaD3G9zxkJMLLM2FVJPs/s640/586-007_900.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCEz_-HiHVWu-H6SxvuNekT1MwQby7ES3HrtZHvAqJNKpQiqpWXwY59h7JtzjTtQT0F7UgpmGxQrmpjwsbz_xVgAqg0QeqXEa9N3ckPC9oymm3NP4f0eczY-2-Hu7z0g6HCNotzQf-vx0/s1600/586-007_ritaglio1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCEz_-HiHVWu-H6SxvuNekT1MwQby7ES3HrtZHvAqJNKpQiqpWXwY59h7JtzjTtQT0F7UgpmGxQrmpjwsbz_xVgAqg0QeqXEa9N3ckPC9oymm3NP4f0eczY-2-Hu7z0g6HCNotzQf-vx0/s640/586-007_ritaglio1.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
E' incredibile notare non tanto il gabbiano reale con il suo occhio attento, ma la rete anti-piccioni che in presa non avevo proprio visto e che sulla diapositiva ad occhio nudo non si vede.<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0rBOiJ3FCobbzwMZnl_nkxx49YWy4jdE2tKeh-cww5PbpWStlt2QGld9wrBQ_IdREoDdbNKhMcT-jPwdkGpbrF_4yvprZX66bFKCylKU-nXeMS_he85BGGfOn-xP4RK6emTuw_NB2V7Q/s1600/586-007_ritaglio2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0rBOiJ3FCobbzwMZnl_nkxx49YWy4jdE2tKeh-cww5PbpWStlt2QGld9wrBQ_IdREoDdbNKhMcT-jPwdkGpbrF_4yvprZX66bFKCylKU-nXeMS_he85BGGfOn-xP4RK6emTuw_NB2V7Q/s640/586-007_ritaglio2.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
E su questo scatto c'è da dire qualcosa che potrebbe lasciare il segno: mi sarei aspettato da un obiettivo così datato una forte componente di aberrazione cromatica. Invece è così contenuta da risultare praticamente invisibile. Per contro gli obiettivi successivi T*, ne sono affetti in maniera più marcata, per non parlare dei pur rinomati canon FD serie L, che hanno una quota di aberrazione cromatica, sulle lunghe focali, molto più spinta, al limite del fastidioso.<br />
<br />
<br />
Come è noto in una giornata di sole con le ombre nette del primo pomeriggio, i contrasti sono particolarmente forti, accentuati dalla natura della diapositiva che tendendo a perderne in proiezione è progettata per aumentarlo naturalmente.<br />
<br />
Osservate la delicata resa di un contrasto di metà pomeriggio di Giugno.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb89gh4al2AzknXjv3_uaG6zmK7mScvwdUHSRBZD-hbVuk8DR17g0Tsf17rW9v1NZI6NUU06G795Yiiq14cMuFZqfbR6WhQH39IK6Yplw8XFP9PChWqPtxOAF9B7bMq5zT0yjYGh_cm-s/s1600/586-003_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb89gh4al2AzknXjv3_uaG6zmK7mScvwdUHSRBZD-hbVuk8DR17g0Tsf17rW9v1NZI6NUU06G795Yiiq14cMuFZqfbR6WhQH39IK6Yplw8XFP9PChWqPtxOAF9B7bMq5zT0yjYGh_cm-s/s640/586-003_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitTEFQ2ffczxIQ-BZEGnkxniSG1bBJMSIQehXdPQiS7AJeL9dpqrbAbmSx7DswzuidbIms9dHxeBi2ajrQ-O5pL7KRt3V3yltY7GMgh5zvG4g3394C8s7mta9CAqBoFTTrZ7RZ4AXjO_E/s1600/586-003_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitTEFQ2ffczxIQ-BZEGnkxniSG1bBJMSIQehXdPQiS7AJeL9dpqrbAbmSx7DswzuidbIms9dHxeBi2ajrQ-O5pL7KRt3V3yltY7GMgh5zvG4g3394C8s7mta9CAqBoFTTrZ7RZ4AXjO_E/s400/586-003_ritaglio.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I soliti dettagli</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxvX0uZIhMgXl9f21rCSQ2jg58Fz3QuczpBK3ojn7ikB91C6Zv9_nqJ5dSSEIDhSG4sOUGK1LCoCI25qAzEwWFR7eXIGq8Sei2ibZtRpiqShLIrgLPXNIw2AWCy37FA_pYJB35qxadG-M/s1600/586-009_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxvX0uZIhMgXl9f21rCSQ2jg58Fz3QuczpBK3ojn7ikB91C6Zv9_nqJ5dSSEIDhSG4sOUGK1LCoCI25qAzEwWFR7eXIGq8Sei2ibZtRpiqShLIrgLPXNIw2AWCy37FA_pYJB35qxadG-M/s640/586-009_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq-56YERM_KsSdkZ8-LPBWC30tgsLG4H-fEwyqFxTgYZj6lBrkIcIyUN9CrxhckSckkeqlmv1r4hnhDdidcOV3_eAC8SJU-CDAyV1iMrVx8_UqDUJnkBMNcfocIlz4M3md1AVaaaBf61g/s1600/586-009_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq-56YERM_KsSdkZ8-LPBWC30tgsLG4H-fEwyqFxTgYZj6lBrkIcIyUN9CrxhckSckkeqlmv1r4hnhDdidcOV3_eAC8SJU-CDAyV1iMrVx8_UqDUJnkBMNcfocIlz4M3md1AVaaaBf61g/s400/586-009_ritaglio.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Signora in bikini & barchetta</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjULE3csu8vpxHk3qZRVxv0GbKCzEx07aLo-ss32DXjRPIzdSK72pSaKkbhZNNjmeVVqYb8acOChfH5o3PVPP-So3cGw5na10uIGv5wa1Zm0vLz63_nLbUrHor-LABN9aW1oWmf8CoOVkI/s1600/586-010_900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjULE3csu8vpxHk3qZRVxv0GbKCzEx07aLo-ss32DXjRPIzdSK72pSaKkbhZNNjmeVVqYb8acOChfH5o3PVPP-So3cGw5na10uIGv5wa1Zm0vLz63_nLbUrHor-LABN9aW1oWmf8CoOVkI/s640/586-010_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghhluS6hVS7P4fI66JzXaG9ZrMzC2-l3k-QTFYiNYXTJtBHIrXkTGXf7j9n5870FXxbgohz-EWr_F8Vj4NYdO69hIlujMbeGdbrw8EYl84tHHTnEYib3Hwv61LJoIPVaw66KbGQ6gSUFM/s1600/586-010_ritaglio1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghhluS6hVS7P4fI66JzXaG9ZrMzC2-l3k-QTFYiNYXTJtBHIrXkTGXf7j9n5870FXxbgohz-EWr_F8Vj4NYdO69hIlujMbeGdbrw8EYl84tHHTnEYib3Hwv61LJoIPVaw66KbGQ6gSUFM/s400/586-010_ritaglio1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU2PLVyebn1H8ZGn6QOhi95kng5eI9qtJlAtWjNKxkUATiPWzthZeoaHNSlNucgXTCQGahh1wP91QwZw-02mTtrYXhUk5fFguH-0JF_6nY6GANqTHo0X3DahztNuoATyNd22p1dzyuG7s/s1600/586-010_ritaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU2PLVyebn1H8ZGn6QOhi95kng5eI9qtJlAtWjNKxkUATiPWzthZeoaHNSlNucgXTCQGahh1wP91QwZw-02mTtrYXhUk5fFguH-0JF_6nY6GANqTHo0X3DahztNuoATyNd22p1dzyuG7s/s400/586-010_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Le conclusioni?<br />
<br />
Beh, penso che ci sia poco da aggiungere...Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6719606960553725977.post-28138638590028113742015-05-13T19:41:00.006+02:002022-07-06T19:20:02.151+02:00Delicate sfumature.<br />
<br />
Victor Hasselblad presentò la sua rivoluzionaria fotocamera nell'ottobre del 1948, presso l'<i>Athletic Club </i>di New York.<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu_dQtv5CEFbKIJji9ewC0kteRsJeg2iM_x09MCWBkczNDr4eA0gp1yq2emF_IFkQPPiSGXTZ-Ene_1FSUOuKl5gfEKtInU0UzgQI12AzSDSOpmPZnG4UsHWis88CfsmuqeMJPo4jk_nI/s1600/577-025.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu_dQtv5CEFbKIJji9ewC0kteRsJeg2iM_x09MCWBkczNDr4eA0gp1yq2emF_IFkQPPiSGXTZ-Ene_1FSUOuKl5gfEKtInU0UzgQI12AzSDSOpmPZnG4UsHWis88CfsmuqeMJPo4jk_nI/s400/577-025.jpg" width="371" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAGOdXioJoRSneV42e0oIyhkVkY8C_lB4M43BkWzlQOIpaoQ9JLrikmTMKz-PC9Tbqd9TFiQSs-4eOXuqd3aiELkPKzcPUKKhexsdRGvd487NdN3K0qYvGkcAOIFzylmGOzx4iFTQnPLk/s1600/1600F.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="441" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAGOdXioJoRSneV42e0oIyhkVkY8C_lB4M43BkWzlQOIpaoQ9JLrikmTMKz-PC9Tbqd9TFiQSs-4eOXuqd3aiELkPKzcPUKKhexsdRGvd487NdN3K0qYvGkcAOIFzylmGOzx4iFTQnPLk/s640/1600F.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
La macchina, denominata 1600F era un modello con otturatore a tendina sul piano focale ed obiettivi Kodak, più precisamente lo standard Ektar 80mm f/2.8, il teleobiettivo Ektar 135mm f/3.5 ed il grandangolare Ektar 55mm f/6.3.<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEkdsSN0jb8YsYlu32UIv2Zy9Z__XpcDb-SYGiuaLrx19bY6dCfS9aXlp-xtMbheAL7fj2qjVkDu2dNpi0SjnGeZug03xLVhSb1kfLwriHgZ2Zk-nnYyhDSkOvsEnwAZnBQonQ6K6akCA/s1600/Series1_1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEkdsSN0jb8YsYlu32UIv2Zy9Z__XpcDb-SYGiuaLrx19bY6dCfS9aXlp-xtMbheAL7fj2qjVkDu2dNpi0SjnGeZug03xLVhSb1kfLwriHgZ2Zk-nnYyhDSkOvsEnwAZnBQonQ6K6akCA/s640/Series1_1.jpg" width="640" /></a></div>
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Fin da subito il tempo di scatto di 1/1600" diede problemi per l'accuratezza non rispettata e difficoltà nella messa a punto in produzione, tanto che nel modello successivo, 1000F, che rimpiazzò la 1600F nel 1952, il tempo di scatto più breve fu portato a 1/1000".<br />
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La scelta di usare le pregiate ottiche americane derivò dal consolidato rapporto economico tra l'azienda Hasselblad e la Kodak, di cui essa era rappresentante esclusivo per la Svezia, quindi apparve naturale rivolgersi a Rochester anche perché la Germania nell'immediato dopoguerra non poteva ancora riprendere la produzione, e la Zeiss era stata smembrata e divisa dal muro di Berlino.<br />
Tuttavia le ottiche Kodak erano costose perché in quegli anni il dollaro era molto quotato contro le divise europee, compresa la corona svedese.<br />
Grazie all'apprendistato effettuato da Victor alla Zeiss 20 anni prima, si poterono successivamente dotare le fotocamere 1000F di obiettivi Zeiss, per la precisione ottiche Tessar 80mm f/2.8, Sonnar 135 mm f/3.5 e Distagon 60mm f/5.6 (il primo Distagon della storia calcolato dal celebre Erhard Glatzel nel 1954), oltre un Sonnar 250mm f/4; più avanti fu aggiunto addirittura un Dallmeyer 508mm (casa che per prima inventò lo schema teleobiettivo nel 1890).<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA6zJ0kE_r_68fP9G1HgSsUBMabIP6tSSh61aXREY6F9yNN_aH4ean1H1RRXI3j9-1EOrb0zjl9xVeBMuyY65F0KSxB1VMRb5vtICCVXQbYtTtHWhW7tW88rLerVXfU9PTBh6vrQsBNYM/s1600/Dallmeyer+508.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA6zJ0kE_r_68fP9G1HgSsUBMabIP6tSSh61aXREY6F9yNN_aH4ean1H1RRXI3j9-1EOrb0zjl9xVeBMuyY65F0KSxB1VMRb5vtICCVXQbYtTtHWhW7tW88rLerVXfU9PTBh6vrQsBNYM/s640/Dallmeyer+508.JPG" width="640" /></a></div>
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La 1600F e la 1000F erano di concezione diversa rispetto ai modelli odierni ed avevano alcune limitazioni che pregiudicavano l'ammodernamento futuro delle fotocamere.<br />
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C'è da dire infatti che l'otturatore a tendine scorrevoli sul piano focale poneva seri limiti nei tempi da usare con il flash, inoltre gli obiettivi erano realizzati per essere usati ad apertura effettiva, con conseguente rabbuiamento del mirino, e comportavano manovre che rallentavano l'utilizzo della fotocamera.<br />
La macchina in effetti era stata concepita negli anni 40 ed apparve chiaro che per affrontare il futuro dovesse essere totalmente rimodernata.<br />
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Fu così quindi che arrivati al 1957, fu presentata la nuova 500C, anche questa volta a New York:<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA6zpj5WJ3IoBRituGnH3EqOzHAxn_LVc_BXYkauiqq1QwbmY_3Umc6QFJEx-HFBBEghmu3vlp04mUCS4hzKxD7wvmXDYCXZpRJpKoSsk4Pa_-4ccgw-54BFsbVrNcVJbDUbjzJcT90Bw/s1600/577-024.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="486" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA6zpj5WJ3IoBRituGnH3EqOzHAxn_LVc_BXYkauiqq1QwbmY_3Umc6QFJEx-HFBBEghmu3vlp04mUCS4hzKxD7wvmXDYCXZpRJpKoSsk4Pa_-4ccgw-54BFsbVrNcVJbDUbjzJcT90Bw/s640/577-024.jpg" width="640" /></a></div>
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Fu un enorme successo, che consegnò questa fotocamera alla storia della fotografia, come tutti ben certo saprete.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVquG63tQ2GtFENVuDqOm1XBFqIP1px0bVFLbcGnCrxAMPKZDIbNZLBfspJzEHt_laLIQlJswFfJLSOM0QkCz6d9He6DiF1WnuDtTcgQR7v6XB0iQ6E9KrcZt3LiKagWqMoFU8WU4faMc/s1600/HSBx2-03.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="592" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVquG63tQ2GtFENVuDqOm1XBFqIP1px0bVFLbcGnCrxAMPKZDIbNZLBfspJzEHt_laLIQlJswFfJLSOM0QkCz6d9He6DiF1WnuDtTcgQR7v6XB0iQ6E9KrcZt3LiKagWqMoFU8WU4faMc/s640/HSBx2-03.JPG" width="640" /></a></div>
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Fin da subito la nomenclatura dei modelli fu impostata in modo razionale: il numero indicava il tempo di scatto più breve (1/1600" per la 1600F, 1/1000" per la 1000F, 1/500" per la 500C) mentre la lettera designava il tipo di otturatore: F per otturatore sul piano focale e C per quello centrale.<br />
Nel 1965 fu introdotto il modello con motore elettrico 500EL, e successivamente furono applicati gli schermi di messa a fuoco sostituibili, così si rese necessario identificare tali modelli e la 500EL divenne 500EL/M, mentre la 500C divenne 500C/M e beneficiò anche di un miglioramento del sistema di ammortizzamento della corsa dei volet posteriori (otturatore ausiliario), mentre sparì invece la presa flash ad esso collegata posizionata sul fianco sinistro (che era stata prevista per l'uso sul soffietto in accoppiamento a microscopi oppure ad ottiche adattate).<br />
Su qualche raro modello di transizione (come la mia) si hanno entrambe le cose: presa sincro sul volet e schermo sostituibile, con marcatura 500C, perché la sigla C/M fu decisa successivamente all'avvio della produzione dei modelli con schermo sostituibile.<br />
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All'esordio la 500C fu dotata di un obiettivo standard Zeiss Planar 80 mm f/2.8, ma a differenza delle precedenti 1600F e 1000F, l'otturatore era stato disposto dentro l'obiettivo intercambiabile.<br />
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Tale otturatore, un Syncro-Compur 0-MXV CN 1210 022, raggiungeva il tempo minimo di 1/500" ed era sincronizzato su tutte le velocità sia con lampo elettronico (posizione X), sia con lampade al magnesio (posizione M, con gli ovvi limiti delle curve di combustione e senza la possibilità di regolare l'anticipo di accensione come nei modelli precedenti, essendo fissato in 15 millisecondi).<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0la7ZAv8ejgU8Bd2oDySroE84HkUWgnEm30cIlZcHxfVu5-kDA6yya4H5UpUWWQ-Jr4dC-AdTIivRPwQ6zl42Xkepu7l2XhYyM-qluDOV8ywsqTxGOEYO8s6EQKOcOtp1OXTBcODtDCk/s1600/04-35.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0la7ZAv8ejgU8Bd2oDySroE84HkUWgnEm30cIlZcHxfVu5-kDA6yya4H5UpUWWQ-Jr4dC-AdTIivRPwQ6zl42Xkepu7l2XhYyM-qluDOV8ywsqTxGOEYO8s6EQKOcOtp1OXTBcODtDCk/s640/04-35.jpg" width="429" /></a></div>
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Esso era di concezione moderna: il diaframma restava sempre a tutta apertura chiudendosi al valore effettivo al momento dello scatto, inoltre era dotato di autoscatto e pulsante di effettiva chiusura del diaframma per la verifica della profondità di campo. <br />
La stessa profondità di campo che poteva essere valutata sulla scala delle distanze tramite due indici meccanici mobili ed automaticamente collegati all'apertura del diaframma, con una costruzione complessa ma ben studiata.<br />
L'autoscatto introdusse una notevole complicazione costruttiva, richiedendo due azionamenti separati per l'otturatore: uno per chiuderlo provvisoriamente all'inizio del conteggio, ed un'altro collegato alla molla principale per aprirlo e richiuderlo dopo il conteggio; non era infatti possibile usare la molla principale per effettuare la prima chiusura: ciò avrebbe scaricato la macchina richiedendo un secondo armamento e la perdita di un fotogramma, manovra decisamente insensata.<br />
L'osservatore attento avrà notato che quando parte il conteggio dell'autoscatto l'otturatore si richiude con le 5 lame in una posizione leggermente più aperta da quella che hanno quando è chiuso dopo uno scatto normale. Ciò è dovuto alla diversa forza della molla che effettua la manovra di pre-chiusura (particolare 264 nell'esploso, mentre la molla 517 sotto l'ingranaggio chiude l'otturatore per la posa).<br />
La manovra di pre-chiusura viene effettuata anche in caso di sollevamento anticipato dello specchio, per evitare, con i volet aperti, di impressionare la pellicola prima del tempo.<br />
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Nel 1982 l'autoscatto fu allegramente eliminato nella nuova serie CF, proprio per la grande difficoltà produttiva che richiedeva un ulteriore treno ad orologeria, perdipiù molto complesso da regolare.<br />
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Victor si era presentato alla fabbrica della Compur con i progetti già da lui studiati per il nuovo otturatore, e gli ingegneri della fabbrica risposero che come lo voleva lui, con un tempo minimo di 1/1000" era semplicemente impossibile da realizzare e inoltre non avrebbero potuto garantire la sincronizzazione del flash. <br />
Dopo molte discussioni si raggiunse l'accordo per produrlo col tempo minimo di 1/500"; Victor quindi dovette rinunciare a malincuore al suo ambizioso progetto, per garantire affidabilità e costanza di qualità.<br />
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Il planar iniziale in esecuzione cromata satinata aveva uno schema ottico a 6 lenti, tuttavia la produzione di questa versione fu interrotta dopo soli ventinovemila esemplari, ed esso venne sostituito da una versione a 7 lenti, di immutate caratteristiche ottiche. Sembra, ma non ci sono notizie certe in merito, che l'aggiornamento si rese necessario per migliorare la risolvenza a tutta apertura, giudicata inadeguata per il livello dell'ottica. Tuttavia la versione a sei lenti pesa 459 grammi, mentre la versione con sette lenti pesa 425 grammi, mentre a rigore di logica dovrebbe pesare di più, visto che a parità di ingombri e misure una lente in più deve far aumentare il peso. Evidentemente c'è dell'altro e la questione resta un mistero irrisolto.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrHEK3hmoiiw-jGRhaxvfAh811njvlWJ3niQXGQnXAl3w3Szh-quIPFpI72EJgZzl1qKGb6oLdbivRAi_OD-pRnIjzqQze3Rii2_APwjr5BV5EIWSFK1Zgk-_CJqBG-4daWJ8kcAjSUU0/s1600/Sei+lenti.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrHEK3hmoiiw-jGRhaxvfAh811njvlWJ3niQXGQnXAl3w3Szh-quIPFpI72EJgZzl1qKGb6oLdbivRAi_OD-pRnIjzqQze3Rii2_APwjr5BV5EIWSFK1Zgk-_CJqBG-4daWJ8kcAjSUU0/s320/Sei+lenti.gif" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Schema a sei lenti</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIwQxIHCmBVHdvb1nNsE6-dl9OWSFw20SNemBHDATphkchrCsvfsR4LOSeUuGCrEBsUr-mqC49UYbqkatn8VXOD56ftyY0zoN9qWeyTmsj4fC2tUo8oIzOX5zkcLgjbp43fIPmJCSStvA/s1600/Sette+lenti.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIwQxIHCmBVHdvb1nNsE6-dl9OWSFw20SNemBHDATphkchrCsvfsR4LOSeUuGCrEBsUr-mqC49UYbqkatn8VXOD56ftyY0zoN9qWeyTmsj4fC2tUo8oIzOX5zkcLgjbp43fIPmJCSStvA/s320/Sette+lenti.gif" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Schema a sette lenti</td></tr>
</tbody></table>
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Tutte le ottiche prodotte a partire dal 1957 con barilotto cromato godettero di un trattamento antiriflesso a singolo strato, e soltanto nel 1973 fu introdotto il nuovo trattamento antiriflesso multistrato, denominato T* (<i>trasparenz</i>), mentre contemporaneamente la livrea del barilotto fu modificata in nero anodizzato (vi fu una breve serie di transizione di pochi esemplari con livrea cromata e trattamento T*, oggi molto ricercati tra i collezionisti).<br />
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Fin qui è storia. <br />
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Mi sono sempre chiesto quale potesse essere la resa degli obiettivi Zeiss cromati prodotti in quegli anni, perché ho sempre avuto soltanto obiettivi T*.<br />
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Non è mio costume fare richieste nei forum perché so bene che la maggior parte delle persone risponde con frasi copiate ed incollate chissà da dove. Tuttavia ho letto tante discussioni in merito, e molti ritengono queste ottiche "obsolete" ed inaccettabili per il basso contrasto e per l'intollerabile flare generato controluce.<br />
Una sola persona definì le foto generate da questi obiettivi "delicate e sognanti".<br />
E poiché quell'uomo l'ho conosciuto di persona e so che non è un cialtrone, mi è rimasta la grande curiosità verso questi obiettivi affascinanti.<br />
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Il caso vuole che recentemente sia entrato in possesso di uno di questi obiettivi cromati, per l'appunto una rara versione a sei lenti, e, mannaggia a me, me ne sono innamorato perdutamente, ancor prima di poter vedere che razza di negativi potesse sfornare. Forse perché è così che lo ha immaginato e concepito il grande Victor Hasselblad (raffigurato nella copertina della sua biografia proprio accanto ad una 500C con un sei lenti), persona verso cui nutro una sincera ammirazione, e quando è montato sulla fotocamera, essa prende un altro aspetto, totalmente diverso da quando si montano obiettivi neri.<br />
Penserete che sia pazzo, e forse è vero, ma questo Planar possiede un carattere delicato e fortissimo allo stesso tempo ed una capacità di leggere le ombre assolutamente stupefacente. L'unico obbligo che impone è quello del paraluce. E non basta il paraluce normale, occorre il compendium.<br />
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Ora vi prego di osservare queste scansioni, poi potrete emettere un verdetto più sereno sulla mia salute mentale.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBeAaoZmIVvzfLn78d95cQBtCx0mNYTY_1268zAarnccnD-HWB4JCGKIbq0Sl12sYVkAhHOpLYx7V96R_oMvWw3_8wo9noRdJtsoEdn22IG84yZk7DsbVgaqm0oju0d3285NhVE2l76n8/s1600/576-001_900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBeAaoZmIVvzfLn78d95cQBtCx0mNYTY_1268zAarnccnD-HWB4JCGKIbq0Sl12sYVkAhHOpLYx7V96R_oMvWw3_8wo9noRdJtsoEdn22IG84yZk7DsbVgaqm0oju0d3285NhVE2l76n8/s640/576-001_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhi6k3T28Gl8hY5aLf_M5JsW3y7s6-0fAlB0udhJ6Ut3vwu8gVNvqQMxVVkQF92LO15DG0j74Tr6C9PiHkqzqA8wYDDwFwgCu-4yU2CwM-Wf_erhlfXKYMYpw6l6B8_x_VTjaDt_dY8wRg/s1600/576-002_900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhi6k3T28Gl8hY5aLf_M5JsW3y7s6-0fAlB0udhJ6Ut3vwu8gVNvqQMxVVkQF92LO15DG0j74Tr6C9PiHkqzqA8wYDDwFwgCu-4yU2CwM-Wf_erhlfXKYMYpw6l6B8_x_VTjaDt_dY8wRg/s640/576-002_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFmJofrj0fVR_IbIOcPsiAuSCZMuwZptTa09A950k46W41cjfhwNsfKArrq6P8TToI6L5GS5LwTjdajmOC51RDjg7m7DftCv5Z1Db_TDawQjaDis1_Eaq8H8sPSawKif6l1Hg3R3_ZgEY/s1600/576-007_900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFmJofrj0fVR_IbIOcPsiAuSCZMuwZptTa09A950k46W41cjfhwNsfKArrq6P8TToI6L5GS5LwTjdajmOC51RDjg7m7DftCv5Z1Db_TDawQjaDis1_Eaq8H8sPSawKif6l1Hg3R3_ZgEY/s640/576-007_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
L'obiettivo è giunto a me in condizioni catastrofiche, ed ha richiesto una revisione profonda ed accurata come mai non avevo avuto il coraggio di fare:<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpPBOkdv2I11L7Ht0AJjWb-KNmWUFepOMeubloZhgvEU3RafOA-fiNBJu2oPGiqi-4Ial_HStqyOBRApS4SYdd187iRho780pa9wlhAZrF-rM3vzNmYJ_-bB_Hb82E-XGr1rkD1nCDPSE/s1600/IMG_0935.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpPBOkdv2I11L7Ht0AJjWb-KNmWUFepOMeubloZhgvEU3RafOA-fiNBJu2oPGiqi-4Ial_HStqyOBRApS4SYdd187iRho780pa9wlhAZrF-rM3vzNmYJ_-bB_Hb82E-XGr1rkD1nCDPSE/s640/IMG_0935.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Ma ne è valsa la pena ed ora finalmente posso dire, a ragion veduta, che si tratta dell'ennesimo capolavoro del passato, figlio di uomini e di un tempo in cui nulla veniva tralasciato in nome della perfezione assoluta.<br />
<br />
Ringrazio Massimiliano di Genova per avermi ceduto il suo planar cromato il cui anno di produzione ha per me un significato simbolico, ed averne accettato uno più recente, da me acquistato in sostituzione.<br />
<br />
<br />
<b>Aggiornamento del 18 maggio.</b><br />
<br />
<br />
Ho provato anche una negativa colore, la Portra 400.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuWMeuYVnbIqsv8d2EQIF15NB8rZ-Xw7JbL-7Rhnn6QdtWEWkf5znCiHlKgBUtyiy3jKWpE4bOw8VPy0mUPz6lZblE_zcCq94oyZYpBAQbw4InbWwMFlzwmB9vJ08NRLjCOol0fMPUlW8/s1600/581-007_900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuWMeuYVnbIqsv8d2EQIF15NB8rZ-Xw7JbL-7Rhnn6QdtWEWkf5znCiHlKgBUtyiy3jKWpE4bOw8VPy0mUPz6lZblE_zcCq94oyZYpBAQbw4InbWwMFlzwmB9vJ08NRLjCOol0fMPUlW8/s640/581-007_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Ho usato il paraluce standard al posto del compendium, ed il flare è stato inevitabile.<br />
<br />
Ma è sicuro che sia un errore?<br />
<br />
<br />
E poi, ancora...<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<br />
<b><br /></b>
<b>Aggiornamento del 24 maggio.</b><br />
<br />
<br />
<br />
Torno ancora sull'argomento perché mi sembra incredibile che un obiettivo costruito oltre 50 anni or sono abbia una personalità tale da generare negativi assolutamente stupefacenti.<br />
Più ci penso e più sono portato a credere che che le menti che hanno realizzato tutto questo fossero di un altro mondo; il paragone con ciò che viene prodotto oggi è così drammaticamente sproporzionato che sembra impossibile che soltanto in mezzo secolo l'umanità sia sprofondata nel fango fino al collo, e sia nello stesso tempo fortemente illusa di poter dominare ogni aspetto della propria vita con il clic di un microinterruttore a corsa corta, oppure strisciando le dita sulla superficie del <i>totem, </i>con un movimento goffo e patetico.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3I4Dqhy1tM-AmF496nRvfGwDTKMn7HLh7EjF7kz0VJ4_F7dbT0MPKKZ9ffBJo08YUDPu9BnvN4eNmqijFcONXAwCY4NL-EnDEUT1zXFKp4S4eXXG0JfDHCqUrw-H8Sh-iELDL2viM9i8/s1600/583-007_900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3I4Dqhy1tM-AmF496nRvfGwDTKMn7HLh7EjF7kz0VJ4_F7dbT0MPKKZ9ffBJo08YUDPu9BnvN4eNmqijFcONXAwCY4NL-EnDEUT1zXFKp4S4eXXG0JfDHCqUrw-H8Sh-iELDL2viM9i8/s640/583-007_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
L'ariosità dello scatto è tale che sembra di poter respirare l'aria salmastra.<br />
<br />
Come al solito il mio banco di prova della risolvenza è la lanterna: qui in un netto controluce si può osservare la struttura della gabbia del faro, i ponteggi a metà della torre, lo scudo crociato della Superba.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk8ZQTgV_w_6kpbADh9lVF9MYyQ1gHT-gXBrQkZHd9ZrnLchZAXDaMapj_gG3o1bbT7SSeWGnacAStew4sizVKrtn6oKWGiD0LjDyLAdvyINB4eKlrk5mraq6r6ZyPYDEwp-sxk_b1Uzo/s1600/583-007_ritaglio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk8ZQTgV_w_6kpbADh9lVF9MYyQ1gHT-gXBrQkZHd9ZrnLchZAXDaMapj_gG3o1bbT7SSeWGnacAStew4sizVKrtn6oKWGiD0LjDyLAdvyINB4eKlrk5mraq6r6ZyPYDEwp-sxk_b1Uzo/s320/583-007_ritaglio.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
E non è finita...<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFcKVow5iKQ7boaD-3Kcibw23AV_wPsGG2hI7FtyJlN-ZuAQEBeX9ZG_LdgIRDlqwbQjzdlgwEFFHh2IkQO8ZenF852cw8X08TRdd9Re6LyRJ2Hbed6pdz6TpsDF7PGVjuZem4wWm2gMQ/s1600/583-009_900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFcKVow5iKQ7boaD-3Kcibw23AV_wPsGG2hI7FtyJlN-ZuAQEBeX9ZG_LdgIRDlqwbQjzdlgwEFFHh2IkQO8ZenF852cw8X08TRdd9Re6LyRJ2Hbed6pdz6TpsDF7PGVjuZem4wWm2gMQ/s640/583-009_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB0BFpVdwynmeYWntKgm4xPqtnAWwhh-Tvbjyp9hKQyQ-GK65QlpZxoPsbUcjJD0B5oK4vi6YqDU-Oc_wei8sidln_uNHBEuPxfwMmBrFP5VWN6eWgdEFUL_3u9AJI_l6g53ZhbGPRAU0/s1600/583-009_ritaglio1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB0BFpVdwynmeYWntKgm4xPqtnAWwhh-Tvbjyp9hKQyQ-GK65QlpZxoPsbUcjJD0B5oK4vi6YqDU-Oc_wei8sidln_uNHBEuPxfwMmBrFP5VWN6eWgdEFUL_3u9AJI_l6g53ZhbGPRAU0/s1600/583-009_ritaglio1.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPCHGkWEIW1avAPH2RzYSwueHowHnyulbjpXCJbZKpA1vI8KnIThfbaMMXPp7APDfM3lFTDPJaEv7zqXa4zlqmPFdJKQpKMIUTcAQ6TtYT51TVRgIb6vUBNS0Uw7aSHAVa_8GCmsFfMJY/s1600/583-009_ritaglio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPCHGkWEIW1avAPH2RzYSwueHowHnyulbjpXCJbZKpA1vI8KnIThfbaMMXPp7APDfM3lFTDPJaEv7zqXa4zlqmPFdJKQpKMIUTcAQ6TtYT51TVRgIb6vUBNS0Uw7aSHAVa_8GCmsFfMJY/s320/583-009_ritaglio.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_pSUdyeUiDhMaMwNQYBrbNAp6vt78ODTfIKJtNKzpiiKZz-4nQHQ6gOzESgGPLbt-WxYQxvoL3T9ycI7CqMJ_5Cd3GDySk514oplYor1sv-i_jGvENcS_EQvCzjQJm0QwldbJRGSIM3g/s1600/583-010_900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_pSUdyeUiDhMaMwNQYBrbNAp6vt78ODTfIKJtNKzpiiKZz-4nQHQ6gOzESgGPLbt-WxYQxvoL3T9ycI7CqMJ_5Cd3GDySk514oplYor1sv-i_jGvENcS_EQvCzjQJm0QwldbJRGSIM3g/s640/583-010_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUvhbcD1qlo55fFeoy8JCstHjagNYmCycs0KzUw8s5a_3p3p1eXHlfjfE-GgjAFgtkgbj0027rdPBSNYIU9-h_j9UqXXFsGS0-kGi5N7508m__0nUi9jIN6pnoSTNxBgN_avgYuGuRRcc/s1600/583-003_900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUvhbcD1qlo55fFeoy8JCstHjagNYmCycs0KzUw8s5a_3p3p1eXHlfjfE-GgjAFgtkgbj0027rdPBSNYIU9-h_j9UqXXFsGS0-kGi5N7508m__0nUi9jIN6pnoSTNxBgN_avgYuGuRRcc/s640/583-003_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAsGrmsRpvPF21shs1MS9glhqoxquU6gcf3vBcOBHujMNHtJdKxf8JBBTvJEI58yWpHP6J56F_p-4Zk2IgpCYYZ5-Gx6-PLWu2cQW5iIDROiAPXFp0wrLHQm4FnKD19Cw2imb9wFLe0yw/s1600/583-003_ritaglio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAsGrmsRpvPF21shs1MS9glhqoxquU6gcf3vBcOBHujMNHtJdKxf8JBBTvJEI58yWpHP6J56F_p-4Zk2IgpCYYZ5-Gx6-PLWu2cQW5iIDROiAPXFp0wrLHQm4FnKD19Cw2imb9wFLe0yw/s400/583-003_ritaglio.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
I raggi della ruota della bicicletta sono più eloquenti di mille parole.<br />
<br />
<br />
<br />
<b>Aggiornamento del 30 giugno.</b><br />
<br />
<br />
Questo è l'ultimo aggiornamento per rendere definitivamente omaggio ad un incredibile gioiello di ottica e meccanica.<br />
<br />
Ho usato una negativa colore che amo particolarmente per i suoi colori veritieri: la fuji 400H, e per esporre ho usato il bottone esposimetrico hasselblad, un vetusto
esposimetro al selenio, da molti ritenuto superato ed
impreciso...osservate il primo scatto: sono certo che manderebbe a
bagasce gli esposimetri multi-tutto super tecnologici delle macchinette
attuali.<br />
<br />
Ma facciamo parlare gli scatti.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHmKSUV09iBblB-Dyb6uSDwcP7uMNtzp0YHGf-qk3bk89d4hsmFY5q_sVxNqwdYOa9zaZdPtV1ZibkARzIRJpSPJl4P2OGA4goM7Id9DrkANknxANV7zbrgQA_ihZJLYEVGnbKMXt4WOw/s1600/595-002_900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHmKSUV09iBblB-Dyb6uSDwcP7uMNtzp0YHGf-qk3bk89d4hsmFY5q_sVxNqwdYOa9zaZdPtV1ZibkARzIRJpSPJl4P2OGA4goM7Id9DrkANknxANV7zbrgQA_ihZJLYEVGnbKMXt4WOw/s640/595-002_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbguWnfCfz7t0jP2TTi6QLyPaRKUDiMzS2u4iW7gFDF6PV5uM2jYNns-tDwLObHBr8T48HBRbVE2kAPEYoQViX0hsIX-sXv0znwfSxnE_IJy5zOVcIWhUhxsnasBvxicKhSsXs9vzqFUs/s1600/595-001_900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbguWnfCfz7t0jP2TTi6QLyPaRKUDiMzS2u4iW7gFDF6PV5uM2jYNns-tDwLObHBr8T48HBRbVE2kAPEYoQViX0hsIX-sXv0znwfSxnE_IJy5zOVcIWhUhxsnasBvxicKhSsXs9vzqFUs/s640/595-001_900.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHhzpJh6tI5Cpss9CYl8PpmFuB1DdIjI8v126b1tu2IEVBMfrLJSsu0BSIVCPezgyBtS0v5Swuzm23NNj6o-o9HRM4HdxeBfYPZG3OVfTPWKAuuYxLcKsPF09VyVr2koUGeoslqL3-69o/s1600/595-004_900.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHhzpJh6tI5Cpss9CYl8PpmFuB1DdIjI8v126b1tu2IEVBMfrLJSsu0BSIVCPezgyBtS0v5Swuzm23NNj6o-o9HRM4HdxeBfYPZG3OVfTPWKAuuYxLcKsPF09VyVr2koUGeoslqL3-69o/s640/595-004_900.jpg" width="640" /></a></div>
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Sandrohttp://www.blogger.com/profile/06925305495050647194noreply@blogger.com8