martedì 9 settembre 2014

Quattro passi all'aria aperta.

Le foto scattate con gli obiettivi grandangolari sono tra le più difficili da fare, vuoi per la scontatezza dei soggetti, vuoi per le immancabili distorsioni che accompagnano sempre gli scatti come una firma.

Domenica pomeriggio, dopo un'agosto di cattivo tempo è arrivata una splendida giornata settembrina, ed ho pensato di fare quattro passi sulla passaggiata di Nervi, celebrata dagli artisti del secolo scorso per la sua romantica bellezza, che ha ispirato molti poemi.
Al ritorno poi sono passato sul lungomare di Quarto dei Mille.
Ho voluto affrontare l'impegno del grandangolare, portando con me il distagon 60, che molto più del blasonato fratello da 50mm, si addice a mio avviso per le foto panoramiche.
La prospettiva non esasperata, l'assenza di distorsioni e aberrazioni, e la splendida riproduzione dei colori, rendono questo obiettivo Zeiss uno dei capolavori di tutti i tempi.










La capacità del distagon di risolvere i dettagli più minuti anche a notevole distanza lascia di sasso.

In quest'ultima foto, sotto il muretto bianco al centro, ingrandendo dieci volte si può osservare distintamente un bagnante sulla sdraio e la sua bottiglia d'acqua con la relativa etichetta bianca e blu:






Penso che i fanatici del digitale dovrebbero riflettere attentamente: questa focale corrisponde ad un 30mm sul piccolo formato.
Dubito seriamente che le tanto decantate "FF" digitali, sbandierate come "equivalenti al medioformato" possano fare altrettanto.

2 commenti:

  1. Ottimi risultati, come sempre da te peraltro. Ero quasi intenzionato a usare frasi da forum fotografici tipo "splendide cromie" ma ho desistito.
    Piuttosto mi intriga la perfezione della scansione, d'accordo che la foto è perfetta di suo ma anche la successiva digitalizzazione dà parecchi punti di distacco a tante robe che si vedono in giro. Non sarebbe male un approfondimento sul tema della scansione digitale di negativi e positivi, magari riusciresti a riportarmi sulla retta via.

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    1. Francesco, il problema della scansione non è nei parametri dello scanner, ma nella qualità della diapositiva.
      Diapositive perfettamente esposte e nitide raramente daranno pessimi risultati. Inoltre il medio formato ha una qualità nettamente superiore e fornisce positivi splendidi, che si scansionano da soli senza problemi. A patto ovviamente di usare obiettivi di qualità e di usarli adeguatamente.

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