sabato 22 novembre 2014

La bellezza del bianco e nero.

Poche cose come la fotografia in bianco e nero possiedono la forza di emozionare.
L'astrazione dal colore libera la mente dai preconcetti che esso si trascina dietro, ed ella, sapientemente guidata dalla scelta e dalla distribuzione dei toni, può finalmente vagare dentro l'immagine perdendosi in una sala degli specchi.

Ho ripreso il tema della scorsa settimana perché, ancora costretto a percorrere stradine di campagna per andare a casa, durante il lungo tragitto mi sono soffermato diverse volte con lo sguardo, cercando "la foto".
Oggi, durante una finestra di sole durata solo due ore, sono uscito velocemente di casa, con un solo rullo, l'hasselblad, l'esposimetro, il cavalletto.
Avevo in mente sia i ruscelletti che ho visto diverse volte, sia il grande castagno solitario che guarda il monte ramaceto, stavolta ripreso in tutta la sua maestosità con una focale leggermente più corta ed un filtro giallo, per evidenziare le nuvole.

Ed eccoli.

Sonnar C 150

Distagon C 50 con filtro giallo


Penso che la migliore citazione per accompagnare queste foto venga dagli scritti di Francesco Bacone:

La contemplazione delle cose come sono, senza sostituzione o impostura, senza errore o confusione, è in sé la cosa più nobile di un'intera messe di invenzioni.



giovedì 13 novembre 2014

Le mie prigioni.

Distagon C 50 con tubo prolunga 21.

Nella notte tra lunedì e martedì la zona dove vivo è stata investita da un nubifragio di eccezionale potenza, che ha tranciato la strada che porta a casa mia, ci ha lasciato senza acqua e completamente isolati dal mondo per due giorni. Ora per raggiungere il fondo valle devo fare una strata tortuosa, piena di buche, costellata da frane, a tratti sterrata e percorrere 18 chilometri invece di tre, impiegando un'ora invece di dieci minuti.
Ogni giorno che passa mi rendo conto di quanto fu lungimirante Burroughs quando definiva la nostra civiltà uno strato sottile di vernice.

Si va avanti, non vi siete ancora sbarazzati di me.


Aggiornamento del 16 novembre.

Dopo aver visto cosa è successo nelle zone del ponente di Genova e della Valle Scrivia, il mio disagio al confronto è diventato una barzelletta, ed è meglio tacere.

Oggi sono uscito in cerca di spunti fotografici, e nonostante la devastazione del territorio, li ho trovati. E' proprio vero: il bello è dappertutto, bisogna soltanto saperlo vedere.

Perdonatemi se le foto non sono ipercontrastate, come va di moda in certi forum: per me la coerenza tonale della foto in bianco e nero è un aspetto imprescindibile. Le mode le lascio agli inetti modaioli, che si illudono di fare foto in bianco e nero partendo da quelle schifezze generate da fotocamere digitali. Peccato disperdere l'intelletto in questo modo.

Distagon C 60

Planar C 80

Planar C 80