giovedì 13 novembre 2014

Le mie prigioni.

Distagon C 50 con tubo prolunga 21.

Nella notte tra lunedì e martedì la zona dove vivo è stata investita da un nubifragio di eccezionale potenza, che ha tranciato la strada che porta a casa mia, ci ha lasciato senza acqua e completamente isolati dal mondo per due giorni. Ora per raggiungere il fondo valle devo fare una strata tortuosa, piena di buche, costellata da frane, a tratti sterrata e percorrere 18 chilometri invece di tre, impiegando un'ora invece di dieci minuti.
Ogni giorno che passa mi rendo conto di quanto fu lungimirante Burroughs quando definiva la nostra civiltà uno strato sottile di vernice.

Si va avanti, non vi siete ancora sbarazzati di me.


Aggiornamento del 16 novembre.

Dopo aver visto cosa è successo nelle zone del ponente di Genova e della Valle Scrivia, il mio disagio al confronto è diventato una barzelletta, ed è meglio tacere.

Oggi sono uscito in cerca di spunti fotografici, e nonostante la devastazione del territorio, li ho trovati. E' proprio vero: il bello è dappertutto, bisogna soltanto saperlo vedere.

Perdonatemi se le foto non sono ipercontrastate, come va di moda in certi forum: per me la coerenza tonale della foto in bianco e nero è un aspetto imprescindibile. Le mode le lascio agli inetti modaioli, che si illudono di fare foto in bianco e nero partendo da quelle schifezze generate da fotocamere digitali. Peccato disperdere l'intelletto in questo modo.

Distagon C 60

Planar C 80

Planar C 80


2 commenti:

  1. Bellissimo scatto...la trama cattura lo sguardo così come ha catturato la luce.

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  2. Ciao Sandro,
    Mi dispiace che anche tu stia subendo indirettamente dei danni, e mi fa piacere vederti reattivo :)
    Comunque bella foto... solo che il sistema FD non lo stai usando più, vedo che da un po' di tempo pubblichi solo scatti in MF :-)
    Gerardo

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